Grappoli di persone sono semplicemente scomparsi, a volte 2 o 3, ma fino a 20 e 30 persone stanno scomparendo dalle stesse sedi negli Stati Uniti nei parchi nazionali, a volte proprio da sotto il naso le persone che sono con loro.
Giovani, vecchi e in mezzo, alcuni di loro si trovano in luoghi che sono definiti come “inaccessibili”, o in aree dove erano già stati cercati.
Strana è ancora la reazione delle agenzie federali competenti per i documenti pubblici in cui la risposta non è solo “No, per l’INFERNO, no”!
L’abbigliamento viene trovato riverso al momento della scomparsa, a volte ben piegato, altre volte no. Dopo aver compilato l’evidenza di queste sparizioni, si dimostra che ci sono circa 30 diversi luoghi in cui la sparizione di questi gruppi di persone si è verificata.
Il video al minuto 01:07 mostra una notizia che è agghiacciante, sconvolgente e inspiegabile. [Fonte & Fonte]
Ogni anno in Messico ci sono migliaia di desaparecidos. E neppure i quartieri ricchi della capitale sembrano al sicuro
Si tratta sia di vere e proprie sparizioni forzate (il nome, con cui si indicano le sparizioni di persone avvenute ad opera e con la complicità di agenti dello Stato) ma si tratta anche di sparizioni di persone dovute al crimine organizzato o al narcotraffico e in una piccola percentuale sono anche casi di persone che si sono allontanate spontaneamente dalle loro famiglie.
In ognuno di questi casi la responsabilità dello Stato è gravissima, la Convenzione Internazionale contro la sparizione di persone firmata e ratificata dal Messico, vuole infatti che lo Stato si adoperi immediatamente per far luce su ogni caso di sparizione, forzata o meno che sia.
Dagli anni ’70 ad oggi sono 27 mila le persone inghiottite da un buco nero in Italia, di cui 2 mila solo negli ultimi due anni. Due al giorno e a contarli così fa più impressione, la giusta impressione. Persone che sono scomparse e di cui non si è più ritrovata alcuna traccia. Di queste 15 mila sono maggiorenni e 12 mila minorenni. La stragrande maggioranza, il 70 per cento, scompare “volontariamente”, cioè decide autonomamente di lasciare la vecchia vita per fuggire altrove. Tra questi persone “frustrate” dalla vita, persone che si sentono incapaci, non all’altezza. E poi storie di figli contesi e matrimoni falliti. Ma tra i molti scomparsi una fetta significativa è fatta dagli anziani malati di Alzheimer che più che scomparire si perdono.
Ma dove vanno a finire quelli che spariscono? E perché lo fanno, almeno quelli che scelgono di farlo? Il punto è proprio questo: quelli che scelgono di farlo sono la stragrande maggioranza, quasi il 70% del totale, contro un 20% che “si perde” a causa di disturbi psicologici gravi, e con la rimanenza divisa tra incidenti, omicidi occultati, accadimenti non spiegati o spiegabili.
Ma dove vanno a finire quelli che spariscono? E perché lo fanno, almeno quelli che scelgono di farlo? Il punto è proprio questo: quelli che scelgono di farlo sono la stragrande maggioranza, quasi il 70% del totale, contro un 20% che “si perde” a causa di disturbi psicologici gravi, e con la rimanenza divisa tra incidenti, omicidi occultati, accadimenti non spiegati o spiegabili.
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