- di Maria Ferdinanda Piva -
Ce ne sono alcune anche in Italia, soprattutto – l’avreste mai detto? – nella zona diNapoli. Ritorno sulla macchinetta che in Svezia “mangia” bottiglie e lattine e in cambio dà un buono sconto per la spesa. Il post ha avuto ampia diffusione, e il video originale su Youtube è cliccatissimo: 35 mila visite in pochissimi giorni.
Alla maggioranza di noi italiani, la macchinetta sembra fantascienza: eppure è comune nell’Europa del Nord. Ne esistono comunque otto esemplari – pochini senza dubbio – sul patrio suolo. E ora vi dico dove.
La Rd Italia è esclusivista per l’Italia della Tomra Asa, leader mondiale per la produzione di macchinari che incentivano la raccolta differenziata.
Ha sede a Napoli, e in zona ha installato tre macchinette. Altrettante sono vicino a L’Aquila, una nel municipio di Aquilonia (Avellino) e una presso un distributore di benzina alle porte di Vicenza: l’unico nell’Italia settentrionale. Ecco la loro ubicazione su Google Maps, tratta dal sito aziendale.
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Sul sito internet dell’azienda c’è anche un contatore secondo il quale esse – mentre scrivo – hanno avviato al riciclaggio 500.000 bottiglie di plastica e 71.000 lattine. Ognuna frutta un buono sconto di pochissimi centesimi: ma, insomma, tutto fa brodo.
Non ho trovato scritto però quanto costano queste apparecchiature. E soprattutto, non vorrei sembrarvi talebana ma la raccolta differenziata e il riciclaggio sono secondo me il male minore: non il sommo bene.
Certo, si risparmiano spazio in discarica e materie prime. Però la lavorazione della “materia seconda” consuma inevitabilmente energia e produce inquinamento.
Resto sempre della stessa idea: il problema dei rifiuti si risolve innanzitutto riducendo i rifiuti (vuoto a rendere, spesa sfusa e alla spina), e in subordine – certo – con la raccolta differenziata e il riciclaggio. Però tutto fa brodo, esattamente come i pochi centesimi di buono sconto in cambio di una bottiglia o di una lattina.
La foto è tratta dalla brochure aziendale



Davvero originale l’articolo con cui il Corriere della Sera oggi affronta il compleanno di Barack Obama: 50 anni per il presidente degli Stati Uniti d’America, che potevano essere certo molto più allegri vista la congiuntura economica, la crisi di fiducia proprio negli Stati Uniti, l’accordo definitivo sul debito che tarda a chiudersi, i problemi incrociati fra Democratici e Repubblicani. Doveva essere la festa che celebrava la tregua, la celebrazione del sospiro di sollievo, e invece non lo è stato. Un Barack Obama con i capelli più bianchi di quanto fosse previsto festeggia la metà dei suoi cento anni in una Chicago più triste.





