Anche la stilista Paola Fendi nell'affaire del Verano
(ANSA) - ROMA, 11 FEB - 19 condanne a pene fino a 2 anni e mezzo sono state chieste dal pm nel processo per concessioni in deroga per costruire tombe al Verano. Tra gli imputati figurano alcuni ex componenti della IV commissione consiliare del Comune di Roma, funzionari Ama, marmisti e tra gli altri, la stilista Paola Fendi. Associazione per delinquere, falso, abuso d'ufficio e corruzione sono i reati contestati agli imputati, a vario titolo e a seconda delle specifiche posizioni processuali.
Divulgo quello che ... non tutti dicono ... / Perchè il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione. (Edmund Burke)
lunedì 11 febbraio 2008
L’Egitto autorizza i palestinesi bloccati a tornare nella Striscia di Gaza.
Gaza - Infopal
Le autorità egiziane hanno permesso a centinaia di cittadini palestinesi bloccati nella città di al-Arish di ritornare nella Striscia di Gaza, e a altri cento cittadini egiziani bloccati nella Striscia di Gaza di rientrare in Egitto.
Tutto ciò è avvenuto dopo il coordinamento tra la sicurezza egiziana e quella palestinese dispiegate sulla frontiera nella città di Rafah, a sud della Striscia di Gaza.
Ieri sera, testimoni oculari hanno riferito che i cittadini palestinesi, trasportati da circa cinquanta automezzi egiziani, sono stati fatti entrare attraverso un'apertura vicino al cancello Salah-Iddin, alla frontiera palestinese – egiziana.
Nello stesso tempo, le forze di sicurezza egiziane hanno iniziato a installare un muro di ferro per chiudere la frontiera.
http://www.infopal.it/testidet.php?id=7592
Afghanistan: per Usa e Gran Bretagna è a rischio missione Nato
LONDRA (Reuters) - La riluttanza degli alleati della Nato a inviare più truppe e maggiori risorse in Afghanistan sta mettendo a rischio la missione internazionale. E' l'allarme lanciato oggi da Stati Uniti e Gran Bretagna.
Il ministro britannico della Difesa David Miliband ha detto che l'Afghanistan rischia di trasformarsi in uno "stato fallito", a meno che non ci si impegni di più per combattere i militanti islamici, e il sottosegretario di Stato Nicholas Burns ha lanciato un appello agli europei affinché forniscano più aiuti.
La coalizione militare a guida Usa rovesciò il governo talebano a fine 2001, ma il movimento islamico ha lanciato un'offensiva insurrezionale nel 2006, e da allora la violenza ha subito una escalation.
Miliband, che si è recato in Afghanistan la settimana scorsa insieme alla Segretario di Stato Usa Condoleezza Rice, ha detto che è vitale che anche altri membri della Nato aumentino il loro impegno.
"(Se la comunità internazionale si chiamasse fuori), ciò contribuirebbe a far precipitare l'Afghanistan in un'insicurezza ancor più pericolosa", ha detto Miliband ai microfoni di BBC radio.
"Se non si fa uno sforzo maggiore, l'Afghanistan rischia di diventare uno 'stato fallito'".
"Abbiamo bisogno che l'intera comunità internazionale, compresi i paesi europei, aumenti l'impegno", ha detto ancora il responsabile britannico della Difesa.
Burns, parlando prima di colloqui con rappresentanti britannici di Afghanistan e di altre aree di politica estera, ha detto che è ingiusto che pochi membri della Nato - americani, britannici, olandesi e canadesi - debbano sobbarcarsi il peso della missione.
"Per noi è obbligatorio dire, con grande rispetto, che abbiamo bisogno di aiuto dalla Germania dagli altri paesi europei più importanti", ha detto Burns ai giornalisti che gli chiedevano del coinvolgimento della Germania.
"E' difficile pensare a una operazione militare che abbia successo quando la maggioranza delle capitali dicono: decidiamo noi dove e quando schierare le truppe".
Il sottosegretario Usa ha detto di ritenere che la missione Nato procede "nella giusta direzione", e che i talebani verranno definitivamente sconfitti.
La Francia ha indicato la volontà di inviare più truppe, ma la Germania ha detto chiaramente che non può fare di più.
La Gran Bretagna, secondo paese per numero di soldati forniti all'Isaf, oggi forte di 43.000 unità, è sotto pressione mentre i suoi 7.000 militari, concentrati soprattutto nella provincia meridionale di Helmand, trovano una sempre maggiore resistenza e il numero delle perdite è in aumento.
http://it.notizie.yahoo.com/rtrs/20080211/tsp-afghanistan-missione-rischio-nato-8707153_1.html
Tutti liberi
Dissequestrato stamattina il moto peschereccio mazarese fermato nei giorni scorsi dalle autorità libiche
La notizia che a Mazara attendevano è arrivata. Il peschereccio “Vito Manciaracina”, sequestrato dalle autorità libiche, è stato liberato.
Il peschereccio e l'equipaggio del Vito Manciaracina sono liberi. Ad annunciarlo è il presidente emerito dell'associazione imprese pesca di Mazara Nicola Lisma che poco dopo le 13 ha ricevuto la conferma dal Ministro per le politiche agricole Paolo De Castro. La decisione sarebbe arrivata dopo i contatti, stamattina tra il ministro italiano De Castro e quello libico Al Mansouri. Il peschereccio “Vito Manciaracina” era stato sequestrato lo scorso primo febbraio dalle autorità libiche mentre stava pescando in una zona di tutela biologica che, la Libia ha esteso, unilateralmente di altre 62 migli a oltre le acque territoriali. A bordo del peschereccio, che in questi giorni è rimasto ormeggiato al porto civile di Tripoli, 8 persone. Pochi giorni dopo il sequestro il comandante e 6 uomini d'equipaggio vennero arrestati. Sul natante rimase soltanto il direttore di macchine. Adesso dopo l'intensa attività diplomatica il peggio è stato scongiurato. Bisognerà attendere le prossime ore per sapere i dettagli del rilascio e le procedure che dovranno essere adottate per consentire al peschereccio e all'equipaggio di lasciare la Libia e ritornare a Mazara. Rosaria Parrinello
http://www.telesud3.com/news/show_news.php?uid=3160
Ahmadinejad: sul nucleare non indietreggeremo di un millimetro. Presto il lancio di altri due razzi
"L'Occidente dovrebbe sapere che l'Iran non può essere minacciato dalle pressioni economiche...Qualsiasi concessione sarebbe una disgrazia per l'Iran e per questo non potremo mai cedere". Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad approfitta delle celebrazioni per il 29mo anniversario della rivoluzione khomeinista per ribadire che Teheran non cederà di "un millimetro" nel suo diritto a perseguire un programma nucleare.E nei prossimi mesi l'Iran invierà nello spazio altri due razzi.
"Devono sapere - ha detto rivolto ai Paesi occidentali - che la nazione iraniana non indietreggerà di un millimetro dai suoi diritti nucleari. Non possono fare niente oltre che giocare con pezzi di carta (le risoluzione delle Nazioni Unite che impongono sanzioni, ndr) e fare propaganda".
Ribaditi i punti fermi della sua politica, il presidente si è rivolto poi alla folla, chiedendole: "Siete pronti ad indietreggiare dai vostri diritti nucleari?". "No - è stata la risposta dei manifestanti, che urlavano i soliti slogan "Morte all'America" e "Morte a Israele", "l'energia nucleare è un nostro diritto naturale". Infine, il presidente ha
nuovamente ribadito che il programma nucleare perseguito da Teheran ha
esclusivamente scopi pacifici, in linea con le norme internazionali, e
che le risoluzioni dell'Onu non hanno alcuna base legale: "L'Occidente
dovrebbe accettare il semplice fatto che ha fatto un errore (nella
disputa sul nucleare) e che adottare un'altra risoluzione sarebbe
nientr'altro che uno sforzo inutile per compensare errori precedenti".
Si' a figli clandestini in asili
Per Tribunale Milano e' discriminatoria circolare Moratti
(ANSA) - MILANO, 11 FEB - Il Tribunale ha accolto il ricorso di una donna marocchina contro la circolare del Comune di Milano del 17 dicembre 2007. Subordinava l'iscrizione dei minori extracomunitari alle scuole materne, all'ottenimento da parte della famiglia del permesso di soggiorno. Il giudice ha riconosciuto il carattere 'discriminatorio' della circolare affermando il principio secondo cui un minore, in Italia, gode di tutti i diritti di assistenza, a prescindere dalla condizione della famiglia.
Ue: abbassare costi sms all'estero
Lo ha detto la commissaria europea Reding
(ANSA) - BARCELLONA, 11 FEB - Sms e Internet via cellulari meno cari all'estero entro luglio, o Bruxelles interverra' per via regolamentare.E' la richiesta avanzata oggi a Barcellona, in apertura del congresso mondiale della telefonia mobile (Mobile World Congress, Mwc) dalla commissaria europea alla Societa' dell'informazione la lussemburghese Viviane Reding. 'Per evitare una regolamentazione - aggiunge - gli operatori dovranno procedere a cali significativi delle tariffe di roaming'.
Musica: R.e.m., in Italia a luglio per cinque concerti
MILANO - Il tour europeo dei R.e.m. passera' anche dall'Italia, a luglio, per cinque concerti. La band di Michael Stipe, che a fine marzo pubblichera' il 14esimo album in studio 'Accelerate', si esibira' il 20 luglio a Perugia al Parco Giuliana, il 21 all'Arena di Verona, il 23 alla Mostra d'Oltremare di Napoli, il 24 alla Villa Manin di Udine, il 26 all'Arena civica di Milano. Il tour europeo sara' anticipato da uno show a Londra, al Royal Albert Hall, il 24 marzo. L'avvio ufficiale sara' il 2 luglio ad Amsterdam. Ultima tappa il 9 settembre a Helsinki. (Agr)
Scoperto covo dei boss Lo Piccolo
Vi avrebbero passato gli ultimi sei anni di latitanza
(ANSA) - PALERMO, 11 FEB - Localizzato il covo dove Salvatore Lo Piccolo e il figlio Sandro avrebbero trascorso gli ultimi 6 anni della loro latitanza. Il rifugio, individuato anche sulla base delle indicazioni di alcuni ex fedelissimi dei Lo Piccolo che hanno cominciato a collaborare, si trova a Terrasini, una localita' balneare a poca distanza da Giardinello. Si tratta di una grande villa a due elevazioni. Nel rifugio, i Lo Piccolo avrebbero vissuto con una famiglia di tre persone.
NAPOLI: CHIEDEVANO INCONTRO COL SINDACO, MANIFESTANTI BLOCCANO CENTRO CITTA'
Napoli, 11 feb. - (Adnkronos) - Due blocchi stradali, uno in via Verdi, dove risiede il Consiglio comunale di Napoli e dove e' in corso una seduta avente per tema il problema dei rifiuti e un altro, ben piu' grave, in via Acton. Complessivamente stanno manifestando, creando gravi intralci al traffico, circa 400 persone aderenti alla ''rete rifiuti zero'', i disoccupati dei ''banchi nuovi'' e il ''movimento disoccupati organizzati di Acerra''.
Ryanair, pubblicità con rissa a Palazzo Madama e Barbato testimonial
Roma, 11 feb. - (Adnkronos/Ign) - ''Calma!Calma! C'è posto per tutti''. Stavolta, come involontario testimonial della sua ultima pubblicità, la compagnia low cost Ryanair pubblica la foto, presa dal sito internet di un quotidiano italiano, del senatore Udeur, Tommaso Barbato(nella foto). A pagina 3 del Corriere della Sera di oggi, Barbato appare nella seduta del 24 gennaio scorso nel momento in cui, trattenuto da altri senatori, si scaglia contro il suo collega di partito Nuccio Cusumano, 'colpevole' di aver votato la fiducia al governo Prodi.Insomma, dopo le immagini di Nicolas Sarkozy e Carla Bruni (che hanno ottenuto 61 mila euro di risarcimento) e i rifiuti che sommergono Napoli con lo spot ''Paga le tasse! Non per i rifiuti ma per scappare via'', la compagnia low cost ha scelto lo show al Senato per reclamizzare le proprie offerte di voli a basso costo. Immediata la replica del senatore Barbato: "Vedo che sono stato accomunato a Sarkozy e Carla Bruni... In realtà, quel giorno il mio fu un gesto di rabbia e di disprezzo verso chi misconosceva la dignità della politica". Una seduta particolarmente accesa, quella, ma con l'Adnkronos, Barbato precisa: "Quel giorno avevo la morte nel cuore per quello che Cusumano aveva appena fatto, lui che era stato eletto con i voti campani. Non gli ho sputato, però, il mio era solo un gesto di indignazione. Per il quale mi sono scusato con tutti gli italiani, presidente della Repubblica compreso. Vedo che anche Veltroni ci specula. Vuol dire che le premesse di questa campagna elettorale per lui sono pessime...". "Ma c'è anche chi usa l'immagine per fini commerciali e Barbato non esclude alcuna possibilità: "Chiederò - dice l'esponente dell'Udeur - consiglio ai miei avvocati. Vedrò se questa pubblicità mi danneggia. In tal caso agirò in tutte le sedi secondo quanto prevede la legge".
Elezioni, da Beppe Grillo l'appoggio alle liste civiche
Con il 'comunicato politico numero uno', il comico genovese rende noto sul proprio blog che non scenderà in campo ma darà il proprio 'visto' per una 'democrazia dal basso'
Roma, 11 feb. (Ign) - ''La democrazia può partire solo dal basso. Il nuovo Rinascimento avrà origine nei Comuni. Le liste civiche devono organizzarsi per le elezioni amministrative del 13 aprile 2008. Il blog sosterrà le liste civiche''. Così Beppe Grillo, con un comunicato sul proprio blog, rende noto che sarà presente nelle città che presenteranno una lista civica. Secondo quanto si legge nella nota, ''le elezioni politiche di aprile sono contro la Costituzione. Il cittadino non può scegliere i propri rappresentanti. I concessionari dello Stato non devono fare politica. I referendum non possono essere cancellati. I referendum non possono essere rinviati. Il risultato delle prossime elezioni è nullo. L’informazione è nelle mani dei gruppi economici e dei partiti. La monnezza è di Stato''. A questo proposito, Beppe Grillo fa sapere che ''parteciperà al Monnezza Day a Napoli il 23 febbraio insieme a esperti e medici per il rilancio della raccolta differenziata e per la salute dei cittadini'' e che ''depositerà tre proposte di referendum alla Corte di Cassazione'' per abolire l’ordine dei giornalisti, contro il finanziamento pubblico all’editoria e per eliminare il Testo Unico sul sistema radiotelevisivo. Il 25 aprile si voteranno i referendum in tutte le piazze d’Italia. Per quanto riguarda le proposte di legge popolari, quella per un 'Parlamento Pulito' depositata al Senato è stata ignorata: ''Fuori i condannati - scrive Grillo - I partiti hanno occupato la democrazia. I parlamentari non sono eletti, ma nominati. Per essere nominati basta pagare. Un milione di euro un deputato. Tre milioni di euro un senatore''. Così il comico si propone portavoce di un ''nuovo Rinascimento''.
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