Roma, 5 mag. (Adnkronos) - L'ADNKRONOS ha interpellato un esperto di diritto canonico sugli effetti di un eventuale divorzio del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi con la moglie Veronica Lario da lui sposata solo civilmente, ovvero con un matrimonio non riconosciuto dalla Chiesa, e la risposta ricevuta e' la seguente: ''Alcuni quotidiani hanno affrontato il problema delle ricadute dell'annunziato divorzio tra Silvio Berlusconi e Veronica Lario sull'affidabilita' del premier del Popolo della Liberta' e, per il carattere liederistico di tale partito, del partito nel suo insieme nei confronti del mondo cattolico e in particolare della Chiesa Cattolica in Italia. Si deve anzitutto notare che nessuna rilevanza ne' canonica ne' morale avrebbe il divorzio tra il Berlusconi e la Lario, perche' esso andrebbe a sciogliere sul piano dell'ordinamento civilistico un legame che per la Chiesa e' non solo inesistente ma addirittura ''illecito'', in quanto invalido e illecito e' per la Chiesa il matrimonio ''ut aiunt, tantum civile'' che detto divorzio verrebbe a disciogliere, perche' contratto in forza di un precedente divorzio di matrimonio canonico tuttora in essere''.
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