mercoledì 20 aprile 2011

Rivelazioni Wikileaks: Usa hanno cercato di bloccare inchiesta su crimini di Israele a Gaza

Rivelazioni Wikileaks: Usa hanno cercato di bloccare inchiesta su crimini di Israele a Gaza
Gli Stati Uniti hanno aiutato Israele a contrastare le indagini dell'Onu sui crimini di guerra commessi dal regime che occupa la Palestina durante l'offensiva israeliana a Gaza nell'inverno tra il 2008 e il 2009. La notizia proviene dai cablogrammi della diplomazia americana divulgati da Wikileaks e pubblicati dal sito della rivista americana di politica estera Foreign Policy.
Secondo quanto riportato dal sito, il 4 maggio del 2009 la Rice si è incontrata a più riprese con il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon per convincerlo a eliminare un rapporto sui siti colpiti dall'offensiva a Gaza. Secondo l'ambasciatrice una tale inchiesta "non era necessaria" e l'affare doveva essere "classificato", ovvero tenuto segreto, secondo i cablogrammi della diplomazia americana. A fronte dell'insistenza di Susan Rice, Ban Ki-Moon, inizialmente reticente, avrebbe poi gettato la spugna, per poi essere "ringraziato" da Rice "per i suoi sforzi eccezionali", secondo quanto riportato nei documenti diplomatici.
Nel 2009 gli Stati Uniti avrebbero esercitato nuove pressioni per limitare le indagini sulle violenze israeliane a Gaza, questa volta condotte dal Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite che aveva nominato il giudice sudafricano Richard Goldstone a capo di una commissione di inchiesta sulle possibili violazioni dei diritti umani a Gaza. Lo riferisce Ap. Il rapporto Goldstone, pubblicato nel settembre 2009, ha accusato Israele di aver commesso a Gaza "crimini di guerra", e persino "crimini contro l'umanità".
Secondo i cablogrammi di Wikileaks, in un incontro con il vice ministro degli esteri israeliano Danny Ayalon, Rice gli avrebbe chiesto di aiutare Washington e di compiere sforzi per "avanzare sul processo di pace" con l'Autorità nazionale palestinese, sottolineando che in questo modo "sarebbe stato più facile controllare il rapporto Goldstone".

Ahmadinejad: Usa e Israele contro la pace e fratellanza nel Medio Oriente

Ahmadinejad: Usa e Israele contro la pace e fratellanza nel Medio Oriente
SANANDAJ - Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad oggi in visita a Sanandaj, capoluogo di Kordestan, provincia occidentale iraniana ha accusato Gli Usa ed Israele di voler creare un Medio Oriente, completamente dominato dal loro dominio egeminico. "Loro dicono di voler creare un nuovo e più grande Medio Oriente ma io vi dico che la creazione di un nuovo e più grande Medio Oriente sarà possibile solo quando non ci sarà il dominio e la presenza degli Stati Uniti e del regime sionista nella regione", ha detto il presidente Ahmadinejad rivolgendosi a centinaia di migliai di abitanti di Sanandaj radunati per ascoltare il suo discorso. Lo riferisce IRNA.
Egli ha poi sottolineato che i nemici del mondo islamico attraverso i mezzi mediatici a loro disposizione stanno cercando di scatenare divergenza tra le nazioni e i governi e provocare guerre civili e tribali tra i musulmani. "Negli ultimi anni, le nazioni musulmane della Regione si sono resi conto che gli Stati Uniti e il regime sionista sono i loro principali nemici." Ha affermato Ahmadinejad aggiungendo:” Le potenze arroganti anche questa volta stanno commettendo un grave errore perchè ora i popoli sono determinati a sbarazzarsene della loro presenza egemonica e sono determinati a decidere per il proprio destino”.

Bahrain: violentata e uccisa poetessa 20enne per aver composto poesie anti regime

Bahrain: violentata e uccisa poetessa 20enne per aver composto poesie anti regime
MANAMA - Una poetessa del Bahrain nota per aver composto poemi contro il regime di Manama è stata uccisa dopo essere stata arrestata e violentata dai militari di Manama. La vittima si chiamava Ayat al-Ghermezi, 20 anni, che ha recitato le sue poesie contro il regime e il primo ministro del Bahrain Khalifah Ibn Salman al-Khalifah durante le proteste nella piazza della Perla nella capitale. Dopo la sua performance, la Ghermezi ha ricevuto una serie di lettere e di e-mail che la minacciavano di morte. Lo riferisce Press TV.

Stati Uniti: violazione diritti umani, dopo torture ora Shahrzad trasferita in prigione Oklahoma

Stati Uniti: violazione diritti umani, dopo torture ora Shahrzad trasferita in prigione Oklahoma
WASHINGTON – Shahrzad Mir-Qolikhan, la donna iraniana innocente arrestata da tre anni negli Usa e gravemente ammalatasi a seguito delle torture subite, è stata trasferita in una prigione dello Stato dell’Oklahoma.Secondo Press TV è l’ultimo aggiornamento sul caso drammatico della mamma delle due gemelline Melika e Melina che è stata arrestata e condannata alla prigione dalla giustizia statunitense per presunti reati del suo ex marito. La donna è stata brutalmente torturata in carcere tanto da ammalarsi gravemente di problemi respiratori. Al contrario della legge vigente negli Usa, non le è stato permesso di vedere le figlie dall’inizio della prigionia e la lettera aperta e gli appelli lanciati dalle figlie attraverso il canale Press TV a Barack Obama non sono serviti nemmeno per un semplice incontro. Il caso di Shahrzad, sulla quale naturalmente la stampa occidentale fa assoluto silenzio, è un’altra dimostrazione del fatto che la violazione dei diritti umani negli Usa è una pratica abituale, soprattutto nei confronti dei cittadini stranieri e le minoranze.

IMMIGRATI: LA UE PRONTA A MODIFICARE SCHENGEN

+++ Mille profughi partiti da Lampedusa. Nuovo sbarco invece aPantelleria dove sono giunti 36 tunisini abbandonati in mare dagliscafisti +++.
(ASCA) - Roma, 20 apr - La difficile gestione dell'emergenza immigrazione di questi ultimi mesi ha dimostrato che le regole diSchengen non sono piu' efficaci. Per questo il collegio dei Commissari Ue ha dato un sostanziale via libera alla bozza sull'immigrazione preparata dal commissario agli Affari interni Cecilia Malmstrom. Tra i punti qualificanti del pacchetto di proposte complessive per fare fronte alla situazione venutasi a creare in Europa, c'e' il rafforzamento di Frontex, piu' vincoli tra aiuti Ue e accordi di riammissione con i Paesi terzi, e piu' flessibilita' di utilizzo dei fondi da parte dei Paesi Ue. Il documento, che sara' approvato dalla Commissione europea il 4 maggio, e' in pratica una ''revisione della governance di Schengen'' alla luce della ''crisi attuale'' che il sistema ha vissuto negli ultimi giorni, ha confermato la portavoce dell'esecutivo Ue.
L'obiettivo di Bruxelles, spiegano fonti Ue, e' infatti quello di creare una ''rete di sicurezza'' nel caso in cui un Paese ''collassi''. A essere in discussione non sono tanto le regole in se', quindi, quanto la loro ''applicazione'', hanno precisato le fonti. Altro elemento presente nella proposta Malmstrom, benche' sembra piu' difficile che si possa raggiungere un accordo, e' quello di cercare di limitare la ''volontarieta''' della solidarieta' fra Stati. ''Stiamo pagando, piu' di altri Paesi, le conseguenze della crisi libica, sul fronte immigrazione e senza il conforto dell'Ue'', ha ribadito il ministro della Difesa La Russa.
''Noi apriamo le basi militari e c'e' chi in Europa chiude le frontiere'' ai migranti, ha poi osservato con sarcasmo riferendosi alla Francia.
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Amministrative: Grillo, saremo sorpresa

(ANSA) - ROMA - Il Movimento a 5 stelle alle amministrative 'sara' una sorpresa, perche' la gente comincia ad accorgersene'. E dopo i Consigli comunali di grandi citta' come Milano, Napoli, Torino e Bologna, 'il decorso naturale sara' il Parlamento: metteremo li' una trentina di cittadini con in mano la tecnologia, Facebook, la Rete, per mettere dentro progetti e portare fuori trasparenza'. Parola di Beppe Grillo che ha presentato i candidati sindaci in 85 Comuni d'Italia. E promette 'sorprese'.

Libia, uccisi due reporter a Misurata. Feriti altri due colleghi

Tripoli, 20 apr. - (Adnkronos/Aki) - Morti mentre facevano il loro lavoro di reporter. Tim Hetherington eChris Hondros sono rimasti uccisi a Misurata, nella Libia occidentale. A riferirlo è stato attraverso Facebook il fotografo André Liohn aggiungendo che altri due reporter sono rimasti feriti.

Il primo a non farcela è stato il fotoreporter britannicco.Hetherington, nato a Liverpool, quest'anno era stato tra i candidati al premio Oscar per 'Restrepo', un documentario girato insieme al giornalista Sebastian Junger. Il giornalista è stato in passato anche vincitore del World Press Photo con un'immagine scattata in Afghanistan.

Hondros giornalista americano candidato al premio Pulitzer, è morto poco dopo. A Misurata stava seguendo gli scontri tra gli insorti e le truppe del colonnello Muammar Gheddafi.

Secondo Liohn, citato dal sito web 'British Journal of Photography', i due feriti sono Michel Brown e un reporter identificato solo con il nome di Guy.

Misurata, colpiti fotoreporter Ucciso Hetherington, ferito Hondros

Quattro fotogiornalisti occidentali sono rimasti coinvolti nei combattimenti oggi a Misurata, uno è morto e altri tre sarebbero rimasti feriti. La vittima è Tim Hetherington, che con Chris Hondros - rimasto gravemente ferito - era al fronte da pochi giorni per coprire l'assedio della città da parte delle forze leali a Gheddafi. I due reporter sono nomi molto conosciuti nell'ambiente del reportage forogiornalistico, entrambi più volte vincitori di importanti riconoscimenti internazionali.
Hetherington, 41 anni di Liverpool, era anche il coautore di un documentario sulla vita di un plotone di soldati Usa in Afghanistan, "Restrepo", nominato per l'Oscar quest'anno come miglior documentario. Il film era basato sull'esperienza sul campo di Hetherington che per Vanity Fair aveva vissuto con la squadra di militari incaricati di difendere una collina intitolata a un medico militare americano, Restrepo, ucciso in battaglia. Nel 2007 aveva vinto il Word Press Photo con l'immagine di un soldato americano che si copriva il volto dopo un giorno di battaglia.
Chris Hondros, 41 anni di New York, è stato nominato finalista per il Pulitzer nel 2004 nella categoria Breaking News. Nel 2005 si è aggiudicato il premio Robert Capa, il più prestigioso riconoscimento di fotogiornalismo. Lavora per Getty Images.

Il Governo e il nucleare: eurocialtroni

Il Governo e il nucleare: eurocialtroni

Dopo la decisione del governo del fare di seppellire il nucleare ancor prima di aver posato la prima pietra, merita segnalare, sempre in ambito di politica energetica, l’ammonimento all’Italia del commissario Ue all’Energia, Guenther Oettinger, che ha scritto al ministro dello Sviluppo economico,Paolo Romani,dicendosi preoccupato per il rapido cambiamento dello schema italiano di incentivi alle rinnovabili, e per le conseguenze che ciò potrebbe avere sugli investimenti.

Oettinger ha scritto a Romani che

“E’ fondamentale che il governo italiano crei il prima possibile un chiaro, stabile e prevedibile quadro interno di iincentivi per garantire lo sviluppo dell’energia rinnovabile. I cambiamenti che alterano i ritorni finanziari sui progetti esistenti rischiano di violare i principi generali dei diritti nazionali e dell’Unione e, inoltre, di compromettere la stabilità degli investimenti nel settore”.

L’esistenza della lettera è stata confermata dalla portavoce del commissario tedesco, che si è spinta ad ipotizzare l’apertura di una procedura d’infrazione contro i paesi che non possono fornire certezze riguardo gli incentivi agli investitori in energie rinnovabili.

Posizione bizzarra ma al contempo interessante. Bizzarra perché non si capisce per quale motivo un paese non possa essere libero di modificare a proprio piacimento, ed addirittura con minimo preavviso, uno schema di incentivi. Interessante perché, se l’Ue giunge a minacciare l’apertura di una procedura d’infrazione contro il paese che “non fornisce certezze” al quadro normativo sugli investimenti, il principio potrebbe un giorno essere esteso ben oltre gli incentivi, ed a mettere quindi sotto formale accusa l’incapacità di un paese a creare un habitat favorevole agli investimenti tutti, non solo a quelli che interessano la lobby delle rinnovabili. Pensate che rivoluzione: l’Italia finirebbe con l’essere commissariata per tutti i danni che l’esecutivo ha inflitto allo sviluppo economico cambiando in corsa le regole del gioco. Troppo bello per essere vero, ma era comunque meritevole di una riflessione onirica.

Tornando al dietrofront sul nucleare, l’audizione europa di ieri di Tremonti ha fornito, come prevedibile, la giustificazione ideologica per destare dal torpore i pennivendoli destri italiani. Rivediamo i trattati europei, ipotizzò Tremonti lo Stratega. E, in men che non si dica, ecco un florilegio di recriminazioni stampate su quanto ci è costata l’adesione all’Unione europea. Oggi si segnala, a riguardo, Libero, che con un pezzo diFranco Bechis vaneggia di un’Italia “rovinata dall’euro”, e sospira sul ritorno all’età aurea della lira, la carta igienica filigranata con cui il nostro paese distruggeva lo sviluppo della produttività ed alimentava l’inflazione.

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http://www.agoravox.it/Il-Governo-e-il-nucleare.html

Se anche il debito Usa fa paura

Da molti mesi ci stiamo occupando di debito pubblico dal punto di vista dei risparmiatori. Qualcuno ci ha garbatamente criticato per questa insistenza. La ragione, dal nostro punto di vista, è molto semplice. Questo spazio è rivolto in particolar modo ai semplici risparmiatori poco avvezzi alle cose finanziarie. Da sempre sosteniamo che questa categoria d'investitori dovrebbe avere come strumento finanziario di riferimento i titoli di stato.
Senza addentrarci troppo in numeri e statistiche, possiamo dire che da Ottobre a Marzo i titoli di stato sono andati malissimo. In molti si domandavano se non fosse stato il caso di vendere i BTP in favore dei titoli tedeschi. Sarebbe stato un grave errore e ci sembrava giusto sottolinearlo con tutta la misera forza di comunicazione di cui disponiamo.
E' sempre più facile far leva sulla paura che sul ragionamento. Questo vale in tutti i campi (nella politica abbiamo esempi giornalieri) e quindi anche in finanza. L'informazione “terroristica” sui titoli di stato spadroneggiava sui grandi mezzi di comunicazione. Mi ricordo alcune interviste alla RAI di consulenti finanziari indipendenti -che pure stimo- i quali ventilavano l'ipotesi di default dell'Italia (per inciso: la mia stima nei loro confronti continua perché conosco per esperienza diretta le capacità manipolatorie dei giornalisti, specie quelli televisivi). In quel contesto noi abbiamo cercato di dare un punto di vista più ragionevole.
Da circa metà Marzo la pressione sui titoli di stato italiani si è allentata.
Dal 9 marzo (punto di minimo per i BTP) tutte le principali asset class obbligazionarie denominate in euro hanno continuato il loro andamento negativo che dura, a fasi alterne, ormai da molti mesi, mentre i BTP si sono distinti per essere in controtendenza. Non possiamo sapere, ovviamente, se Marzo 2011 segnerà l'inizio della risalita dei BTP, ma restiamo convinti che chi si è fatto spaventare dal terrorismo mediatico sui titoli di stato italiani ha fatto un grave errore.
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E' il compleanno di Hitler i nazisti allo scoperto

In Rete messaggi firmati da simpatizzanti di movimenti legati alla destra estrema, o da iscritti e persino dirigenti di movimenti politici, candidati alle elezioni comunali. Con nome e cognome. Grandi protagonisti, i giovani dirigenti della Destra
di MARCO PASQUA

Per i neofascisti, quella del 20 aprile è una data da ricordare e da celebrare: quel giorno, nel 1889, nasceva, a Braunau am Inn, Adolf Hitler. Ogni anno, sulle pagine web - dai forum, ai blog fino ai social network - è un susseguirsi di messaggi inneggianti all'uomo responsabile della morte di milioni di persone. Sono firmati da simpatizzanti di movimenti legati alla destra estrema, o da iscritti e persino dirigenti di movimenti politici. Fino ai candidati alle elezioni comunali.
Su Facebook, ad esempio, si trovano dediche al Führer anche sui profili dei responsabili di Gioventù italiana, il movimento politico giovanile della Destra di Francesco Storace. Mattia Salina, membro della segreteria nazionale e coordinatore regionale del movimento in Lombardia, scrive stamattina: "Oggi nasceva uno dei più grandi personaggi del Novecento. Alles gute zum Geburstag. Ora e sempre 88". Quest'ultima formula, molto frequente tra le formazioni neonaziste, sostituisce la frase "Heil Hitler" (il numero 88 sta per "HH"). Una simpatia, quella del giovane militante, classe 1986, che si ritrova anche negli album fotografici, nei quali spiccano foto di carri armati nazisti, di Benito Mussolini e celtiche, inviti a boicottare Israele, e molti scatti in cui giovani si esibiscono nel saluto romano.
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AFGHANISTAN: RAID NATO UCCIDE TRE CIVILI INCLUSO UN BAMBINO

(ASCA-AFP) - Asadabad (Afghanistan), 20 apr - Un raid aereo della Nato nell'est dell'Afghanistan ha causato tre vittime civili, due donne e un bambino, oltre alla morte di 14 ribelli talebani. Secondo quanto riferito all'AFP dal governatore provinciale Fazlullah Wahidi, il raid ha avuto luogo ieri notte nel distretto di Dangam, nella provincia di Kunar. Un portavoce dell'ISAF ha confermato l'attacco, ma ha aggiunto di non avere notizie sulle eventuali vittime.

Due anni di carcere per l’estremista violento al Gay Pride

Mladen Obradovic aveva organizzato le violenze alla manifestazione di Berlino che hanno portato al ferimento di 150 persone

Un tribunale di Belgrado ha condannato oggi a due anni di carcere Mladen Obradovic, un leader dell’estrema destra ultranazionalista omofoba serba tra i principali ispiratori e organizzatori delle violenze messe in atto il 10 ottobre scorso a Belgrado in occasione del Gay Pride.

TREDICI CONDANNATI - Sua moglie Jelena (che e’ incinta), hanno riferito le agenzie, e’ stata condannata a un anno di arresti domiciliari per il ruolo avuto nell’organizzazione e nel coordinamento dei disordini dopo l’arresto del marito. Ad altri tredici estremisti responsabili anch’essi delle violenze di stampo omofobo al Gay Pride, il primo organizzato a Belgrado negli ultimi dieci anni, sono state comminate condanne oscillanti fra i dieci mesi e i due anni di reclusione.

150 FERITI - Nei violenti scontri dello scorso ottobre nella capitale serba – dove si erano affrontati per l’intera giornata circa seimila dimostranti ultranazionalisti (fra i quali esponenti dei gruppi piu’ violenti delle tifoserie di calcio di Belgrado) e altrettanti poliziotti in assetto antisommossa – erano rimaste ferite oltre 150 persone, in gran parte agenti di polizia. Obradovic era stato arrestato insieme ad altre 200 persone.

Bignasca, Berlusconi e la volgarità al potere

Un nuovo linguaggio scurrile e violento si è imposto inpolitica

Negli ultimi vent’anni l’Europa è stata scossa da un nuovo linguaggio politico, volgare e sboccato, che ha ridefinito iconfini ideologici tradizionali e mutato i codici di comunicazione delle classi dirigenti. Una rottura, per quanto fittizia, della separazione tra governanti e governati, per arrivare direttamente al cuore della gente. La politica dell’emozione e dell’attimo, che si concentra sull’attualità e dimentica la progettualità. In questo ambito il nostro Paese è stato ancora una volta innovatore, introducendo sulla scena europea personaggi come Umberto Bossi e Silvio Berlusconi, leader incredibilmente longevi e capaci di influenzare molti altri politici continentali. In Svizzerasi è verificata solo una settimana fa la vittoria trionfale del Bossi ticinese, Giuliano Bignasca, che condivide molti tratti tanto con il leader leghista quanto con l’attuale presidente del consiglio. BIGNASCA L’EPIGONO - In Ticino le elezioni cantonali sono state vinte da un movimentopolitico di protesta, sguaiato e sbraitante come il suo presidente a vita. Vent’anni dopo la fondazione della Lega dei Ticinesi Giuliano Bignasca assaporta un trionfo che è molto simile a quello della sua infinita volgarità, secondo la definizione de Le Matin Dimanche.Il leader della Lega potrebbe essere l’incubo per gli aristocratici e o i politici del passato: trascurato, sguaiato e villano, senza cura per la forma, Giuliano Bignasca espone senza remore la sua volgarità che lui stesso ha imposto come proprio stile politico. Eletto al Parlamento svizzero nel 2000 è andato inciabatte a prestare giuramento davanti all’assise che lui stesso disprezza, approfittando di un momento solenne per urlare il suo odio nei confronti dell’Unione Europea. Bignasca si esprime in una lingua volontariamente provocante, talvolta oscena o violenta.

Il Pdl: "Cambiamo l'articolo 1 della Costituzione"

Il Pdl: 'Cambiamo l'articolo 1 della Costituzione'

"Napolitano mortifica l'azione del Parlamento".

ROMA - Non è più tempo di indugi, per il Pdl: si sferra l'attacco alla prima parte della Costituzione. E la proposta dirompente è fatta a firma del deputato del Pdl Remigio Ceroni. Si tratta di una legge costituzionale per cambiare l'articolo 1 della Costituzione, che attualmente recita: "L'italia è una repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della costituzione". Secondo questa legge il primo comma verrebbe cambiato nella seguente maniera: "L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro e sulla centralità del parlamento quale titolare supremo della rappresentanza politica della volontà popolare espressa mediante procedimento elettorale". Il motivo di questa modifica lo spiega lo stesso Ceroni: "Visto che al momento non è possibile fare una riforma in senso presidenziale come vorrebbe Berlusconi, per ora ribadiamo la centralità del parlamento troppo spesso mortificata, quando fa una legge, o dal presidente della Repubblica che non la firma o dalla Corte costituzionale che la abroga. Occorre ristabilire la gerarchia tra i poteri dello Stato. Se c'è un conflitto, occorre specificare quale potere è superiore". Insomma, lo scopo è stabilire che il Parlamento non ha bisogno di controlli o di verifiche, nè da parte del Presidente della Repubblica, nè da parte della Corte Costituzionale; per la magistratura già è predisposta la legge che la subordina al governo. Quindi, cosa impedirà - conm queste modifiche - a chiunque di diventare un dittatore?

Farmacie: ok infermieri e fisioterapisti

(ANSA) - ROMA - Via libera all'ingresso in farmacia di infermieri e fisioterapisti. E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del ministero della Salute che disciplina l'erogazione da parte delle farmacie di specifiche prestazioni professionali per dare attuazione alla nuova "Farmacia dei servizi", come previsto dal decreto legislativo del 2009. Gli infermieri e i fisioterapisti (dal 4 maggio) agiranno sempre su prescrizione dei medici di famiglia e dei pediatri.

Libia: Sarkozy promette, più raid

(ANSA) - PARIGI - Il presidente francese Nicolas Sarkozy ha promesso al leader del Consiglio di transizione libico (CNT), Mustafa Abdel Jalil, che la Francia intensificherà i raid aerei contro l'esercito del regime del colonnello Muhammar Gheddafi.

Libia: Da Usa aiuti militari a ribelli

(ANSA) - WASHINGTON - L'amministrazione Obama ha informato il Congresso Usa che intende inviare alle forze ribelli in Libia aiuti militari per 25 milioni di dollari, rivela oggi il quotidiano Washington Times. Nel messaggio al Congresso, Obama sottolinea l'urgenza di ''fornire assistenza di generi non letali a sostegno degli sforzi per proteggere i civili e le aree popolate dalla minaccia degli attacchi'' delle forze di Gheddafi.

Governo: rimpasto subito dopo Pasqua

(ANSA) - ROMA - La squadra di governo sara' completata subito dopo Pasqua. Lo riferisce il ministro della Difesa Ignazio La Russa: 'Avverra' al primo Cdm della prossima settimana'. 'Non si tratta di un rimpasto - spiega La Russa che e' anche coordinatore del Pdl - ma di un completamento con la sostituzione di coloro che non sono piu' nel governo. Il tutto avverra' in tempi brevi'.

Brescia, quattro arresti per tangenti: in manette anche due assessori della Lega

Milano, 20 apr. (Adnkronos) - Quattro persone sono state arrestate dai carabinieri di Brescia in un'operazione denominata 'easy ground'. Tra questi due assessori di comuni della Provincia: Mauro Galeazzi e Marco Rigosa, entrambi esponenti della Lega Nord.

Mauro Galeazzi e' assessore all'urbanistica di Castelmella mentre Marco Rigosa e' assessore ai Lavori Pubblici di Rodengo Saiano. Insieme a loro stati arrestati il geometra Andrea Piva e l'imprenditore Antonio Tassone.

Per tutti l'accusa e' di corruzione mentre Galeazzi e' accusato anche di peculato. Rigosa e' anche responsabile dell'ufficio tecnico del Comune di Castelmella.

I provvedimenti sono stati emessi dal Gip presso il Tribunale di Brescia, Cesare Bonamartini, su richiesta del Pm Silvia Bonardi al termine di una complessa e intensa attivita' d'indagine condotta, negli ultimi mesi, dai militari del Nucleo Investigativo. Nell'indagine risulta indagato a piede libero un altro dipendente dell'ufficio urbanistica di Castelmella.

E' stato accertato che Tassone, si legge in una nota dei carabinieri, impegnato nella realizzazione di un centro commerciale in Castelmella, intratteneva tramite il geometra Andrea Piva illeciti rapporti con la predetta Amministrazione Comunale e, in particolare, con il Responsabile dell'ufficio tecnico, Marco Rigosa nonche' con l'Assessore all'urbanistica, Mauro Galeazzi.
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Proposta del Pdl: ''Cambiamo l'articolo 1 della Costituzione''

Roma, 20 apr. (Adnkronos) - "L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro e sulla centralità del Parlamento quale titolare supremo della rappresentanza politica della volontà popolare espressa mediante procedimento elettorale".

E' l'unico articolo della proposta di legge costituzionale presentata alla Camera dal deputato del Pdl Remigio Ceroni che punta a modificare, sostituendolo con il testo di legge, l'articolo 1 della Costituzione. Il titolo della pdl (atto Camera 4292), che di fatto stabilirebbe una gerarchia tra i poteri dello Stato, è "modifica dell'articolo 1 della Costituzione, concernente la centralità del Parlamento nel sistema istituzionale della Repubblica".

Nell'introduzione al testo, si spiega che i due commi di cui è formato attualmente l'articolo 1 della Costituzione "vanno coordinati tra loro in modo che dalla loro lettura emerga il profilo fondamentale della forma Stato voluta dalla Costituente".

Un Parlamento "troppo debole tenuto sotto scacco da magistratura e Consulta", al quale "bisogna restituire quella centralità che la Costituzione gli assegna", spiega Ceroni motivando la proposta di legge costituzionale con cui chiede di integrare l'articolo 1 della Carta fondamentale, mettendo nero su bianco il fatto che al centro delle istituzioni debba esserci il Parlamento, "titolare supremo della rappresentanza politica della volontà popolare espressa mediante procedimento elettorale".

"Nella mia riflessione - tiene a precisare Ceroni - non c'è un attacco al Quirinale. Ho parlato dei poteri del Parlamento, ma anche del governo, che sono deboli e tenuti sotto scacco da Csm e Corte costituzionale. Non ho tirato in ballo il Colle. Sono convinto del fatto che il potere della magistratura stia sottomettendo quello del Parlamento e dell'esecutivo, e questo non fa bene agli equilibri che devono esserci in una democrazia parlamentare come la nostra".

Immediata la reazione dell'opposizione. "Tanto vale che scrivano che la Repubblica è fondata su Scilipoti. Così risolviamo", afferma sarcastico il segretario del Pd Pier Luigi Bersani .

Analoga la reazione del leader di Sel Nichi Vendola: ''Vogliono rifare la Costituzione? Propongo allora chescrivano la verità: l'Italia è una repubblica televisiva fondata sulla compravendita dei parlamentari. Davvero - incalza Vendola - non ci sono più limiti al degrado delle nostre Istituzioni, corrose e scosse sempre più dalle polemiche e dagli attacchi sempre più sconsiderati di questo centrodestra livoroso, vendicativo ed arrogante''.
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