Divulgo quello che ... non tutti dicono ... / Perchè il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione. (Edmund Burke)
lunedì 22 agosto 2011
Siria: Onu, 2.200 morti per repressione
Palestina occupata: piano Israele per ebraicizzare Gerusalemme
GERUSALEMME OCCUPATA - Israele progetta di espellere 384 attivisti palestinesi da Al-Quds (Gerusalemme) a causa della loro attivita' nei Territori Occupati.
Secondo alcuni attivisti palestinesi dicono di essere stati minacciati di andare in esilio, dopo il sacro mese di Ramadan, in un momento in cui l'Autorità nazionale palestinese (Anp) cerca di ottenere all'Onu il riconoscimento dello "stato" palestinese indipendente.
Il trasferimento dei palestinesi da al-Quds fa parte della strategia di pulizia etnica messa in atto dal regime sionista onde ebraicizzare Gerusalemme e di svuotare la città dai suoi abitanti originari. Lo ha detto l'attivista Rafeeq Ahmad Awad.
Libia, almeno 1300 morti nelle ultime 24 ore
BENGASI - Mentre a Tripoli le forze d'opposizione continuano la loro avanza nel cuore della capitale, Moussa Ibrahim , portavoce della città parla del tragico bilancio delle vittime degli scontri delle ultime 24 ore. Secondo quanto riferito da Moussa Ibrahim, il bilancio dei morti conterebbe almeno 1300 persone. Ibrahim, ha sottolineato che 5000 persone sono rimaste ferite nella battaglia per il controllo della capitale della Libia e ha apostrofato la Nato come responsabile di un bagno di sangue in Libia. Nel frattempo alcune fonti locali dell’Agenzia Fides hanno dichiarato che a Tripoli i combattimenti sono efferati e senza sosta: “Non sappiamo con precisione come stia evolvendo la situazione perchè uscire di casa significa mettere a rischio la vita” ha dichiarato un testimone.
Sondaggi, crolla il centrodestra "Il Pdl non oltre il 25 per cento"
Clamorosa rivelazione di Swg per Affaritaliani.it: l'attuale maggioranza paga la contrarietà per la manovra economica e finisce attorno al 30%, tengono le forze di opposizione, grandi spazi per l'ingresso di nuove forze politiche
Luca Cordero di Montezemolo
Calderoli vuole tassare chi ha due auto
Una tassa sul lusso per il ministro leghista (condivisibile). Con qualche parola di troppo
“Sto pensando a una misura sul lusso: su una certa metratura delle case, oppure sul fatto che forse è necessario avere una macchina e non due, rispetto a non avere lo yacht o la barca”. Lo afferma sulla Stampa il ministro Roberto Calderoli, commentando in un’intervista le critiche alla manovra e spiegando che quello della previdenza è un “capitolo chiuso”.
LA SVENDITA – “Le pensioni non si toccano” ha ribadito il leghista, che sulle privatizzazioni aggiunge: “Non sono un economista, ma certo non mi metto a privatizzare oggi a questi prezzi. Sarebbe una svendita. Non vorrei che dietro il tifo per la vendita dell’argenteria di famiglia ci fosse un piano per fare un favore a qualcuno a prezzo di saldo”. Il riferimento comprende anche l’eventuale vendita della Rai: “II punto non è cosa fare o no. Non si fa cassa con entrate una tantum, dobbiamo cambiare il Paese con riforme strutturali”, spiega Calderoli (e se becca chi è stato al governo in questi tre anni senza farle, gli fa una faccia così NdR).
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Il figlio di Di Pietro come il Trota: Cristiano candidato con l’IdV
Anche lui beve l’amaro calice dell’impegno politico
L’accusa di familismo nella selezione della classe dirigente e nella scelta dei candidati da far concorrere alle elezioni piomba suAntonio Di Pietro e la sua Italia dei Valori. Ancora una volta. Cristiano Di Pietro, figlio dell’ex pm di Mani Pulite, sarà candidato alle prossime elezioni Regionalimolisane che si terranno ad ottobre. Tanto basta per alimentare lo spettro del favoritismo e della assenza di meritocrazia nelle persone da proporre ai cittadini come loro rappresentanti.
L’INCHIESTA SUGLI APPALTI- Più che altro si tratta del riemergere di ferite mai del tutto sanate che qualche anno fa avevano squarciato quell’idea di rigore etico e morale che Di Pietro senior voleva caratterizzasse nel tempo il suo movimento politico. Il patatrac avvenne nel gennaio 2009. Fu infatti un avviso di garanzia a carico di Cristiano, allora consigliere comunale a Montenero di Bisaccia e provinciale a Campobasso, a segnare uno spartiacque tra l’intransigenza legalista sbandierata dall’onorevole di Montenero di Bisaccia e un partito alle prese sul territorio con diversi casi di abdicazione al malcostume politico che attanaglia il bel Paese da tempo immemore. L’inchiesta che colpì il Di Pietro junior era quella sugli appalti pubblici nella città di Napoli. Le carte in mano ai magistrati parlavano di intercettazioni di telefonate nelle quali Cristiano raccomandava suoi amici all’ ex provveditore alle Opere pubbliche di Campania e Molise, Mario Mautone, arrestato nell’ambito della stessa inchiesta nel dicembre 2008.
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Alla ricerca della particella di Dio – 2
Si stringe il cerchio nella caccia al bosone di Higgs
Si stringe il cerchio nella caccia al bosone di Higgs passato alla storia come la ‘particella di Dio’. Secondo gli scienziati che lavorano agli esperimenti Atlas e Cms dell’Lhc del Cern di Ginevra, infatti, se l’elusiva particella di Higgs e’ da qualche parte, “ormai e’ a corto di posti dove nascondersi”. Ed a confermarlo sono i nuovi dati presentati dagli scienziati del Cern oggi in India, a Mumbai, nel corso della biennale Lepton-Photon.
PROVARE O CONFUTARE – Provare o confutare l’esistenza del bosone di Higgs, che e’ stato ipotizzato nel 1960 come parte di un meccanismo che conferisce massa alle particelle fondamentali, e’ tra i principali obiettivi del programma scientifico di Lhc, la piu’ grande macchina per la scienza mai costruita dall’uomo. “I dati prodotti dalle collaborazioni Atlas e Cms hanno escluso l’esistenza di un Higgs su gran parte della regione di massa 145-466 GeV con una certezza del 95 per cento” annuncia il Cern. “Questi sono tempi entusiasmanti per la fisica delle particelle” afferma il numero uno del direttorato per la Ricerca dell’isituto di Ginevra, Sergio Bortolucci. Il fisico italiano e’ infatti convinto che potranno arrivare importanti risposte entro un anno. “La scoperta -dice Bortolucci- sono quasi certo che arrivera’ entro i prossimi dodici mesi. Se l’Higgs esiste, gli esperimenti di Lhc faranno ormai presto a trovarlo. E se cosi’ non fosse, la sua assenza indichera’ la strada per una fisica nuova”. Ma che cos’e’ il bosone di Higgs?Ricovero a Lavagna per Enzo Jannacci
Musica: Vasco Rossi, i medici gli ordinano 60 giorni di riposo assoluto
Stanchi delle multe seguono e documentano su Facebook le infrazioni del sindaco
Padova, 22 agosto 2011 - Un gruppo di cittadini di Conselve (Padova), stanchi delle continue multe, si sono riuniti in un comitato dal nome significativo ‘’Lasciateci respirare’’, ed ha dichiarato guerra al sindaco, pedinandolo e documentando le infrazioni al volante. Il tutto è poi stato pubblicato su Facebook.
A finire nelle pagine di internet, ma anche nei cellulari di alcuni concittadini, come riporta oggi il Mattino di Padova, sono cosi finite le immagini dell’auto del primo cittadino, Antonio Ruzzon, parcheggiata in divieto di sosta di fianco al municipio, o dell’uomo intento a parlare al telefono mentre guida.
Da parte sua il sindaco non cerca giustificazioni alle sue infrazioni ma invita a dare il giusto peso alla vicenda. ‘’E’ vero - ammette - ho parcheggiato dove non si potrebbe, e’ una leggerezza dovuta alla fretta e all’impossibilita’ di cercare in quel momento un altro parcheggio. Non l’ho fatto per arroganza - si giustifica, pur parlando di un ‘agguato’ teso da un avversario politico - ma per necessita’’’.
LIBIA: TRIPOLI IN MANO AI RIBELLI CACCIA AL COLONNELLO GHEDDAFI
(AGI) - Tripoli, 21 ago. - Un'auto-colonna di camion e furgoni, armati di lancia-razzi e con a bordo centinaia di ribelli, ha attraversato in mattinata le strade di Tripoli per poi riversarsi nella centralissima Piazza Verde, cuore della capitale libica e simbolo del regime di Muammar Gheddafi. La folla, che per tutta la notte aveva festeggiato l'arrivo degli insorti, ha deciso di cambiare nome alla vasta spianata. D'ora in poi sara' chiamata Piazza dei Martiri, in memoria di coloro che hanno perso la vita combattendo contro le forze lealiste. "Allah Akbar!", cioe' "Allah e' grande!", gridavano in coro i rivoltosi, mentre la folla faceva loro eco. Uno di essi, tale Walid Ahmed, ha raccontato di aver lasciato la citta' tre mesi fa per unirsi alle milizie insurrezionali che combattevano tra le Montagne Nafusa, nella Tripolitania occidentale. "Ora sono tornato, e Gheddafi e' finito!", ha concluso, raggiante .
PIU' VICINA LA FINE DI GHEFFAFI
Il cerchio si stringe attorno a Muammar Gheddafi. I ribelli ieri sono penetrati a Tripoli e hanno assunto il controllo di Piazza Verde. La brigata di pretoriani a difesa del Colonnello si e' arresa e ha deposto le armi. Il Cnt ha reso noto che sono stati catturati i tre figli del rais.
TANK LASCIANO BUNKER GHEDDAFI, INTORNO SI COMBATTE
Malgrado l'irruzione nella notte a Tripoli delle milizie insurrezionali, e le scene di esultanza con cui la popolazione le ha accolte continuando a festeggiare anche a giorno fatto, le forze fedeli al regime di Muammar Gheddafi controllano tuttora tra il 15 e il 20 per cento della capitale della Libia: lo ha affermato un portavoce dei ribelli, identificatosi soltanto come 'Nasser'. "Fondamentalmente", ha dichiarato il portavoce all'emittente satellitare pan-araba 'al-Jazira', "finora hanno il controllo di quattro zone, che rappresentano all'incirca il 15-20 per cento della citta'".
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Gaza: Israele sta usando il fosforo bianco sui civili?1500 PERSONE IMPRIGIONATE NELLA MOSCHEA SENZA CIBO E ACQUA
Immigrati: nuove regole Schengen attese per meta' settembre
Omicidio Rea, Parolisi davanti al Riesame. La difesa si avvarrà anche di tre esperti
“Quelli che ci tassano sono sempre in vacanza”
Il Tg1 all’attacco di Tremonti: “Al ministero dell’Economia assenze del 64%”
Il Tg1 salta il Rubicone e va all’assalto del ministero dell’Economia, il cui reggente è Giulio Tremonti. Il telegiornale di Minzolini riprende un articolo di Libero di ieri nel quale si assommavano le assenze dei dirigenti di via XX Settembre, e fa notare che mentre la crisi mordeva l’Italia “chi doveva combatterla era assente”: una locuzione tecnicamente vera, se non fosse che difficilmente un qualsiasi direttore di dipartimento dell’Economia può far salire il Pil lavorando tutti i giorni. Questo sarebbe compito, semmai (e sempre che sia possibile, e che non sia vero il contrario come pensano molti economisti), della politica.
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