Domani il primo volo speciale
Continua ...
http://www3.lastampa.it/esteri/sezioni/articolo/lstp/390038/
Divulgo quello che ... non tutti dicono ... / Perchè il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione. (Edmund Burke)
Continua ...
http://www3.lastampa.it/esteri/sezioni/articolo/lstp/390038/
FEDERICO GUERRINI | |
“Tutto questo non fa che rendere i libici più uniti. Ogni città ora ha i suoi martiri – scrive un’attivista che si fa chiamare Lybian Dude su Twitter, e aggiunge – soltanto il tempo potrà chiarire la reale portata del massacro. Prego soltanto che l’esercito e i commando facciano la scelta giusta”. Changeinlybia è uno degli account più attivi sul sito di microblogging, uno dei pochi, assieme a @ShababLibya che riescono a superare la cortina di silenzio stesa dal regime del colonnello Gheddafi sulle rivolte interne. Le notizie che arrivano attraverso i social media sono poche e intermittenti. Internet è a singhiozzo: il governo, per nascondere le notizie dei massacri e impedire ai manifestanti di comunicare fra loro, sembra aver dato il via a una specie di coprifuoco digitale. Non un totale spegnimento della Rete, come avvenuto in Egitto, ma un oscuramento parziale che, secondo quanto riportato dall’edizione per il Medio Oriente del sito The Next Web, viene attivato ogni notte a partire dalle 22 locali, per poi cessare, col ripristino della connettività alle 5.30 della mattina del giorno dopo. Alcuni siti rimangono inaccessibili anche dopo tale ora, Facebook, You Tube, Twitter e Al Jazeera su tutti. Continua ... Qualcosa però filtra: ShababLybia, voce del Movimento dei giovani per la Libia, un gruppo che si ispira a quanto successo in Egitto per migliorare la situazione del proprio paese, possiede anche un profilo Facebook, dove vengono postati video e aggiornamenti sui tumulti in corso. L’ultima testimonianza visiva è della notte scorsa e mostra un gruppo di persone che girano in tondo urlando slogan contro il regime. In precedenza, grazie al network del gruppo di attivisti Telecomix, erano stati diffusi sul Web alcuni brevi clip riprese col telefonino, immagini impressionanti di giovani feriti in barella e degli scontri di Bengasi, la seconda città del Paese, che sembra essere stata conquistata dai manifestanti. |
KaABUL - Un raid Usa nelle montagne del nord est dell'Afghanistan ha provocato la morte di 65 civili, fra cui 22 donne e oltre 30 bambini.
C’è il riformista. Il calciatore con il pallino del cinema. L’avvocatessa. Il picchiatore in abiti da 4000 dollari. Il rissaiolo da discoteche. I figli del rais sono spesso finiti sulle cronache
Mentre sulle strade libiche i caccia mietono 250 morti e il vice-ambasciatore libico all’Onu parla senza mezzi termini di “genocidio”, chiedendo contestualmente l’intervento immediato della comunità internazionale e l’istituzione di una “no-fly zone”, il compito più ingrato di parlare alla nazione è toccato a Saif al-Islam, il 38enne secondogenito dei sette figli del rais. Il Sole 24 Orescrive di lui:
Saif al Islam si è sempre distinto dai fratelli, presentandosi come un convinto riformista, deciso a normalizzare i rapporti tra Tripoli e l’Occidente, dopo oltre 20 anni di isolamento, per aprire il mercato libico alle aziende straniere, soprattutto quelle petrolifere. Posizioni che hanno portato il secondogenito a scontrarsi pubblicamente con le elite più conservatrici del paese, pronte a sostenere i fratelli Mutassim, 36 anni, consigliere alla sicurezza nazionale, e Khamis, comandante delle forze di sicurezza.
Continua ...
http://www.giornalettismo.com/archives/114855/premiata-famiglia-gheddafi/
ROMA – Si chiama “Sinistra Pd” e scende in campo con un obiettivo ben preciso. Non vuole essere una corrente tra le correnti del partito, ma “una zona di confine”, o per essere più precisi ancora “un gruppo di esploratori, che intende contribuire a spostare a sinistra i confini della mappa del Pd, costruendo ponti stabili e zone franche di confronto”. La necessità da cui prende le mosse è l’esigenza di aprire una “fase 2”: un cambiamento di strategia, insomma, che il Partito Democratico dovrebbe operare, “con l’ingresso di Vendola nel partito – dichiara Vincenzo Vita”, sposando la teoria portata avanti da diverso tempo da Nicola La Torre. Asse con Sinistra e Libertà, dunque, e quindi con Nichi Vendola in primis. Oggi a palazzo Marini si è tenuto un seminario, il primo, che segna appunto la ripresa dell’attività politica di un’area andata dissolvendosi dopo il congresso che ha eletto Pierluigi Bersani segretario. “Dopo il successo delle liste ‘A sinistra per Veltroni’ alle primarie, che elessero il primo segretario, non siamo riusciti a trovare una quadra nell’ultimo congresso. Ora -spiega Vita, tra gli organizzatori dell’iniziativa- si è pensato di riprendere il cammino perchènon vogliamo rassegnarci”. Tra i partecipanti al seminario di oggi anche Vannino Chiti, Giuseppe Giulietti, Paolo Nerozzi, Marco Miccoli, Lanfranco Turci. Vogliamo provare, spiega ancora Vita, “a ritessere le fila, allargandoci verso la sinistra fuori dal Pd, senza innaturali esclusioni, pur avendo una più netta sintonia con molta parte dell’approccio di Vendola. Ma diversi di noi -osserva- hanno seguito il recente congresso della Federazione della sinistra e sono molto attenti all’Italia dei Valori o partecipano alle mobilitazioni del popolo viola”. L’obiettivo, dunque, è quello di rappresentare un’autonomia all’interno del partito, “che comunque mantenga lealtà e trasparenza verso il segretario, aperti ai movimenti fuori dalla politica tradizionale”, facendo da ponte tra i democratici e tutto quello che c’è a sinistra .
(ANSA) - IMOLA (BOLOGNA) - La posizione del Pd su un eventuale ripristino dell'immunita' parlamentare e' 'assolutamente contraria', chiarisce Bersani. 'Noi siamo per ribaltare l'agenda - dice - e per dire che e' ora di mettere all'ordine del giorno, non l'immunita' parlamentare, ma regole, onesta', sobrieta''. 'Oggi in Italia - aggiunge - chiunque venga accusato di prostituzione minorile va a processo. Chiunque. E non possiamo accettare che ci siano leggi speciali per il presidente del Consiglio'.