lunedì 1 agosto 2011

Il ghetto dove si rifugiano i nani


Lo vogliono a tutti costi gli “unanos” delle Filippine. Per sfuggire dalle vessazioni che sono costretti a subire quotidianamente
Subiscono tante umiliazioni e sono costretti ad una vita ai margini della società. Da sempre bersaglio di scherno e offesi nella loro dignità, ora vogliono liberarsi delle loro misere condizioni di vita. I nani della Filippine sono seriamente intenzionati a costruire una colonia in cui andare a vivere serenamente, da soli, lontani dalle consuete vessazioni.
L’IDEA – Sono circa in 30 a partecipare all’iniziativa. Un misterioso investitore ha deciso di donare loro un terreno di 16mila metri quatrati nei pressi della capitale, Manila. Le case non sono ancora state costruite, le imprese non sono ancora all’opera, e i fondi difficile da ottenere, ma i protagonisti del progetto si mostrano fiduciosi che il loro sogno si realizzerà, che i politici locali contribuiranno con fondi pubblici, che la nuova cittadina diventerà una simpatica meta turistica. L’idea ambiziosa incontra anche lo scetticismo. Centri simili sono già nati altrove, aConey Island, alla fine del secolo scorso, è più recentemente a Kumming, in Cina. Ma non tutti sono convinti della bontà della loro nascita. “La soluzione non è la segregazione – dice GaryArnold dell’opera benefica Little People of America -. La risposta può essere la sensibilizzazione nei confronti delle differenze”.
LA TESTIMONIANZA - A guidare la pattuglia dei nani volenterosi è Alejandro Doron jr, 117 centimetri di altezza, capelli corvino, pelle dorata, occhi nocciola, aspetto tipico degli unanos, così vengono sopannominati i piccoli abitanti del paese. Alejandro ha 35 anni e lavora in un bar di Manila. Un locale nano. L’altezza dei dipendenti varia dai 76 ai 135 centimetri. Servono bistecche e birra ai turisti, ufficialmente. In realtà sono comici e imitatori che intrattengono gli ospiti esibendosi anche sul palco. Alejandro è uno degli unanos più fortunati. Molti sono impiegati in lotte, altri devono spogliarsi per assecondare i desideri sessuali dei turisti.
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“Ecco il file delle tangenti pagate a Penati”



Un file in formato Pdf nello studio di Renato Sarno inguaia gli esponenti della sinistra lombarda
‘Documento finanziamento sig. Penati’. E’ stato archiviato cosi’ uno dei file in formato pdf e che e’ spuntato tra il materiale informatico e non sequestrato 10 giorni fa nello studio di Renato Sarno, l’architetto indagato, assieme a una ventina di persone tra cui lo stesso Penati, nell’inchiesta della Procura di Monza su un presunto giro di tangenti per operazioni immobiliari sulle ex aree Falck e Marelli e per la gestione del Sitam.
LA DOCUMENTAZIONE - Sarno, professionista quotato e stimato al punto da aver ricevuto in passato incarichi anche dal San Raffaele, per quel che si sa, avrebbe anche contribuito a finanziare la campagna elettorale del 2009 di Penati in corsa per il secondo mandato alla Provincia di Milano. Ma quel file catalogato come ‘finanziamento Sig.Penati’, trovato in uno dei computer nel suo ufficio assieme ai documenti contabili, come ‘il libro giornale dal 2006 al 2010′, ‘i mastrini dal 2001 al 2010′, e’ ora comunque al vaglio degli inquirenti e degli investigatori per accertare se eventualmente possa fornire nuovi spunti di indagine. Cosi’ come le altre carte di lavori e progetti sequestrate all’architetto: cartelline con dentro ‘varia documentazione’ di colore blu o azzurro denominate ‘Caltagirone’, ‘Torri Sesto S.G. Soc. Pace (Intini)’, ‘H.S.R. San Raffaele’, ‘Serravalle’ e ’287 Penati Rev.1 Rev.2′, ’287 Penati Di Martino Rev.1 aggiornamento Asl’, ’287 Penati Di Martino’.
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Capelli femminili sul corpo di Melania La difesa: "Abbiamo altri assi" Delitto Rea, Meluzzi: "Regolamento di conti tra donne"

DELITTO REA I legali di Parolisi critici con gli inquirenti: "Lacune nelle indagini". Il comandante dei carabinieri Patrizio: "A me non risulta". Mercoledì forse la decisione del gip sulla custodia cautelare di Parolisi.

Ascoli Piceno, 1 agosto 2011 – Ci sarebbero dei capelli femminili sul cadavere di Melania Rea, la 29enne di Somma Vesuviana scomparsa il 18 aprile scorso e trovata morta due giorni dopo nel Bosco delle Casermette, a Ripe di Civitella (Teramo). A dirlo sono i legali di Salvatore Parolisi, accusato dell'omicidio della moglie.
“La consulenza medico-legale della Procura - affermano gli avvocati Nicodemo Gentile e Valter Biscotti - racconta che sul corpo della povera Melania sono stati ritrovati più capelli. I primi rilievi dicono che si tratta di capelli di donna ma che molto probabilmente, anche per la lunghezza, non appartengono a Melania. Ci chiediamo perché, prima di arrestare Parolisi, questa fondamentale traccia non sia stata analizzata ed esaminata con l’urgenza del caso, tenuto conto anche del Dna femminile ritrovato sotto l’unghia di Melania”.
"Ci muoviamo non sulla base di sms o di Facebook ma sulla base di cose concrete”. “Questa evidente lacuna - concludono i difensori di Parolisi - evidenzia un ulteriore macroscopico buco in un’indagine a senso unico sempre più fragile, sempre più ricca di palesi contraddizioni e di tanti, tantissimi dubbi’’.
“I capelli di un'altra donna sul corpo di Melania? A me non risulta”. Questa la secca replica del comandante provinciale dei Carabinieri di Ascoli Piceno, Alessandro Patrizio. Il quale però ha precisato: “E’ un dato che non è emerso, ciò non significa che non sia presente nella relazione di Adriano Tagliabracci”.
Nessuna conferma, ma neanche nessuna smentita, da parte della Procura di Teramo sull’aggiunta, tra le aggravanti contestate a Parolisi, della minorata difesa, del fatto cioè che Melania sia stata uccisa in un momento in cui non poteva opporre alcuna resistenza al suo aggressore. Ancora non è stata depositata, intanto, l’ordinanza del gip di Teramo, Giovanni Cirillo, relativa alla richiesta di custodia cautelare in carcere chiesta dalla Procura nei confronti di Parolisi.
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Caso Penati, l'accusa: tangenti fino al 2007 Spunta la lista dei versamenti

Di Caterina consegna ai pm le ricevute. Il politico Pd: "Calunnie". A fianco dei versamenti, che variano da 2500 a 7000 euro, compaiono solo sigle: ‘DG’ e ‘Giulia per DG’.

Sesto S. Giovanni (Milano), 1 agosto 2011 - Tangenti pagate fino al 2007.Lo rivelerebbero ricevute, estratti conto e appunti che l’imprenditore Piero Di Caterina, ex amico e oggi accusatore di Filippo Penati, ha consegnato ai Pm di Monza, Walter Mapelli e Franca Macchia. Per chi erano questi soldi? Secondo Di Caterina, per Penati e i suoi collaboratori. Le carte dovranno però essere interpretate: a fianco dei pagamenti da 2.500 a 7.500 euro, compaiono solo sigle: «DG» e «Giulia per DG». Prima del 2001, invece, buste da 10 a 25 milioni di lire a favore di un certo «Big Bruno» (o semplicemente «Bruno»), «Antonella», «V/P» e «VP36».

La vita e gli affari degli indagati della Tangentopoli sestese passerà sotto la lente d’ingrandimento. I pm guarderanno i conti di Fare Metropoli, l’associazione fondata da Penati (indagato per corruzione, concussione e finanziamento illecito ai partiti) nel dicembre 2008. Ma nella storia dell’ex uomo forte del Pd, prima di Fare Metropoli (organismo che raccolse contributi per le sue campagne elettorali 2009 e 2010) c’è anche Eventus srl. E poi c’è Intesa Casa spa, dove Penati non c’entra, ma troviamo uno dei suoi più stretti collaboratori, pure lui indagato: l’ex capo di gabinetto in Provincia di Milano, Giordano Vimercati.
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Italia/ discoccupazione: a rischio 76 mila posti dopo la fine delle vacanze


Italia/ discoccupazione: a rischio 76 mila posti dopo la fine delle vacanze
ROMA - Sono 76 mila posti di lavoro che rischiano di non esserci più dopo le vacanze. È la stima fatta dalla Cgia di Mestre, un dato sicuramente preoccupante, «nonostante i timidi segnali di ripresa, sul fronte occupazionale c' è il pericolo che al rientro dalle ferie molti operai e impiegati restino senza lavoro».
La Cgia, l'associazione di Mestre, riprende i dati delle previsioni fatte dall'Istate Prometeia, che ritengono che "nel terzo trimestre potrebbero essere 76mila i posti di lavoro a rischio in Italia".
Il segretario della Cgia di Mestre, Giuseppe Bortolussi, commenta i dati sottolineando che si tratta di "Un numero preoccupante anche se inferiore ai 98mila persi nello stesso trimestre del 2010 e agli 82mila del 2009. Le cose, anche se molto lentamente, stanno infatti migliorando.
Il tasso di disoccupazione medio nel 2011 si dovrebbe attestare all'8,2% e rispetto al 2010 la riduzione potrebbe essere di 0,2 punti".
E bisogna anche considerare che "Con la probabile perdita di questi 76mila posti di lavoro a pagare il prezzo più alto saranno ancora una volta le fasce più deboli del mercato del lavoro.
Mi riferisco ai giovani, alle donne e agli stranieri.Tutte e tre queste categorie hanno raggiunto tassi di disoccupazione molto elevati: i primi il 29,6%, le seconde il 9,6% e i terzi il 12,1%".

Amy, parla l'ex marito "Ci amavamo distruggendoci"


L'uomo con cui la cantante era stata sposata racconta il loro tormentato rapporto. Intanto il padre, Mitch Winehouse, annuncia di voler creare un centro di rehab in nome di sua figlia. E spunta un pusher che dice di aver accompagnato l'artista, la notte prima della morte, a rifornirsi di droga

LONDRA - Una settimana fa moriva Amy Winehouse. Oggi, l'album Back to Black è tornato al primo posto della classifica in Inghilterra, mentre si continua a cercare la causa della morte della cantante scomparsa a 27 anni. La famiglia ha annunciato l'intenzione di creare un centro di riabilitazione per tossicodipendenti a suo nome. Il padre Mitch, scrive il Times, discuterà di politiche a sostegno dei tossicodipendenti con alcuni membri del governo britannico. Già nei giorni immediatamente successivi alla morte di Amy, l'uomo aveva rivelato la sua intenzione di creare una fondazione per aiutare quanti lottano contro l'abuso di sostanze e non possono permettersi cure private.

La famiglia sta aspettando l'esito dei test tossicologici per conoscere la causa del decesso. L'esame autoptico infatti non è stato sufficiente per capire cosa sia successo. Dalle pagine del Daily Mirror un pusher sostiene di aver aiutato la cantante a comprare 1.200 sterline di crack, cocaina e eroina la notte prima del decesso. Tony Azzopardi, questo il nome dell'uomo che sarà interrogato oggi dalla polizia, sostiene di aver accompagnato la cantante a rifornirsi di sostanze nelle prime ore del 23 luglio, lo stesso giorno nel quale è stato ritrovato il suo corpo senza vita. Azzopardi, 56 anni, conosceva Amy tramite il suo ex marito Blake Fielder-Civil e racconta di aver incontrato la cantante vicino al pub The Eagle verso le 23.30 del 22 luglio. Molte persone hanno testimoniato di averla incontrata fuori dal bar The Good Mixer a Camden, quella notte. Azzopardi racconta che Amy gli avrebbe domandato di accompagnarla a comprare droga e che insieme, in taxi, si sarebbero diretti a West Hampstead, dove lui avrebbe chiamato uno spacciatore che poco dopo avrebbe consegnato, nelle mani della cantante, crack e eroina. Poi Amy avrebbe fatto scendere Azzopardi a Archway, a Nord di Londra e avrebbe proseguito per casa sua, dove è stata trovata senza vita il pomeriggio del giorno successivo. Ma secondo la famiglia Winehouse la storia non coincide con i movimenti di Amy.
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http://www.repubblica.it/persone/2011/08/01/news/amy_winehouse_parla_il_pusher-19865655/

Rai: ancora in bilico Serena Dandini, senza contratto


Rai: ancora in bilico Serena Dandini, senza contratto
ROMA - Chiusa la vertenza con Michele Santoro, sistemato il contratto di Fabio Fazio, assicurata la copertura legale al giornalismo d'inchiesta di Milena Gabanelli e del suo Report, alla Rai hanno ancora una casella da riempire. E' quella della seconda serata su RaiTre. Nel palinsesto è indicato il programma "Parla con me", ma resta il problema del contratto di Serena Dandini, che ancora non è stato rinnovato.
Per questo due consiglieri del Cda della Rai, Nino Rizzo Nervo e Giorgio Van Straten, hanno fatto un appello al direttore generale Lorenza Lei, affinchè si sbrighi a concludere il rinnovo del contratto. Infatti, è chiaro che non è possibile approntare un programma all'ultimo momento, e che i mesi estivi - in cui la programmazione in Tv è praticamente nulla - sono il momento giusto per l'organizzazione. Nel loro appello, i consiglieri Rai fanno anche presente che anche il programma della Dandini era nella lista nera dei programmi che Berlusconi voleva far chiudere.

Anonymous batte Polizia: "Non meritate i soldi che vi diamo"


Anonymous batte Polizia: 'Non meritate i soldi che vi diamo'
ROMA - Ancora una volta, il gruppo di hacker conosciuto come Anonymous attacca le forze dell'ordine sul lato informatico. Questa volta è toccato al sito Vitrociset, che si occupa della gestione di Interpolizie, un sistema di comunicazione multimediale riservato alle forze dell'ordine. SI tratta di un servizio cifrato, che dovrebbe essere inattaccabile, dato che protegge comunicazioni riservate. Invece, Anonymus l'ha liquidato con poche parole: si aspettavano una "fortezza inespugnabile" e invece hanno trovato "un rudere fatiscente", qualcosa che "anche un bambino dotato del tempo e della voglia necessari sarebbe riuscito a compromettere seriamente". E poi la stoccata finale: "E voi Vitrociset dovreste occuparvi di sicurezza e affidabilità delle infrastrutture/sistemi dei più importanti enti e istituzioni del nostro Paese? Rideremmo fino a diventare cianotici se non fosse per il semplice fatto che i soldi che percepite, oltre ad ammontare a cifre incommensurabili, non fossero i nostri".
Danni reali non ce ne sono stati. Gli hacker volevano solo dimostrare che potevano infrangere le difese informatiche del sito e si sono limitati a diffondere qualche dato in forma cifrata, comunque incomprensibile. Tuttavia è significativo l'accenno che è stato fatto dagli hacker alla fatiscenza del sistema di protezione: in mano a chi vengono dati i soldi pubblici, se non sono in grado di reggere un attacco del genere?

I soldi ai partiti? 2 miliardi di euro in 15 anni


I rimborsi elettorali sono diventati un vero e proprio finanziamento pubblico, indispensabile per le formazioni politiche del nostro Paese

2 miliardi e 254 milioni per cinque elezioni politiche, tre regionali e tre europee. A partire dal 1994 è la cifra spesa dallo Stato per rimborsare i partiti dei costi delle loro campagne elettorali. Una cifra davvero ingente, che tra l’altro non computa i rimborsi stanziati per le ultime consultazioni, le europee 2009 e le regionali 2010. Da ormai quindici anni i partiti nel nostro Paese ricevono molti più soldi di quelli che spendono per la loro attività durante i 30 giorni di campagna elettorale, una sorta di finanziamento pubblico surrettizio che però rimane necessario per la loro esistenza.
1993, in piena epoca Tangentopoli, i cittadini italiani abolirono il finanziamento pubblico ai partiti. Nel  1974 era entrata in vigore una legge che stanziava fondi pubblici per le formazioni presenti in Parlamento. Con l’abrogazione referendaria della norma ai partiti fu tolta una, se non la principale, fonte di finanziamento.
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Idv:tagli a benefit ex presidenti Camere

(ANSA) - ROMA - ''Si vota il bilancio di Camera e Senato, cioe' si votano benefici e tagli alla politica. I cittadini giudicheranno quello che uscira' da questo voto, perche' si vedra' chi bluffa e chi lotta contro la casta. Sarebbe bello vedere un taglio che riguardi i benefit degli ex Presidenti della Camera e del Senato, cioe' la macchina a vita, una serie di collaboratori a vita, per non parlare delle abitazioni di questori e vice presidenti e delle cose che non dicono''. Cosi' Stefano Pedica dell'Idv.

Fukushima, livelli record radiazioni

(ANSA) - TOKYO - Livelli record di radiazioni rilevati nei detriti accumulati in un tubo di scarico tra i reattori 1 e 2 della centrale di Fukushima, pari ad almeno 10 sieverts all'ora. Lo ha reso noto la Tepco, il gestore dell'impianto nucleare danneggiato dal sisma/tsunami dell'11 marzo, ricordando che i massimi precedenti risalivano al 3 giugno, pari a 3-4 sieverts all'ora, all'interno del reattore 1.'Stiamo verificando la causa di livelli tanto elevati di radioattivita', ha detto un portavoce della utility.

Siria:Terzo polo,richiamare ambasciatore


(ANSA) - ROMA - Il governo italiano richiami l'ambasciatore a Damasco e, se continua la repressione, rompa le relazioni diplomatiche con la Siria. E' la linea del Terzo polo, all'indomani delle notizie sul sanguinoso pugno di ferro imposto da Assad. ''Non si lasci solo il popolo siriano - dice il segretario Udc Lorenzo Cesa - e non si adottino due pesi e due misure: per il petrolio libico si fa la guerra, per i siriani niente''.

Sanita': Vendola, Taranto avra' ospedale pubblico con o senza Fondazione San Raffaele

Bari, 1 ago. - (Adnkronos) - E' stato confermato oggi dal presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, l'investimento di 200 milioni per un grande ospedale pubblico a Taranto (sia con la sperimentazione gestionale del 'San Raffaele' di Milano sia con un'altra struttura di eccellenza) ed e' stata confermata anche ''la natura pubblicistica dei contratti per tutti i lavoratori medici e paramedici del futuro ospedale, nel caso in cui fosse la Fondazione San Raffaele del Mediterraneo'', come e' scritto in una nota.

Tav: ricorso a Tar Piemonte contro ordinanza di sgombero a Chiomonte

Torino, 1 ago. - (Adnkronos) - Depositato al Tar del Piemonte il ricorso contro l'ordinanza del prefetto di Torino per lo sgombero dell'area della Maddalena di Chiomonte dove e' stato installato il cantiere per la Torino-Lione. L'ordinanza del 22 giugno scorso metteva l'area nella disponibilita' delle forze dell'ordine che il 27 giugno avevano poi sgomberato la zona, dove c'era un presidio No Tav e consegnato l'area alla societa' Ltf. Secondo i ricorrenti, tra cui la Comunita' Montana Val di Susa e Val Sangone e 25 aziende agricole,"non esistevano i presupposti per quell'ordinanza".

Immigrati in rivolta a Bari: feriti e arresti

Bari, 1 ago. (Adnkronos/Ign) - Circa 50 poliziotti e carabinieri feriti, una decina di cittadini contusi o colti da malore e 30 immigrati bloccati e portati in Questura per essere riconosciuti e interrogati. E' il bilancio, probabilmente provvisorio, di otto ore di guerriglia che si è scatenata stamane alla 6 a Bari, sulla tangenziale e sui binari a ridosso del Cara, il Centro di Accoglienza di Bari-Palese.
Dopo una lunga trattativa, i migranti che protestano per il mancato rilascio dei permessi di soggiorno sono rientrati pacificamente nel Cara. Adesso la situazione e' sotto controllo. Per la maggior parte provengono dall'Africa centrale, da Mali, Nigeria e Camerun (VIDEO).
La situazione ora è tranquilla, molti immigrati sono rientrati ma non tutti i blocchi sui binari delle ferrovie a nord della città, a quanto riferiscono dalla Questura all'Adnkronos, sono stati rimossi.
Secondo l'assessore regionale alle Politiche di inclusione dei migranti, Nicola Fratoianni, ''mercoledì prossimo, in Prefettura, porremo alle Autorità competenti le necessità del rilascio dei permessi''.
La rivolta, iniziata alle 6:30 con l'occupazione dei binari delle ferrovie Bari-Nord, è continuata all'altezza dello svincolo della statale 16 all'altezza dei campi sportivi 'De Palo'. Un centinaio di immigrati del Cara, armati di spranghe, ha assaltato un pullman dell'Amtab e bloccato la tangenziale in entrambe le direzioni di marcia bruciando copertoni e bidoni. Messa a ferro e fuoco anche la struttura del Centro.
Le forze dell'ordine sono intervenute in assetto antisommossa per rimuovere i massi gettati lungo i binari e per spegnere gli incendi, ma gli immigrati hanno iniziato a lanciare pietre contro i poliziotti che hanno risposto con i gas lacrimogeni: tra i feriti anche alcuni automobilisti e passeggeri del pullman. Nessuno sarebbe grave.
Sugli scontri è intervenuto il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano. "Nell'esprimere apprezzamento per la professionalità e la generosità delle forze di polizia intervenute (in particolare, per la Polizia di Stato) - ha detto - sono certo che seguiranno interventi sanzionatori verso coloro che saranno riconosciuti come autori degli illeciti. Poiché va perseguito l'obiettivo di perfezionare il sistema di prevenzione di violenze come quelle messe in atto oggi, ma al tempo stesso vanno accelerati i tempi per la trattazione delle domande di asilo e di rafforzamento della struttura del Cara, mercoledì 3 agosto alle 14:30 presiederò nella prefettura di Bari una riunione tecnica dedicata alla questione".

Giappone: nuovo terremoto, di magnitudo 6,1

Tokyo, 1 ago. - (Adnkronos) - Nuova scossa di terremoto in Giappone. Un sisma di magnitudo 6,1 della scala Richter e' stato registrato nel sudest del Paese, nella prefettura di Shizuoka, ed e' stato avvertito anche a Tokyo. Secondo quanto riferito dall'Agenzia metereologica giapponese, il terremoto e' avvenuto alle 23,58 ora locale, le 16,58 in Italia, e l'epicentro e' stato localizzato nella regione di Suruga-wan, a 20 chilometri di profondita'.

Omicidio Rea, su Melania i capelli di una donna. I legali: forse legati all'aggressione

Ascoli Piceno, 1 ago. - (Adnkronos) - Potrebbero appartenere a un'altra donna i capelli, "ben visibili sulla foto dell'autopsia" e "diversi da quelli della vittima" trovati sul corpo di Melania Rea. A sostenerlo sono i difensori di Salvatore Parolisi, gli avvocati Walter Biscotti e Nicodemo Gentile. "Il nostro consulente ci ha segnalato la presenza di capelli diversi da quelli della vittima sulle parti scoperte del suo corpo - spiegano -. Si tratta di capelli omogenei, della lunghezza di circa 20 cm e dello stesso colore, ma diversi e molto più corti di quelli di Melania". "Agli atti della perizia, oltre ai capelli di Melania risultano altri reperti indicati come 'formazioni pilifere', in cui non è specificato a chi appartengano - proseguono -.Se quei capelli fossero stati di Melania lo avrebbero indicato così come hanno fatto per gli altri reperti. Ci chiediamo perché di questi reperti non ce ne sia traccia nella misura cautelare e ci incuriosisce il fatto che il pm non ne parli".
"Se quei capelli non sono di Melania - aggiungono gli avvocati di Parolisi - potrebbero essere collegati all'aggressione, e potrebbe esserci un collegamento con il Dna femminile trovato sotto l'unghia di Melania". Secondo gli avvocati Biscotti e Gentile, "questa inchiesta, oltre che fragile, comincia a fare acqua da tutte le parti".


Salute: anoressiche a 5 anni, l'allarme in Gb

Roma, 1 ago. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Invece di giocare con le bambole, contano le calorie. Bambine di cinque anni curate in ospedale per gravi forme di anoressia stanno suscitando allarme in Gran Bretagna. Secondo i dati del National Health System, infatti, 98 bambini tra i cinque e i sette anni sono stati ricoverati in ospedale negli ultimi tre anni, a causa di disturbi alimentari normalmente associati ad adolescenti e adulti.

Crisi, Berlusconi riferirà in Parlamento. Parti sociali convocate per giovedì

(Adnkronos)
Roma, 1 ago. (Adnkronos/Ign) - Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha espresso la propria disponibilità ai presidenti di Camera e Senato per un'informativa sulla situazione economica per mercoledì pomeriggio. Il presidente del Senato, Renato Schifani, ha spiegato che l'informativa sarà resa prima alla Camera e poi al Senato.
Mentre il governo ha convocato tutte le parti sociali, a quanto apprende l'Adnkronos, per giovedì 4 agosto alle 11 a Palazzo Chigi. La convocazione, a firma del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, prevede all'ordine del giorno "l'avvio del confronto su iniziative dedicate alla stabilità, alla crescita e alla coesione sociale".
Le parti sociali vedranno anche i rappresentanti delle opposizioni. L'appuntamento è per giovedì pomeriggio, mentre va avanti l'organizzazione dell'incontro proposto ieri dal segretario del Pd, Pierluigi Bersani, e dal leader Udc, Pierferdinando Casini.
In vista della riunione di giovedì, questa mattina il segretario del Pd ha sentito telefonicamente la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, il presidente della Abi Giuseppe Mussari e i leader sindacali della Cgil e della Cisl Susanna Camusso e Raffaele Bonanni.
Sulla situazione italiana oggi è intervenuta Italia Futura, il think tank guidato da Luca Cordero di Montezemolo. "Anche se il deficit pubblico attuale è inferiore a quello medio dei paesi dell'Europa - si legge - l'entità del debito pubblico, la litigiosità del governo, la struttura ed il timing della manovra non rassicurano i mercati, esponendo il nostro Paese al rischio potenziale di attacchi speculativi".
"La bassa qualità della manovra, eccessivamente orientata sull'innalzamento della pressione fiscale, costituisce un chiaro segnale dell'incapacità di superare i veti dei gruppi di pressione, i quali ostacolano provvedimenti volti ad affrontare le inefficienze che caratterizzano la spesa pubblica e danneggiano il nostro sistema produttivo - si legge ancora - C'è da chiedersi che fine abbia fatto la rivoluzione liberale annunciata con l'avvento della Seconda Repubblica, che prevedeva un cospicuo alleggerimento della pressione fiscale e del peso dello stato nell'economia".
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http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Crisi-Berlusconi-riferira-in-Parlamento-Parti-sociali-convocate-per-giovedi_312306261048.html

SALUTE: DISTURBI ANSIA, UN DIFETTO DI COMUNICAZIONE TRA AREE CERVELLO

(ASCA) - Roma, 1 ago - Un gruppo di ricercatori italiani ha svelato che dietro i disturbi d'ansia c'e' un difetto di comunicazione tra alcune aree del cervello.

Il disturbo d'ansia generalizzato e' una condizione patologica cronica e debilitante, che affligge circa il 2-3% della popolazione e presenta sintomi psicologici e somatici persistenti che portano progressivamente a difficolta' nelle relazioni interpersonali e sociali e a problemi occupazionali. Studi recenti di imaging hanno evidenziato che persone con disturbo d'ansia presentano un coinvolgimento in particolare delle aree dell'emisfero destro. Tuttavia fino ad oggi ancora non si conosceva come venivano interessati gli spetti microstrutturali e la connettivita' tra queste importanti regioni del cervello.

L'IRCCS Medea di San Vito al Tagliamento, in collaborazione con l'Universita' di Udine e l'Universita' di Verona, per la prima volta ha studiato con risonanza magnetica diffusiva la connettivita' cerebrale in pazienti con disturbo d'ansia generalizzato.

La ricerca, appena pubblicata sulla rivista dell'Universita' di Cambridge Psychological Medicine, ha preso in esame 12 pazienti con diagnosi di disturbo d'ansia generalizzato e 15 controlli sani.

Per ottenere informazioni sull'organizzazione microstrutturale dei tessuti nella sostanza bianca dei quattro lobi (frontali, temporali, parietali, occipitali) in entrambi gli emisferi e nel corpo calloso, e' stato indagato il coefficiente di diffusione dell'acqua, un indice della facilita' con cui l'acqua si diffonde all'interno di un tessuto che offre importanti informazioni sulle sue caratteristiche biologiche e strutturali.
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http://www.asca.it/news-SALUTE__DISTURBI_ANSIA__UN_DIFETTO_DI_COMUNICAZIONE_TRA_AREE_CERVELLO-1039006-ATT-.html

SIRIA: STRAGE DELL'ESERCITO, 136 MORTI. BERLINO INVOCA ONU. BLOCCO MOSCA

(ASCA-AFP) - New York, 1 ago - La Siria al centro di una una delle giornate piu' sanguinose degli ultimi mesi di proteste.

Carri armati ad Hama, fuoco contro la popolazione, violenta repressione a Damasco ed Homs: il giro di vite del regime di Bashar al Assad conta 136 morti nel fine settimana.

Tra le vittime anche numerose donne e bambini. Lo riferiscono attivisti per i diritti umani.

E una dura condanna e' arrivata dall'intera comunita' internazionale. Dopo l'Italia, anche la Germania, attraverso il suo portavoce Alexander Eberl, ha richiesto ieri sera una riunione d'urgenza del Consiglio di sicurezza dell'Onu.

Berlino, che ha ceduto oggi la presidenza di turno del Consiglio all'India, ha auspicato che l'Assemblea possa riunirsi gia' a partire da oggi.

Ferma condanna anche da Londra, che ha denunciato un uso della forza ingiustificato, ''tanto piu' scioccante'' perche' alla vigilia del Ramadan, che inizia proprio oggi. Il presidente americano BarackObama si e' detto ''sconvolto'' e ha assicurato che Washington fara' di tutto per tentare di isolare Assad e il suo governo. Anche lo stesso Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban ki-moon, ha ''condannato vigorosamente l'uso della forza contro la popolazione civile''. La Turchia ha chiesto a Damasco di mettere fine a operazioni militari ''che non portano ad alcuna soluzione'', mentre il Canada ha definito l'irruzione dell'esercito ad Hama ''un brutale attacco contro manifestanti pacifici''.

Altola' di Russia, Cina, Sud Africa, India e Brasile - il blocco contrario ai bombardamenti della Nato in Libia - ad una riunione del Consiglio di sicurezza Onu sul conflitto siriano. Mosca e Pechino hanno gia' avverito che porranno il veto ad una eventuale risoluzione varata contro il governo di Assad.