domenica 6 giugno 2010

Saviano: "Le mafie lucrano sulla crisi per sconfiggerle rompiamo il silenzio"

TRENTO - "Quando vi dicono, quando ci dicono, quando mi dicono, fa bene il tuo lavoro e fallo in silenzio, io rispondo 'in silenzio lavora bene solo la morte'. Così si dice nella mia terra". E parlare di mafia è ancora più importante adesso, in un momento in cui "dalla crisi le organizzazioni criminali stanno ricavando enorme potere". E' l'appello di Roberto Saviano a una sala gremita, erilanciato dai maxischermi in piazza, nel corso della sua lezione al Festival dell'Economia di Trento sul tema "Le mafie che controllano l'economia del Paese".Saviano ha ricordato un dato fornito dalla Procura nazionale Antimafia, che ha stimato il profitto annuo delle organizzazioni criminali più importanti italiane in 100 miliardi di euro. "Non si parla - ha spiegato Saviano - delle piccole bande o dei gangster, ma delle maggiori famiglie delle principali organizzazioni, quali 'ndrangheta dell'Aspromonte, camorra dell'entroterra e Sicilia soprattutto con i catanesi, che stanno ormai organizzandosi come gli all star, quelli del basket negli Usa"."Ci sono intercettazioni - ha continuato Saviano - che testimoniano come già due giorni dopo la caduta del Muro di Berlino ci fosse chi si organizzava per entrare nella rete di questo e di altri Paesi. Vicende analoghe riguardano Bulgaria, Ungheria e Polonia, dove le organizzazioni criminali comprano anche titoli di Stato". "I soldi del narcotraffico - ha evidenziato Saviano - entrano negli istituti di credito e il problema verrà dopo la crisi perché saranno loro a decidere chi finanziare e chi no.
Continua ...
http://www.repubblica.it/economia/2010/06/06/news/saviano_le_mafie_lucrano_sulla_crisi_migliaia_anche_in_piazza_per_lo_scrittore-4622709/

Ulster: capo gruppo separatista annuncia guerra

BELFAST - George Flannery, il nuovo leader di uno dei piu' sanguinari gruppi paramilitari dell'Irlanda del Nord (Continuity Ira), ha detto in una intervista a un giornale di voler "continuare la guerra contro le forze armate britanniche, compreso un possibile attacco sulla madrepatria britannica". (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Esteri/Ulster-capo-gruppo-separatista-annuncia-guerra/06-06-2010/1-A_000109924.shtml

Beppe Grillo: è la Bresso che ha rubato voti a noi

Torino, 6 giu. (Apcom) - "Mi accusano di rovinare la sinistra. Oggi alcuni operai mi hanno detto che sono così, che ho rubato voti alla Bresso. Io ho risposto che è la Bresso che ha rovinato noi, se non si fosse candidata avremmo preso tutti i suoi voti". E' uno dei passaggi dell'intervento di Beppe Grillo al festival Cinema ambiente, la rassegna che termina oggi a Torino. "Con le nostre liste - ha detto - alle scorse regionali abbiamo fatto il miracolo, abbiamo preso 50 consiglieri in tutta Italia spendendo 40mila euro, 8 cent a voto. Il mio non è un partito ma un movimento, non saremo mai partito nè faremo alleanze. Daremo solo sostegno a movimenti come quello dell'acqua pubblica". Il comico genovese che ha fondato il Movimento cinque stelle questo pomeriggio al cinema Massimo ha toccato tutti i must delle sue "esibizioni". Dal nucleare, che "non serve a nulla, è solo una scusa per fare quello militare", alla Torino-Lione. "Non serve - ha ribadito - e comunque andremo in valle quando partiranno i sondaggi, noi siamo sempre stati vicini a loro. Hanno dato un esempio clamoroso, quando i cittadini dicono no, una cosa non si fa". E ha chiuso con una presa di posizione sul tema dell'età pensionabile: "Non è giusto 65 anni per tutti - ha detto acclamato dalla folla - dipende dalla categorie, un operaio ha un'aspettativa di vita inferiore rispetto a quella di un imprenditore".

Rai/ Domani parla Santoro, ancora buio sui palinsesti

Attesa sul caso Saviano. Masi presenta piano industriale.
Roma, 6 giu. (Apcom) - Domani è il giorno della verità per Michele Santoro: se ha tenuto in serbo qualcosa dopo le durissime polemiche delle scorse settimane sul suo ipotizzato addio alla Rai, avrà modo di comunicarlo con la conferenza stampa di fine stagione televisiva convocata a viale Mazzini. Nei palinsesti autunnali, la cui bozza più o meno segreta, ancora nelle mani del direttore generale Mauro Masi, dovrebbe approdare nel Consiglio di amministrazione di martedì prossimo, Annozero a quanto pare non figura, ma la vicenda non è certo conclusa. Per Masi domani è ancora una giornata calda: dopo aver incontrato venerdì scorso i sindacati Rai dei giornalisti (Usigrai) e dei dirigenti (Adrai), il dg ha in programma la presentazione del piano industriale (che prevede fra le altre cose incentivi all'esodo per centinaia di dipendenti) ai sindacati delle altre categorie interessate. E l'Usigrai ha convocato a Saxa Rubra l'assemblea dei giornalisti sul tema. Ma a tenere banco, anche nel convegno sulla qualità Rai cui Masi parteciperà assieme al presidente della tv pubblica Paolo Garimberti e al viceministro alle Comunicazioni Paolo Romani, sarà probabilmente ancora il caso Saviano, la cui trasmissione autunnale su Raitre è ancora in bilico, dopo le voci sulle pressioni del vertice per un suo ridimensionamento.
Continua ...
http://www.apcom.net/newspolitica/20100606_200838_3ff80ff_90073.shtml

Idv/ Dipietristi nella bufera, scontro con Pdl e Udc

Roma, 6 giu. (Apcom) - L'Italia dei Valori epicentro di una giornata di polemiche, sulla manovra economica e lo sciopero dei magistrati ma anche sul suo leader Antonio Di Pietro, uno "sciacallo" secondo il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini. A dare il via alle polemiche è il presidente dell'Idv che risponde in una lunga lettera al Corriere della sera ad un articolo su sue presunte "ambiguità e silenzi" a proposito della sua storia personale. Casini commenta: "Di Pietro è uno sciacallo che costruisce la sua fortuna politica sulle disgrazie del Paese". Il botta e risposta dura una giornata intera: il presidente dei senatori Idv Felice Belisario accusa Casini di "doppiopesismo," e replica: "Se essere unica forza di opposizione in questo paese significa fare opera di sciacallaggio allora ne siamo fieri". L'eurodeputato Luigi de Magistris ricorda a Casini che "senza Cuffaro non siederebbe in Parlamento" e lo accusa di coltivare la "strategia dei due forni", che a suo guidizio "consiste nella viltà di non scegliere da che parte stare".
Continua ...
http://www.apcom.net/newspolitica/20100606_203701_3ede439_90076.shtml

Domenicate

compiaciamoci

Emergency 'spara' sulle crocerossine La Cri: "Rispetti chi si dona al volontariato

Cecilia Strada su Facebook ironizza sulla sfilata dell'intermiera che piace tanto a Berlusconi, attirandosi la risposta indignata del presidente Rocca e del ministro La Russa.
ROMA, 6 giugno 2010 - Altre polemiche dopo la sfilata del 2 giugno, con la crocerossina che è tanto piaciuta al premier. Nel profilo Facebook di Cecilia Strada, la figlia del fondatore di Emergency, è apparso un post avvelenato nei confronti della crocerossina dal leggiadro portamento. "Ieri ho provato ad immaginare le meravigliose infermiere di Emergency che marciano alla parata militare - scrive la Strada - Niente da fare, non ho abbastanza fantasia". Apriti cielo: contro il post è insorto il presidente della Cri, Francesco Rocca: "Che squallida ironia! Dovrebbe ricordarsi (la Strada) e ricordare il lavoro quotidiano di chi allevia le sofferenze dei più vulnerabili e dovrebbe rispettare chi dona la propria vita al volontariato e al prossimo, in silenzio, fuori dalle polemiche e dal clamore politico, senza distinzioni di colore, razza o bandiera". E il ministro della Difesa La Russa s’è associato, rincarando la dose. Il polverone ha indotto Cecilia Strada a precisare che si è trattato solo di "un terribile equivoco". Insomma, lei non ce l'aveva con le crocerossine ma con un articolo "imbarazzante e offensivo della dignità del lavoro delle crocerossine" in quanto "parla delle infermiere solo per via dell'entusiasmo di Berlusconi".
http://quotidianonet.ilsole24ore.com/politica/2010/06/06/341717-emergency_spara.shtml

Il centrodestra: tagli alla gente e doppie poltrone

Per carità, la manovra è indispensabile. Sacrifici per tutti. Quasi tutti: statali, pensionati, la scuola, la sanità, i servizi pubblici locali. Però, grazie al governo di centrodestra, al PdL e alla Lega nord, finalmente pagano anche i papaveri, i tromboni, la casta. Certo, poi si scopre che i tagli per i costi della politica, le indennità per ministri e parlamentari, nella manovra valgono poche migliaia di euro. Ma che importa? Basta il pensiero. Poi scopri anche che Roberto Cota, neo governatore leghista del Piemonte e il suo vice Roberto Rosso, PdL, non hanno ancora presentato le dimissioni da parlamentare. Pazienza, pensi: su di loro pende un ricorso al Tar e vogliono aspettare di vedere che succede. Poi però ti ricordi che gli resterebbe sempre lo stipendio da consigliere regionale. Poi pensi che ci sono anche Sandro Biasotti (deputato Pdl e consigliere in Liguria), Gianluca Buonanno (deputato-consigliere leghista in Piemonte), Edoardo Rixi (Lega, Veneto), Marino Zorzato (vicepresidente Pdl della Regione Veneto), e Marcello Taglialatela (assessore Pdl all’urbanistica in Campania). Anche loro senza alcuna fretta di scegliere tra l’incarico di parlamentare e quello di consigliere regionale. Mara Carfagna poi di incarichi (e stipendi) ne ha 3: ministro, parlamentare e consigliere regionale. Finora non ha scelto per “motivi tecnici”, dice il suo portavoce. Alessandra Mussolini, invece, parlamentare e neo consigliere in Campania, è attanagliata dal dubbio: “Che faccio? Se mi dimetto subito non prendo l’indennità e non posso darla alle case famiglia a cui la sto devolvendo. Le maestre mi dicono che proprio adesso che arriva l’estate i bambini ne hanno più bisogno, se mi dimetto subito, non ce l’avranno”. Resisti, Alessandra, non puoi mica morire di fame: siamo tutti con te.
Continua ...
http://www.giornalettismo.com/archives/66131/centrodestra-sacrifici-scuola/

Il Pd e il Gratta e Vinci pericoloso come le sigarette

Colomba Mongiello, senatrice del Partito Democratico, presenta un disegno di legge che renda obbligatori sui cartoncini delle lotterie messaggi che avvertano i consumatori dei pericoli che si corrono giocando. Il tagliando del gratta e vinci come il pacchetto di sigarette? Sì, i pericoli sono di differente natura, ma di eguale gravità; ecco perchè si rende necessario rendere evidenti le avvertenze sui rischi della dipendenza dal gioco d’azzardo, per le tasche soprattutto, ma anche per la salute. E’ questo quello che chiede il Pd che a palazzo Madama ha presentato un disegno di legge, prima firmataria la senatrice Colomba Mongiello, per l’etichettatura dei biglietti delle lotterie istantanee sulla falsariga di quanto già avviene da qualche tempo con i pacchetti di sigarette. Così, sui biglietti plastificati che alimentano i sogni milionari di moltissimi italiani, comparirebbero messaggi un pò minacciosi ma salutari per evitare che ci si possa rovinare nella speranza di grattare il numero giusto, ecco alcuni esempi: ‘”il gioco provoca dipendenza“, “‘il gioco eccessivo può ridurti in povertà“, “questo gioco può nuocere alla tua salute“, “proteggi la tua famiglia, non giocare in modo eccessivo“, per arrivare a “‘il tuo medico può aiutarti a smettere di giocare” ‘il gioco crea un’elevata dipendenza, non eccedere“.
Continua ...
http://www.giornalettismo.com/archives/66151/gratta-vinci-pericoloso-sigarette/

Gb: Cameron, "Di fronte a noi anni di sacrifici"

LONDRA - La Gran Bretagna va incontro ad "anni di sacrifici". A dirlo, il neo premier conservatore David Cameron in un'intervista al Sunday Times. Sacrifici necessari, secondo Cameron, per "permettere di ridurre il deficit pubblico e il peso 'enorme' del debito". (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Esteri/Cameron-fronte-anni-sacrifici/06-06-2010/1-A_000109844.shtml

Camminare sull'acqua in un pallone? In India si può

Scuola/Da domani primi scrutini con insidia sciopero contro tagli

Roma, 6 giu. (Apcom) - Prende il via domani lo sciopero degli scrutini indetto dai sindacati di base e dalle associazioni dei docenti precari per protestare contro i tagli agli organic e alle risorse, oltre che per dire no alla manovra finanziaria che prevede il blocco del rinnovo contrattuale e degli scatti stipendiali legati all'anzianità di servizio: Cobas, Unicobas, Cub, Usi-Ait (con modalità limitate) e Coordinamento precari scuola hanno messo in piedi un calendario che prevede l'astensione dei lavoratori, comunque al massimo per due giorni, sulla base delle diverse date di fine anno scolastico stabilite dalle regioni. Domani e dopodomani si comincia con gli scrutini di fine anno previsti in Emilia-Romagna, Calabria e la Provincia di Trento. Si prosegue il 10 ed 11 giugno nelle Marche, Puglia e Veneto; l'11 e 12 toccherà ai docenti della Sardegna e dell'Umbria; il 14 e 15 giugno nella provincia di Bolzano ed in tutte le altre regioni. Lo sciopero si presenta ricco di incognite, soprattutto per i limiti imposti dalla normativa scolastica vigente, sottoscritta dai sindacati più rappresentativi nel 1990: ogni docente non può prima di tutto astenersi dai consigli di classe di fine anno per oltre due giorni.
Continua ... http://www.apcom.net/newscronaca/20100606_144044_3a7711e_90056.shtml

M.O./ Gaza, Iran: pronti a scortare flottiglia umanitaria

Teheran, 6 giu. (Apcom) - I Guardiani della rivoluzione, la forza d'elite del regime iraniano, sono pronti a scortare le navi umanitarie dirette verso la Striscia di Gaza, se l'ayatollah Ali Khamenei darà l'ordine. Lo ha detto oggi una fonte vicina alla guida suprema dell'Iran. (fonte Afp) http://www.apcom.net/newsesteri/20100606_164404_38a167d_90061.shtml

La Merkel taglia 15 mila statali

Drastico colpo di scure del governo di Angela Merkel per risanare le finanze, con il taglio di 15mila posti nel pubblico impiego fino al 2014, per un risparmio di almeno 800 milioni di euro all’anno. Lo anticipa il settimanale Der Spiegel a poche ore dalla riunione governativa alla Cancelleria alle 14, in cui oggi e domani verranno messe a punto le misure della manovra per far risparmiare ai conti pubblici 10 miliardi di euro all’anno fino al 2014. Addio anche alla ricostruzione del Castello del Kaiser, sull’area in cui sorgeva il «Palast der Republik», costruito nel 1976 da Erich Honecker e finito di abbattere nel 2008. Per risparmiare i 400 milioni destinati al «Berliner Stadtschloss», il progetto dell’architetto italiano Franco Stella rimarrà nel cassetto fino a quando le finanze dello Stato non ne permetteranno la realizzazione.
Continua ...
http://lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/201006articoli/55691girata.asp

Costruiscono castelli con la sabbia asciutta - di EUGENIO SCALFARI

I MERCATI giocano al rimpiattino con i debiti sovrani, con l'euro e con le Borse; l'Europa e gli Stati dell'Unione rispondono come possono. Ma è un rimpiattino o un gioco a moscacieca? Romano Prodi, nel suo articolo di ieri sul "Messaggero" pone una domanda analoga e propende per la moscacieca per quanto riguarda l'Europa. Temo che abbia ragione. Fino a quando l'Unione, e soprattutto i Quindici dell'euro-zona, non si saranno dati un governo unitario dell'economia e della fiscalità, la moscacieca continuerà con effetti inefficaci. Le Borse e l'euro resteranno sotto il tiro dei mercati, i risparmiatori sposteranno i loro capitali verso i titoli sovrani degli Stati più forti, in particolare verso i "bund" della Bundesbank, che danno ormai rendimenti vicini allo zero, e verso i titoli del Tesoro americano. Le manovre dei singoli Stati europei per stabilizzare i rispettivi debiti erano necessarie ma il loro effetto complessivo non può che essere depressivo: i tagli alla spesa decurtano il potere d'acquisto, le aspettative tendono al ribasso, le obbligazioni emesse dalle imprese e dalle banche soffrono la concorrenza con le emissioni degli Stati più solidi, la modesta ripresa produttiva non produce nuova occupazione né nuovi investimenti. La crescita sarà lenta e contrastata. Obama stanzia altri cento miliardi di dollari per combattere il trend negativo ma in Europa non avviene niente di simile.
Continua ...
http://www.repubblica.it/economia/2010/06/06/news/costruiscono_castelli_con_la_sabbia_asciutta-4610442/

Intercettazioni, i nuovi dubbi del Colle - Nel mirino il comma-Ghedini sugli ascolti

ROMA - Ghedini lo inventa. Ghedini lo lancia. Via Arenula dice di sì. E il Quirinale già storce il naso. Annusa aria di irragionevolezza. Vede i presupposti per mettere in crisi le indagini. Giusto a partire da quelle sui colletti bianchi dove assai spesso ci sono molte utenze sotto controllo. Come una maledizione, quella della blocca processi e del processo breve, la storia delle leggi sbagliate si ripete. L'avvocato del premier Niccolò Ghedini le pensa, le impone, ma il loro destino s'infrange sullo scoglio di Napolitano. Sotto la lente d'ingrandimento del Colle finisce stavolta l'ultima invenzione di casa Pdl, la regola di prorogare di 48 ore in 48 ore le intercettazioni finite sotto la tagliola dei 75 giorni scaduti. Regola che, si badi bene, riguarderà anche le inchieste in corso, in quanto la norma transitoria continua a prevedere che la legge in toto non si applica alle indagini già avviate, ma la questione dei 75 giorni sì. All'Anm, riunita per decidere lo sciopero contro il taglio degli stipendi, i magistrati dicevano: previsione normativa "defatigante"; destinata a provocare conseguenze "paradossali"; studiata apposta "per bloccare le indagini"; "irragionevole perché impedisce d'esercitare appieno l'azione penale".
Continua ...
http://www.repubblica.it/politica/2010/06/06/news/intercettazioni_i_nuovi_dubbi_del_colle_nel_mirino_il_comma-ghedini_sugli_ascolti-4610444/

Quelle cene tra Anemone e il generale

Poletti sarà sentito dai pm: a lui fu chiesto aiuto dopo le prime perquisizioni. Il nome dell'alto ufficiale della Guardia di Finanza già apparso nella lista del costruttore.
PERUGIA - Sono le 10.53 del 14 ottobre 2008, la perquisizione della Guardia di finanza negli uffici di Diego Anemone e suo fratello Daniele è in corso dall'inizio della mattinata. L'imprenditore, avvertito alla Maddalena dove è volato per seguire i lavori del G8, parla in codice al telefono con il suo amico imprenditore, Piero Murino. In maniera concitata gli chiede di fare intervenire un alto ufficiale delle Fiamme gialle per bloccare gli uomini della tributaria che hanno appena sequestrato l'ormai noto libro mastro, la lista con 412 nomi finiti agli atti dell'inchiesta di Perugia. E in quella richiesta d'intervento urgente, Anemone dice al suo interlocutore di attivare subito "il commensale", l'uomo in divisa con cui lui e Murino hanno cenato la sera prima.Per mesi gli inquirenti hanno cercato di dare una risposta ad alcuni interrogativi: chi era il terzo uomo di quella cena? Perché quell'incontro nella saletta riservata di un ristorante romano? E cosa successe effettivamente: furono stretti accordi di rilievo per le indagini? E se sì, quali? Ora, almeno alla prima di queste domande è stata trovata una risposta. Il terzo uomo sarebbe stato individuato. Il nome che circola è quello del generale Paolo Poletti, ex capo di stato maggiore delle Fiamme gialle, attualmente vicedirettore dell'Aisi, il servizio segreto civile, ex Sisde.
Continua ...
http://www.repubblica.it/cronaca/2010/06/06/news/quelle_cene_tra_anemone_e_il_generale-4610814/

Sulla Rachel Corrie ferito un giornalista

Indonesiano, ventottenne, è stato raggiunto da un colpo d'arma da fuoco al torace. Le sue condizioni non sono gravi. Espulsi sette dei 19 attivisti della nave irlandese.
GAZA - Le autorità israeliane hanno espulso attraverso il valico di Allenby in Cisgiordania sette delle 19 persone a bordo della nave iralndese Rachel Corrie. Si tratta di un cubano e di sei attivisti malesi, incluso il parlamentare Mohd Nizar Zakaria, due reporter della rete TV3, e tre membri dello staff dell'organizzazione Perdana Global Peace. Tra gli espulsi anche il giornalista indonesiano,Surya Fachrizal, 28 anni, l'unico rimasto ferito nell'abbordaggio da "un colpo di pistola nella parte destra superiore del torace". Gli altri 11, tra cui 5 iralndesi, dovrebbero prendere un volo dall'aeroport Ben Gurion di Tel Aviv.Intanto ieri sera alcune migliaia di pacifisti israeliani hanno manifestato a Tel Aviv contro il governo per gli attacchi lanciati in acque internazionali contro la "Rachel Corrie" e le altre navi della "Freedom flotilla". Il corteo, guidato due deputati comunisti, Muhammad Barakeh e Dov Khenin, è partito da Rabin Square e si è concluso davanti al museo, riporta l'agenzia stampa Nena news.Momenti di tensione si sono vissuti quando una granata fumogena è stata lanciata da militanti dell'estrema destra contro il corteo nei pressi del museo, senza causare vittime.
http://www.repubblica.it/esteri/2010/06/06/news/sulla_rachel_corrie_ferito_un_giornalista-4613603/

Cicchitto, la Boniver, Sacconi, Scajola: la Lega fa i nomi degli impresentabili PdL

Sarà pure un “troglodita”, ma i nomi li conosce benissimo. Francesco Speroni, europarlamentare leghista della prima ora e vicinissimo al caro Bossi, elenca in un’intervista al Fatto Quotidiano una serie di personalità che, a suo dire, fanno del Popolo della Libertà “un bordello”. Ovvero, tutti gli ex-socialisti responsabili, con Craxi, della situazione di difficoltà economica in cui ci troviamo ora. “Mi mette un po’ a disagio collaborare con chi era nostro avversario”, dice Speroni citando poi Margherita Boniver, il ministro Sacconi, l’ormai ex Scajola e l’onnipresente Cicchitto, e ricordandone il passato socialista in quel partito poi spazzato via da Tangentopoli con la Lega prontissima a cavalcarne la protesta. E infine da Speroni arriva anche la chiusura a qualsiasi allargamento della coalizione: “Oggi è peggio. Non mi piace l’invito di Berlusconi a esperti di giravolte politiche a entrare nella coalizione. Penso a Rutelli, che ha cambiato almeno 5 partiti. E poi a Casini, che è il peggiore di tutti”.
http://www.giornalettismo.com/archives/66147/cicchitto-boniver-sacconi-scajola/

Tremonti, una manovra da riscrivere

Il decreto legge sulla correzione dei conti pubblici è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale e si può finalmente valutare se è quello che serve all’Italia, dal punto di vista del rigore e dello sviluppo. Purtroppo, le perplessità iniziali, si confermano. Anzi, si rafforzano Le prime impressioni sulla manovra di Giulio Tremonti sono state espresse qui. Mario Draghi, governatore della Banca d’Italia, nelle sue Considerazioni finali ha parlato di manovra “inevitabile”. Tremonti, vestendo i panni del rigorista, ha invocato le lacrime e sangue, parlando di una “manovra dura ma necessaria”. La manovra vale 24,965 miliardi di euro per il biennio 2011-2012: quantitativamente abbiamo visto di peggio. Ma è dall’analisi di dettaglio, grazie ai documenti presentati in Senato, che le carte si scoprono, e i dubbi crescono.
Continua ...
http://www.giornalettismo.com/archives/65655/tremonti-manovra-riscrivere/

«Dalla laurea agli appartamenti In queste carte la mia verità»

Di Pietro: mai fatto uso privato dei soldi del partito.
Caro Direttore, il Corriere della Sera di ieri, con un articolo in prima pagina a firma Marco Imarisio, ha adombrato il sospetto di miei «silenzi ed ambiguità» riguardo la mia storia personale. Vorrei rispondere ai rilievi mossi, documentando punto per punto. Mi scuso, innanzitutto e preliminarmente, per la pignoleria e per la montagna di carte processuali a cui faccio riferimento e che le invio.
Ma — mi creda — ad un persona come me — invisa a molti e con pochi strumenti di informazione a disposizione — non rimaneva e non rimane altra scelta che ricorrere alla Giustizia per vedere riaffermata, nero su bianco, la verità rispetto alle mille menzogne che sono state scritte sul mio conto in tutti questi anni. E veniamo al merito dell’articolo:
Leggi tutto:
http://www.corriere.it/politica/10_giugno_06/imarisio-lettera-di-pietro_955878d8-713c-11df-82e2-00144f02aabe.shtml?fr=box_primopiano

Caso Marrazzo: Natali', "Non ho paura"

ROMA - Natali', trans coinvolto nello scandalo Marrazzo, racconta alcuni particolari dell'aggressione della scorsa notte. Ricoverato all'ospedale Villa San Pietro ha raccontato al suo avvocato che il suo aggressore ha cercato di colpirlo prima con una barra di ferro e poi con un bastone. Ha dichiarato: ''Non ho paura, ma adesso voglio capire cosa e' successo''. (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Cronache/Caso-Marrazzo-Natali-Non-paura/05-06-2010/1-A_000109707.shtml

La crocerossina che ha «colpito» il premier

ROMA — Alta, elegante, viso luminoso. L'infermiera statuaria che ha strappato l’apprezzamento del premier e delle alte cariche sul palco durante la parata del 2 giugno è un’ufficiale della Croce Rossa. Diplomata infermiera volontaria del Corpo fondato nel 1908 e «selezionata dopo dieci giorni di addestramento» in caserma, così come solitamente accade con le crocerossine che partecipano alla Festa della Repubblica. E che si esercitano lungamente per la prestigiosa occasione. In questo caso, però, la consorella è stata scelta per guidare la compagnia di volontarie di scorta alla bandiera della Repubblica italiana. Su di lei, riserbo assoluto da parte della Croce Rossa. Restano le immagini che fotografano il suo passaggio davanti al palco delle autorità e il visibile apprezzamento del premier, Silvio Berlusconi (guarda). Apprezzamento accompagnato, racconta chi c’era, da un’entusiastica valutazione espressa anche verbalmente: sebbene non abbia ancora delicate missioni al suo attivo, i vertici della Croce Rossa l’hanno scelta per il portamento «che esprime dignità, decoro e senso di appartenenza». Il corso di crocerossina, va ricordato, equivale a due anni di accademia militare. Piccola nota di conforto per il pubblico femminile che l’abbia notata in una delle foto simbolo della parata: la signora ha già compiuto quarantasei anni.

Tangenti: arrestato dipendente della Regione Lombardia

BERGAMO - Arrestato per concussione un dipendente della Sezione territoriale di Bergamo della Regione Lombardia. E' sospettato di aver intascato una mazzetta da tremila euro da un imprenditore. L'uomo e' stato sorpreso dai finanzieri mentre riceveva una busta con i soldi in un bar del centro di Bergamo. (RCD) http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Cronache/Tangenti-arrestato-dipendente-della-Regione-Lombardia/06-06-2010/1-A_000109744.shtml

Afghanistan: kamikaze contro Nato, nove civili feriti

KABUL - Almeno nove civili sono rimasti feriti in un attentato suicida contro un convoglio Nato a Jalalabad, nella provincia di Nangahar, nell'Afghanistan orientale. Lo riferisce l'agenzia cinese Xinhua. (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Esteri/Afghanistan-kamikaze-Nato-nove-civili-feriti/06-06-2010/1-A_000109804.shtml

I silenzi e le ambiguità dell’onorevole Di Pietro

Dalla laurea agli immobili: le voci (a volte senza risposta) sul leader Idv.
Non è vero che la stampa sia sempre cattiva con lui. Lo scorso 17 maggio Antonio Di Pietro era uscito dalla procura di Firenze dirigendosi con piglio sicuro verso piazza della Repubblica, dove troneggiava e fumava un finto reattore nucleare di cartapesta, propedeutico alla raccolta di firme dell’Italia dei valori per un referendum sul tema. Tra applausi, cori e foto ricordo con i suoi sostenitori, l’ex pubblico ministero si era definito un «teste d’accusa». Di Pietro disse che aveva spontaneamente scelto di mettere a disposizione degli ex colleghi la sua esperienza di investigatore. I magistrati che seguono l’inchiesta sugli appalti per le Grandi Opere l’avevano convocato come persona informata sui fatti, invece, con tanto di apposito decreto di notifica. C’è differenza. Quel giorno il dettaglio era diventato una nota a margine, le cose che contano in fondo sono altre. Un peccato veniale. Giocare con le parole, dire e non dire, abbellire la realtà, è tutto lecito. Solo che spesso Antonio Di Pietro trasforma le sue piccole furbizie in metodo. Non risponde, non del tutto almeno, oppure parla d’altro, evocando complotti e mandanti occulti. Altre volte, semplicemente, tace. E non si accorge che così facendo fa il gioco dei suoi detrattori, una legione sempre più numerosa. Vecchia storia, questa delle sparate che si mischiano a silenzi e a repliche invece puntuali. Ancora attuale, però. L’approccio mediatico rimane invariato nel corso del tempo, e non accenna a migliorare, dando così un indubbio contributo alla genesi di leggende metropolitane che riguardano anche su dettagli non proprio fondamentali nella complessa biografia dell’onorevole. Ad anni alterni torna fuori, tra dubbi e ironie, il suo personale tour de force per laurearsi in Legge alla Statale di Milano. La tesi venne discussa nel 1978, il giovane Di Pietro ci arrivò sostenendo 22 esami in 32 mesi, compresi «mattoni» quali diritto privato, pubblico, amministrativo. L’istituto di presidenza della facoltà confermò a suo tempo che tutto era in regola. Ma le illazioni, falsità di vario genere, sono proseguite, nel silenzio del diretto interessato, al quale basterebbe poco per mettere a cuccia i detrattori.
Continua ...
http://www.corriere.it/politica/10_giugno_05/imarisio-silenzi-ambiguita-onorevole-dipietro_7b708f94-7080-11df-aae4-00144f02aabe.shtml

Euro/ Previsione in GB: Moneta unica "morta entro cinque anni"

Roma, 6 giu. (Apcom) - D'Oltremanica, è noto, non si perde occasione per sparare a zero sull'Euro. Così oggi il Sunday Telegraph annuncia: "Fra cinque anni l'euro sarà morto". E' il risultato di un'inchiesta condotta dal quotidiano britannico tra i 25 più autorevoli economisti della City. Dodici di loro si dicono convinti che a moneta unica europea non sopravviverà nella sua attuale composizione ai prossimi cinque anni, vale a dire alla fine della legislatura appena avviata in Gran Bretagna. Otto credono il contrario, cinque sono incerti. Un anno fa, rammenta il Telegraph, solo una manciata di pezzi grossi della City avrebbe predetto la morte dell'Euro. Ma la crisi in Grecia, Spagna e Portogallo e la stessa ammissione del cancelliere tedesco Angela Merkel che la moneta unica stia attraversando "una crisi esistenziale" hanno fatto spostare radicalmente la bilancia. Le possibilità che l'euro sopravviva con l'attuale numero di mebri "sono prossime allo zero" secondo Andrew Lilico, presidente del think--thank Policy Exchange; e secondo Douglas McWilliams la moneta unica potrebbe addirittura "non arrivare alla prossima settimana".
http://www.apcom.net/newsesteri/20100606_123102_4a9c1d5_90044.shtml

USA - Cannabis terapeutica, a novembre referendum per legalizzarla

Gli uffici elettorali dell'Arizona hanno certificato e accolto un quesito referendario sulla legalizzazione del possesso e la distribuzione tramite centri autorizzati di marijuana a scopi terapeutici. Gli elettori dell'Arizona saranno chiamati ad esprimersi il prossimo novembre.Il referendum propositivo, se approvato, permetterà ai pazienti con un particolare permesso di ottenere cannabis legalmente in centri di distribuzione autorizzati dallo Stato. I pazienti che vivono a oltre 40 chilometri di distanza dal più vicino centro di distribuzione saranno autorizzati a coltivare la cannabis in casa propria.Qui il sito del comitato promotore.
http://www.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+novembre+referendum_118280.php

INTERCETTATI SOLO COL PERMESSO DEL VESCOVO.

ROMA-ADISTA. Se un pubblico ministero intercetta un prete o un religioso deve avvisare immediatamente l’autorità ecclesiastica. Così stabilisce una norma presente nel cosiddetto disegno di legge intercettazioni, in discussione al Parlamento in queste settimane, sfuggita all’attenzione di quasi tutti i grandi mezzi di informazione, che amplia un privilegio di cui gli ecclesiastici già godevano. In precedenza, infatti, il superiore diocesano o religioso doveva essere informato dal pubblico ministero solo nel caso in cui fosse stata avviata “l’azione penale”, mentre ora il pm deve segnalare preventivamente alle autorità ecclesiastiche anche le eventuali intercettazioni nei confronti di un prete. Se si intercetta un prete diocesano o un religioso, quindi, il pubblico ministero deve subito informare il vescovo della diocesi di appartenenza; e se ad essere intercettato è un vescovo – “coadiutore, ausiliare, titolare o emerito, o un ordinario di luogo equiparato a un vescovo diocesano, abate di un’abbazia territoriale” – “il pubblico ministero invia l’informazione al cardinale Segretario di Stato”, ovvero al card. Tarcisio Bertone. Bocciati tutti gli emendamenti dell’opposizione che puntavano a sopprimere questa norma. “Perché un privilegio del genere deve essere previsto solo per i cattolici?”, ha chiesto il senatore del Pd Vincenzo Vita. In questo modo “si crea una discriminazione importante sulla quale non siamo d’accordo”. Possibili effetti della norma. A Como, nel 2004, viene messo sotto inchiesta per pedofilia, don Mauro Stefanoni, parroco di Laglio. Il pm, secondo la legge, avvisa l’allora vescovo, mons. Alessandro Maggiolini, che poi tramite due suoi stretti collaboratori – mons. Enrico Bedetti, oggi presidente dell'Istituto diocesano per il sostentamento del clero di Como, e mons. Oscar Cantoni, attuale vescovo di Crema – a sua volta informa don Stefanoni di stare attento perché la Procura della Repubblica sta indagando su di lui. Il pm se ne accorge e incrimina per favoreggiamento Maggiolini che nel settembre 2008 viene chiamato in tribunale a rispondere delle accuse. A novembre dello stesso anno il vescovo muore e il suo procedimento viene archiviato. Per Bedetti e Cantoni viene chiesta l’archiviazione perché avrebbero solo obbedito alle istruzioni ricevute dal vescovo. Don Stefanoni invece viene condannato a 8 anni per abusi sessuali nei confronti di un minore disabile proprio grazie alle numerose intercettazioni telefoniche – effettuate prima di aver informato Maggiolini – che lo inchiodavano. Con la nuova legge, probabilmente, l’avrebbe fatta franca dal momento che il vescovo lo avrebbe messo in guardia prima ancora che le intercettazioni telefoniche fossero avviate.
Continua ...
http://www.adistaonline.it/?op=articolo&id=47329&PHPSESSID=1c1b7a19b97c4e0e0100e0d89f625940