venerdì 30 ottobre 2009

SE ...

CARABINIERI

" SIAMO LI'... "

La droga uccide ... ma pure le mazzate!

I carabinieri: siamo pedine di un complotto

Loro si definiscono "vittime o pedine di una macchinazione dall'alto" , sono i 4 carabinieri che hanno ricattato il governatore del Lazio per le sue frequentazioni di transessuali. E' la loro linea di autodifesa? E' un complotto? I carabinieri respingono le accuse ma senza convincere il Gip di Roma che per tutti convalida gli arresti e i militari restano a Regina Coeli. Intanto vanno avanti le indagini. Ieri i Ros dei carabinieri hanno fermato un transessuale in Via Gradoli, potrebbe essere lui la persone ripresa nel video assieme al Governatore del Lazio. Pare che il viados, però, si sia rifiutato di rispondere alle domande degli inquirenti, per ora gli si contesta, ufficialmente, solo il reato di violazione della legge sull'immigrazione. La sua testimonianza è ritenuta fondamentale per chiarire la provenienza della droga che si vede nel filmato accanto ad un tesserino della Regione Lazio intestato a Marrazzo. Lo stesso governatore nell'interrogatorio che aveva reso mercoledi aveva riconosciuto che si trattatva di cocaina ma aveva negato di averne fatto uso. Quanto al ricatto, Marrazzo avrebbe "pagato per paura", così ammette. La cifra: 20 mila euro in totale pagati con tre assegni.
http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=133307

Video su Marrazzo, per Repubblica Berlusconi è ricettatore

Per Giuseppe D'Avanzo non ci sono dubbi: "Quel che è avvenuto è chiaro alla luce del codice penale. Articolo 640, ricettazione". Il video compromettente che ritraeva il presidente del Lazio Piero Marrazzo con un trans è stato nelle mani del premier Silvio Berlusconi per "troppo tempo", e ora la magistratura deve agire di conseguenza. Con una incriminazione per ricettazione.
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http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=133487

Ciancimino consegna l'originale del papello

Il 'papello' originale è stato consegnato da Massimo Ciancimino ai pm Antonio Ingroia, Nino Di Matteo e Paolo Guido. La notizia è stata confermata dallo stesso Ciancimino, che ha dato ai magistrati il contenuto della cassetta di sicurezza della banca del Liechtenstein. Agli atti sono finiti 40 documenti. Il 'papello' è il testo che venne predisposto da Totò Riina con le richieste rivolte allo Stato da Cosa Nostra per cessare le stragi. Del documento, Ciancimino aveva fornito ai magistrati una fotocopia. Adesso ha prodotto quello che sarebbe l'originale.
http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=133479

Maroni: mafia infiltrata nella ricostruzione dell'Aquila

Entro il prossimo mese sara' avviata una commissione territoriale per contrastare le infiltrazioni mafiose all'Expo 2015, sulla falsa riga di quella gia' operativa all'Aquila. Ad annunciarlo il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, dal palco del meeting dei Giovani Imprenditori di Confindustria a Capri. "E' un'iniziativa che presentero' a fine mese - afferma Maroni - una operazione simile a quella avviata all'Aquila dove gia' si sentono le prime infiltrazioni mafiose. Faremo la stessa cosa a Milano per garantire che le risorse vadano all'Expo 2015 e non ai mafiosi. Faremo una commissione territoriale per evitare che la 'ndrangheta possa condizionare flussi di denaro pubblico".
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Scudo fiscale, ira Svizzera Occhio, Silvio: se parliamo il governo salta in un giorno

Senza commenti e senza modifiche riportiamo per intero un articolo pubblicato oggi dal sito di economia e finanza Bluerating Funds & Investments, firmato da Giacomo Berdini. Dopo le incursioni nelle filiali delle banche elvetiche la situazione diplomatica con la Svizzera è precipitata. Gli abitanti di Chiasso sono chiamati dalle autorità locali a collaborare per smascherare le spie italiane e dalle colonne dei giornali si minaccia il governo Berlusconi: "Se parlassimo, il governo cadrebbe in 24 ore". Clima da guerra fredda tra Italia e Svizzera e come nei migliori film hollywoodiani ci sono di mezzo anche le spie.Gli abitanti di Chiasso, cittadina svizzera al confine con l'Italia, sono stati chiamati ufficialmente a collaborare con le autorità locali per smascherare gli investigatori del Fisco italiano che agiscono sul suolo svizzero. L'iniziativa del comune ticinese è seguita a diverse segnalazioni su attività d'inchiesta non autorizzate che sarebbero ora in corso nella città. Ieri il consigliere di Stato del Ticino, il liberale radicale Gabriele Gendotti, ha dichiarato che agenti italiani effettuano operazioni di spionaggio sui treni, ma ha aggiunto di non essere meravigliato dalle incursioni delle Fiamme gialle, giustificate dal bisogno di denaro da parte del governo italiano, alle prese con una grave crisi economica e con un forte indebitamento.
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http://quotidianonet.ilsole24ore.com/economia/2009/10/30/255317-scudo_fiscale_svizzera.shtml

"Fatti e testimoni, così è morto Stefano la soluzione è sotto gli occhi di tutti"

ROMA - "Si tratta di un'indagine che visti i particolari e i testimoni è di facile soluzione, sempre che si voglia risolvere". Luigi Manconi, un passato nella politica e un presente di impegno nel campo dei diritti, in particolare quelli legati al carcere (è presidente dell'associazione "A Buon diritto" e direttore del sito "Innocenti evasioni"), commenta così la morte di Stefano Cucchi, il 31enne morto in carcere dopo l'arresto. Una vicenda che, dopo la pubblicazione delle foto del cadavere martoriato, apre la strada a inquietanti interrogativi. Manconi, che si era occupato anche della vicenda di Federico Aldrovandi, è entrato in contatto con i genitori del ragazzo romano. Contribuendo a far accendere i riflettori sulla vicenda. Così come quelle foto, tremende, che i familiari di Stefano hanno deciso di pubblicare. "Non è stata una scelta facile ma i familiari sono stati in grado di trasformare un dolore privato in una iniziativa pubblica. E' chiaro che quelle foto aggiungono strazio allo strazio, ma l'hanno considerato un dolore ineludibile per arrivare alla verità" dice Manconi.
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http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/cronaca/morte-cucchi/intervista-manconi/intervista-manconi.html

Dell'Utri incontrerà il suo accusatore i giudici decidono di ascoltare Spatuzza

PALERMO - Marcello Dell'Utri ascolterà dalla viva voce del pentito Gasparre Spatuzza le accuse nei suoi confronti. I giudici della corte d'Appello di Palermo, che stanno processando il senatore del Pdl per concorso esterno in associazione mafiosa, hanno infatti deciso di accogliere la richiesta del pg Nino Gatto e ascoltare le accuse del collaboratore di giustizia, che ha indicato Dell'Utri e il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi come i referenti politici di Cosa nostra dopo le stragi del '92. Il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso a Radio Radicale ha rivelato che Spatuzza è "parzialmente ammesso al programma di protezione". I magistrati hanno sospeso la discussione - ormai giunta alle battute finali, la pubblica accusa avrebbe dovuto formulare la richiesta di pena - e hanno stabilito che l'esame del collaboratore è rilevante e assolutamente necessario ai fini del verdetto. I giudici decideranno solo dopo avere sentito il pentito se citare sul banco dei testimoni, come sollecitato dal procuratore generale, i tre capi mafia Giuseppe e Filippo Graviano e Cosimo Lo Nigro. Il processo è stato rinviato al 6 novembre, data in cui verrà stabilito il calendario delle audizioni di Spatuzza.
Leggi tutto: http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/cronaca/processo-dell-utri/giudici-spatuzza/giudici-spatuzza.html

Caso Mills, Berlusconi torna davanti ai giudici dopo il Lodo Alfano riprendono i processi

MILANO - Il processo al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi riprenderà il prossimo 27 novembre alle 9,30 aula numero 8 al piano terra del palazzo di giustizia di Milano. Il premier è imputato di corruzione in atti giudiziari in concorso con l'avvocato inglese David Mills. I lavori erano stati sospesi più di un anno fa per l'entrata in vigore del Lodo Alfano poi annullato dalla Corte costituzionale. Il 27 novembre però ci sarà solo un'udienza di smistamento. Il collegio presieduto da Nicoletta Gandus con Pietro Caccialanza e Loretta Dorigo infatti dichiarerà di astenersi per essere diventato incompatibile perché il 17 febbraio scorso si era espresso sullo stesso reato pronunciando la sentenza a carico di Mills, condannato a 4 anni e 6 mesi, confermata il 27 ottobre scorso dai giudici della seconda sezione della corte d'Appello di Milano. Contemporaneamente alla dichiarazione di astensione del vecchio collegio ci sarà anche l'indicazione dei nuovi giudici, della stessa decima sezione, con la data di ripresa effettiva del processo. La convocazione per il 27 novembre è stata inviata per posta ai legali del premier ma non risulta ancora notificata. Una copia del decreto di citazione è stata consegnata comunque in mattinata a uno dei sostituti processuali di Niccolò Ghedini e Piero Longo, difensori del presidente del Consiglio oltre che parlamentari. A questo punto è stata fissata la ripresa di entrambi i processi milanesi al Cavaliere. Il 16 novembre infatti davanti ai giudici della prima sezione penale riprenderà il processo per i presunti fondi neri relativi ai diritti tv di Mediaset dove Berlusconi risponde di frode fiscale. In questo caso il processo riprenderà con il vecchio collegio perché il 28 settembre 2008 il dibattimento era stato sospeso per tutti gli imputati, dunque il collegio non è diventato incompatibile come quello del caso Mills. Il 16 novembre sarà preparato un calendario delle udienze che tenga conto degli impegni istituzionali del premier e di quelli parlamentari dei suoi difensori, come era indicato anche nella sentenza della consulta che aveva invalidato il Lodo Alfano. La stessa cosa accadrà nel processo per la presunta corruzione di David Mills, ma solo dopo l'udienza di smistamento e davanti ai nuovi giudici.
http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/cronaca/processo-mills/processo-berlusconi/processo-berlusconi.html

INFLUENZA SUINA A/H1N1 - Si avvera l_incubo: primi morti a causa del vaccino H1N1

Il discusso vaccino distribuito per cercare di ostacolare il diffondersi dell'influenza H1N1 ha presumibilmente prodotto le prime morti (voce modificata a seguito della confusione generata dall'uso del termine "morti accertate" utilizzato poichè allo stato attuale la vaccinazione è l'unica causa del decesso che viene valutata), sono quattro donne svedesi che, in quanto infermiere, rientravano nelle categorie a rischio indicate dai governi e si sono sottoposte a vaccinazione usando il farmaco Pandemrix della GlaxoSmithKline, un preparato contenente mercurio e squalene.Aumentano anche i casi di effetti tossici dovuti all'inoculamento del vaccino. Sono ormai centinaia i ricoveri avvenuti a causa delle forti reazioni allergiche seguite alla vaccinazione; i primi sintomi che si denunciano sono febbre, dolori muscolari, mal di stomaco, mal di testa, vertigini, stanchezza seguiti da forti dolori in sede di iniezione e da un senso di costrizione toracica che causa dispnea.
Leggi tutto: http://www.informarmy.com/2009/10/si-avvera-lincubo-primi-morti-causa-del_27.html

Il Trattato di Lisbona estorce l’ultimo sì

Il Trattato di Lisbona, creato per sostituire il precedente progetto di Costituzione Europea affossato nel 2005 dai no dei referendum francese ed olandese, già da tempo ratificato dal parlamento italiano all’unanimità, sembra essere ormai in dirittura d’arrivo. Dopo un percorso assai tortuoso che pareva essersi spezzato inesorabilmente nel giugno dello scorso anno, quando il referendum in Irlandadecretò una secca bocciatura del documento, la protervia e la tenacia messa in mostra dai grandi poteri finanziari ed economici che governano l’Europa, sembra essere riuscita ad avere ragione anche degli ultimi aneliti di scetticismo.A seguito di tutta una serie di forzature che fotografano appieno la qualità dello spirito democratico che animerà la nuova Europa, il referendum irlandese è stato ripetuto una seconda volta lo scorso 2 ottobre, riuscendo in questo caso a spuntare un sofferto si, dopo una campagna elettorale ossessiva e infarcita di mistificazioni in favore dell’approvazione del Trattato, portata avanti sfruttando l’argomento della crisi economica.Il 10 ottobre è stata la volta della ratifica da parte del Presidente polacco Lech Kaczynski, le cui perplessità sono state “addomesticate” con estremo vigore dal Presidente della Commissione Europea Barroso e dal Premier svedese Fredrick Reinfeldt, Presidente di turno dell’Unione, entrambi presenti alla cerimonia.Ieri i leader della UE hanno accolto unanimemente la deroga richiesta dalla Repubblica ceca, unico paese a non avere ancora sottoscritto il Trattato, aprendo la strada alla ratifica da parte del Presidente Vaclav Klaus, dopo che il prossimo 3 novembre la Corte Costituzionale, si sarà pronunciata sulla legittimità del Trattato di Lisbona rispetto all’ordinamento ceco. A questo riguardo va sottolineato come le pressioni da parte della UE nei confronti di Klaus, notoriamente scettico nei confronti di questo modello di Europa, siano state fortissime, spaziando dagli ammonimenti concernenti i costi determinati dai ritardi nella ratifica, per giungere alle vere e proprie minacce neppure troppo velate.
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http://www.agoravox.it/Il-Trattato-di-Lisbona-estorce-l.html

Stefano Cucchi, caduto per le scale

DELL'UTRI: il PENTITO SPATUZZA SARA' ASCOLTATO

(AGI) - Palermo, 30 ott. - Dopo due ore di camera di consiglio la Corte d'Appello di Palermo ha deciso di interrompere la discussione del processo Dell'Utri e di ascoltare il dichiarante Gaspare Spatuzza: Il collegio presieduto da Claudio Dall'Acqua, a latere Salvatore Barresi e Sergio La Commare ha ritenuto "incontestata" la rilevanza dell'audizione di Spatuzza, che verte su aspetti e problematiche gia' trattati nel processo di primo grado. I giudici hanno anche chiesto al procuratore generale Antonino Gatto di produrre quattro verbali contenenti le dichiarazioni di Spatuzza, rilasciate ai Pm di Palermo il 7 e 8 luglio del 2008 e alla Procura di Caltanissetta il 17 novembre e il 18 dicembre dello scorso anno. Il processo e' stato rinviato al 6 novembre per decidere la data dell'audizione di Spatuzza. Nelle sue dichiarazioni l'ex capo del mandamento di Brancaccio aveva parlato di Silvio Berlusconi e Marcello Dell'Utri come referenti della mafia in relazione alle stragi del '93 e al fallito attentato allo stadio Olimpico di Roma dell'autunno dello stesso anno.
http://www.agi.it/cronaca/notizie/200910301329-cro-rt11110-mafia_processo_dell_utri_il_pentito_spatuzza_sara_ascoltato

BRASILE: DISPERSO IN VOLO CESSNA MILITARE CON 11 PERSONE A BORDO

Brasilia, 30 ott. (Adnkronos) - Sono scattate le ricerche in Brasile per un aereo militare, dato al momento per disperso, con 11 persone a bordo mentre era in volo tra gli stati di Acre e Amazonia.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/BRASILE-DISPERSO-IN-VOLO-CESSNA-MILITARE-CON-11-PERSONE-A-BORDO_3930111289.html

Caso Cucchi, la Procura indaga per omicidio preterintenzionale

Roma, 30 ott. (Adnkronos/Ign) - Omicidio preterintenzionale: è il reato ipotizzato per il momento contro ignoti dal pubblico ministero di Roma Vincenzo Barba al quale è stata affidata l'inchiesta sulla morte di Stefano Cucchi, il 31enne arrestato la sera del 15 ottobre scorso, perché trovato in possesso di stupefacenti, e poi deceduto all'ospedale Sandro Pertini il 22 ottobre. L'imputazione è stata formulata dopo un esame dei fatti e dopo che il magistrato ha interrogato alcuni dei carabinieri che arrestarono Cucchi, degli agenti che presero in custodia il detenuto dopo che era stato convalidato l'arresto in tribunale, nonché un medico che dopo l'udienza lo visitò nelle celle di sicurezza del tribunale e i medici dell'ospedale Sandro Pertini che lo ebbero in cura dopo il malore nel carcere di Regina Coeli. L'indagine ha avuto una precisa dimensione dopo che dall'autopsia è emerso che sul corpo c'erano ecchimosi e lesioni. L'esito completo dell'autopsia comunque non è stato ancora consegnato al magistrato il quale dovrà verificare se la morte possa essere conseguenza delle lesioni che appaiono sulla salma messa a disposizione dell'autorità giudiziaria.
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CASO MILLS: PER PREMIER UDIENZA DI SMISTAMENTO FISSATA IL 27 NOVEMBRE

Milano, 30 ott. (Adnkronos) - E' stata fissata per il 27 novembre prossimo l'udienza con la quale il 'vecchio' collegio giudicante del caso Mills riunira' le parti per pronunciare una dichiarazione formale di astensione dal giudicare, per gli stessi fatti, Silvio Berlusconi e rinviare ad un altro collegio e ad un'altra data l'inizio del 'nuovo' processo a carico del premier per corruzione in atti giudiziari. Per il leader del Pdl il rpocedimento che ha visto condannare, sia in primo che in secondo grado l'avvocato inglese David Mills, era stato sospeso lo scorso anno in attesa della decisione della Consulta sul Lodo Alfano.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/CASO-MILLS-PER-PREMIER-UDIENZA-DI-SMISTAMENTO-FISSATA-IL-27-NOVEMBRE_3930661877.html

BASSA RISOLUZIONE

«Il video con Marrazzo dura 13 minuti Ci sono volti e voci che non vanno visti»

ROMA - Il video originale che ritrae Piero Marrazzo con un transessuale è molto più lungo di quello messo in vendita. A confessarlo è stato il ca­rabiniere Nicola Testini, durante la perquisizione effettuata nel suo appartamento il giorno prima di essere arrestato: «Quello che ho visionato io aveva una durata di circa 13 minuti. Non so chi l’abbia fatto, so soltanto che era a spezzoni, molto mosso. Noi lo abbiamo avuto da un confidente che poi è morto e volevamo farci almeno 60 mila euro». Il re­sto lo aggiunge il suo collega Carlo Tagliente rive­lando di custodirlo nel computer: «D’accordo con i miei colleghi feci una copia del video attraverso il masterizzatore del mio pc portatile che ho tuttora a casa mia e vi consegnerò spontaneamente. Le al­tre due copie sono state invece distrutte da me e Testini». Lo stesso Tagliente avrebbe confidato al fotografo Max Scarfone che nel filmato «ci sono vo­ci e volti che non possono essere visti».
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http://www.corriere.it/cronache/09_ottobre_30/video-marrazzo-sarzanini_a9f811ee-c51c-11de-bfa4-00144f02aabc.shtml

Per troppo tempo quel video di Marrazzo custodito nelle stanze di Berlusconi

Ricatto a Marrazzo. La fonte vicina all'inchiesta non ci gira intorno: "Non c'è alcun altro politico di destra o di sinistra, ministro in carica, ministro uscente, professionista celebre o ignoto, "Chiappe d'oro" o d'argento nella nostra indagine". Forse salteranno fuori domani o forse mai. Per intanto, si deve dire che il vivamaria di indiscrezioni e nomi sussurrati che avvelenano o eccitano il Palazzo appare soltanto un efficace lavoro per confondere l'affaire. Che ha due capitoli. Il primo è noto. All'unisono tutti - una volta tanto - chiedono che sia chiuso con le dimissioni di Marrazzo. Riguarda le debolezze private del governatore, la leggerezza di un uomo pubblico che, ricattato, non denuncia il ricatto e, scoperto il ricatto, mente o dissimula nella scriteriata speranza di salvare il collo e la reputazione. Ma fu vero ricatto o Marrazzo può avere qualche ragione se ha creduto, per quasi quattro mesi, di essere stato vittima di una rapina e non di un'estorsione? Bisogna allora leggere il secondo capitolo della storia dove la trama degli eventi è sconnessa, la successione contraddittoria, le volontà e le azioni senza senso. Tre carabinieri, tre tipi sinistri, con la complicità di un pusher tossicomane (Gianguarino Cafasso), penetrano con la forza in un appartamento dove il governatore è in compagnia di un viado. Lo sbattono contro un muro. Lo obbligano a sfilarsi i pantaloni (è l'ultima versione di Marrazzo). Sistemano un palcoscenico con trans scollacciato, denaro, cocaina, tessera dell'"Associazione nazionale esercenti cinema" con foto. Riprendono la scena con un cellulare. Gli svuotano il portafoglio (2.000 euro). Lo obbligano a firmare tre assegni per 20 mila euro (che non incassano). Se ne vanno. È il 3 luglio, venerdì. Già qualche giorno dopo, l'11 luglio, il pusher tossicomane contatta, attraverso il suo avvocato, la redazione di Libero (diretto da Vittorio Feltri). È bizzarro un ricatto con i ricattatori che non provano nemmeno a spillare denaro alla vittima, ma si preoccupano subito di rendere inutilizzabile l'arma minacciosa che si sono procurati. Perché? La ragione ce l'abbiamo sotto gli occhi: Piero Marrazzo non è stato mai ricattato dai carabinieri. Quelle canaglie non ci hanno mai pensato. Avrebbero dovuto comportarsi in un altro modo. Hanno il governatore nelle loro mani, troppo terrorizzato per denunciarli. Possono mettersi comodi e spremerlo per bene, e a lungo, ottenendo denaro e favori. Con tutta evidenza, non è questa la loro missione. Non chiedono niente, non vogliono niente, non si fanno mai vivi per batter cassa. Il lavoro sporco che devono sbrigare è un altro: incastrare il governatore e "sputtanarlo". Ecco perché cercano di vendere subito il video. L'iniziativa, a tutta prima, appare stupida, incomprensibile, se parliamo di estorsione. Si rivolgono all'agenzia PhotoMasi di Milano. Non ha torto Carmen Masi a chiedersi oggi: "Quale ricattatore cerca di rendere pubblico l'oggetto del ricatto? È assurdo". Infatti, lo è. Hai un bottino che può durare nel tempo e lo trasformi in un piatto di lenticchie mangiato una volta e per sempre?
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http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/cronaca/marrazzo-caso/video-davanzo/video-davanzo.html

Influenza A: in 3 giorni quattro morti a Napoli - Fazio, "In Europa siamo paese più colpito"

ROMA - Due bambini tra gli 8 e i 10 anni sono ricoverati nel reparto di terapia intensiva del Policlinico Umberto I di Roma, dopo aver contratto il virus dell'influenza A. Secondo quanto si apprende da fonti sanitarie un altro bambino di circa 10 anni presenta sintomi da influenza A e ora é ricoverato nel reparto di pediatria del nosocomio romano. I bambini fanno parte delle cosìddette categorie a rischio, ovvero presentavano già patologie pregresse. Secondo i sanitari del policlinico, questo "é segno che l'epidemia sta lavorando e si sta diffondendo e il picco potrebbe esserci, come previsto, nel mese di novembre". Secondo gli stessi sanitari il fatto che essere esposti siano proprio i bimbi di categoria a rischio è la spia della diffusione dell'influenza "visto che questi soggetti sono più deboli ma sono più protetti". La Regione Lazio ha già deciso un provvedimento di potenziamento di posti letto nelle terapie intensive dei reparti di pediatria che scatterà domani. A essere interessati sono gli ospedali Umberto I, Bambino Gesù, Fatebenefratelli e Tor Vergata. Alla Regione Lazio viene sottolineato che "i vaccini arrivano a rilento: finora ne sono arrivate 125 mila dosi a fronte dei 2 milioni e 300 milioni preventivati".
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http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2009/10/29/visualizza_new.html_992235538.html

GRECIA: ORDIGNO ESPLODE DAVANTI A RESIDENZA ESPONENTE DI NUOVA DEMOCRAZIA

Atene, 30 ott. (Adnkronos/Dpa) - Un ordigno e' esploso questa mattina davanti alla residenza privata dell'europarlamentare greca Marietta Giannakou, esponente del Partito di opposizione Nuova Democrazia ed ex ministro dell'Istruzione. La deflagrazione - avvenuta nei pressi del centro di Atene - ha causato danni ma nessun ferito. La bomba, nascosta in una borsa, ha mandato i vetri in frantumi e danneggiato l'ingresso dell'abitazione. Un giornale ed un'emittente locali sono stati avvisati dell'esplosione con una telefonata anonima fatta una ventina di minuti prima che avvenisse.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/GRECIA-ORDIGNO-ESPLODE-DAVANTI-A-RESIDENZA-ESPONENTE-DI-NUOVA-DEMOCRAZIA_3928463416.html

USA: COLLISIONE TRA AEREO GUARDIA COSTIERA ED ELICOTTERO MARINA, 9 DISPERSI

Los Angeles, 30 ott. (Adnkronos/Dpa) - Nove persone risultano disperse a seguito dell'incidente avvenuto la notte scorsa sul Pacifico, nei pressi della costa meridionale della California, tra un aereo della Guardia Costiera statunitense ed un elicottero della Marina. Operazioni di ricerca sono in corso per ritrovare i dispersi. Ad entrare in collisione, a 40 chilometri circa dall'isola di San Clemente, situata di fronte a Los Angeles, sono stati un C-130 della Guardia costiera che aveva a bordo 7 persone e un elicottero Cobra dei Marine Corps con a bordo due passeggeri.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/USA-COLLISIONE-TRA-AEREO-GUARDIA-COSTIERA-ED-ELICOTTERO-MARINA-9-DISPERSI_3928463564.html