mercoledì 9 settembre 2009

Le foto del premier e di villa Certosa - "Nessuna violazione di domicilio"

Archiviata la denuncia presentata da Berlusconi contro il fotografo sardo che lo aveva immortalato anche in compagnia di cinque ragazze. Zappadu: "Non faccio gossip, io do notizie".
Cagliari, 9 settembre 2009 - Antonello Zappadu non ha violato il domicilio di Silvio Berlusconi, quando, due anni fa, ha scattato le foto alla villa Certosa ritraendo - tra l'altro - il premier in compagnia di cinque ragazze. Lo ha stabilito il Gip del Tribunale di Tempio Pausania, Vincenzo Cristiano. La notizia - diffusa dal quotidiano 'La Repubblica' - si riferisce agli scatti pubblicati anche dal settimanale 'Oggi' e per il quale il presidente del Consiglio, al tempo capo dell'opposizione, aveva presentato denuncia, che quindi è stata archiviata. Il Gip di Tempio due mesi fa aveva disposto accertamenti per l’ipotesi di violazione di domicilio che ora è venuta meno. Il magistrato si deve ancora esprimere sulla seconda parte della denuncia dei legali di Berlusconi riguardante la violazione della privacy. "L’ho sempre detto, non ho mai violato il domicilio di Villa Certosa. Mi ero anche messo a disposizione dei giudici, ma poi sono andati i carabinieri e hanno stabilito una volta per tutte che non ho commesso alcun reato. Per me è una grande soddisfazione, ed è la dimostrazione che ero nel giusto", ha commentato Zappadu ai microfoni di CNRmedia. "Da due anni - ha proseguito il fotografo - mi martellano per questa vicenda. Dopo la pubblicazione delle mie foto è successo di tutto, l’inchiesta di Bari, la vicenda Boffo, io ho fatto il mio lavoro, ho messo a nudo quello che succedeva a Villa Vertosa, uno stile di vita". "Poco tempo fa una troupe di una tv giapponese mi ha detto che mi occupo di gossip ho chiesto loro, ‘se voi vedeste il vostro Imperatore nel suo parco con in braccio 5 ragazze cosa direste, che è gossip o è una notizia?’ - ha raccontato ancora -. Il mio lavoro è sempre stato di dare notizie, non di fare gossip".
http://quotidianonet.ilsole24ore.com/2009/09/09/229210-foto_premier_villa_certosa.shtml

L'Anm contro il premier Berlusconi "Delegittima chi combatte la mafia"

ROMA - Il premier non può delegittimare chi combatte la mafia. L'Associazione nazionale magistrati (Anm) esprime "indignazione" per le dichiarazioni "inaccettabili" del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sulle procure di Milano e Palermo. "La lotta alla mafia non può tollerare infondate operazioni di delegittimazione dei magistrati e delle forze dell'ordine, esposti in prima linea nell'azione di contrasto alla criminalità mafiosa". Intervenendo ieri alla Fiera del tessile a Milano, Berlusconi aveva detto: "So che ci sono fermenti in procura, a Palermo e a Milano. Si ricominciano a guardare i fatti del '93, del '94 e del '92. Mi fa male che queste persone, con i soldi di tutti, facciano cose cospirando contro di noi, che lavoriamo per il bene del Paese". Per il premier le nuove iniziative dei magistrati, sono "follia pura". "Ci attaccano come tori inferociti", aveva insistito il Cavaliere, facendo comunque capire di avere le spalle larghe: "Qui c'è un torero che non ha paura di nessuno. Noi lavoriamo per il bene del Paese". Dura la replica dell'Anm che ritene "del tutto inaccettabile" paragonare a uno spreco di soldi pubblici il lavoro dei magistrati impegnati nelle indagini sulle stragi mafiose dei primi anni '90. "Ancora una volta l'onorevole Berlusconi definisce folli i magistrati che hanno come unica responsabilità quella di esercitare le loro funzioni al servizio del Paese, senza condizionamenti. E' del tutto inaccettabile che il Capo del Governo affermi che i magistrati impegnati in indagini difficilissime su fatti tra i più gravi della storia del nostro Paese, quali le stragi mafiose dei primi anni '90, sprecano i soldi dei contribuenti. Come se non fosse interesse di tutti fare piena luce, e con ogni mezzo, su vicende gravissime che presentano aspetti ancora oscuri". OAS_RICH('Middle'); E ancora: "La lotta alla mafia, che il Governo in carica dichiara spesso di voler perseguire con ogni mezzo - prosegue il documento dell'associazione dei magistrati - richiede un impegno corale di tutte le istituzioni e non può tollerare infondate operazioni di delegittimazione dei magistrati e delle forze dell'ordine, esposti in prima linea contro la criminalità mafiosa". A loro l'Anm esprime "il pieno sostegno e la convinta solidarietà della magistratura italiana". All'Anm replica a propria volta il responsabile organizzativo della Consulta Giustizia del Pdl e capogruppo in Commissione Giustizia della Camera Enrico Costa: "L'Anm si indigna se Silvio Berlusconi chiede conto alle Procure della Repubblica di come spendono i soldi dei contribuenti? Davvero un bell'esempio di trasparenza. Per l'Anm, probabilmente, esistono ancora nell'amministrazione dello Stato soggetti che non rispondono ai cittadini di come utilizzano il denaro pubblico. - attacca Costa - Il paradosso è che si tratta di coloro che dovrebbero controllare che tutti i funzionari dello Stato facciano uso corretto dei soldi dei contribuenti".
http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/giustizia-11/anm-replica/anm-replica.html

"Guerra civile Fini-Berlusconi - Il Nyt: "Siamo alla fine di un'era"

LONDRA - "In Italia è scoppiata la guerra civile tra Berlusconi e i suoi alleati". Così titola e scrive il Times di Londra sulla frattura che si è prodotta tra il primo ministro e Gianfranco Fini dopo l'attacco lanciato dalle colonne del Giornale contro il presidente della Camera e numero due del Pdl. Dall'Europa all'America, la stampa internazionale commenta questo nuovo capitolo della crisi che coinvolge da oltre tre mesi il capo del governo italiano con analisi e interviste che predicono "l'inizio della fine" per l'era Berlusconi. Il Times dedica una corrispondenza da Roma e un editoriale ai nuovi sviluppi, affermando che l'uso del "giornale di famiglia" di Berlusconi per attaccare amici e nemici, come Fini e come il direttore dell'Avvenire Dino Boffo, sembra "essersi ritorto contro" il premier. "E' come uno che spara agli altri ma finisce per colpire se stesso", osserva l'editoriale del quotidiano londinese. Il Times osserva che politici dell'opposizione e commentatori predicono "l'inizio della fine del regno del premier". Il giornale di proprietà di Rupert Murdoch riassume il contenuto dell'articolo di Vittorio Feltri, direttore del Giornale, in cui Fini viene definito "un compagno che si rende ridicolo facendo il gioco della sinistra". Berlusconi "ha smentito" che vi siano problemi con il suo "delfino", continua il Times, ma Fini ha smentito Berlusconi: "Le cose non vanno affatto bene (tra noi), ci sono problemi politici che Berlusconi non può nascondere". Sempre sul Times ci sono le dichiarazioni di Italo Bocchino, vicecapo del Pdl in parlamento e fedele alleato di Fini, secondo cui l'attacco contro il presidente della camera è "incomprensibile"; e di Pierferdinando Casini, leader dell'Udc, che dice: "Berlusconi è in preda a un delirio di uno contro tutti. L'era post-Berlusconi è già cominciata". Il Times registra anche il parere del Corriere della Sera, secondo cui "la curva discendente di Berlusconi è iniziata".
Continua ...
http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-26/rassegna-9-enrico/rassegna-9-enrico.html

L'Anm: «Berlusconi delegittima i pm»

Il sindacato delle toghe dopo l'attacco alle Procure: «Colpisce i magistrati che combattono la mafia»
ROMA -La lotta alla mafia «non può tollerare infondate operazionidi delegittimazione dei magistrati e delle forze dell'ordine, esposti in prima linea nell'azione di contrasto alla criminalità mafiosa». L'Associazione nazionale magistrati (Anm) esprime perciò «indignazione» per le dichiarazioni «inaccettabili» del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sulle procure di Milano e Palermo.
LOTTA ALLA MAFIA - «Ancora una volta l'onorevole Berlusconi - lamenta in un documento la giunta del sindacato delle toghe - definisce folli i magistrati che hanno come unica responsabilità quella di esercitare le loro funzioni al servizio del Paese, senza condizionamenti». «È del tutto inaccettabile - sottolinea l'Anm - che il Capo del Governo affermi che i magistrati impegnati in indagini difficilissime su fatti tra i più gravi della storia del nostro paese, quali le stragi mafiose dei primi anni '90, sprecano i soldi dei contribuenti. Come se non fosse interesse di tutti fare piena luce, e con ogni mezzo, su vicende gravissime che presentano aspetti ancora oscuri». «La lotta alla mafia, che il Governo in carica dichiara spesso di voler perseguire con ogni mezzo - prosegue il documento - richiede un impegno corale di tutte le istituzioni e non può tollerare infondate operazioni di delegittimazione dei magistrati e delle forze dell'ordine, esposti in prima linea nell'azione di contrasto alla criminalità mafiosa». A loro l'Anm esprime «il pieno sostegno e la convinta solidarietà della magistratura italiana» http://www.corriere.it/politica/09_settembre_09/anm_berlusconi_mafia_b057760e-9d37-11de-9e0f-00144f02aabc.shtml?fr=box_primopiano

Siberia: fiamme in centrale idroelettrica

MOSCA - Un nuovo incendio e' scoppiato nell'impianto idroelettrico Sayano-Shushenskaya in Siberia, dove il mese scorso sono morte 74 persone per un incidente. Le fiamme sono divampate in una delle sale delle turbine e oltre 200 operai hanno dovuto lasciare lo stabilimento. Il fuoco e' stato spento in poco tempo e nessuno e' rimasto ferito. (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Esteri/Siberia-fiamme-centrale-idroelettrica/09-09-2009/1-A_000045809.shtml

Silvio Berlusconi et la presse : la "stratégie de la tension", par Philippe Ridet

En choisissant de poursuivre en justice pour "diffamation" les quotidiens de gauche La Repubblica (à qui il réclame 1 million d'euros) et L'Unita (3 millions d'euros), Silvio Berlusconi, empêtré dans le feuilleton des révélations sur sa vie privée, poursuit et amplifie une stratégie d'intimidation commencée dès son retour au pouvoir, en mai 2008. Son mandat coïncidant avec les premiers effets de la crise en Italie, il avait reproché aux télévisions et aux radios de l'audiovisuel public de manquer d'optimisme et de "déprimer" les Italiens. Sitôt après les premières révélations de la Repubblica, en avril, il avait engagé les industriels italiens à ne plus y acheter d'espaces publicitaires.
Ces menaces ayant eu peu d'effet, M. Berlusconi est passé à une nouvelle phase de la "stratégie de la tension" avec la presse. La Repubblica (groupe L'Espresso), le plus en pointe sur les déboires du président du conseil, publie, chaque jour depuis près de trois mois, "dix questions" non tant sur la vie privée du chef du gouvernement que sur les risques qu'elle fait peser sur son activité publique et sur la sécurité de l'Etat. Questions auxquelles M. Berlusconi n'a jamais voulu répondre et qu'il ne veut plus voir imprimer. L'Unita - fondée par Antonio Gramsci - a publié plusieurs articles, tous signés de journalistes femmes, mettant en doute la vigueur du président du conseil qui, s'apprêtant à fêter ses 73 ans, se définit comme "superman".
Continue ...
http://www.lemonde.fr/archives/article/2009/09/09/silvio-berlusconi-et-la-presse-la-strategie-de-la-tension-par-philippe-ridet_1237920_0.html

First details emerge in probe of Berlusconi scandal

Italian newspapers are publishing what they say are excerpts from the interrogation of an Italian businessman who allegedly supplied young women for parties at Premier Silvio Berlusconi's homes. Corriere della Sera and La Stampa quoted from what they said were statements Gianpaolo Tarantini made to prosecutors in Bari this summer. The businessman is quoted as saying he supplied as many as 30 young women he describes as "image girls" to some 18 parties at Berlusconi's Sardinia villa and Rome residence.
http://www.metro.co.uk/news/world/article.html?First_details_emerge_in_probe_of_Berlusconi_scandal&in_article_id=734235&in_page_id=64

Global Insight: Europe needs stars’ comeback

Like two film stars with a glorious past, Germany and France need a new script to revive their partnership and bring the audiences back in Europe. De Gaulle and Adenauer Make Peace was a box-office hit, but it came out in 1963. What Europe really needs, in the light of the global financial crisis, is a sequel to 1999’s The Single Currency. Of course, more actors jostle on the European set these days – a total of 27, compared with only six in the 1960s and 15 as late as 2003. This makes it impractical and probably unwise for Germany and France to seek informal overlordship of the European Union. Something more subtle is required than the duumvirate of Helmut Schmidt and Valéry Giscard d’Estaing in the 1970s, or of Helmut Kohl and François Mitterrand from 1982 to 1995. But a look at other possible options underlines how there is no substitute for Franco-German co-operation and leadership. After the UK joined the EU – or the Common Market, as it was known – in 1973 and especially after Tony Blair became British prime minister in 1997, some hoped for a European cockpit with three co-pilots. But the UK shattered such illusions by refusing to board flights to destinations such as the euro and the Schengen passport-free travel regime. The dream will surely recede still further if David Cameron’s Conservatives, with their deep-rooted Eurosceptic instincts, replace Gordon Brown’s Labour government after next year’s UK election. A second idea, aired two years ago by Nicolas Sarkozy, French president, was for a “Big Six” EU club. Taking account of the bloc’s enlargement into central and eastern Europe, the club was to have included Poland as well as France, Germany, Italy, Spain and the UK. This proposal attracts even less interest today than it did at birth. Italy has drifted to the EU’s sidelines thanks to the hullabaloo over Silvio Berlusconi’s sex life, his idiosyncratic style of government and his threat last week to block EU business unless European commissioners stop speaking in public.
Continue ...
http://www.ft.com/cms/s/0/0ad9b496-9c90-11de-ab58-00144feabdc0.html?nclick_check=1

Berlusconi, Gaddafi and the viral blog

Things move so quickly in Italy I really ought never to leave the country. On Sunday, I flew to London for the presentation of Venice in Peril's new report, to which I was an adviser. Yesterday morning, I found I was at the centre of a national controversy over my last blog on this site. The blog went viral in Italy and the centre-left daily La Repubblica picked up on it at the weekend. On Monday, Berlusconi's TV group Mediaset put out a statement denying one aspect of what I had said. And on Tuesday, La Repubblica and Italy's other leading daily, Corriere della Sera, both carried extensive interviews prompted by my blog. In short, my blog said two things: that Berlusconi and the Libyan leader, Colonel Muammar Gaddafi, had become business partners; and that the company in which they had a common stake was in turn a part-owner of a new satellite television station for the Maghreb, Nessma TV, whose target market includes Libya. Amid all the kerfuffle, nobody is denying the first of my assertions: that a subsidiary of the Gaddafi family's investment company has taken a 10% stake in Quinta Communications, a French company founded back in 1990 by Berlusconi and his longstanding friend and business partner, the Tunisian-born, French-based media tycoon Tarak Ben Ammar. So the Italian prime minister and the Libyan leader, who have to represent their respective nations in negotiations on such delicate issues as oil, terrorism, colonial reparations and illegal immigration, are co-owners of the same firm (albeit through subsidiaries). In an interview in yesterday's La Repubblica (not apparently available on its website), Ben Ammar confirms my figure for Berlusconi's new shareholding, of 22%.
Continue ...
http://www.guardian.co.uk/commentisfree/2009/sep/09/berlusconi-gaddafi-media-business-ownership

What we bring to Afghanistan

Perspectivas italianas de otoño

El año en Italia empieza realmente en septiembre. Dos son los temas dominantes para este otoño: Berlusconi y la inmigración en sus relaciones con la Iglesia. Berlusconi, rey de las televisiones privadas, que ha construido su imperio basándose en programas de entretenimiento ligero, ha conseguido convertir también la política en un escenario que los italianos contemplan como espectadores pasivos. Esa confusión entre ficción y realidad tal vez pueda ser la explicación de que la mayoría de los italianos siga estando a su favor.
Hace algunos meses se descubrió que el jefe del Gobierno visitaba a una muchacha menor de edad, Noemi Leticia, con la asiduidad que sus impelentes compromisos políticos le consentían, y se descubrió asimismo que se distraía también con fiestas en sus residencias privadas a las que eran invitadas veline (azafatas televisivas), aspirantes a actrices y prostitutas de lujo, la más famosa de las cuales, Patrizia d'Addario, confió en unas hilarantes grabaciones sus veladas con Berlusconi. Veronica Lario, mujer del primer ministro, solicitó el divorcio, y Vittorio Feltri, director del periódico Libero, de propiedad berlusconiana, la definió como una "velina ingrata", asociándola a esas hordas de soubrettes, a pesar de décadas de convivencia tolerante y de haberle dado tres hijos.
Continua ...
http://www.elpais.com/articulo/opinion/Perspectivas/italianas/otono/elpepiopi/20090909elpepiopi_11/Tes

Tarantini organizó 18 fiestas con prostitutas y velinas para lograr favores de Berlusconi

"La prostitución y la cocaína son la llave del éxito en la sociedad".
Eso le dijo Gianpaolo Tarantini, empresario de Bari y amigo de Silvio Berlusconi, al magistrado Giuseppe Scelsi, que le investiga por corrupción, inducción a la prostitución y cesión de cocaína, para justificar las fiestas con chicas que organizaba para el primer ministro italiano. Tarantini declaró cinco veces ante el juez entre el 27 y el 31 de julio, tratando de evitar la cárcel, cosa que no logró su socio y amigo íntimo, Max Verdoscia, acusado de tráfico de cocaína. En sus declaraciones, confirmó y cuantificó todas las noticias publicadas en los meses pasados en torno a su relación con Berlusconi: entre septiembre de 2008 y febrero de 2009, Tarantini organizó en total 18 fiestas para el primer ministro en el palacio Grazioli, en Villa Certosa e incluso en un spa de lujo -el Centro Messeguet de Todi (Umbria)-, y reclutó a un total de 30 prostitutas y velinas para disfrute del primer ministro con la esperanza de lograr favores.
"El recurso a las prostitutas y a la cocaína forma parte de un proyecto dirigido a levantar una red de connivencias en el sector de la administración pública, porque siempre he pensado que las chicas y la cocaína son la llave de acceso para el éxito en la sociedad", dice el empresario, de 36 años, en una de sus declaraciones. Añade que su objetivo era el primer ministro. "Quise conocer al primer ministro Berlusconi y para ello incurrí en gastos notables, tratando de ganar su confianza, sabedor de su interés por el género femenino".
Continua ...
http://www.elpais.com/articulo/internacional/Tarantini/organizo/fiestas/prostitutas/velinas/lograr/favores/Berlusconi/elpepuint/20090909elpepuint_5/Tes

Berlusconi extiende la guerra contra la Iglesia y la prensa a sus socios políticos

Tras los ataques a la Iglesia y a la prensa, el siguiente objetivo de la campaña de otoño de Silvio Berlusconi parece ser un conspicuo miembro de su propio partido, el ex líder del Movimiento Social Italiano (MSI) y hoy laico convencido Gianfranco Fini. En las últimas horas, las desavenencias públicas entre Fini, presidente de la Cámara de Diputados, y el primer ministro italiano han llenado el espacio con encono creciente. Fini, reducido a un rol meramente institucional tras la fusión, el pasado marzo, de Alianza Nacional (antiguo MSI) y Forza Italia en el Pueblo de la Libertad, aparece cada día más aislado políticamente en una mayoría que hace piña en torno al contraataque furibundo de Berlusconi contra todos aquellos que osan salirse del coro.
El domingo, Fini lanzó la atrevida propuesta de conceder el derecho de voto a los inmigrantes ante las elecciones regionales, que deben celebrarse en marzo de 2010. El líder de la Liga Norte, Umberto Bossi, replicó con dos palabras: "Está loco". Después, Berlusconi rechazó también la idea con cierta dosis de mala uva, y afirmó que se trata de "una estratagema de la izquierda para quedarse con los votos de los inmigrantes".
Continua ...
http://www.elpais.com/articulo/internacional/Berlusconi/extiende/guerra/Iglesia/prensa/socios/politicos/elpepiint/20090909elpepiint_6/Tes

ITALIA - Sentenza. Conviventi: stessi doveri di assistenza reciproca degli sposati

Un rapporto di convivenza, prolungato nel tempo, da' luogo a vincoli di di­pendenza reciproca che com­portano necessariamente il rico­noscimento giuridico dei dove­ri di carattere sociale sanciti dal­la Costituzione inerenti alla na­tura del rapporto, che assumo­no quale contenuto il soddisfa­cimento quantomeno dei biso­gni primari, quali appunto la sa­lute e l’alimentazione. E' uno stralcio della sentenza della Corte d'assise d'appello di Milano che ha sostanzialmente sancito che anche i conviventi (e non solo i coniugati) sono tenuti all'obbligo di assistenza reciproca. La sentenza della corte riguardava il caso di un uomo che aveva abbandonato in condizioni miserabili la convivente che, con il femore rotto, era stata lasciata a marcire sul letto, fino a morirne.
http://www.aduc.it/notizia/sentenza+conviventi+stessi+doveri+assistenza_112267.php

ITALIA - Contratti fasulli: indagini su societa' partner di Telecom Italia

Uffici di funzionari e direttori di Area della sede Tim e Telecom di Mestre (Venezia) sono stati perquisiti ieri dai carabinieri di Feltre (Belluno). L'attivita' dei militari dell'Arma, coordinati dal pm di Belluno Luigi Leghissa, si colloca nell'ambito dell'inchiesta avviata lo scorso aprile nei confronti di un gruppo di aziende di Feltre, partner di Tim e di Telecom, che si occupavano dell'attivazione di contratti e dei servizi di telefonia mobile e fissa. I reati ipotizzati dalla Procura vanno dall'associazione per delinquere, alla truffa - a danno degli utenti e della stessa Telecom -, al falso materiale ed all'illecito utilizzo di dati personali, in violazione della legge sulla privacy.Nel corso delle indagini e' stata sequestrata, tra l'altro, la documentazione esistente presso le aziende 'Societa' Elettronica Dolomiti', 'Dolomiti Service' e 'Dimmo', tutte facenti capo a Domenico De Bacco, e sono state raccolte le dichiarazioni di circa un migliaio di utenti, attraverso le quali e' emerso un articolato sistema di attivazione di contratti falsi (circa 600 gia' accertati) stipulati nei confronti di utenti del tutto ignari, in gran parte residenti nelle province di Padova, Vicenza, Treviso, Verona, Venezia e Belluno con l'unico scopo di conseguire benefit economici mediante il raggiungimento di determinati obiettivi aziendali.Durante le perquisizioni di oggi gli inquirenti hanno ricevuto completa collaborazione da parte di Telecom Italia, interessata ad individuare presunti dipendenti infedeli, possibili complici degli agenti autori dei falsi contratti. Secondo un primo calcolo la truffa avrebbe gia' raggiunto i 600 mila euro, ma la cifra reale e' ritenuta dagli inquirenti di gran lunga superiore.
http://www.aduc.it/notizia/contratti+fasulli+indagini+societa+partner+telecom_112273.php

OLANDA - Governo: coffee shops solo per i residenti

L'Olanda prepara la stretta contro il 'turismo dello spinello'. Il governo sta valutando di introdurre un pass per consentire l'accesso ai coffee shop dove si potra' continuare a consumare droghe leggere.L'argomento e' all'ordine del giorno del consiglio dei ministri di dopodomani, ma l'agenzia di stampa Anp e altri quotidiani anticipano, citando fonti ben informate, i possibili provvedimenti.In sostanza, l'Olanda non abbandonera' la sua tradizionale forma di tolleranza attuata negli ultimi trent'anni nei confronti delle droghe leggere: non e' perseguibile chi fa uso di marijuana e viene trovato in possesso di un quantitativo fino a cinque grammi.Il governo pero' punta ad evitare che consumatori di cannabis provenienti da altri paesi europei arrivino in Olanda solo per acquistare droga. Da qui l'ipotesi di tornare a piccoli coffee shop, che servano solo il mercato locale, con la possibilita' di accesso riservata ai possessori carta di membership. Non a caso il problema e' particolarmente acuto a Maastricht, comune di confine, dove decine di migliaia di turisti francesi, belgi e tedeschi arrivano ogni anno solo per comprare marijuana.La nuova legislazione dovrebbe essere introdotta nella prossima primavera ed arriva dopo le divisioni all'interno della coalizione di governo sul problema delle droghe leggere: da una parte cristiano-democratici e Unione cristiana che chiedevano tolleranza zero e dall'altra i laburisti secondo i quali chiudere i coffee shop non avrebbe ridotto il crimine e i rischi per la salute legati al consumo di droghe. http://www.aduc.it/notizia/governo+coffee+shops+solo+residenti_112275.php

Berlusconi. Lavora per il bene del Paese?

Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, all'inaugurazione del Salone del Tessile (Mi), ha dichiarato che lavora per il bene del Paese. Prendiamo atto anche se e' difficile pensare che un capo di un qualsiasi governo, in qualsiasi Paese, possa dichiarare il contrario. Chissa' perche' c'e' sempre qualcuno che lavora per il nostro bene. Mah! Vediamo. Secondo le previsioni il Pil di quest'anno si attestera' intorno a meno 5% (Fmi), la Confindustria prevede 577mila disoccupati, il debito pubblico salira' dal 106% del 2008 al 121% del 2010 (Fmi). Si potrebbe dire che l'Italia e' stata "vittima" della crisi mondiale e ne sta scontando le conseguenze. Fare impresa in Italia e' piu' difficile che in Ruanda, pesano fisco e burocrazia, dichiara la Banca Mondiale. Se oggi dobbiamo subire gli effetti della recessione mondiale, possiamo, pero', mettere mano alla riforma del fisco e della burocrazia per il domani? Oggi, Pietro Ichino, esperto in diritto del lavoro, in un articolo sul Corriere della Sera, esamina il problema della normativa sul lavoro e sostiene che tutto il farraginoso apparato legislativo in materia potrebbe essere semplificato. Bene, che aspetta il presidente Berlusconi a far propria questa iniziativa o meglio, perche' non lo ha fatto in precedenza (legislatura 2001-2006)? Nel famoso contratto "televisivo" (2001) il candidato alla presidenza del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, sottoscrisse, davanti ad un notaio, un impegno per ridurre la tassazione a due sole aliquote: al 23% per i redditi fino a 100.000 euro e al 33% per quelli superiori. Che fine ha fatto quella proposta e che intende fare ora? Occorre fare, non dire.
http://www.aduc.it/comunicato/berlusconi+lavora+bene+paese_16265.php

Cossiga a Maroni: ''Ma i Servizi sapevano di escort e festini a Palazzo Grazioli?''

Roma, 9 set. - (Adnkronos) - In una interpellanza rivolta al ministro dell'Interno, Roberto Maroni, il presidente emerito della Repubblica, Francesco Cossiga chiede di sapere ''come sia potuto accadere che i Servizi di protezione del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi non abbiano informato lui o i suoi immediati collaboratori che le signore da lui ospitate nelle proprie residenze, a quanto risulta dalle carte del procedimento in atto nei confronti del signor Tarantini oggi pubblicate da un autorevole quotidiano, erano escort o altro genere di femmine, sembra retribuite dal Tarantini oltre che con denaro forse anche con sostanze stupefacenti, per la partecipazione a feste e festini organizzati nelle residenze del presidente del Consiglio dei ministri, e talvolta con l'impegno richiestogli dallo stesso Tarantini a fornire prestazioni sessuali''.
Leggi tutto:
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/?id=3.0.3751638510

AFGHANISTAN: 4 I MORTI NEL BLITZ PER LIBERARE GIORNALISTA N.Y. TIMES

Londra, 9 set. - (Adnkronos/Dpa) - Quattro persone sono rimaste uccise in Afghanistan nel blitz fatto scattare all'aba dai soldati Nato e che ha portato alla liberazione del giornalista del New York Times che era stato sequestrato sabato scorso con il suo interprete nella provincia di Kunduz. A darne notizia e' la BBC, precisando che il reporter di nazionalita' britannica, Stephen Farrell e' risultato incolume. Sono rimasti uccisi il suo interprete, Sultan Munadi, un soldato britannico e due civili afgani. Il blitz compiuto per liberare il giornalista e' stato compiuto da "molti militari", ha reso noto il 'New York Times'.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/?id=3.0.3751961623

Il Vaticano: ''No all'emarginazione dell'insegnamento della religione. Merita status delle altre materie''

Citta' del Vaticano, 9 set. - (Adnkronos/Ign) - L'insegnamento della religione cattolica non puo' essere limitato a un'esposizione delle diverse religioni, cio' sarebbe una forma di relativismo e di indifferentismo. Inoltre l'insegnamento della religione non puo' essere marginalizzato senza creare un grave danno agli alunni. E' quanto scrive la Congregazione per l'educazione cattolica in una lettera inviata lo scorso 5 maggio ai Presidenti delle Conferenze episcopali sul tema dell'insegnameto della religione cattolica. Il testo e' firmato dal Prefetto della Congregazione, cardinale Zenon Grocholewski. Una lettera che arriva a pochi giorni dall'apertura delle scuole e soprattutto dopo le polemiche per la sentenza dal Tar del Lazio che esclude i professori di religione dagli scrutini.
Continua ...
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/?id=3.0.3751641154

Parola di Presidente

MICKI MORTIMER

Ecco i verbali di Tarantini - "Davo donne al Pd Frisullo in cambio dei favori che mi faceva"

ROMA - Ragazze pagate per allietare le feste nelle residenze di Silvio Berlusconi. Escort per ricambiare i favori ricevuto dall'allora vicepresidente della regione puglia Sandro Frisullo del Pd. L'imprenditore Giampaolo Tarantini, ricostruisce così la vicenda che lo vede protagonista e che passa da Palazzo Chigi e arriva fino in Puglia. E' il Corriere della Sera a pubblicare oggi i verbali dell'interrogatorio del 29 luglio. Un fiume di parole dove l'imprenditore pugliese, indagato per corruzione e favoreggiamento alla prostituzione, racconta di aver reclutato almeno 30 ragazze per le feste di Berlusconi. Tra di loro anche alcune starlette televisive: da Barbara Guerra a Carolina Marconi del Grande Fratello. A qualche cena ha partecipato anche l'attrice Manuela Arcuri "che non è mai rimasta". Una storia che è andata avanti per oltre cinque mesi: da settembre 2008 alla fine dello scorso gennaio. Tarantini racconta tutti i dettagli: dai voli, ai compensi, alle camere d'albergo pagate. Al ruolo di Patrizia D'Addario, la escort che con le sue rivelazioni ha fatto luce sulle vicenda. Ripetendo cose già dette in passato: "Ho organizzato 18 serate ma Berlusconi non sapeva che le ragazze erano pagate. Davo 1000 euro a chi restava la notte". Tarantini è molto preciso nei riferimenti temporali, e dà particolari sul pagamento dei biglietti aerei, sui tempi e sulle circostanze. Io e il Cavaliere. "Io ho voluto conoscere il presidente - avrebbe detto Tarantini agli inquirenti- e a tal fine mi sono sottoposto a spese notevoli per entrare in confidenza con lui, e sapendo del suo interesse verso il genere femminile non ho fatto altro che accompagnare da lui ragazze che presentavo come mie amiche, tacendogli che a volte le retribuivo".
Leggi tutto:
http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-26/verbali-tarantini/verbali-tarantini.html

Nucleare, il piano per le nuove centrali: siti vicino al mare e bonus agli abitanti

Il decreto dovrà essere emanato entro il 15 febbraio. Un comitato per superare i veti degli enti locali.
ROMA - Quattro anni per arrivare alla costruzione della prima centrale nucleare. A partire da metà febbraio 2010. E’ entro febbraio, infatti che dovrà essere pubblicato il decreto per la selezione dei siti, le procedure per le autorizzazioni, le misure compensative per le popolazioni che ospiteranno le centrali. Una «bozza riservata», al momento allo studio del comitato di esperti nominato dal governo e degli uffici dei ministeri interessati sta circolando in questi giorni e sarà ulteriormente messa a punto, si dice, entro metà settembre.Si lavora a ritmo accelerato per conciliare il rispetto dei tempi di realizzazione e la sicurezza, su una materia estremamente complessa e altamente sensibile. Il decreto si occupa dell’intera catena nucleare: aree, siti, impianti, depositi e smantellamento delle future centrali (affidato a Sogin) quando arriveranno a fine vita. E’ previsto, a questo, scopo un fondo apposito a carico degli operatori che gestiranno le centrali. E contempla tutte le ipotesi: sia quella del consenso delle popolazioni da verificare in apposite conferenze e consultazioni pubbliche; sia quella del non-consenso, con autorizzazione rilasciata su decreto del Presidente della Repubblica, dopo il pronunciamento del consiglio dei ministri. C’è persino l’ipotesi dell’«abbandono del programma nucleare per scelta politica» in caso di cambi di maggioranza e di dietrofront, con indennizzi per gli operatori.Aree e siti. Dove nasceranno le 8-10 centrali del nuovo programma nucleare italiano? Sicuramente vicino a fiumi o, più facilmente vicino al mare per utilizzare l’acqua di raffreddamento, anche in zone appartenenti al demanio militare. Il «facile accesso alle risorse idriche» non è l’unico criterio. Si considereranno le aree già individuate in passato per la nascita di impianti nucleari. E poi quelle «con adeguata capacità di collegamento alla rete elettrica nazionale». Un primo elenco preliminare di aree sarà pubblicato dal Ministero dello Sviluppo economico entro 15 giorni dall’entrata in vigore del decreto (ma, a quanto si dice, è già stato individuato). Su aree e siti si pronunciano l’Agenzia per la sicurezza nucleare e la Conferenza unificata Stato-Regioni-Comuni. Acquisiti i pareri positivi, il ministero approva. Ma se le Regioni puntano i piedi? Si tenta una conciliazione con il Comitato interistituzionale. E se non ci si riesce? Si passa al Dpr, dopo la delibera del consiglio dei ministri allargato alle Regioni interessate, su proposta di tre ministeri: Sviluppo, Ambiente, Infrastrutture. I siti li propongono gli operatori nelle aree a loro assegnate.Per le procedure su aree e siti sono previsti 23 mesi.
Continua ...
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=72434&sez=HOME_ECONOMIA

Incendi, si riaccendono i roghi in Liguria - Paura a Pisa per roghi vicini alle case

GENOVA (9 settembre) - È tornato attivo nella notte un focolaio di incendio nel quartiere collinare di Bavari a Genova. Nelle operazioni di spegnimento sono coinvolte squadre di vigili del fuoco, forestali e volontari con l'ausilio di un Canadair e di un elicottero della protezione civile. Sempre in Liguria, un elicottero è impegnato a Carasco, nel levante, e un focolaio è ancora attivo nelle alture genovesi di Nervi. Un altro incendio è stato quasi spento stamani sul monte Timone, a Sestri Ponente.Numerosi gli incendi divampati nelle ultime 24 ore anche in provincia di Pisa: il più grave è quello scoppiato ieri pomeriggio a Calci, dove le fiamme alimentate dal forte vento nella notte hanno distrutto 120 ettari della pineta della Verruca. Ieri in serata sono state evacuate alcune abitazioni nel paese, minacciato dalle fiamme. Intanto sono stati trovati più punti di accensione e sembra accertata l'origine dolosa dei roghi: «Sono almeno quattro i punti di accensione - spiega il prefetto di Pisa, Benedetto Basile - e questoconferma che si tratta di un'azione premeditata e criminale».
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=72539&sez=HOME_INITALIA

Tarantini: così fornivo escort a Berlusconi - Rimborsi spese o 100 euro a prestazione

«Trenta donne per 18 serate. Portai donne anche al Pd Frisullo e pagai per la cena elettorale di D'Alema».
ROMA (9 settembre) - L'imprenditore Giampaolo Tarantini, si legge in verbali di interrogatorio dell'inchiesta barese pubblicati oggi dal Corriere della Sera, racconta gli incontri con le escort organizzati per il premier Silvio Berlusconi: sarebbero state coinvolte 30 donne in 18 serate. «Gli presentavo le ragazze come mie amiche - afferma Tarantini - ma non gli dicevo che le retribuivo». Alcune di loro ricevevano un compenso di 1.000 euro «per prestazioni sessua­li », altre «soltanto un rimbor­so delle spese». Tra loro, oltre a Patrizia D'Addario, c'erano anche alcune ragazze che sono apparse in alcuni programmi tv, come Barbara Guerra e Carolina Marconi del "Grande Fratello".Tarantini ha reclutato donne italiane e straniere per allietare gli incontri nelle residen­ze del premier nel periodo tra settembre 2008 e la fine del gennaio 2009. È stato lui stesso ad ammet­terlo il 29 luglio scorso duran­te un interrogatorio nella ca­serma della Guardia di Finan­za di Bari dove era stato convo­cato in segreto come indaga­to per favoreggiamento della prostituzione. Incalzato dagli inquirenti ha fornito dettagli su voli, spostamenti, elargizio­ni, confermando così quanto era già emerso dalle intercet­tazioni telefoniche. Nel verba­le Tarantini ripete quello che aveva già detto in passato: «Le presentavo come mie ami­che e tacevo che a volte le re­tribuivo ». Ma poi rivela che fu proprio «Berlusconi a pre­sentarmi Guido Bertolaso, co­me gli avevo chiesto. E poi lo stesso Bertolaso inviò me e il mio amico Enrico Intini in Finmeccanica, ma dopo i pri­mi incontri non è più succes­so nulla».
Leggi tutto:
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=72529&sez=HOME_INITALIA&ssez=PRIMOPIANO

Australia: boom popolazione indigena - Ufficio statistica, tendenza per piu' alto tasso di fecondita'

(ANSA) - SYDNEY, 9 SET -La minoranza indigena in Australia sta entrando in una fase di boom demografico e nel prossimo decennio crescera' ad un ritmo assai rapido. Gli indigeni passeranno da meno di 520 mila su 21 milioni di australiani, a circa 720 mila entro il 2121, con un balzo di quasi il 50%. L'Ufficio di statistica attribuisce la tendenza al piu' alto tasso di fecondita' della popolazione indigena ed al numero crescente di donne aborigene che entrano nell'eta' riproduttiva.
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/mondo/news/2009-09-09_109406578.html

BOFFO, A MONZA APERTA INCHIESTA SU ESPOSTO DI PIETRO

MILANO - La Procura di Monza ha aperto un'inchiesta a carico di ignoti ipotizzando i reati o di accesso abusivo a sistema informatico o falsificazione di atto pubblico in relazione alla vicenda Boffo-Feltri. Le indagini, affidate al pm Caterina Trentini, sono state avviate in seguito all'esposto presentato dal leader dell'Idv Antonio Di Pietro.
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_1650915504.html

TURCHIA: ALMENO 21 MORTI PER ALLUVIONE, ISTANBUL ALLAGATA

(ASCA) - Roma, 9 set - Si teme che siano almeno 21 le vittime di due giorni di piogge torrenziali abbattutesi nel nord-ovest della Turchia. Lo rende noto la Cnn.Macchine sommerse dall'acqua, case e strade allagate fanno pensare ad un bilancio ancora provvisorio. Sedici persone sarebbero morte nella provincia di Istanbul e altre 5, di cui tre appartenenti alla stessa famiglia, nella vicina provincia di Tekirdag.Tra le persone che hanno perso la vita a Istanbul anche sette operaie di una fabbrica tessile intrappolate nel loro minivan, ha raccontato la Cnn turca.Diverse strade di Istanbul sono state chiuse, tra cui l'autostrada che porta all'aeroporto bloccata a causa di un grande camion rovesciato dall'acqua. Mentre i soccorritori sono all'opera, le autorita' hanno raccomandato ai cittadini di Istanbul di non uscire di casa.''Non ho mai visto delle piogge simili'', ha ammesso Zafer Ercan, vice sindaco di Silivri, citta' ad un'ora da Istanbul.
http://www.asca.it/news-TURCHIA__ALMENO_21_MORTI_PER_ALLUVIONE__ISTANBUL_ALLAGATA-857776-BRK-.html

GUATEMALA: 25 BIMBI MORTI DI FAME, COLOM DICHIARA STATO DI CALAMITA' PUBBLICA

Citta' del Guatemala, 9 set. (Adnkronos) - Il presidente del Guatemala Alvaro Colom ha dichiarato lo stato di calamita' pubblica per fare fronte alla grave crisi alimentare che riguarda 54mila famiglie di poveri e che e' costata la vita a 25 bambini, secondo dati ufficiali. In un messaggio al paese trasmesso alla radio e in tv, il presidente ha spiegato che la dichiarazione di stato di calamita' permettera' al Guatemala, dove da decenni si registrano "vergognosi tassi di estrema poverta'", ha detto Colom, di accedere agli aiuti internazionali "che vengono offerti generosamente in questo tipo di situazioni".
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/?id=3.0.3750859872

''Trenta ragazze e 1.000 euro a chi restava''. Ecco il 'pacchetto' targato Tarantini

Bari, 9 set. (Ign) - Una trentina di ragazze, con compensi fino a 1000 euro ''per prestazioni sessuali'', sarebbero state portate da Gianpaolo Tarantini alle feste del premier Silvio Berlusconi. E' quanto rivela il Corriere della Sera che oggi pubblica i verbali dell'inchiesta di Bari relativi agli interrogatori dell'imprenditore. Tarantini è stato ascoltato, scrive il quotidiano, il 29 luglio scorso ''nella ca­serma della Guardia di Finan­za di Bari dove è stato convo­cato in segreto come indaga­to per favoreggiamento della prostituzione''. In questa occasione Tarantini ha ripetuto: ''Le presentavo come mie ami­che e tacevo che a volte le re­tribuivo''.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/?id=3.0.3751018524

Privacy: Garante, no a dati sanitari on line

Roma, 9 set. (Adnkronos) - Il Garante privacy blocca la diffusione di dati sanitari di una dipendente provinciale pubblicati sul sito dell'ente locale e liberamente reperibili in Internet. Il provvedimento di blocco (relatore Giuseppe Fortunato), si legge nella news letter del Garante, e' scattato a seguito della segnalazione della dipendente che, attraverso un motore di ricerca, aveva rinvenuto on line alcuni atti della provincia in cui erano riportati i suoi dati anagrafici e delicate informazioni sul suo stato di salute, la cui diffusione e' vietata dal Codice privacy. Risultato confermato dagli accertamenti del Garante: due delibere del responsabile delle risorse umane della provincia relative ad una richiesta di riconoscimento di infermita' per causa di servizio avanzata dalla donna erano, infatti, non solo direttamente visualizzabili sul sito istituzionale dell'ente ma erano anche liberamente accessibili attraverso il motore di ricerca. Uno dei documenti riportava, inoltre, accanto al nome e cognome della dipendente, il giudizio medico legale con il tipo di infermita' riscontrata. Nel disporre il blocco dei dati sanitari trattati in modo illecito, l'Autorita' ha ribadito il principio che le amministrazioni locali, fermo restando il rispetto degli obblighi di legge sulla trasparenza delle deliberazioni dell'ente, devono selezionare con estrema attenzione i dati personali da diffondere, non solo alla luce dei principi di pertinenza, non eccedenza e indispensabilita' rispetto alle finalita' perseguite dai singoli provvedimenti, ma anche in relazione al divieto di diffusione dei dati idonei a rivelare lo stato di salute.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/CyberNews/?id=3.0.3751497938

AFGHANISTAN: SOLDATO GB MUORE DURANTE SALVATAGGIO GIORNALISTA

Londra, 9 set. (Adnkronos/Dpa)- Un soldato britannico e' morto durante l'operazione di salvataggio del giornalista del New York Times rapito nella provincia settentrionale afghana di Kunduz. lo ha confermato il ministero della Difesa a Londra.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/?id=3.0.3751590874