martedì 26 luglio 2011

Il pranzo alla Camera costa 7 euro? "Non c’è nemmeno il pesce fresco"


Un pranzo di lusso con soli 7 euro, carpaccio di filetto con salsa al limone a 2 euro e 76, spaghetti alle alici a 1 e 60, lamelle di spigola con radicchio e mandorle a 3 euro e 34, affettati, lombatine, dessert e grandi vini. Questo e molto altro al Ristorante del Senato. In 10 anni le spese per la ristorazione parlamentare sono aumentate del 119%, ma iprezzi per Deputati e Senatori sono rimasti ridicoli. E pensate: non sono nemmeno contenti.

Il Senatore Riccardo Villari, eletto col Pd - già Dc, Ppi, Cdu, Udeur, Margherita, Mpa, Responsabile - e ora sottosegretario di B., ha appena dichiarato che il ristorante di palazzo Madama non è che lo soddisfi poi molto ... bah ... "niente di speciale" ... "non è Chez Maxim" ... "è cibo conforme al prezzo" ... al massimo "si può prendere un'insalatina, un po' di riso", ha sospirato ai microfoni de La Zanzara, Radio 24 ... "si mangia meglio alla Camera" ... "quando posso vado là" ... "al Senato è una cosa da mensa" ... "ecco, sì, una mensa come tante altre" ... che poi oh, "non c'è nemmeno il pesce fresco".

[il menù del Senato, clicca per ingrandire - fonte: l'Espresso -
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audio de La Zanzara, dal minuto 40]
 
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Renzo Bossi e quei dossier confezionati per favorire l’ascesa del figlio del Senatùr



Perquisizioni per l’assessore Rizzi. E una denuncia per violazione della privacy
La casa e gli uffici dell’assessore regionale a Giovani e Sport della Lombardia, Monica Rizzi, sono stati perquisiti questa mattina da agenti della polizia giudiziaria. Le perquisizioni sono state fatte, ha spiegato il suo legale Alessandro Didd, per ‘ricercare tracce di una ipotizzata attivita’ di dossieraggio’ su richiesta della procura di Brescia.
LA DENUNCIA DI MARSILI – Nei mesi scorsi, un ex collaboratore dell’assessore, Marco Marsili aveva presentato una denuncia nei confronti di Monica Rizzi alla Procura di Brescia per trattamento illecito di dati personali. Dossier, ha spiegato Marsili, che sarebbero serviti poi per colpire ‘nemici’ fuori e dentro la Lega Nord assicurando anche il miglior risultato elettorale possibile alle scorse regionali a Renzo Bossi. ‘Io – ha detto Marsili – sono stato sentito dalla Guardia di Finanza. Una con un minimo di decenza sarebbe andata a casa da un pezzo’. ‘L’assessore Rizzi – ha spiegato in una nota l’avvocato Didd – non si dimettera’ essendo consapevole di non aver nulla da temere e di potere confidare nella serenita’ della magistratura che, certamente, non si fara’ ingannare da queste manovre’.
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Messico: rissa in carcere Ciudad Juarez, almeno 17 morti

Citta' del Messico, 26 lug. (Adnkronos/Dpa) - Almeno 17 persone sono morte nel penitenziario messicano di Ciudad Juarez, vicino alla frontiera con gli Stati Uniti, dove le guardie carcerarie sono intervenute per sedare una rissa tra bande rivali.

Sì a pregiudiziale costituzionalità, stop alla legge sull'omofobia

Roma, 26 lug. (Adnkronos) - L'aula della Camera ha accolto le pregiudiziali di costituzionalità sul ddl contro l'omofobia, affossando così la proposta. Le pregiudiziali presentate da Udc, Pdl e Lega sono passate con 293 sì, 250 no e 21 astenuti.
''Se fossi stato un semplice deputato che può votare e non il presidente,avrei votato convintamente contro le pregiudiziale" di costituzionalità sulla legge contro l'omofobia. "D'altro canto avete visto con quanti voti è passata" ha affermato il presidente della Camera Gianfranco Fini.
''Un copione già visto e anche un esempio di schizofrenia. Perché non si può accogliere il Trattato di Lisbona, che è contro la discriminazione sessuale e poi, a livello nazionale, non considerare una punizione o un'aggravante per i reati di odio commessi nei confronti di gay, lesbiche e trans'' dice all'Adnkronos Vladimir Luxuria, leader storica del movimento Gay, commentando il voto della Camera che ha accolto le pregiudiziali di costituzionalità sul ddl contro l'omofobia, affossando così la proposta.
''A questo punto -sottolinea l'ex parlamentare di Rifondazione- spero davvero spero che il governo vada a casa. E' cambiato il vento, ma non e' arrivato in un Parlamento chiuso e distante dalle persone e dai loro diritti''.
''La vera pregiudiziale per le alleanze future del centrosinistra -conclude Luxuria- e' evitare accordi con l'Udc, che si e' dimostrato promotore dell'affossamento delle legge. I vertici del Pd traggano qualche conclusione da quanto e' accaduto oggi...''.


Winehouse, epilessia o overdose. L'ex marito fuori dal testamento



Si sono tenuti oggi a Londra i funerali della cantante. L'addio sulle note di "So Far Away", era la sua canzone preferita.

Roma, 26 lug. (TMNews) - Si è conclusa sulle note della sua canzone preferita, "So Far Away" di Carole King, la cerimonia funebre per Amy Winehouse, trovata morta sabato nella sua casa di Londra, forse per un'overdose o una crisi epilettica. Una funzione tenuta in forma strettamente privata al cimitero di Edgwarebury, nel Nord della capitale britannica, anche se molti fan della cantante si sono radunati fuori dal cimitero. Non era presente al funerale l'ex marito Blake Fielder Civil, che la star aveva escluso dal testamento dopo il divorzio nel 2009. Il carcere di Leeds, dove sta scontando una pena per furto, non gli ha concesso un permesso. Durante la cerimonia, il padre Mitch ha letto in lacrime un elogio funebre, che si è concluso con le parole: "Buona notte angelo mio, dormi bene. Mamma e papà ti amano così tanto". Adesso la cantante sarà cremata e le sue ceneri saranno unite a quelle della nonna Cynthia, anche lei una cantante, a cui Amy era molto legata. Tra i volti noti visti entrare nel cimitero, quello dell'attrice e cantante Kelly Osbourne e del produttore e dj Mark Ronson. Secondo il "Times", erano circa 200 le persone presenti alla cerimonia celebrata da un rabbino.

Per sapere con certezza le cause del decesso della star si dovranno aspettare due-tre settimane. L'autopsia è stata compiuta ma la polizia ha spiegato che saranno necessari ulteriori test tossicologici. Amy Winehouse potrebbe essere morta per un "infarto", secondo i genitori, o per un attacco epilettico, di cui soffriva da qualche tempo, probabilmente a causa dell'abuso di alcol, secondo i tabloid. Con la sua fine, la vocalist lascia una fortuna valutata in circa 10 milioni di sterline, secondo il "Daily Mail". Cifra di cui non andrà neanche un penny all'ex marito Blake Fielder-Civil: "Durante la separazione le finanze di Amy vennero messe in ordine e Blake non può metterci le mani", ha rivelato una fonte vicina alla cantante.
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ITALIA - Procura Milano: boom di reati fiscali

E' boom di reati fiscali. La denuncia e' del procuratore capo di Milano,Edmondo Bruti Liberati, che nel rendiconto sull'attivita' svolta nel periodo 30 giugno 2010 1 luglio 2011 chiarisce come le indagini avviate nel capoluogo lombardo su casi fiscali abbiano registrato un incremento generale del 34,35%, 'con punte superiori al 400% - si legge nel rendiconto - per alcuni reati fiscali'.
In crescita anche i reati fallimentari, aumentati tra 2010 e 2011 nell'80%. Inoltre, si legge ancora nel rapporto, 'desta particolare preoccupazione l'aumento dell'evasione fiscale, sia perche' la disciplina dei reati fiscali si e' dimostrata del tutto inadeguata a contrastare l'evasione fiscale sia perche' il grave ritardo con il quale l'Agenzia delle Entrate trasmette le notizie di reato ha sostanzialmente depenalizzato tutti questi reati a causa della prescrizione'.

Sgarbi sugli inviti della mostra "Presente il ministro imputato per mafia"


La provocazione è legata al caso di Saverio Romano per il quale i pm di Palermo hanno chiesto il rinvio a giudizio per concorso esterno in associazione mafiosa

"Sarà presente il ministro delle Politiche agricole Saverio Romano, imputato per mafia". Così sta scritto nell'invito che Vittorio Sgarbi, sindaco di Salemi (Trapani), ha fatto stampare per una serie di mostre dal titolo "L'arte non è cosa nostra" che s'inaugurano domenica 7 agosto a Salemi. Una sottolineatura provocatoria, quella di Sgarbi, per alludere al fatto che da 8 anni il ministro e leader politico siciliano è oggetto di indagine per presunte collusioni con la mafia.

LEGGI La richiesta della Procura: "Processate Romano"
"Poche settimane fa  -  spiegano dallo staff del primo cittadino  -  nonostante i pm titolari dell'indagine avessero chiesto l'archiviazione per il presunto reato di concorso in associazione mafiosa, il gip ha disposto l'imputazione coatta. Così, in questi 8 anni, l'imputazione per mafia è diventata una sorta di 'qualità' di Romano, da menzionare al pari di titoli e cariche". Il ministro il 7 agosto alle 18,30 sarà, dunque, a Salemi assieme a Vittorio Sgarbi.

Rifiuti, tre arrestati in Abruzzo anche sindaco e coordinatore Api


I provvedimenti scattati nell'ambito dell'inchiesta sull'Urbanistica, gli accordi di programma e i rifiuti al Comune di Spoltore (Pescara). Sono 13 le persone indagate. Fondamentali, per lo sviluppo delle indagini, le intercettazioni telefoniche

PESCARA - C'è anche l'ex presidente Pd del Consiglio regionale abruzzese, Marino Roselli, attuale coordinatore regionale dell'Api, tra gli arrestati nell'ambito dell'inchiesta sull'Urbanistica, gli accordi di programma e i rifiuti al Comune di Spoltore (Pescara). I provvedimenti sono stati eseguiti stamattina all'alba dagli agenti del corpo forestale dello Stato di Pescara. Assieme a Roselli sono stati arrestati anche il sindaco di Spoltore, Franco Ranghelli (Centro sinista - Liste civiche), e il vice presidente della società Ambiente Spa, Luciano Vernamonte.

I tre - tutti agli arresti domiciliari - sono accusati di associazione per delinquere, corruzione, falso ideologico e abuso d'ufficio. Le misure cautelari sono state emesse dal gip del Tribunale di Pescara, Gianluca Sarandrea, su richiesta del pm Gennaro Varone.

Nell'inchiesta 1, che ha preso il via un anno e mezzo fa circa con una serie di sequestri al municipio di Spoltore, sono indagate in tutto 13 persone: si tratta di assessori, consiglieri comunali, imprenditori e anche un dirigente regionale. Avviata nell'ottobre 2009, l'inchiesta è stata denominata "Cabina di regia". Secondo l'accusa, Roselli, Ranghelli e Vernamonte, insieme ad un consigliere comunale di maggioranza, due assessori ed un imprenditore, avrebbero costituito una vera e propria cabina di regia allo scopo di condizionare le scelte amministrative e politiche del Consiglio comunale e della Giunta, ottenendone in cambio vantaggi elettorali e personali. Cinque i filoni di indagine: prg, accordo di programma sul cimitero, appalto rifiuti, appalto per il servizio di riscossione dei tributi e dell'imposta sulla pubblicità, realizzazione di un mega complesso residenziale a ridosso del fiume Pescara. Fondamentali nelle indagini si sono rivelate le intercettazioni telefoniche ed ambientali.

Le indagini sono state coordinate dall'ex comandante provinciale della forestale Guido Conti, attualmente in servizio in Umbria.

L’amico di Previti diventerà ministro della giustizia?



Francesco Nitto Palma in pole position per prendere il ruolo di Alfano
Operazione amarcord: ve li ricordate i bei tempi del 1994? Quando il primo governo Berlusconi varò il decreto salva-ladri mentre l’Italia doveva giocare la semifinale dei Mondiali di calcio, confidando che il pallone e la calura avrebbero distratto tutti? E ve la ricordate la clamorosa marcia indietro che fecero Alfredo Biondi e gli altri associati quando arrivarono le proteste di piazza? Ebbene, la lancetta dell’orologio gira e ritorna al punto di partenza: la storia ce la raccontano Francesco Bei e Liana Milella su Repubblica:
Francesco Nitto Palma era allora il vice capo di gabinetto. Toga super conservatrice di Magistratura indipendente, folgorato da Cesare Previti e dalla politica. “Sceso in campo” nel 2001. Ieri sera lo stretto entourage del segretario politico del Pdl Angeli-no Alfano lo dava «al 90%» come prossimo ministro. Avrebbe bruciato le chance di Renato Brunetta, frenato dallo stop del Colle a giri di valzer nel governo. Non ha preso quota la candidatura in extremis di Augusta Iannini, direttore dell’ufficio legislativo del ministero, dove ormai lavora da dieci anni. A favore di Nitto Palma potrebbe giocare la fretta di chiudere prima delle ferie e soprattutto prima della partenza di Napolitano per le vacanze. Soprattutto lo favorisce — se effettivamente oggi da palazzo Grazioli, dopo un faccia a faccia Berlusconi-Ghedini-Alfano, uscirà la sua definitiva investitura — proprio l’ansia di Alfanodi lasciare il suo incarico nel governo per dedicarsi completamente al partito.
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 http://www.giornalettismo.com/archives/134963/lamico-di-previti-diventera-ministro-della-giustizia/

Melania Rea, il complice di Parolisi



I giudici danno la caccia all’uomo che ha inferto pugnalate al corpo della donna, 24 ore dopo l’omicidio
A rivelarlo è il quotidiano locale abruzzese Il Centro. Gli inquirenti delle procure di Teramo Ascoli Piceno sono convinti dell’esistenza di un complice di Salvatore Parolisi. L’uomo avrebbe aiutato il caporalmaggiore dell’esercito ora in carcere con l’accusa di aver ucciso la moglie Melania Rea a depistare le indagini a 24 ore dall’omicidio.
LE PUGNALATE DEL GIORNO DOPO – L’uomo misterioso si sarebbe recato nel bosco di Ripe di Civitella il giorno dopo il delitto, il 19 aprile scorso, ed avrebbe infilato una sirigna sul corpo di Melania, avrebbe inferto altre pugnalate, spostato le mani della vittima e infine avrebbe infierito ulteriormente incidendo una sorta di svastica sulla donna. La ricostruzione a cui sono giunti i magistrati sarebbe “molto di più di un sospetto o un’ipotesi”. Scrivono i pm a pagina 66 dell’ordinanza di custodia cautelare contro Parolisi: “Si tenga conto della concreta possibilità che nella fase di vilipendio del cadavere Parolisi sia stato aiutato da terze persone o possa aver incaricato taluno per compiere tale azione”.
OCCHIO ALLA CASERMA - Il complice, secondo i pm, si sarebbe macchiato di concorso in omicidio e vilipendio di cadavere. Gli occhi sembrano puntati sulla caserma di Parolisi. Scrive Il Centro:
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“Con la sinistra al potere ci sarebbero migliaia di casi Winehouse”


Gabriella Carlucci se la prende con il “permissivismo” del governo Prodi
“Non ci sono dubbi: se durante il governo Prodi il centro-sinistra avesse realizzato il suo progetto, a firma dell’allora Ministro della Solidarietà Sociale Paolo Ferrero, di legalizzare delle ‘stanze del buco’ di Stato, oggi purtroppo avremmo avuto anche nel nostro Paese migliaia di casi tragici come quello di Amy Winehouse, di giovani uccisi da mix di pasticche, droga e alcol, magari ‘aiutati’ dallo Stato. Gli italiani non devono dimenticare che ci furono vari tentativi in quella direzione che noi bloccammo con determinazione”. Lo ha detto la parlamentare Pdl Gabriella Carlucci, rispondendo alla domanda di Klaus Davi, conduttore su You Tube del programma “KlausCondic io”, “La realizzazione in Italia di ‘stanze del buco’ e la liberalizzazione delle droghe secondo lei favorirebbe anche da noi casi come quello dalla star inglese?”.
IL PIANO GIOVANARDI – Nel corso del programma Gabriella Carlucci ha precisato: “Il permissivismo è una cultura che il nostro Governo non ha mai condiviso. Al contrario, il recente accordo sottoscritto dal viceministro Giovanardi col Governo USA è un segnale molto chiaro della direzione che intendiamo intraprendere: lotta senza quartiere alle droghe, impegno per la prevenzione, sostegno alle famiglie”. (AGENPARL)

E’ ufficiale: Berlusconi è più povero



La Fininvest ha effettuato il versamento di 560 milioni alla Cir di De Benedetti per la vicenda Lodo Mondadori
E’ ufficiale: Silvio Berlusconi, da oggi, è più povero. La Cir di Carlo De Benedetti ha infatti ricevuto stamane da Fininvest il pagamento di 564,2 milioni di euro per la vicenda Lodo Mondadori. Lo ha reso noto un comunicato della stessa Cir. La società della famiglia Berlusconi ha dunque mantenuto la promessa fatta cinque giorni fa, quando in un comunicato annunciava che il 26 luglio avrebbe versato risarcimento disposto dai giudici di Milano con la sentenza d’appello sul Lodo Mondadori.
IL FINIVNEST-PENSIERO - La Fininvest sottolineava che il pagamento non rappresenta in alcun modo acquiescenza alla sentenza, e precisava di essersi riservata di chiederne la ripetizione all’esito dell’impugnazione della sentenza stessa. La società proporrà dunque ricorso per Cassazione contro la decisione della Corte d’Appello. Il 21 luglio Fininvest ribadiva che “non sussiste alcun danno per Cir di cui debba rispondere”, e si diceva “certa che le proprie buone ragioni non potranno non essere riconosciute”.
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Marina B. querela Marco Travaglio



La figlia di Silvio si arrabbia per un articolo sul Fatto Quotidiano
“Ben venga la critica: puoi anche non condividerla, ma spesso e’ un buono spunto per riflettere. Nel caso del Fatto Quotidiano, pero’, il termine ‘critiche’ non mi pare il piu’ appropriato. Tanto e’ vero che gli avvocati stanno preparando la mia prima azione giudiziaria nei confronti di Marco Travaglio. Dico ‘prima’ perche’ temo che altre ne dovranno seguire: non e’ possibile che si insultino e diffamino impunemente persone e aziende”. Lo annuncia Marina Berlusconi, presidente di Fininvest e Mondadori, in una intervista al settimanale Oggi, in edicola domani (anche se la precisazione fa un po’ ridere).
PERCHE’ SI ARRABBIA - “Non mi considero una persona aggressiva- continua- di fronte a certi attacchi, a certe ingiustizie clamorose, la difesa non mi pare sia stata aggressiva, ma determinata e decisa. Non poteva essere altrimenti, e continuero’ cosi’. Il problema non e’ l’aggressivita’ di una reazione, ma e’ l’aggressione a cui siamo continuamente sottoposti”, dice ancora Marina nell’intervista. Ma cosa l’ha fatta arrabbiare così tanto? La risposta è nell’editoriale per il Fatto del 16 luglio, a firma proprio di Marco Travaglio:
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Rifinanziamento missioni militari: anche il Pd vota a favore


Rifinanziamento missioni militari: anche il Pd vota a favore
ROMA - Come spesso accade, quando la maggioranza in Parlamento è in difficoltà o ha dei dubbi, può godere dell'aiuto del Pd. E' accaduto anche oggi, in occasione del voto al Senato sul decreto legge per il rifinanziamento delle missioni militari all'estero. Il Capogruppo del Pd al Senato, Anna Finocchiaro, ha annunciato che il partito voterà a favore del rifinanziamento delle missioni. A far cambiare il no in sì, è stata l'approvazione di un emendamento delle opposizioni, che assegna 15 milioni di euro più alla cooperazione.
A questo punto, l'approvazione del decreto legge non è più in discussione. Dopo il sì della Lega, con l'ok anche del Pd, è stata acquisita la maggioranza dei voti sia al Senato (e qui bastava la maggioranza) che alla Camera dei Deputati, dove non sarà necessario convocare l'intero governo per il voto sul provvedimento.

I pappagalli non ripetono, parlano

L'ornitologo Karl Berg ha dimostrato in uno studio pubblicato su Science che i pappagalli parlano: ogni individuo all'interno del proprio gruppo viene identificato con un suono assimilabile a un nome. Secondo la ricerca condotta su una colonia di parrocchetti Forpus coelestis, le loro capacita' espressive non sono innate, ma frutto dell'interazione con gli altri uccelli. La modalita' di apprendimento sarebbe analoga a quella dei bambini che riconoscono il proprio nome ripetuto piu' volte dai genitori.

Senato, è scontro su 'allunga processi'

(ANSA) - ROMA - Scontro alla riunione dei capigruppo del Senato sulla calendarizzazione del ddl 'allunga processi' che, su decisione della maggioranza, verra' portato in Aula se possibile stasera, al piu' tardi domani mattina. L'opposizione non ha votato il calendario scelto dalla maggioranza e che dovra' essere confermato dall'Aula perche' ritengono che il ddl sul giudizio abbreviato sia un'ennesima legge ad personam per aiutare il premier nelle sue vicende giudiziarie.

Ricatti per relazioni omosex tra preti

(ANSA) - POTENZA - Dopo aver scoperto alcune relazioni omosessuali fra almeno 12 sacerdoti - che svolgono il loro ministero in Emilia-Romagna, Lazio, Molise, Puglia e Sicilia - due uomini li hanno ricattati ottenendo, con la promessa del silenzio, decine di migliaia di euro. Sono pero' stati arrestati dai Carabinieri di Lagonegro (Potenza) a Agnone (Isernia), con le accuse di estorsione aggravata. Il loro arresto e' stato ordinato dal gip di Lagonegro.

Marocco: precipita aereo, 78 vittime


(ANSA) - RABAT - E' di 78 morti e 3 feriti gravi il bilancio ufficiale dell'incidente aereo di oggi, in Marocco, vicino a Guelmin. Le forze armate marocchine hanno poi reso noto che sull'aereo si trovavano 60 militari e 12 civili, oltre a 9 membri dell'equipaggio. I feriti sono stati gia' trasportati nell'ospedale di Guelmin. Nonostante l'incidente sia avvenuto in una zona montagnosa e desertica, i soccorsi, secondo quanto si e' appreso, sono stati tempestivi.

Proteste No Tav, manifestanti bloccano uscita mezzi diretti a cantiere di Chiomonte

Torino, 26 lug. (Adnkronos/Ign) - Un centinaio di manifestanti No Tav si sono recati questa mattina davanti ai cancelli dell'Italcoge, azienda appaltatrice dei lavori della Tav, per impedire l'uscita dei mezzi diretti al cantiere della Maddalena di Chiomonte dove sono in corso i lavori per la realizzazione del tunnel geognostico propedeutico alla Torino-Lione. La protesta è durata un paio d'ore, poi l'intervento delle forze dell'ordine ha permesso l'uscita dei mezzi tra gli insulti dei manifestanti.
Tra i manifestanti, in maggioranza esponenti dei centri sociali torinesi, anche uno dei leader del movimento No Tav, Alberto Perino. Al momento dell'uscita dei mezzi, oggetto di ripetuti sputi, i manifestanti hanno sottratto il tappo dei serbatoi del carburante di alcuni autocarri mentre un gruppo, oltrepassato il cancello della ditta, ha issato su un pennone presente nel cortile la bandiera del movimento No Tav, immediatamente rimossa dalle forze dell'ordine.
Terminato il presidio davanti ai cancelli dell'Italcoge, i manifestanti si sono poi spostati al mercato di Susa per un volantinaggio e dove hanno ammainato la bandiera italiana del monumento ai Caduti del Mare, tentando di issare al suo posto una bandiera No Tav ma a impedirlo sono intervenuti gli ambulanti. L'operazione è però riuscita poco dopo quando i manifestanti hanno anche posizionato un banchetto No Tav vicino al monumento.
Di ''ennesimo, gravissimo episodio di violenza contro la realizzazione di un'opera necessaria e regolarmente autorizzata nelle sedi democratiche preposte" parlano in una nota Emanuele Fiano, presidente forum Sicurezza del Partito Democratico, e Stefano Esposito, deputato Pd.
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