mercoledì 8 febbraio 2012

Maltempo: oltre 480 morti in Europa, Italia e Balcani piu' colpiti


Maltempo: oltre 480 morti in Europa, Italia e Balcani piu' colpiti
ROMA - E' salito a oltre 480 morti il bilancio degli ultimi dieci giorni di maltempo in Europa, con Italia e Balcani fra le zone piu' colpite. In Ucraina le vittime del gelo sono state 136 e la situazione e' in via di peggioramento con le temperature che nel fine settimana dovrebbero scendere a 30 gradi sotto zero.In Polonia sono morte 74 persone, 24 nella Repubblica ceca, 23 in Lituania, 10 in Lettonia, 3 in Slovacchia e una in Estonia. In Russia, dove le temperature vanno dai -22* di Mosca ai -34*C in Iacuzia, nella Siberia orientale, il freddo ha ucciso almeno 110 persone dall'inizio dell'anno, 46 nel mese di febbraio. Ventitre le vittime nei Balcani del Sud, con oltre 70 mila persone isolate in Serbia, Croazia, Bosnia, Macedonia e Montenegro. In Romania dal 24 gennaio sono morte 41 persone, mentre in Bulgaria si sono registrati otto morti nel villaggio di Bisser. Il bilancio dei deceduti e' salito a 16 in Ungheria, 5 in Austria e Francia, 4 in Germania. Nella zona occidentale del continente, i danni maggiori si sono avuti in Italia, con 40 morti dal 1 febbraio.

Resti Hitler in Antartide, ultima follia

(ANSA) - BERLINO - Il corpo di Adolf Hitler potrebbe essere stati seppellito nel ghiaccio eterno dell'Antartide. Una notizia ''folle'', scrive il tabloid Bild, pubblicata pero' ieri ''con tutta la serieta' del caso'' dall'agenzia di stampa russa Ria Novosti. In un servizio l'agenzia di Stato racconta che i resti del Fuehrer, morto suicida il 30 aprile del 1945, sarebbe stato portato di nascosto dai nazisti con il sottomarino U-977 in un bunker segreto nell'Antartide per effettuare esperimenti sulla clonazione.

Iran: maquette drone-spia Usa si espone per anniversario Rivoluzione islamica


Iran: maquette drone-spia Usa si espone per anniversario Rivoluzione islamica
TEHERAN - Secondo quanto riferito dalle fonti ufficiali del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Iraniane, la maquette realizzata del drone Usa modello Sentinel RQ-170 catturato il 4 dicembre dall'Iran sul suo territorio verrà messa in vista del pubblico in occasione dell’anniversaio della vittura della rivoluzione islamica che si tiene sabato l’11 febbraio 2012. Questa maquette è stata realizzata dalle forze aeronautiche dell’IRGC.

Ma che fine ha fatto la rivalutazione dei montanti contributivi?


ROMA - Si è parlato così tanto della riforma pensionistica che sembra essere stata rimossa dalla memoria collettiva la questione della rivalutazione dei montanti contributivi.

Uno dei colpi di genio per ridurre in maniera del tutto arbitraria l’assegno di pensione dei lavoratori fu infatti il meccanismo di rivalutazione dei contributi inventato dalla Riforma Dini.
I contributi che ogni lavoratore versa ogni anno all’ente previdenziale di appartenenza vengono sommati progressivamente. Il totale dei contributi versati vengono annualmente “rivalutati” e costituiranno, alla fine della carriera di ogni lavoratore, il cosiddetto Montante Contributivo Individuale, sulla base del quale verrà poi liquidata la pensione.
Nel 2011, ed è la prima volta che ciò accade da quando è in vigore la Legge Dini, i contributi dei lavoratori verranno adeguati ad un tasso inferiore a quello dell’inflazione. A fronte di una rivalutazione che si dovrebbe aggirare intorno al 2 per cento circa l’inflazione media del 2011 ha fatto segnare il 2,7 per cento e a dicembre l’indice ha fatto registrare più 3,2 per cento.
Tale impoverimento delle future pensioni è dovuto alla stramba previsione dell’art,1 comma 9 della Legge 335 del 1995, altrimenti nota come Legge TruffalDini, per cui i contributi dei lavoratori vengono rivalutati ad un tasso annuo di capitalizzazione che è dato dalla variazione media quinquennale del prodotto interno lordo (PIL) nominale, con riferimento al quinquennio precedente l’anno da rivalutare.
Al momento manca però la consueta comunicazione da parte dell’Inps del tasso annuo di rivalutazione dei montanti contributivi con riferimento all’anno 2011, tasso che è influenzato solo ed esclusivamente dall’andamento del Pil nominale negli anni dal 2006 al 2010, dati ormai di pubblico dominio. Perché questa assenza?

Nell’attesa del numero preciso al terzo decimale e tanto per prendere meglio coscienza di quale danno sia per le future pensioni questo malefico sistema di rivalutazione vi illustro tre casi in cui un lavoratore versa inizialmente 10mila euro annui di contributi, gode di aumenti di stipendio, e quindi di aumenti di contribuzione, pari solo all’andamento dell’inflazione, che fissiamo al 2,7 per cento, e va in pensione dopo 42 anni di servizio al’età di 65 anni. I tre casi differiscono però solo della rivalutazione di cui godranno i contributi versati. Nel primo caso i contributi versati vengono rivalutati al 2 per cento annuo, ovvero la rivalutazione del 2011, il lavoratore andrà in pensione con un montante contributivo di quasi 1 e 100mila euro corrispondenti ad un assegno annuo di circa 61mila euro annui, poco più del 68 per cento dell’ultima retribuzione. Nel secondo caso il montante contributivo viene rivalutato del tasso d’inflazione, il 2,7 per cento, appena lo 0,7 per cento in più, ma sufficienti per accedere a pensione con oltre 1 milione 250 mila euro di montante pari a  oltre 70 mila euro annui di pensione, il 79 per cento dell’ultima retribuzione.
Nel terzo ed ultimo caso il montante viene rivalutato del 5,703 per cento, ossia del parametro Rendistato, elaborato da Banca d’Italia,che rappresenta il rendimento medio ponderato di un paniere di titoli pubblici italiani.
In questo caso il lavoratore che avesse la fortuna di vedersi così rivalutare i propri contributi andrebbe in pensione con un montante contributivo di oltre 2 milioni e 400 mila euro corrispondenti alla clamorosa pensione annuale di 135 mila euro, il 151 per cento dell’ultima retribuzione.
Incassando semplicemente per ciò che si è versato.

Usa. Parte test con staminali embrionali per la cura del diabete


Una cellula staminale embrionale
FILADELFIA, STATI UNITI – ”Dovrebbe partire quest’anno negli Stati Uniti il primo test clinico sull’uomo con cellule staminali embrionali per la cura del diabete”. L’annuncio arriva da Camillo Ricordi, direttore del Diabetes Research Institute di Miami e tra i massimi esperti mondiali di trapianto di cellule pancreatiche, a margine del Congresso internazionale sul diabete Aidpit-Epita.
Si tratta, ha spiegato Ricordi, del ”primo test pilota al mondo che prevede l’impiego di cellule staminali embrionali sull’uomo con l’obiettivo di curare il diabete”. La sperimentazione, ha reso noto l’esperto, sara’ coordinata dall’azienda statunitense Viacyte. Il via alla sperimentazione sull’uomo arriva dopo l’esame dei risultati ottenuti nella sperimentazione su cavie animali.
”Nei topi – afferma Ricordi – si sono ottenuti dei buoni risultati: si e’ osservato che le staminali embrionali sono infatti riuscite a curare il diabete negli animali sottoposti alla sperimentazione”. L’obiettivo di arrivare ad una cura per il diabete attraverso anche il trapianto di staminali embrionali resta, pero’, una questione molto dibattuta.
Secondo vari esperri, infatti, vanno considerati, oltre alle implicazioni morali per un tale utilizzo, anche i possibili rischi legati a insorgenza di tumori correlati a tali cellule. Lo stesso Ricordi esprime delle perplessita’: ”Ritengo piu’ opportuno, in questo campo, l’utilizzo di cellule staminali adulte, con le quali stiamo ottenendo passi avanti importanti”.
”Questo – precisa Ricordi – non per motivazioni di carattere etico, ma perche’ con il trapianto di staminali adulte, prelevate dal paziente stesso, si eliminerebbe il grave problema del rischio di rigetto. Rischio che invece sussisterebbe nel caso di cellule staminali embrionali”.

Lago Vostok, un Ufo sepolto sotto i ghiacciai dell’Antartide?


MOSCA – Un mistero che potrebbe stravolgere il pianeta, portando batteri letali per l’ecosistema del pianeta Terra, e che potrebbe avere conseguenze inaspettate per la sua forza magnetica inspiegabile: il lago Vostok, bacino subglaciale grande come l’Ontario, lungo quasi 250 chilometri, largo 50 chilometri e profondo mille metri, potrebbe essere più pericoloso di quanto si pensi.
Il lago è stato raggiunto per la prima volta dagli scienziati russi che hanno rotto l’ultima barriera di ghiaccio che lo ha isolato per milioni di anni. In tutto questo tempo il bacino, sepolto sotto i ghiacci del Polo Sud, in tutto tre chilometri di acqua ghiacciata che le trivelle russe sono riuscite a perforare in trent’anni, ha visto nascere e proliferare una propria vita, un proprio mondo.
L’acqua del bacino del Vostok è purissima, non contaminata dall’ambiente terrestre, rimasta così per venti milioni di anni. Per di più il lago è sovrastato da una cava di ghiaccio che contiene ossigeno e esercita pressione. Inoltre la temperatura dell’acqua verso la superficie è più fredda, ma in alcune zone arriva a 30 gradi.
Questo bacino si troverebbe in una zona in cui la crosta terrestre è più sottile. E il suo ambiente è tanto alieno a quello terrestre da essere studiato per comprendere Europa, satellite di Giove dalla composizione ambientale molto simile.
Secondo alcune ipotesi, nel bacino del lago Vostok ci potrebbe essere un vero e proprio endopianeta, con propri fenomeni meteo e forme di vita complesse. Di certo ci sono batteri, che potrebbero non essere compatibili con il pianeta Terra.
Inoltre nella zona sud-occidentale del lago i ricercatori hanno individuato la presenza di una fortissima anomalia magnetica, ritenuta di origine inspiegabile, che si estende per 105 km per 75.
Secondo alcuni ricercatori anche questo fenomeno è dovuto all’assottigliamento della crosta terrestre in quel punto. Ma alcuni rilievi hanno individuato la presenza di un elemento metallico molto esteso, di forma circolare o cilindrica, ma comunque regolare, che sta alla base del lago. E questo elemento potrebbe essere la causa dell’alterazione di 1000 nanotesla nel campo magnetico della zona.
Se già partono le ipotesi di chi pensa che l’oggetto metallico sia un Ufo e di chi parla di meteorite, voci non confermate riportano che l’agenzia nazionale per la sicurezza degli Usa (NSA) abbia perimetrato la zona, secretato le comunicazioni sull’area e che abbia vietato l’accesso per “evitare contaminazioni”.

Nasce LeTreScimmiette il primo blog di informazione partecipativa di Angri


Inizia l'avventura di Letrescimmiette il luogo dove gli angresi si incontrano, dialogano, si scambiano idee, informazioni ed esperienze.
Un blog concepito come una piazza virtuale, uno strumento di comunicazione, che consente agli angresi che vivono ad Angri e a quelli che ne sono lontani per brevi o lunghi periodi, di restare in contatto con la propria terra, di conoscere le novità e i cambiamenti che il paese vive nel quotidiano.
Letrescimmiette è fatto dagli angresi per gli angresi, chiunque può partecipare attivamente alla vita della community, condividendo ciò che vede, ascolta e/o che vuole raccontare.
Essere su letrescimmiette è come essere in giro per Angri, vedere ciò che accade, partecipare alle discussioni... proprio come capita facendo quattro chiacchiere con gli amici in strada.
Quante volte sarà capitato a tanti di conoscere solo in ritardo quello che è accaduto nella strada accanto, o di passare di fretta per un luogo, senza fare caso ai cambiamenti... beh, da oggi noi saremo, con il vostro aiuto, la vostra voce, i vostri occhi e le vostre orecchie, e quelli di tutta la città.
Casa originale di questo articolo

Equitalia: c’è un genocidio in atto. Il mandante? Lo Stato


Si susseguono i suicidi di onesti cittadini vessati dall'agenzia 
C'è in atto un genocidio e va avanti da anni. Un genocidio per mano dello stato e dei governi. Un genocidio che parla di equità e democrazia mentre toglie la vita a chi, per disperazione e vergogna, sceglie un atto estremo come procurarsi la morte. Morti che non sono mai frutto di suicidi ma veri omicidi. Di Stato.
Uno Stato, il nostro, che arrota tutto ciò che ritiene arrotabile, frantumabile, vessabile – mi si consenta il termine - e convertibile eventualmente in un tornaconto. Uno Stato che è frutto di malapolitica e mala amministrazione. Ereditata in anni di corruzione consentita a pieno titolo. Anche dai cittadini. Forse, sopratutto dai cittadini.
Cittadini che si sentono inermi vittime, perchè nessuno mai ha insegnato loro il vero significato della parola “diritto” o della stra utilizzata parola “equità”. Troppo utilizzate infatti per esser poi messe in pratica. Avviene sempre e da sempre. Le cose più citate sono le meno reali.
Oggi, o meglio ai giorni nostri, viviamo una presenza ostile nel nostro territorio che appare del tutto insdradicabile. Perché il nemico stavolta è nello stesso territorio in cui viviamo. Costretti ad essere cittadini in un sistema che non piace quasi a nessuno ma che non presenta opzioni se non l’assoggettarsi completamente o fuggire via. Verso mete che non puliranno né colpe né disperazioni. Perchè il male lo hai dentro, e te lo porti ovunque, se sei costretto a partire malgrado tu voglia restare.
Lo Stato, si fa carnefice e nemico dell’unico motivo per cui esiste: i propri cittadini. Che in un mormorio ormai perenne che grida parole di odio ed amore contemporaneamente, non sa più districarsi nei mali, perché i mali sono ormai troppi e persino impossibili da seguire tutti per trovarne il capo.
Equità e democrazia grida perennemente il nostro Stato. E con lui i governi, figli illeggittimi dello Stato che ha per nipoti di quarto grado, cittadini figli ormai solo di sé stessi e quindi completamente orfani.
Uno Stato che ha saputo rendere malvagia l’idea di continuare a vivere nell’onestà è il peggiore dei nemici per tutti. Uno Stato che ha riserato per tutti – o quasi – giochi orrendi come quello di compiere un atto estremo di genocidio, falcidiando migliaia e migliaia di persone attraverso il misfatto di una Equitalia che equa è solo nel nome. Ed al cui interno, i due unici soci dovrebbero esser gli stessi a dare sostegno, anziché uccidere vite rese disperate dall’inequità e dalla disuguaglianza. Agenzia delle Entrate. I.N.P.S. Prese così, singolarmente, appaiono persino innoque. L’I.N.P.S. addirittura, è la stessa che si occupa di previdenza. Di sociale. Dando. Poco, ma dando. Per poi togliere tutto e tutto insieme, da un’altra via. Una strada traversa. Quasi non ci pensi. Quando tutto ormai è inutile, quando ti tolgono persino l’aria per respirare e giungi a pensare che allora è meglio morire, a tutto pensi, tranne che dietro quell’orrore, quelle cartelle più o meno pazze, quelle confische dei beni, ci possa esser dietro proprio l’I.N.P.S. Socio quasi alla pari di quella Equitalia cosi poco equa da essere una burla aberrante per tutti.
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Nuova ondata di gelo al Centro-Sud Venerdì ancora neve sulla Capitale Disagi, Procura Roma apre un'inchiesta


Nuova ondata di gelo al Centro-Sud Venerdì ancora neve sulla Capitale Disagi, Procura Roma apre un'inchiestaL'Arno ghiacciato a Firenze
I disagi dovuti al maltempo non si fermano. Sono continuate ieri, anche se in calo rispetto ai giorni scorsi, le nevicate su gran parte dell'Italia, interessando soprattutto il versante adriatico da Nord a Sud.  E' in arrivo un nuovo peggioramento delle condizioni meteorologiche  nelle giornate di venerdì e sabato. Dall'inizio del mese le vittime dovute al freddo sono 40. Nel frusinate un operaio della ditta è rimasto folgorato da un cavo dell'alta tensione mentre era al lavoro e le sue condizioni sono sono giudicate molto gravi.   La Procura di Roma ha aperto un
fascicolo di indagine in relazione ai disagi legati all'ondata di maltempo registrati negli ultimi giorni.  Per venerdì è prevista ancora una nevicata nella Capitale e rischio per tutto il weekend

L'ambulatorio sociale di psicoterapia "Qui si paga quello che si può e se si può"


E' il presidio sanitario assai democratico e popolare, accessibile a tutti. Una scommessa clinica, culturale e sociale, che instaura un contratto di fiducia con il paziente a cui si consegna una lettera in cui si spiega la filosofia dell'iniziativa.E' un gruppo di 20 psicoterapeuti che pratica tariffe fisse e lascia libero il paziente di scegliere a seconda delle proprie  possibilità

di LUCA ATTANASIO ROMA - Il disagio psicologico, quello che mina la giornata fin da quando ci si desta e che confonde o deprime, che aliena o fa chiudere in sé stessi fino al pensiero suicidario, ha il duplice svantaggio di danneggiare la persona e chi le vive accanto. Inoltre, almeno in Italia, c'è il problema in più di trovare poche risposte nelle strutture pubbliche. È sempre più difficile, ad esempio, che una persona che presenti sofferenza mentale possa affrontare una psicoterapia affidandosi al Servizio Sanitario Nazionale. L'idea che emerge è che i malanni di "testa" siano più sopportabili di quelli del corpo. Ma non è così. 

L'ambulatorio democratico.
 Appare geniale, dunque, l'idea che hanno avuto Ruggero Piperno, uno psicoterapeuta e psichiatra con un grosso passato nel servizio pubblico, e l'Opera Don Calabria di Roma 1. "La sofferenza psicologica - spiega Piperno - ha una matrice bio-psico-sociale, è quindi particolarmente sensibile ai mutamenti sociali ed economici. In un momento così particolare, di vera e propria recessione, aumentano le richieste ma, paradossalmente, diminuiscono drasticamente le offerte. Noi abbiamo deciso di aprire il nostro ambulatorio a tutti, di ridurre al minimo - non più di giorni - i tempi di attesa e, soprattutto, di chiedere al paziente di pagare come e quanto vuole". Si chiama Ambulatorio Sociale di Psicoterapia 2il presidio sanitario forse più democratico e popolare al mondo. Di certo, accessibile a tutti. "L'ambulatorio - sempre Piperno - è una scommessa clinica, culturale e sociale. È un contratto di fiducia con il paziente a cui, quando si rivolge a noi, consegniamo una lettera in cui spieghiamo la nostra filosofia". Una presentazione del servizio in cui il gruppo di 20 psicoterapeuti gestito da Piperno chiarisce che le sedute non prevedono tariffe fisse e lascia libero il paziente di scegliere a seconda delle proprie  possibilità. 

Le carenze del servizio pubblico. La psicoterapia è una cura sanitaria prevista dai LEA (Livelli Essenziali di Assistenza 3), dovrebbe quindi essere assicurata dal Servizio Sanitario Nazionale, ma i Dipartimenti di Salute Mentale assumono sempre meno psicologi e psicoterapeuti. È stato sufficiente lanciare l'idea e inaugurare il centro due anni fa per vedere in breve tempo schizzare le richieste di terapie. Nel 2011, l'ambulatorio ha svolto 4.519 visite e ricevuto 200 pazienti. Le previsioni per l'anno appena cominciato sono di crescita esponenziale: un'offerta dalla parte del paziente che incontra una richiesta generale in netto aumento. 
Continua ...http://www.repubblica.it/solidarieta/volontariato/2012/02/08/news/l_ambulatorio_sociale_di_psicoterapia_qui_si_paga_quello_che_si_pu_e_se_si_pu-29561633/

Sclerosi e autismo, famiglie sole pochi aiuti da strutture e istituzioni

Sclerosi e autismo, famiglie sole pochi aiuti da strutture e istituzioni

Diagnosi in ritardo, pochi farmaci per le cure, scarsissima assistenza soprattutto domiciliare: il quadro negativo della condizione dei malati e dei loro familiari nel terzo rapporto su "La dimensione nascosta della disabilità"

di MARIAPAOLA SALMIROMA - La chiamano "disabilità invisibile", ma riguarda milioni di giovani adulti malati di sclerosi multipla e di autismo. Anni e anni per arrivare ad una diagnosi corretta, pochi farmaci per le cure, servizi socio-assistenziali assolutamente carenti. E le risposte ai bisogni arrivano quasi sempre dalle famiglie. "E' necessaria una revisione delle disabilità e un provvedimento che preveda - dice il ministro della Salute, Renato Balduzzi - non solo le disabilità motorie, ma anche profili di carattere psico-sociale".

E' questo lo scenario del terzo rapporto "La dimensione nascosta delle disabilità" presentato oggi a Roma dal Censis e dalla Fondazione Cesare Serono nell'ambito del Progetto pluriennale "Centralità della persona e della famiglia". Quest'anno la ricerca ha puntato al vissuto delle persone affette da sclerosi multipla (SM) ed autismo ed alle loro famiglie. 

I dati parlano chiaro: il 48,7% dei pazienti con SM si è rivolto a diversi medici prima di ottenere una diagnosi corrretta, addirittura il 40,1% non riusciva a convincere il sanitario sulla veridicità dei propri sintomi e il 29,5% ha ricevuto terapie per patologie diverse. Solo un malato su due (51,5%) ricorre alla fisioterapia e meno del 18% usufruisce della terapia psicologica. Drammatico l'impatto della sclerosi multipla sulla vita sociale, lavorativa e relazionale. Il 49,8% dei pazienti secondo la ricerca Censis ha subito un cambiamento in negativo della vita lavorativa. Il 60% dei malati rischiano l'isolamento sociale, il 48,% necessita di aiuto nella quotidianità anche se il dato oscilla dal 9,5% di chi è lievemente disabile fino all'83% delle forme più invalidanti. L'assistenza arriva dalle famiglie. Il 38,1% dei malati riceve assistenza quotidiana dai familiari prossimi, soltanto l'8,1% ne riceve da amici e familiari non conviventi. Le istituzioni sul territorio sono assenti: solo il 15,3% dei pazienti riceve sostegno da parte di personale pubblico (e solo il 3,3% tutti i giorni).

I servizi sanitari considerati più utili dal 52,7% dei pazienti sono i Centri clinici per la diagnosi e la cura della SM seguiti dai farmaci rimborsabili (31,1%) e dalle visite specialistiche ambulatoriali (29,4%). Numerosi i servizi sanitari che secondo i malati andrebbero rinforzati:, gli stessi Centri clinici che spesso forniscono solo le terapie farmacologiche, la specialistica ambulatoriale, le visite mediche domiciliari, i ricoveri in day hospital, ma soprattutto i servizi socio-assistenziali. Il 77,5% dei pazienti intervistati ritiene fondamentale il potenziamento dell'assistenza domiciliare. 
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Così la fondazione An finanzia il PdL


La denuncia degli ex colonnelli: soldi e case al partito ‘rivale’
La bella cifretta di 26 milioni di euro, transitata dalle pieghe del bilancio della Fondazione Alleanza Nazionale, nata dopo lo scioglimento del partito di Gianfranco Fini e l’entrata nel PdL, ad altri conti riferibili al PdL. Il Fatto Quotidiano, in un articolo a firma di Alessandro Ferrucci e Malcom Pagani, racconta l’intera storia:
Nei giorni di marzo del 2009, in cui dopo il congresso nazionale, An decise per il 2011 di trasformare il partito in: “Fo n d a z i o n e che ne assuma l’emblema e la denominazione. Alla fondazione competono tutti i diritti propri di An e ad essa sono assegnate le risorse materiali (…) e segnatamente ogni bene mobile e immobile direttamente o indirettamente posseduto comprese le partecipazioni in società e tutti i crediti verso soggetti pubblici o privati”. Si optò per un comitato di gestione che avrebbe operato secondo le indicazioni di un altro organo, il comitato dei garanti. Vennero designati i nomi dei singoli individui deputati al controllo degli “obiettivi strategici, anche di periodo, da perseguire per la conservazione, la tutela e lo sviluppo delle risorse (…) l’impiego e la destinazione dei fondi”. I comitati si insediarono il primo aprile del 2009 e in un amen, fu guerra tra gli ex colonnelli di An e i fedelissimi di Gianfranco Fini. Una guerra sporca, senza esclusione di colpi, durata per mesi e persa dai secondi costretti ad assistere a un “go l p e ” nelle mura di casa.
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 http://www.giornalettismo.com/archives/198285/cosi-la-fondazione-an-finanzia-il-pdl/

Maltempo: Protezione civile, da domani ancora neve al nord

Roma, 8 feb. (Adnkronos) - L'area depressionaria presente sul Mediterraneo sara' rinvigorita domani dall'arrivo di un nucleo di aria artica, che determinera' tempo perturbato su gran parte del territorio nazionale, con primi effetti al nord, in estensione nella giornata di venerdi anche al centro-sud. E' quanto sottolinea il Dipartimento della Protezione civile. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento ha emesso un avviso di avverse condizioni meteorologiche che prevede dalla serata di domani precipitazioni nevose a quote di pianura su Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna, con apporti al suolo da moderati ad elevati in particolare sulla Romagna.

Caso Ruby: archiviata denuncia di Emilio Fede contro Ambra e Chiara

Milano, 8 feb. (Adnkronos) - E' stata archiviata l'inchiesta aperta nei confronti di Chiara Danese e Ambra Battilana, le due ex miss piemontesi denunciate lo scorso aprile da Emilio Fede per le dichiarazioni rese al pm Antonio Sangermano, nell'ambito delle indagini sul caso Ruby, in particolare sulla serata del 22 agosto 2010 ad Arcore, dove le due ragazze erano state invitate ma da dove se ne sono andate ''sconvolte''. Le due giovani sono ora parte civile nel processo sul caso Ruby a carico di Fede, Lele Mora e Nicole Minetti.

Dl svuotacarceri, governo pone la fiducia Lega urla 'vergogna', Idv voterà no

Roma, 8 feb. (Adnkronos/Ign) - Il governo ha posto la fiducia alla Camera sul decreto legge che prevede misure per ridurre il sovraffollamento degli istituti di pena, il cosiddetto 'svuotacarceri'. L'annuncio dato in aula dal ministro dei rapporti con il Parlamento Piero Giarda è stato rumorosamente contestato dai deputati della Lega, fortemente contraria al provvedimento. Dai banchi del Carroccio si è alzato il coro 'vergogna vergogna' contro la decisione dell'esecutivo.
"L'ennesima fiducia posta da un governo tecnico che ha esautorato il Parlamento. L'ennesima fiducia e pensare che prima si gridava subito allo scandalo..." ha commentato il capogruppo della Lega Camera, Paolo Dozzo. "Noi - ha ribadito ricordando la posizione del Carroccio - siamo nettamente contrari. Noi siamo per la certezza della pena".
A fargli eco il vicepresidente dei deputati leghisti, Maurizio Fugatti, che definisce ''vergognosa'' la richiesta di fiducia posta dal governo. ''Questo voto - attacca - è una sconfitta del Parlamento e il governo dei tecnici dimostra ancora una volta di non rispettare la volontà popolare sia in aula che nelle televisioni".
"Dal suo punto di vista politico, comprendo le ragioni della Lega", ma porre la fiducia "era una necessità alla quale non credo ci si potesse sottrarre" ha sottolineato dal canto suo il ministro della Giustizia, Paola Severino, lasciando l'Aula della Camera.
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http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Dl-svuotacarceri-governo-pone-la-fiducia-Lega-urla-vergogna-Idv-votera-no_312952724728.html