venerdì 11 febbraio 2011

Caso Ruby: Torino, rilasciate tre delle cinque giovani fermate dopo blitz sede Pdl

Torino, 11 feb. - (Adnkronos) - Sono state rilasciate tre delle cinque ragazze fermate questo pomeriggio dalle forze dell'ordine durante il blitz compiuto nella sede del Pdl piemontese. Tutte e cinque erano state portate in Questura per essere identificate. Camilla e Cecilia, le due ragazze che avrebbero aggredito la segretaria del partito, sono state accusate di violenza privata , aggressione e resistenza a pubblico ufficiale. Anche la terza ragazza rilasciata, Marta, che si difende dicendo di essere sempre stata all'esterno dell'edificio di corso Vittorio, dovra' rispondere di violenza privata e resistenza. Anche le altre due giovani dovrebbero essere rilasciate a breve.

Governo: Berlusconi rassicura Colle, nessuna forzatura su giustizia

Roma, 11 feb. - (Adnkronos) - L'ultimo incontro al Colle risale al 18 gennaio scorso. L'occasione era la definizione dell'agenda delle celebrazioni per i 150 anni dell'Unita' d'Italia, ma Silvio Berlusconi, gia' nel pieno del Ruby gate, non resistette alla tentazione di rappresentare le proprie ragioni a Giorgio Napolitano e dall'invocare la persecuzione giudiziaria per la nuova accusa di prostituzione minorile.

SOS

sicilia11feb2011

Stretta per i talk show, scontro sulla bozza Pdl Bersani: "Un bavaglio" Idv: "Sarà censura"

Michele Santoro, 59 anni (Iguana Press)
Michele Santoro, 59 anni (Iguana Press)

Roma, 11 febbraio 2011 - Rigido contraddittorio, doppio conduttore, limite di trattamento su argomenti di attualità politica, editoriali dei direttori, norma 'anti-Santoro'. Sono i punti principali della bozza Pdl - presentata un mese fa dal capogruppo in Vigilanza Alessio Butti e riconfermata con qualche minima modifica - per l'atto di indirizzo della Vigilanza sul pluralismo in Rai.

Una 'stretta' di fronte alla quale l’opposizione chiama in causa i vertici e il presidente Zavoli che frena sul testo Butti, chiedendo soluzioni limpide e condivise: niente voto e nessuna forzatura, dice il Presidente, ma surplus di dibattito e audizione dei vertici Rai. Intanto Garimberti mette il pluralismo all’ordine del giorno del prossimo Cda.
Il testo Butti per l’atto di indirizzo si affianca a quello Pd: vano il tentativo, sollecitato con forza da Zavoli in queste settimane e ancora oggi, per un accordo di massima, per un testo condiviso almeno nei suoi punti essenziali.

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http://qn.quotidiano.net/politica/2011/02/11/457957-stretta_talk_show.shtml

Bavaglio ai talk, Bersani: "Inaccettabile" Garimberti: "Cda discuta di pluralismo"

In commissione parlamentare una direttiva che potrebbe bloccare le trasmissioni sgradite. Il segretario Pd: "Non deve passare". Di Pietro: "Documento da Minculpop". Zavoli: "Ascoltare i vertici dell'azienda"

ROMA - "Inaccettabile". Questa la sintesi del segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, sull'atto di indirizzo sul pluralismo proposto dal centrodestra 1 in commissione di vigilanza Rai. L'atto sarà votato mercoledì prossimo in commissione e secondo Bersani contiene elementi contrari alla libertà di informazione. "Se i contenuti fossero confermati ci troveremmo di fronte a una direttiva-bavaglio", dice il segretario. "Ogni tentativo di mettere camicie di forza agli spazi informativi della Rai", continua Bersani, "sarebbe oltre che una violazione del pluralismo, dell'autonomia e della libertà di informazione, un danno grave verso l'azienda anche sotto il profilo economico". Bersani lancia il suo appello agli organi politici coinvolti e all'azienda: "Mi rivolgo al presidente e ai membri della commissione di vigilanza Rai e ai vertici dell'azienda affinché, in questa fase politicamente delicata e complessa, respingano le pressioni che si sono fatte clamorose. E affinché garantiscano la possibilità a ogni giornalista e a ogni lavoratore di poter svolgere correttamente e in autonomia il proprio ruolo".
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Marcia dei Diritti Migliaia le adesioni

L'appunamento domenica alle 15 a Caricamento. Alle 3D (Diritti, Dignità, Donna) il sostegno anche del sindaco, della senatrice Pinotti, della presdiente emerita della Corte Costituzionale e delle "assessore" della giunta Burlando. Centinaia le immagini di donne fotografate con una D in mano

di RAFFAELE NIRI

Sciarpe bianche per tutti. Ma - se le previsioni meteo confermano - anche ombrelli bianchi. L'organizzazione della manifestazione di domenica (l'appuntamento è alle 15, a Caricamento) prosegue a pieno ritmo, le adesioni ai gruppi di Facebook che rilanciano l'evento si contano a migliaia e si moltiplicano anche le adesioni di persone note: in corteo, a difendere la dignità delle donne, ci saranno anche il sindaco Marta Vincenzi, la senatrice Roberta Pinotti, la presidenrte emerita della Corte Costituzionale Fernanda Contri, le quattro "assessore" della giunta Burlando che proprio ieri hanno firmato un appello comune (Fusco, Paita, Rambaudi e Briano).
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Sul palco si daranno il cambio due donne di teatro, Laura Sicignano e Carla Peirolero, e moltissime donne porteranno la loro testimonianza.
Nel pomeriggio, sotto il Ponte Monumentale, Michela Tassistro e gli organizzatori di "Se non ora, quando?" hanno dato vita ad un piccolo evento: decine di donne (e anche qualche uomo) si sono fatti fotografare - mettendoci la faccia, come vuole lo slogan - con una D in mano.

Disabili, la guerra delle associazioni contro il nuovo piano del ministero

Fisioterapisti, logopedisti, Federazione italiana superamento handicap e Cittadinanzattiva bocciano le nuove linee guida di indirizzo per la riabilitazione. "Useremo ogni strumento legale per combatterlo"

di VALERIA PINI
E' ormai scontro aperto fra associazioni e professionisti che si occupano di disabilità e il ministero della Salute. Fisioterapisti, logopedisti, Federazione italiana superamento handicap 1 e Cittadinanzattiva 2 bocciano il nuovo Piano 3 di indirizzo per la riabilitazione bocciano le linee guida che, a loro parere, sono controproducenti e mettono a rischio la cura di migliaia di disabili, ma anche coloro che risiedono nei presidi socio-sanitari. Il documento che stabilisce le nuove regole è stato appena votato in Conferenza Stato Regioni. Il piano di indirizzo sulla riabilitazione, che aggiorna le linee guida sulla disabilità del 1998, è stato promosso su iniziativa del sottosegretario alla Salute Francesca Martini.
Quasi tre milioni di persone coinvolte. Il problema coinvolge milioni di pazienti. Secondo l'ultima rilevazione Istat, in Italia i disabili sono oltre 2 milioni e mezzo. A loro vanno aggiunti i 200mila pazienti residenti nei presidi socio sanitari per raggiungere così le circa 2,8 milioni di persone. Ora l'Associazione italiana fisioterapisti (Aifi) ha già iniziato la sua azione per contrastare il documento. Sul piede di guerra anche l'Associazione fisioterapisti (Aifi) e la Federazione di logopedisti italiani (Fli) a fianco di Cittadinanzattiva e di molte associazioni per i diritti dei diversamente abili riunite in Fish.
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Governo: Berlusconi al Quirinale per incontro con Napolitano

Roma, 11 feb. - (Adnkronos) - Silvio Berlusconi ha lasciato Palazzo Grazioli intorno alle 17.15 per recarsi al Colle dove avra' un incontro con il capo dello Stato Giorgio Napolitano. Ad accompagnare il premier il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta.

Mubarak si dimette, Cairo in festa Poteri passano in mano ai militari

Il Cairo, 11 feb. (Adnkronos/Ign) - Il presidente egiziano Hosni Mubarak ha rassegnato le sue dimissionidalla carica di capo dello Stato. Lo ha annunciato il vice presidente, Omar Suleiman, nel corso di un messaggio letto alla tv pubblica del Cairo. La gestione del potere è passata nelle mani del Consiglio Supremo delle forze armate che a breve, attraverso un comunicato letto dalla tv di Stato egiziana, spiegherà in che modo sarà gestito il potere in questa fase di transizione che va dalle dimissioni di Mubarak fino alle prossime elezioni di settembre. Secondo le prime indiscrezioni, il presidente della Corte Costituzionale parteciperà alla gestione del potere e le camere saranno sciolte.

A Piazza Tahrir, al Cairo, l'annuncio delle dimissioni è stato accolto con una vera e propria esplosione di gioia tra applausi, grida di giubilo e bandiere al vento. Dopo 18 giorni di proteste contro il raìs la piazza simbolo della rivolta egiziana, già avvolta nel buio della sera, è in festa.

Nel frattempo Mubarak ha lasciato il Cairo per Sharm el-Sheikh per poi espatriare all'estero. L'aereo del presidente egiziano è atterrato all'aeroporto di Sharm el-Sheikh mentre era in corso la preghiera del venerdì islamico, si legge sul sito internet del quotidiano filo-governativo egiziano 'al-Ahram'. Il capo di Stato si è recato "sotto un ingente dispiegamento di uomini della sicurezza verso il palazzo presidenziale di Sharm, a pochi passi da un importante hotel della zona. Poco dopo è atterrato nell'aeroporto locale anche un elicottero carico di bagagli che sono stati portati con l'ausilio di 3 auto verso il palazzo presidenziale". Fonti sostengono che Mubarak era accompagnato da un alto ufficiale dell'esercito ma non dai suoi familiari. Secondo il sito "il fatto che abbia portato molte valigie può voler dire che dovrebbe espatriare direttamente dall'aeroporto di Sharm". A Sharm el-Sheikh in ogni caso c'è una delle residenze di Mubarak
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