sabato 5 dicembre 2009

Mafia, presi i boss Fidanzati e Nicchi Maroni: «Ora tocca a Messina Denaro»

ROMA (5 dicembre) – Duro colpo alla mafia: due arresti a Palermo e Milano. A Palermo è finito in manette Gianni Nicchi, boss rampante, mentre nel capoluogo lombardo è stato catturato Gaetano Fidanzati, uno degli appartenenti alla lista dei 30 ricercati per mafia più pericolosi. Fidanzati è stato arrestato dopo sei mesi di attività degli agenti della squadra mobile di Milano coordinati dal Pm Ferdinando Pomarici. Il capo della Mobile di Milano, Alessandro Giuliano, ha spiegato che il boss aveva appuntamento con un' altra persona nei pressi di via Marghera, dove è stato arrestato. In sua compagnia c'era il cognato. Sulla persona che doveva incontrare e sul cognato sono in corso accertamenti. Gli agenti sono alla ricerca del posto in cui il boss si nascondeva e stanno ricostruendo la sua rete di favoreggiatori che è stata definita "piuttosto ampia". Tracce di Fidanzati nel milanese risalgono a una quarantina di anni fa. Il boss era latitante dal 2008 quando nei suoi confronti furono emesse due ordinanze di custodia cautelare dal gip di Palermo: una per associazione a delinquere di stampo mafioso e una per omicidio.
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http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=83195&sez=HOME_INITALIA

No B day/ Gli organizzatori: In piazza a Roma oltre un milione

Roma, 5 dic. (Apcom) - "Siamo sicuramente più di un milione". Gianfranco Mascia, uno degli organizzatori del 'No B Day' annuncia ai giornalisti il dato eccezionale della partecipazione alla manifestazione spiegando che "la coda del corteo sta ancora arrivando" dalle strade che portano a piazza San Giovanni.

Berlusconi: Ad Annozero hanno montato un film per sputtanarmi

La trasmissione 'Annozero' "è uno schifo, hanno montato un film per sputtanarmi".
A dirlo è stato il premier Silvio Berlusconi parlando con alcuni ragazzi di un circolo giovanile del Pdl al suo arrivo alla stazione Centrale di Milano per la cerimonia di inaugurazione dell'Alta velocità tra Milano e Torino. Nell'ultima puntata di 'Annozero' è stata fatta una ricostruzione del processo Mills, l'avvocato inglese condannato per corruzione per aver detto il falso nell'ambito di alcuni procedimenti giudiziari nei confronti di Silvio Berlusconi.
http://www.apcom.net/newspolitica/20091205_184501_f951c9_77856.shtml

Nuove armi atomiche nella mani di Israele

Israele sta completando la costruzione di almeno due nuovi centri atomici militari che secondo le indiscrezioni sarebbero destinati alla ricerca per la produzione di nuove armi. Naturalmente tutto si è svolto al segreto e solo attraverso alcune indiscrezioni trapelate qua e la dalla stampa mediorientale si può comprendere che l’atomica israeliana, che al contrario di quella iraniana è solo ed unicamente militare, sta assumendo sempre più le dimensioni di una minaccia per l’intera area e per il mondo. Secondo il quotidiano egiziano AlWafd, uno dei nuovi centri di produzione di testate nucleari si trova a ridosso del confine con l’Egitto e viene costruito per Israele da un consorzio di più paesi occidentali. L’altro impianto, invece, ha spiegato l’esperto di questioni ambientali giordano Sofian Altal, si troverebbe nella zona del Negev e sarebbe pronto per il 2020. Queste notizie vanno aggiunte ad un accordo siglato circa 6 mesi fa tra Israele e gli Stati Uniti in base al quale gli israeliani sono autorizzati a prelevare e ad usare le ultime scoperte e tecnologie in mano agli scienziati americani. Ma in questo affare quanti sono le leggi internazionali che vengono calpestate? Israele non è membro dell’NPT, non ha dato mai il permesso a nessun ispettore dell’AIEA di visitare i suoi impianti, dispone di armi nucleari, almeno 200 testate atomiche e le sta persino perfezionando. Dall’altro canto gli Stati Uniti fornendo informazioni sul nucleare militare a Israele violano il trattato di non proliferazione e fanno lo stesso i paesi occidentali che aiutano questo regime a costruire bombe atomiche. Ma la domanda è dov’è la reazione della comunità internazionale a tutto ciò? Quella comunità internazionale che ha tanto rotto l’anima all’Iran per un innocuo arricchimento di uranio a basso livello, perchè non la si sente quando si parla delle centinaia di testate atomiche di Israele? Tralasciando questo tema, il problema è che centinaia e centinaia di testate nucleari che a quanto pare aumenteranno pure di numero, sono un fortissimo elemento destabilizzante per la regione, specie che Israele, si sa, ha la mano facile a fare uso della sua forza militare. In altre parole armare Israele vuol dire accrescere la possibilità di una guerra nucleare nella regione. Speriamo che il mondo si accorga che il rischio che si sta correndo è troppo grande per poter lasciar fare a Israele. http://italian.irib.ir/index.php/commenti/9432-nuove-armi-atomiche-nella-mani-di-israele.html

A3, Berlusconi evita un esercito di giornalisti e 100.000 euro vanno in fumo

Alla fine Silvio Berlusconi all'abbattimento del diaframma della gallerria "Barritteri"sull' A3 non c'era. C'erano, però, oltre ad autorità di tutti igeneri e colori politici, anche i lavoratori Lsu che non hanno potuto usufruire del sontuoso catering ma hanno fatto in tempo a manifestare con slogan e striscioni (nella foto) tutta la loro rabbia per una situazione socio economica insostenibile. Per ragioni logistiche, certamente anche per motivi di sicurezza ma pure per semplice rappresentanza, sono stati spesi centomila euro. Pochi, se si pensa all’impegno profuso perché tutto andasse per il verso giusto, moltissimi se si considera che alla fine Silvio Berlusconi, in Calabria, non è mai arrivato.
Doveva presenziare all’abbattimento di un diaframma della galleria di Barritteri, facente parte del sesto macrolotto Scilla-Reggio Calabria della A3. Fino all’ultimo c’è stata la speranza che il Premier riuscisse a omaggiare la Calabria della sua presenza: perfino il ritardo annunciato in mattinata, dovuto a un improvviso Consiglio dei Ministri, non aveva scalfito il clima di grande attesa che poteva toccarsi con mano nei luoghi in cui era atteso Berlusconi. Poi, però, qualcosa va storto e i centomila euro, quei centomila euro che sarebbero serviti affinché tutto andasse per il verso giusto, finiscono, di fatto, in fumo. Giornalisti, operai, semplici cittadini, tutti delusi da una notizia che, minuto dopo minuto, diventa sempre più concreta: la visita in Calabria di Berlusconi è annullata. Cosa ha spinto il primo ministro italiano a rifugiarsi nella propria residenza privata di Palazzo Grazioli?
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http://www.strill.it/index.php?option=com_content&task=view&id=55545&Itemid=119

La desposizione di Spatuzza "Mi parlarono di Berlusconi e Dell'Utri"

TORINO - "Sì, intendo rispondere". Inizia così la testimonianza del pentito Gaspare Spatuzza al processo d'appello nei confronti del senatore Marcello Dell'Utri per concorso esterno in associazione mafiosa.
Ecco le sue principali affermazioni:
- "Ho riferito quello che sapevo su Berlusconi e Dell'Utri solo il 16 giugno del 2009 ai magistrati di Firenze perché, prima, temevo che si potesse dire che tiravo in ballo i politici per accreditarmi come pentito".
- "Graviano mi disse che avevamo ottenuto tutto quello grazie alla serietà di quelle persone che avevano portato avanti questa storia. Mi vengono fatti i nomi di due soggetti: di Berlusconi, Graviano mi disse che era quello del Canale 5. E c'era di mezzo un nostro compaesano, Dell'Utri. Grazie alla serietà di queste persone ci avevano messo praticamente il Paese nelle mani".
- "Cosa nostra è un'associazione mafioso-terroristica. La definisco così perchè dopo il '92 ci siamo spinti un po' oltre, in un terreno che non ci appartiene".
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http://www.repubblica.it/2009/12/sezioni/cronaca/mafia-11/spatuzza-le-frasi/spatuzza-le-frasi.html

Il dovere della verità

UN'AULA di tribunale, un criminale mafioso di primo piano oggi "pentito" che accusa il Capo del governo e l'architetto della sua avventura politica di aver messo il Paese in mano alle cosche. Da tempo il Palazzo, già sconvolto da una serie di scosse fuori controllo, non tremava per un colpo così potente e diretto. Il Paese è sotto choc, incredulo e bisognoso di sapere. I due elementi non possono essere disgiunti. Questa non è infatti la stagione finale dell'andreottismo che si ripete, ma qualcosa di inedito che va in scena, con l'annuncio di un'operazione di disvelamento, che nasce però dal cuore stesso della mafia. Per la prima volta nella storia, i capi storici di Cosa Nostra, murati nei loro ergastoli e nel 41 bis, non scomunicano a morte il "pentito" ma sembrano coprire il suo percorso, come se fosse delegato a parlare con lo Stato.
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http://www.repubblica.it/2009/12/sezioni/cronaca/mafia-11/commento-mauro/commento-mauro.html

Quel duello a distanza tra Spatuzza e Dell'Utri

TORINO - È lì, a un passo. Non lo può vedere ma sente il suo odore, sente il suo risentimento. E gli fa paura quel siciliano che è nascosto dietro il paravento bianco e parla con una voce noiosa, piatta e sempre uguale anche quando racconta di bombe e ricorda di morti. Tre metri, sono solo tre i metri che questa mattina dividono Brancaccio e Milano, il sangue e i soldi, Gaspare Spatuzza e Marcello Dell'Utri. È una sfinge il senatore della Repubblica, seduto nella panca più vicina al sicario che lo sta trascinando e sta trascinando Silvio Berlusconi nella sarabanda delle stragi, quelle di Palermo e le altre. Forse ha i brividi sotto l'impeccabile vestito grigio. Forse sta sudando, sta tremando, quando lui entra e ancora non ha cominciato a parlare. "Non è un pentito dell'antimafia ma è un pentito della mafia", dice l'imputato eccellente. "La mafia ha interesse a buttare giù un governo che lotta la mafia come prima non ha mai fatto nessuno", dice l'imputato eccellente. "Mi sento a teatro", dice l'imputato eccellente.
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Mills, sì a legittimo impedimento premier. Scontro sugli impegni di Berlusconi

MILANO - I giudici della decima sezione del tribunale di Milano hanno concesso il legittimo impedimento a essere in aula al premier Silvio Berlusconi, impegnato oggi in un consiglio dei ministri, nel processo per corruzione in atti giudiziari dell'avvocato inglese David Mills. Tra il pm Fabio De Pasquale e i legali del premier però è scontro sugli impegni di Berlusconi.Il legittimo impedimento riguarda il Consiglio dei ministri, ritenuto dai giudici attività istituzionale e non, invece, l'inaugurazione di una tratta della Salerno-Reggio Calabria, che per i giudici non lo è. Uno degli avvocati di Berlusconi, Niccolò Ghedini, ha valutato «molto negativamente» la decisione dei giudici della decima sezione del tribunale di Milano, di ritenere legittimo impedimento solo la presenza di Berlusconi al Consiglio dei ministri e non, invece, quella all'inaugurazione di una tratta della Salerno-Reggio Calabria.
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Clementina Forleo salvata dall'airbag: incidente in autostrada, fratture al volto

Deputato Idv accusa: spinta fuori strada, tutelare il giudice. La Procura: escluso per ora impatto con altra automobile.
ROMA (5 dicembre) - Il giudice Clementina Forleo è rimasta ferita ieri sera in un incidente, finendo con la sua Opel contro il guardrail sull'autostrada per Milano all'altezza del casello di Lodi. Il magistrato tornava a casa dopo la giornata in tribunale a Cremona, dove ora presta servizio. Al pronto soccorso dell'Ospedale Maggiore di Lodi sono state riscontrate al magistrato fratture allo zigomo e alla mandibola, ma la Forleo ha rifiutato il ricovero.Salvata dall'airbag. Sulle cause dell'incidente indaga la polizia stradale di Guardamiglio, in provincia di Lodi. Non si esclude che un automobilista abbia compiuto una manovra azzardata e abbia tagliato la strada alla Opel. L'airbag ha salvato la vita al giudice Forleo, ma l'impatto è stato violento. Il presidente del tribunale di Cremona, Carlo Maria Grillo, è stato il primo ad essere informato dalla polizia stradale. Ieri la Forleo aveva celebrato alcuni processi come giudice monocratico. Alle tre del pomeriggio e per oltre un'ora e mezza, era stata impegnata nell'udienza preliminare sui formaggi avariati e riciclati, infine era attesa in carcere per una udienza di convalida di un arresto. Rientrata in tribunale e sbrigate le ultime incombenze, era ripartita per Milano.
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No B day è iniziato: primo appuntamento a Sydney intonando l'Inno di Mameli

ROMA (5 dicembre) - Il primo appuntamento del No Berlusconi Day si è svolto, per via del fuso orario, a Sydney. Cento-centocinquanta persone si sono riunite al grido di "Berlusconi go" intorno alle 13.00 (locali, le 4.00 in Italia) nella piazza davanti al consolato italiano per un raduno lanciato, sulla scia di quello di Roma, da gruppi di ragazzi sulla rete. Tra i partecipanti, in prevalenza giovani, alcuni italiani che lavorano in Australia e figli di immigrati. Ci sono stati brevi interventi, quasi tutti in inglese, che hanno sottolineato l'indipendenza della manifestazione da partiti politici. Una ragazza svedese ha voluto «condannare la mancanza di libertà di informazione in Italia» affermando che quanto succede in Italia è importante per tutta l'Europa.
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Finanziaria, arriva testo con 250 commi tagli agli Enti locali, saltano le ronde

ROMA (5 dicembre) - Dopo lo stop-and-go cominciato martedì in Commissione Bilancio della Camera, ieri in tarda serata è arrivato l'atteso maxi-emendamento che riscrive la Finanziaria. Una Finanziaria, almeno nelle dimensioni tutt'altro che light: un articolo (che modifica integralmente gli articoli 2 e 3, cioè tutta la Finanziaria) più le proposte emendative che già erano state presentate dal governo e dal relatore di maggioranza. Per un totale di 250 commi. Il saldo netto da finanziarie sale a 8,8 miliardi di euro, anche se si tratta solo in parte di nuove risorse e per il resto di fondi rimodulabili. Più fondi per le missioni di pace, la cui dotazione nel 2010 passa da 500 a 750 milioni di euro. Maggiori risorse anche per il credito di imposta riservato alle imprese che investono in ricerca e innovazione: stanziando 200 milioni di euro in più sia nel 2010 che nel 2011, si arriva ad una dotazione complessiva di 1,050 miliardi di euro.
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MILLS: PROCESSO SOSPESO FINO A 15 GENNAIO

(ASCA) - Milano, 4 dic - Riprendera' il prossimo 15 gennaio il cosiddetto processo Mills che vede come unico imputato il presidente del Consiglio, Silvio Berlsuconi, accusato di presunta corruzione in atti giudiziari. La decisione dei giudici della decima sezione penale e' arrivata al termine di un'udienza tutta giocata sul botta e risposta tra accusa e difesa sul legittimo impedimento.Le parti si sono accordate per far ripartire il processo venerdi' 15 gennaio, ma sono gia' state fissate altre udienze per il 29 e il 30 dello stesso mese. Tutte udienze dedicate all'esame di questioni procedurali come la possibilita' di ammettere a dibattimento le prove e i documenti prodotti durante la prima fase del dibattimento, quella poi bloccata dall'approvazione del lodo Alfano.Il dibattimento riprendera' poi a febbraio nei giorni 13 e 27. Due udienze che secondo quanto comunicato dai difensori, potrebbero vedere la presenza in aula dello stesso Berlusconi. Sospesi, fino al 15 gennaio, anche i tempi di prescrizione.
http://www.asca.it/news-MILLS__PROCESSO_SOSPESO_FINO_A_15_GENNAIO-879533-BRK-.html

Mafia: processo Addio pizzo, 130 anni carcere a 23 imputati

(ANSA) - PALERMO, 4 DIC - Pene per complessivi 130 anni di carcere sono stati inflitti contro il clan dei boss di S.Lorenzo, Salvatore e Sandro Lo Piccolo. Sotto processo erano 23 imputati accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione aggravata, traffico internazionale di droga, detenzione di armi e favoreggiamento. Condannati a sei mesi ciascuno anche tre commercianti imputati di favoreggiamento per avere negato di pagare il pizzo.
http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/sicilia/2009/12/04/visualizza_new.html_1623961503.html

Spatuzza depone in aula, cita premier e Dell'Utri

TORINO - Si è conclusa l'udienza del processo per concorso in associazione mafiosa al senatore Marcello Dell'Utri celebrato a Torino. Dopo l'esame del pentito Gaspare Spatuzza, controesaminato dalle difese di Dell'Utri, la Corte ha deciso di non fare ulteriori domande al pentito, ha disposto la citazione dei boss Giuseppe e Filippo Graviano e ha rinviato il processo all'udienza dell'11 dicembre. Concluso il controesame del pentito Gaspare Spatuzza, teste al processo al senatore Marcello Dell'Utri, la Corte d'appello di Palermo, in trasferta a Torino per motivi di sicurezza, ha deciso di citare i boss Giuseppe e Filippo Graviano e Cosimo Lo Nigro. I capimafia, che verranno sentiti in videoconferenza l'11 dicembre, potranno riferire sulle dichiarazioni rese da Spatuzza che ha rivelato di un incontro con i tre boss durante il quale Marcello Dell'Utri e Silvio Berlusconi furono indicati come i nuovi referenti politici di Cosa Nostra. La Corte ha ritenuto "la necessità in relazione al tema di prova oggetto dell'esame di Spatuzza" di sentire la versione dei boss.
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http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2009/12/03/visualizza_new.html_1623215609.html

RUSSIA: BOMBE CARTE IN UN NIGHT A PERM, OLTRE 100 MORTI

(AGI/AFP) - Mosca, 4 dic. - E' di oltre 100 morti il bilancio provvisorio di un'esplosione causata dall'apparente esplosione di una serie di bombe carte in una nightclub della citta di Perm negli Urali. Almeno 60 persone sono state ricoverate in ospedale. Lo riferiscono le agenzie russe citando la polizia locale. "L'esplosione si e' verificata alle 23,15 ora di mosca (le 21,15 in Italia nel Lame Horse bar", ha riferito l'agenzia RIA Novosti citando il ministero delle Emergenze.
http://www.agi.it/rubriche/ultime-notizie-page/200912042341-cro-rom0123-russia_bombe_carte_in_un_night_a_perm_oltre_100_morti

Spatuzza parla di Berlusconi e Dell'Utri - il premier, accuse assurde

(AGI) - Roma, 4 dic. - "Sono accuse che si commentano da sole, ma in Italia non c'e' nessuno disposto a credere a queste assurdita'". Cosi' Silvio Berlusconi commenta le dichiarazioni rese oggi in aula dal pentito Gaspare Spatuzza. "La mafia ha tutto l'interesse a buttare giu' un governo che sta lottando contro Cosa Nostra come nessun altro aveva mai fatto prima - commenta Marcello Dell'Utri, imputato di concorso in associazione mafiosa al processo d'appello di Torino. Per l'avvocato Ghedini, le accuse lanciate da Spatuzza "sono del tutto inconsistenti". Il boss Giuseppe Graviano "mi disse che chi ci garantisce '"e' quello di Canale 5'" (Berlusconi) e che tra i referenti di Cosa nostra '"c'era un nostro compaesano" (verosimilmente Dell'Utri), ha detto Spatuzza, che parlando dei nuovi referenti politici spiega che "erano diversi da quei 'crasti' di socialisti". "Grazie alla serieta' di queste persone, ci avevano messo il paese nelle mani", ha proseguito, raccontando dell'incontro del '94 con Graviano in un bar di via Veneto: quel giorno Graviano - ricorda - "aveva un atteggiamento gioioso, come di chi ha vinto all'enalotto o ha avuto un figlio". "Per Capaci e via d'Amelio abbiamo vigliaccamente gioito. Quelle sono stragi che ci appartengono, l'attentato di Firenze non ci appartiene", ha sottolineato il pentito. "Non ero a conoscenza di accordi fra mafia e politica" e aggiunge che gia' nel '91 "il generale di Cosa Nostra, Matteo Messina Denaro, con Graviano, era a Roma con altri: volevano uccidere Falcone e Martelli. Poi si e' passati dalle armi leggere a quelle pesanti, nel '92. Era cambiato qualcosa".
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http://www.agi.it/cronaca/notizie/200912040958-cro-rt10024-processo_dell_utri_gatto_enfatizzazione_toglie_serenita

Province. Non dovevano essere abolite?

Abolire le Province? Se non ricordiamo male lo aveva promesso, in campagna elettorale, il candidato alla presidenza Silvio Berlusconi e ci fu una insistente campagna stampa da parte del quotidiano Libero (quando era direttore Vittorio Feltri) con migliaia di adesioni anche di parlamentari. Ora il presidente Berlusconi sembra che se ne sia dimenticato. Le Province costano al cittadino contribuente 16,5 miliardi di euro. Per fare poco. Sono tutti d'accordo ad abolirle, tranne la Lega, che una volta insediata si tiene calde le poltrone, pero' nessuno ne propone l'abolizione, il che vuol dire che a tutti interessa occupare poltrone: sono soldi, posti, finanziamenti, ecc. Il Codice delle Autonomie, varato dal consiglio dei Ministri, e ora all'esame del Parlamento, mantiene le Province. Insomma a chiacchiere son tutti capaci, passare ai fatti e' altro.
http://www.aduc.it/comunicato/province+non+dovevano+essere+abolite_16774.php

Spatuzza: Graviano mi parlò di Berlusconi.

Torino, 4 dic. (Adnkronos/Ign) - "Nel '94 incontrai Giuseppe Graviano in un bar in via Veneto, aveva un atteggiamento gioioso, ci siamo seduti e disse che avevamo chiuso tutto e ottenuto quello che cercavamo grazie alla serietà delle persone che avevano portato avanti quella storia. Mi vennero fatti due nomi tra cui quello di Berlusconi. Io chiesi se era quello di Canale 5 e mi disse: sì. C'era pure un altro nostro paesano concittadino. Grazie alla serietà di queste persone ci avevano messo il Paese nelle mani". Lo ha detto il pentito Gaspare Spatuzza davanti alla corte d'appello di Palermo, in trasferta a Torino per il processo a Marcello Dell'Utri accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Nel suo racconto il pentito, riferendosi alla "serietà delle persone che avevano portato avanti quella cosa", riferisce che Graviano gli disse "persone che non erano come quei quattro 'crasti' socialisti che nell''88 e nell''89 si erano presi i voti e poi ci avevano fatto la guerra". Al procuratore generale che gli chiede se aveva mai sentito nominare Dell'Utri prima di quell'occasione, Spatuzza risponde di no. "E Berlusconi?" aggiunge il procuratore. "Di Berlusconi sapevo che era il proprietario di Canale 5" risponde Spatuzza, che poi alla domanda se era a conoscenza di interessi politici di Berlusconi e Dell'Utri in quel momento risponde di no.
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http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Spatuzza-Graviano-mi-parlo-di-Berlusconi_4067240499.html

Cielo sereno sul 'No B-Day', anche Nanni Moretti in piazza col popolo della rete

Roma, 4 dic. (Adnkronos/Ign) - Potranno contare su una giornata di sole i partecipanti al 'No B-Day'. Il corteo si snoderà da piazza della Repubblica, a partire dalle 14, fino a piazza San Giovanni a Roma. Due ore di interventi, tutti esclusivamente di esponenti della società civile quindi, attorno alle 18.30, il concerto con Roberto Vecchioni. Sono attese almeno 350mila persone, stando alla stima fatta ieri dal comitato organizzatore. Il Servizio meteo della Protezione civile riferisce all'Adnkronos che il cielo della Capitale sarà sereno, con temperature minime in diminuzione e le massime in aumento, come nella norma a inizio di dicembre. Prevista una lieve tramontana nella prima parte della giornata, che andrà però esaurendosi nel corso del pomeriggio. Il corteo sfilerà dietro allo striscione che recita secco: 'Berlusconi dimissioni'. A parlare del premier, di giustizia, di diritti, di libertà d'informazione ci saranno Dario Fo, Moni Ovadia, Ascanio Celestini, Giorgio Bocca, Andrea Tabucchi, tra gli altri. Sarà letto dal palco un testo di Josè Saramago. Oggi ha comunicato la sua partecipazione anche Nanni Moretti. Ieri l'adesione di Daniele Luttazzi.
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http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Cielo-sereno-sul-No-B-Day-anche-Nanni-Moretti-in-piazza-col-popolo-della-rete_4069574225.html