Il Cairo, 11 feb. (Adnkronos/Ign) - Il presidente egiziano Hosni Mubarak ha rassegnato le sue dimissionidalla carica di capo dello Stato. Lo ha annunciato il vice presidente, Omar Suleiman, nel corso di un messaggio letto alla tv pubblica del Cairo. La gestione del potere è passata nelle mani del Consiglio Supremo delle forze armate che a breve, attraverso un comunicato letto dalla tv di Stato egiziana, spiegherà in che modo sarà gestito il potere in questa fase di transizione che va dalle dimissioni di Mubarak fino alle prossime elezioni di settembre. Secondo le prime indiscrezioni, il presidente della Corte Costituzionale parteciperà alla gestione del potere e le camere saranno sciolte.
A Piazza Tahrir, al Cairo, l'annuncio delle dimissioni è stato accolto con una vera e propria esplosione di gioia tra applausi, grida di giubilo e bandiere al vento. Dopo 18 giorni di proteste contro il raìs la piazza simbolo della rivolta egiziana, già avvolta nel buio della sera, è in festa.
Nel frattempo Mubarak ha lasciato il Cairo per Sharm el-Sheikh per poi espatriare all'estero. L'aereo del presidente egiziano è atterrato all'aeroporto di Sharm el-Sheikh mentre era in corso la preghiera del venerdì islamico, si legge sul sito internet del quotidiano filo-governativo egiziano 'al-Ahram'. Il capo di Stato si è recato "sotto un ingente dispiegamento di uomini della sicurezza verso il palazzo presidenziale di Sharm, a pochi passi da un importante hotel della zona. Poco dopo è atterrato nell'aeroporto locale anche un elicottero carico di bagagli che sono stati portati con l'ausilio di 3 auto verso il palazzo presidenziale". Fonti sostengono che Mubarak era accompagnato da un alto ufficiale dell'esercito ma non dai suoi familiari. Secondo il sito "il fatto che abbia portato molte valigie può voler dire che dovrebbe espatriare direttamente dall'aeroporto di Sharm". A Sharm el-Sheikh in ogni caso c'è una delle residenze di Mubarak
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