Divulgo quello che ... non tutti dicono ... / Perchè il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione. (Edmund Burke)
mercoledì 1 giugno 2011
Pedofilia, azione civile collettiva contro il Vaticano in Belgio
Bersani: «Berlusconi smentisca cena con consiglieri Rai»
Minzolini: al Tg1 finché Berlusconi premir, è polemica.
Scuola, Ragioneria Stato: «Illegittimo chiedere contributi alle famiglie»
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http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=151299&sez=HOME_SCUOLA
In Sicilia ora tutti corteggiano il Terzo polo
Quattro candidati a sindaco approdati al ballottaggio e liste che hanno retto all’onda d’urto dei grandi partiti: l’esito del primo turno di elezioni fa scattare la caccia a nuove intese. Pdl e Forza del Sud corteggiano l’Udc e provano a strappare gli uomini chiave a Fini, e anche il Pd fa le sue mosse
Disabili torturati in clinica britannica, il Paese sotto choc
La Bbc filma gli abusi nel nosocomio di Winterbourne.
Mladic venerdì per la prima volta davanti ai giudici dell'Onu
L'ex generale serbo bosniaco dovrà rispondere di 11 capi d'accusa, incluso quello di genocidio.
Il Piano di Berlusconi: Alfano al PdL, Cicchitto alla Giustizia e Tremonti ridimensionato
L’arrocco del regime, il dovere dei democratici.
Come previsto il regime berlusconiano agonizzante si arrocca. Lo fa alla sua maniera con progetti esiziali per quel che resta in Italia della legalità e delle possibilità di uscire dalla crisi.
Silvio Berlusconi, che vuole piazzare la sua malleabile creatura Angelino Alfano a tener buona la milizia, bloccando al partito la guerra per bande della trimurti Bondi-Verdini-La Russa, ventila due mosse gravissime in un rimpasto di governo l’unica alternativa al quale sarebbero ormai le dimissioni.
La prima è esautorare Giulio Tremonti (indicato tra i possibili congiurati di un 25 luglio del XXI secolo), addirittura spacchettando il ministero dell’Economia come al tempo di Cirino Pomicino, e promuovendo una riforma fiscale che ci metterebbe fuori dall’Europa, sballando definitivamente i nostri conti, e paralizzando ancor di più ospedali, scuole, università, polizia, servizi pubblici in genere.
La seconda è piazzare il pretoriano Fabrizio Cicchitto, tessera n. 2232 della loggia massonica eversiva P2, come ministro guardasigilli. Il lupo a guardia delle pecore per spezzare definitivamente le reni alla magistratura.
Il regime, ferito gravemente da Napoli a Cagliari a Milano, è ai colpi di coda ma è più pericoloso che mai. Offre feste (a nuovi Responsabili pronti a vendersi), promette farina agli evasori fiscali e minaccia forca a chi ha a cuore la legalità. Non si illuda nessuno che possa aver fatto tesoro del voto amministrativo: si arrocca sui Lassini e sui Cosentino.
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http://www.agoravox.it/Il-Piano-di-Berlusconi-Alfano-al.html
La camorra offesa da Berlusconi
La recente dichiarazione di Berlusconi, secondo la quale: ''potevamo candidare la Carfagna e avremmo vinto ma non abbiamo avuto cuore di farlo perché non volevamo consegnarla alla camorra" ha offeso pesantemente la camorra napoletana. Alcuni boss avrebbero preso come un'offesa personale l'offerta di Gianni Lettieri al posto della Carfagna, considerata un vero e proprio sfregio alll'immagine di virili maschi latini dei camorristi, da parte di un personaggio che della propria (presunta) virilità, ha fatto uno dei perni della sua immagine pubblica e del suo successo verso ampi strati dell'elettorato. Da oggi Silvio Berlusconi a Napoli ha qualche ammiratore in meno.
MONDO - Ogni giorno 2.500 giovani vengono contagiati da HIV
Rai, scontro su nomine e caso Minzolini L'Idv attacca. Bersani: "Berlusconi trama"
Il segretario del Pd chiede chiarimenti su un incontro tra il premier e alcuni membri del consiglio di viale Mazzini. L'Idv incalza: "Ogni ingerenza politica è uno schiaffo alla democrazia". Scambio di battute tra il direttore del Tg1 e Briguglio (Fli): "Per i servigi resi al presidente Minzolini vale almeno quanto Scilipoti"
I vecchi kamikaze di Fukushima che si immolano per salvare i giovani
“Lasciate che i giovani ricostruiscano il Giappone,” diceYasuteru Yamada, “ma lasciate che i vecchi ripuliscano il disastro lasciato da terremoto e tsunami.” Il 72enne ingegnere sta reclutando pensionati per rimpiazzare i giovani lavoratori che stanno ora affrontando con coraggio la massiva esposizione alle radiazioni al complesso di Fukushima. “Non è una questione di coraggio né di esperienza” sostiene Yamada.”Bensì di logica biologica.”
LOGICO, NO? - “Ho 72 anni e probabilmente mi restano da vivere 13 o 15 anni” dice. “Anche se mi espongo alle radiazioni, il cancro ci impiegherebbe 20 o 30 anni a svilupparsi. Ne deriva che i vecchi hanno meno possibilità di contrarre la malattia.” Logico, no? Yamada non è il solo a desiderare di ripulire le rovine nella prefettura di Fukushima. È solo uno 200 – molti di loro ingegneri, ma anche cuochi, cantanti, insegnanti e anche impiegati in pensione della central stessa – che hanno espresso il desiderio di abbandonare la loro condizione di pensionati per lavorare alla stabilizzazione della centrale atomica e dei territori a essa collegati.
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Pure i giudici di destra mollano Silvio
Anche la Corte di Cassazione, non certo un giudice progressista, volta le spalle al Cav.
La Corte di Cassazione ha confermato il referendum sull’abolizione del programma nucleare del governo di Silvio Berlusconi, e questa è la notizia che tutti i giornali riportano in apertura, oggi; ma in questa notizia ce n’è un’altra. Ovvero che non è un giudice qualsiasi ad aver deliberato sulla materia in questione; ma è invece un giudice come la Corte di Cassazione ad aver posto una vera e propria spada di Damocle sul futuro politico del Cavaliere da Arcore – come se il risultato delle elezioni amministrative non fosse abbastanza: infatti, con la presenza confermata del quesito sull’atomo, nulla è ancora confermato, ma certo il quorum è davvero a portata delle mani dei comitati promotori dei referendum.
OK AL REFERENDUM – L’Ufficio Centrale del Referendum, un collegio composto da ben 17 giudici estratti da tutte le sezioni della Suprema Corte, ha deliberato che l’abrogazione della legge sul nucleare voluta dal governo non solo non è sufficiente a far decadere il referendum, ma in osservanza alle disposizioni generali sulla materia soggetta a consultazione popolare, ora si dovrà decidere sulla nuova legge voluta dall’esecutivo. Un esito che il professor Gaetano Azzariti, da noi ripreso su queste pagine, aveva auspicato, e che si è puntualmente verificato. Così, gli italiani saranno chiamati a votare proprio sulla legge del nucleare così come modificata dal governo: il referendum resta in piedi, e Berlusconi un po’ lo teme. D’altronde anche per Bossi fra i quesiti “ce ne sono di interessanti”, il che vuol dire: la gente a votare ci andrà. E se il referendum passasse, buttando giù in un colpo le norme sul legittimo impedimento, sull’acqua pubblica e sul nucleare, appunto, sarebbe un cataclisma.
CORTE DI CASSAZIONE – Ma i risultati della consultazione andranno commentati il 14 di giugno. Per ora, c’è solo una cosa chiara: il vento sta veramente iniziando a girare contro l’era di Silvio Berlusconi, probabilmente molto più al termine di quanto non si possa pensare. Forse è un azzardo interpretare in questo modo qualcosa di fuggevole come “i segni dei tempi”, veri o presunti che siano, ma di certo la Corte di Cassazione è sempre stato tutto meno che un giudice progressista e pronto ad opporsi a Silvio Berlusconi, alla sua visione del mondo e della storia. La decisione della Corte di Cassazione, secondo molti giuristi da noi consultati, è certamente “coraggiosa”: forse, all’interno del Palazzaccio di Piazza Cavour, i giudici avrebbero scelto di ascoltare le sollecitazioni che provenivano da un movimento popolare ormai montante. E il fatto che prima d’ora non l’abbiano fatto è una conferma di quanto proviamo a sostenere: ovvero, che anche un’istituzione per sua natura e per sua storia conservatrice come la Suprema Corte abbia scelto di voltare pagina.
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http://www.giornalettismo.com/archives/127825/pure-i-giudici-di-destra-mollano-silvio/