mercoledì 20 luglio 2011

Inchiesta P4: avvocato, Papa sta andando in carcere

Roma, 20 lug. (Adnkronos) - Il deputato Pdl Alfonso Papa sta raggiungendo il carcere, dopo il via libera dell'Aula di Montecitorio all'arresto per l'ex magistrato. Lo spiega, rispondendo al suo telefonino, il legale dell'ex toga di Napoli Giuseppe D'Alise. "Non possiamo dire in quale struttura detentiva sia diretto - precisa - ma e' andato a costituirsi. E' un ex magistrato, certo non si poteva pensare che avrebbe fatto il latitante".

Quei frenetici messaggi su Facebook "Ludovica non gli dava tregua"


Quei frenetici messaggi su Facebook "Ludovica non gli dava tregua"

Nell'ordinanza di custodia cautelare anche le conversazioni tra Salvatore Parolisi e l'amante Ludovica Perrone. La donna programma di presentare l'uomo ai suoi genitori, ma rimprovera il caporalmaggiore di non aver ancora confessato alla moglie la sua relazione clandestina. Negli ultimi scambi di email, l'ultimatum nei giorni dell'omicidio.

C'E' rabbia, amore e frustrazione nelle email che Salvatore Parolisi e l'amante Ludovica Perrone si scambiano nelle settimane precedenti l'omicidio di Melania Rea. Il caporalmaggiore è prudente, e chiede alla donna di prendere tempo. Lei sembra aver esaurito tempo e pazienza e fissa per il 23 aprile la data in cui avrebbe annunciato il fidanzamento con il militare ai propri genitori. Entro quella data l'uomo (che su Facebook si chiama Vecio Alpino) avrebbe dovuto rivelare tutto alla moglie, "altrimenti - scrive la Perrone in uno degli ultimi messaggi-   le nostre strade si dividerebbero senza scuse o ragioni che tengano"

Ludovica Perrone (755936667) 2011-03-10 22:29:04 UTC
amore mio.....sei diventato dislessicoooo...!!!!!!!!!!! AAAAAAAA!!!!!!!mi conosci...si ero con l'anSia..(con la S..) Ahaha..tutto oggi cercavo dinn pensarci..ma poi ho cominciato a rattristirmi..non sentirti mi rende così insicura...il problema non è nn credere in te...è credere che veramente io possa essere felice cosi tanto..con una persona come te..il Mio AMORE...sono sempre stata sfortunata con i sentimenti..e nn mi sembra possibile che finalmente possa esserci 1po di felicità..di serenità anche per me...sono contenta che sia andato tutto bene..cosi le premesse per parlare e chiudere questa storia ci sono tutte..io spero che nn ti creeranno troppi problemi e capiscano che devono accettare..xò tu stai attento amoruccio mioooooooo!io ti penso sempre..voglio la mia vita con te..ma la voglio fatta per bene...senza più doversi nascondere..ti immagino con me sempre..spero che tu riesca a fare tutto quello che mi hai detto..e spero che l'avvocato protegga subito la tua posizione..ma soprattutto spero che tu tra pochissimo sia libero di essere solo mio...oggi ci hanno detto che la pross settimana da mercol siamo già in vacanza..ci danno il ponte..io nn mi organizzo per salire..perchè aspetto te quà...ti amo..muuuuuuua...cerca di farti sentire xò ti prego..

Ludovica Perrone (755936667) 2011-03-12 14:09:01 UTC 
amoru mi sei sembrato un po vago in quest'ultimo messaggio..parli di cose che sappiamo da tempo ma senza dirmi se hai fatto realmente e concretamente qualcosa..lo so che basta la tua convinzione..devi fare le tue valigie e andartene e cominciare ad avviare la cosa in maniera legale..senza se..senza ma..senza altro tempo..sono passati 2 anni direi che sono anche troppi..devo rielencarti le persone che conosco che si sono lasciati e separati in pochi mesi..?nn mi sembra il caso...io spero che tu stia già parla ndo e stia già chiudendo tutto..poi se vuoi stare con me bene..altrimenti io nn voglio proprio sentire la parola.."ancora un pochino di pazienza.." non esiste..non devi ammazzare nessuno..devi lasciare una persona che non ami e con cui non stai piu bene da una vita..non è difficile da far capire..sempre poi se si ha il carattere per farlo ovviamente..non mi chiedere di soffrire ancora un pochino o altro..perchè io il rispetto per me stessa nn lo perdo e o tu mercoledi sera o al massimo giovedi mattina sei qui..o la storia la chiudo io..senza altre proroghe..non mi costringere a dimostrarti che non ho mai scherzato su questo punto.”

Vecio Alpino (1288982040) 2011-03-15 14:52:51 UTC
amoruccio mio nn devi stare in ansia io ho quasi risolto tutto ho trovato anche un accordo con lei e le cose stanno andando per il verso giusto mi serve solo un altro po di tempo sicuramente non riuscirò ad essere li da te questa settimana ma ti garantisco che ormai è fatta noi potremmo presto coronare i nostri sogni come posso ti chiamo scusami se in questi giorni non ho potuto...ma ti racconto tuttto al telefono poi ti amo non perdere la fiducia in me manca poco ti amo”

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http://www.repubblica.it/cronaca/2011/07/20/news/quei_messaggi_su_facebook_i_giorni_prima_dell_omicidio-19341541/?ref=HREC1-6

L'ora delle medicine su misura grazie alla rivoluzione del Dna


ntervista a Raju Kucherlapati, commissario di Barack Obama sulla Bioetica e genetista ad Harvard. Dall'atlante dei tumori alla valutazione dei rischi, ecco come il sequenziamento del genoma sta rivoluzionando la ricercadi GIULIA BELARDELLI

BOSTON - È da circa 10 anni, da quando il genoma umano venne sequenziato per la prima volta, che l'espressione "medicina personalizzata" ha iniziato a far capolino dalle pagine dei giornali, creando confusione e false speranze in quanti avrebbero voluto usufruirne subito. Solo in tempi recenti stiamo iniziando a cogliere i primi frutti di quelle promesse: frutti che forse non matureranno con noi, ma con i nostri figli e i figli dei nostri figli. Strade personalizzate per curare i tumori e altre patologie, scegliendo farmaci e trattamenti sulla base del dna di ogni singolo individuo. A guidare la corsa verso la "personalized medicine" sono gli Stati Uniti, nella convinzione di potervi trovare l'elemento chiave per rinnovare un sistema sanitario molto costoso e poco efficiente. Ne abbiamo parlato con Raju Kucherlapati, professore di Genetica alla Harvard Medical School e commissario voluto da Barack Obama alla Bioetica. Ma anche uno dei fondatori del Cancer Genome Atlas 1, una delle manifestazioni più rappresentative della cosiddetta "rivoluzione del Dna".

Iniziamo dalla genetica dei tumori. Che cos'è il Cancer Genome Atlas?
"Si tratta di un progetto avviato nel 2006 negli Stati Uniti dal National Cancer Institute e dal National Human Genome Research Institute. L'obiettivo è cercare di capire nel dettaglio quali cambiamenti avvengono durante la trasformazione di una cellula normale in una cellula tumorale. Da un paziente si estraggono sia campioni di cellule tumorali, sia campioni di tessuto sano che vengono analizzati sotto ogni aspetto. Abbiamo stabilito che esaminando 500 campioni di uno specifico tumore e 500 campioni dello stesso tessuto sano è possibile ottenere un quadro complessivo di tutti i cambiamenti genetici che avvengono in quel particolare tumore".

Fino ad oggi, quali scoperte dobbiamo all'atlante genomico del cancro?
"Per ora abbiamo completato l'atlante di due tumori: il glioblastoma (tumore del cervello) e il carcinoma ovarico - lo studio 2 è di pochi giorni fa. Per entrambi, sappiamo in maniera dettagliata non solo le mutazioni più ricorrenti, ma anche le più rare: quali sono i geni coinvolti e quali i fattori molecolari più spesso legati a una prognosi ben precisa. Queste informazioni ci stanno aiutando a comprendere meglio i diversi attori molecolari che risultano alterati nel tessuto malato, cosa comporta la loro presenza e chi bisogna cercare di prendere di mira per vincere il cancro".

Lo studio della genomica di ogni tumore è una storia a se stante, oppure ci sono delle similarità che possono indicare nuove vie di cura?
"Questo approccio è estremamente utile per avere una visione d'insieme delle differenze e delle similarità tra i diversi tumori. Grazie al confronto genetico, abbiamo gli strumenti per stabilire se un farmaco sviluppato per un particolare tipo di cancro possa essere efficace anche in altri. In passato - ma ancora adesso per alcuni tumori - esisteva un solo tipo di trattamento. Se a una donna veniva diagnosticato il cancro ovarico, ad esempio, l'unica cosa che poteva fare era sottoporsi a operazione chirurgica e successivamente a chemioterapia. Ora, invece, esaminando i cambiamenti genetici è possibile identificare dei target che possono essere trattati con strumenti più efficaci della chemio. Una volta che vengono identificati nuovi target, inoltre, è più facile che le compagnie farmaceutiche cerchino di sviluppare farmaci mirati".
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http://www.repubblica.it/scienze/2011/07/11/news/medicina-18833908/

Libia: Italia ha venduto armi a Gheddafi dopo inizio guerra


Libia: Italia ha venduto armi a Gheddafi dopo inizio guerra
PARIGI – Incredibile ma vero: l’Italia ha venduto armi a Gheddafi dopo l’inizio dei bombardamenti della Nato sul paese nordafricano. Secondo France24 lo ha scritto nel suo numero di oggi il Corriere della Sera spiegando che le armi date a Gheddafi sono i 400 missili spariti dalla nave La Maddalena, venduti al rais grazie alla mediazione dei contrabbandieri russi. Il Corriere della Sera cita fonti dell’intelligence la sua fonte e non fornisce ulteriori spiegazioni. Sarà un’altro grande scandalo per Berlusconi? Bisogna aspettare le prossime ore per apprendere la reazione del mondo politico italiano.

Ahmadinejad: Iran mandera’ all’obitorio i suoi nemici


Ahmadinejad: Iran mandera’ all’obitorio i suoi nemici
TEHERAN – Il presidente della Repubblica Mahmoud Ahmadinejad ha affermato che l’Iran proseguirà con la resistenza dinanzi ai suoi nemici arroganti, compreso Israele, fino alla loro completa scomparsa. “La resistenza proseguirà finchè il paese li manderà all’obitorio”, ha detto martedì il presidente in base a quanto scrive il sito ufficiale di Mahmoud Ahmadinejad. Secondo il Capo di Stato iraniano “Stati Uniti e Israele sono vicini al collasso” e “tirano i loro ultimi respiri”.
Ahmadinejad ha sottolineato che l’Iran non ha mai pensato ad un attacco ad altri paesi ma che ha messo in guardia le potenze dall’avventurarsi in Iran ricordando che la risposta di Teheran sarebbe molto dura. Il presidente ha poi invitato i paesi della regione non cadere nelle trappole delle potenze moribonde aggiungendo:
“Se qualcuno vorrà cooperare con i nemici giurati dell’Iran si pentirà…Se qualcuno vorrà infastidire l’Iran dovrà ricordarsi che il popolo dell’Iran è in piedi e non si fermerà fino alla completa distruzione dell’imperialismo e del sionismo”.

Iran abbatte drone spia USA vicino sito nucleare


Iran abbatte drone spia USA vicino sito nucleare
TEHERAN – I Guardiani della Rivoluzione Islamica, Pasdaran, hanno abbattuto vicino alla fabbrica di arricchimento di uranio di Fardo, nella regione centrale di Qom, un drone spia statunitense. Secondo l’IRIB lo ha rivelato alla stampa il deputato iraniano membro della commissione sicurezza Ali Aqazadeh Dafsari. Secondo quest’ultimo il drone della Cia stava raccogliendo informazioni sul sito di arricchimento di uranio di Fardo, costruito sotto una montagna, nell’arida zona dell’Iran centrale. Ieri, intanto, il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano Ramin Mehmanparast ha annunciato che l’Iran sta per installare una nuova generazione di centrifughe con maggiore potenza per accellerare il suo programma nucleare pacifico.

Tangenti, Filippo Penati e altri 14 indagati per concussione e corruzione


Anche il finanziamento illecito ai partiti per la riconversione dell'area Falck a Sesto S.Giovanni. Mazzette per 4 miliardi.

Filippo Penati (foto Alessandro Di Meo - Ansa)
ROMA - Il vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia, Filippo Penati (Pd), e altre persone, sono indagati a vario titolo per concussione, corruzione e illecito finanziamento ai partiti nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Monza sull'area Falck di Sesto San Giovanni. La Gdf ha effettuato perquisizioni negli uffici del Consiglio regionale della Lombardia e in società e abitazioni di Milano e Sesto San Giovanni, dove una perquisizione è stata fatta anche nella sede del Comune.

Sono 15 gli indagati nell'inchiesta, tra loro c'è anche l'assessore al Bilancio del Comune di Sesto San Giovanni, Pasqualino Di Leva. Anche Giordano Vimercati, ex capo di gabinetto della Provincia di Milano durante la giunta Penati, è indagato. Il Pdl di Sesto (dove la maggioranza è di centrosinistra) in una nota ha espresso «profonda preoccupazione per il quadro che si va delineando, soprattutto in questa fase amministrativa che vede impegnata l'amministrazione nell'adozione del piano di riqualificazione delle ex aree Falck».

I reati contestati a vario titolo sono corruzione, concussione e illecito finanziamento ai partiti, e come si legge nel decreto di perquisizione, commessi dal novembre 2001 al dicembre 2010, e riguardano anche la gestione del servizio integrato trasporti Alto Milanese. A Penati e a Vimercati sono contestati tutti e tre i reati. L'inchiesta è una costola di quella milanese sull'area Montecity Santa Giulia, i cui atti che hanno portato al filone di indagine monzese sono stati trasmessi 6/7 mesi fa. Tra le persone indagate ci sono anche imprenditori e professionisti.

L'inchiesta si riferisce in particolare agli anni 2001 e 2002, periodo in cui Penati era sindaco del comune. Secondo gli inquirenti sarebbero state pagate tangenti che si aggirano intorno ai 4 miliardi di vecchie lire. L'area Falck è una vasta zona di Sesto San Giovanni dove agli inizi del secolo scorso era iniziato lo sviluppo dell' industria siderurgica e che oggi è oggetto di un'importante operazione di riconversione. Le indagini sono condotte dai pm Franca Macchia e Walter Mapelli e puntano a ricostruire una serie di procedura amministrative relative a interventi di carattere urbanistico. Secondo l'accusa, sarebbero state corrisposte, o promesse, somme di denaro per agevolare il rilascio di alcune concessioni o per impostare secondo determinati criteri il Piano di governo del territorio.
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Papa, la Camera dice sì all'arresto 319 voti a favore, 293 contrari

ROMA - L'Aula della Camera ha votato sì, a scrutinio segreto, sulla richiesta di arresto di Alfonso Papa: 319 i voti a favore, 293 i contrari.

Movente e scena del crimine Ecco l'ordinanza punto per punto


Movente e scena del crimine Ecco l'ordinanza punto per punto

Nella richiesta di custodia cautelare notificata a Parolisi nuovi dettagli sull'omicidio di Melania. "Ha convinto la moglie a seguirlo...". Su Facebook le pressioni sempre maggiori dell'amante che non ammetteva più rinvii per la separazione.

Ha convinto la moglie a seguirlo nel bosco, con la scusa di fare l’amore. E lì appena dopo pranzo, dietro la casetta in legno del bosco delle Casermette, con la bambina lasciata in auto, e quando Melania era di spalle, con gli slip e i collant abbassati – pronta per fare l’amore - l’ha uccisa. Ma prima però le avrebbe dato un ultimo bacio e quel dna sulle gengive della donna l'ha incastrato.

Sembra la scena di un film invece è la ricostruzione meticolosa di quanto potrebbe essere avvenuto - secondo gli inquirenti - il 18 aprile di quest’anno, tra Ascoli e Teramo, tre mesi fa, il giorno della morte di Melania Rea. Per la Procura di Ascoli Salvatore Parolisi, marito della vittima, è colpevole di omicidio volontario aggravato. Non solo, è accusato anche di vilipendio di cadavere, ovvero di essere tornato sul luogo del delitto il giorno dopo il crimine e di aver infierito sul corpo della moglie per depistare le indagini. Tutto questo è scritto nelle 80 pagine di richiesta di custodia cautelare firmate dal sostituto procuratore Umberto Monti. 

LEGGI L'ORDINANZA INTEGRALE 1

A incastrare Parolisi – secondo gli inquirenti – una montagna di prove. E soprattutto le sue stesse parole e bugie. Tra cui anche delle interviste televisive. Ma leggiamo alcuni brani dell’ordinanza, partendo dal movente.

Ha ucciso per Ludovica. Per gli investigatori il movente ha un nome e cognome, quello di Ludovica P. (amante di Parolisi). Scrive il pm: “Per Salvatore i giorni delle vacanze pasquali costituivano una sorta di terribile “imbuto” nel quale si era messo:  da una parte aveva Ludovica e i suoi genitori che aspettavano di conoscerlo, a cui avevano prenotato un albergo e le promesse di aver già parlato di separazione sia con Melania che con i suoceri e il racconto che ormai era cosa fatta; dall’altra la consapevolezza invece di non aver ancora detto nulla; e il bisogno stringente e sempre rimandato di “dover” dire , di “dover” parlare con la moglie; quando farlo? I giorni passavano e lui già martedì 19 doveva partire con moglie e figlia per le vacanze pasquali; e proprio in quelle vacanze doveva definitivamente lasciare la mogl ie e  recarsi ad Amalfi per passare dei giorni con Ludovica e conoscerne i genitori, come aveva promesso a Ludovica, e iniziare stabilmente una storia con lei. Si tenga ancora conto che Melania - scrive il pm Monti - era una donna non disposta “a cedere”  facilmente si era già dimostrata volitiva e di carattere nell’affrontare direttamente Ludovica al telefono per due volte quando aveva casualmente “scoperto” il tradimento del marito; ne aveva sofferto, era stata dura col marito prima di perdonarlo, aveva avuto la forza e il carattere di parlare direttamente con l’altra, anche minacciandola “di spaccarle la faccia”. In questo ambito - sostiene il magistrato - può essere attendibilmente trovato il movente dell’omicidio. 

Una situazione senza uscita venutasi a creare e a convergere proprio in quei giorni: la promessa “forte” a Ludovica che ormai la separazione con Melania era cosa fatta e che già il 23 aprile (se non il 21) sarebbe andato ad Amalfi a trovarla e a presentarsi ai suoi genitori che nel frattempo avevano già prenotato una stanza in albergo e lo aspettavano; le pressioni stringenti di Ludovica che ormai “non ammettevano scuse o ragioni”  (come da lei scritto in un messaggio FB il 3.4.2011 proprio con riferimento all’incontro ad Amalfi); il mancato rispetto della promessa avrebbe comportato la rottura del rapporto con Ludovica o comunque almeno una grave e forte crisi; la consapevolezza invece di non aver ancora detto e fatto nulla per la separazione (non ne aveva sicuramente mai parlato con i familiari di Melania, come invece detto e scritto a Ludovica); la necessità di doverlo fare e di non poter più rimandare la cosa; l’aver infine  parlato della cosa con Melania proprio il 18 aprile, e la reazione di costei, che già sulla storia di Ludovica si era arrabbiata, era stata dura  e aveva perdonato (il possibile lancio dell’anello di fidanzamento durante la lite anello rinvenuto sfilato sul luogo del delitto); la rabbia e la reazione incontrollata  di lui e l’omicidio". 
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http://www.repubblica.it/cronaca/2011/07/20/news/i_punti_salienti_dell_ordinanza-19340936/?ref=HREC1-6

Treni, 24 ore di sciopero a partire da domani sera

ROMA - Treni a rischio a partire da domani sera a causa di uno sciopero. Le Ferrovie comunicano che si tratta di uno sciopero nazionale indetto dai sindacato a sostegno della rivendicazioni nella vertenza per il rinnovo del contratto della mobilità. Lo sciopero scatterà alle 21 di domani (giovedì 21) e fino alla stessa ora del 22 luglio.

"Durante lo sciopero - informa la nota delle Ferrovie - circolerà circa il 67% dei 540 treni a lunga percorrenza previsti in orario e, nell'ambito del trasporto regionale, saranno effettuati i servizi essenziali nelle fasce a maggiore mobilità pendolare, dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21 del 22 luglio".

"Saranno assicurati tutti i treni a media e lunga percorrenza elencati nell'apposita tabella A dei convogli previsti in caso di sciopero nei giorni feriali e festivi, consultabile sull'orario ufficiale e sul sito - continua la nota - Limitazioni e cancellazioni saranno possibili anche prima e dopo la fine dello sciopero, durante il quale sarà comunque assicurato il collegamento tra la Capitale e l'aeroporto di Fiumicino, con il servizio Leonardo Express o con pullman sostitutivi". Alle 14 di oggi verrà attivato un numero verde (800 892021) per fornire assistenza ai viaggiatori.

Le punizioni e le iniziazioni sessuali delle soldatesse nella caserma di Parolisi



Notti brave e ricatti nelle serate tra caporali e reclute
Ne parla Carlo Bonini su Repubblica, che racconta una serie di aneddoti non confermati sulla vita in caserma delle reclute donne. La Emidio Clementi, secondo quanto si scrive, sarebbe un posto dove le soldatesse venivano più o meno costrette a riti di iniziazione alla vita militare e dovevano anche prestarsi a favori sessuali in cambio di licenze:
È un capitolo della storia di cui tutti parlano mal volentieri. Che ha un incipit suggestivo. Un paio di anni fa. Una recluta viene sottoposta a un umiliante rito di passaggio e iniziazione. Un “codice rosso”, per dirla con il gergo della truppa. Una donna punisce un’altra donna. Nel corpo e nel rispetto delle altre. La responsabile viene congedata con disonore. Ma non se ne sa nulla, finché Melania non muore e i carabinieri non cominciano a ficcare il naso nei conciliaboli e le confidenze che si incrociano nella piazza d’armi.
 I racconti sono negli interrogatori dei carabinieri ai graduati:
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http://www.giornalettismo.com/archives/134342/le-punizioni-e-le-iniziazioni-sessuali-delle-soldatesse-nella-caserma-di-parolisi/

Corruzione e concussione, indagato Penati (Pd)



Il vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia sotto indagine.
Il vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia, Filippo Penati (Pd), e altre persone, sono indagati a vario titolo per concussione, corruzione e illecito finanziamento ai partiti nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Monza sull’area Falk di Sesto San Giovanni. La Gdf sta effettuando 7 perquisizioni negli uffici del Consiglio regionale della Lombardia e in societa’ e abitazioni di Milano e Sesto San Giovanni. Interpellato da TMNews, il portavoce di Penati, ha dichiarato che, al momento, non ha informazioni su questa vicenda.

Il Parlamento degli impuniti salverà anche Papa?


L’attuale legislatura ha il record delle richieste di arresto negate alla magistratura
Oggi la Camera dei Deputati voterà se concederel’autorizzazione all’arresto di un suo membro,Alfonso Papa. Anche il Senato, nella giornata odierna, dovrà decidere sulla sorte giudiziaria di Alberto Tedesco, senatore subentrato a metà 2009 all’uscentePaolo De Castro, eletto a Bruxelles. Votare sull’arresto di un parlamentare non è certo una novità per la XVI legislatura. Da quando è partita, a fine aprile 2008, ci sono state ben nove richieste di arresto da parte della magistratura, un vero recordnell’era bipolare. E col doppio voto in contemporanea si stabilisce un altro primato.
IMMUNITA’ AI PARLAMENTARI – L’articolo 68 della Carta Costituzionale garantisce a deputati e senatori una particolare protezione rispetto alle indagini della magistratura.
I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell’esercizio delle loro funzioni. Senza autorizzazione della Camera alla quale appartiene, nessun membro del Parlamento può essere sottoposto a perquisizione personale o domiciliare, né può essere arrestato o altrimenti privato della libertà personale, o mantenuto in detenzione, salvo che in esecuzione di una sentenza irrevocabile di condanna, ovvero se sia colto nell’atto di commettere un delitto per il quale è previsto l’arresto obbligatorio in flagranza.
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 http://www.giornalettismo.com/archives/134318/134318/

Omicidio Rea: Melania uccisa di spalle pronta a fare l'amore

Omicidio Rea: Melania uccisa di spalle pronta a fare l'amore

Parolisi avrebbe baciato la moglie prima di ucciderla.

ASCOLI PICENO - E’ stato arrestato Salvatore Parolisi con l’accusa di omicidio della moglie Melania Rea, la donna scomparsa e ritrovata morta il 18 aprile scorso. E’ stata da poco notificata l’ordinanza di custodia cautelare. Il gip di Ascoli, Carlo Calvaresi ha accolto la richiesta della Procura, che chiedeva l’arresto del caporalmaggiore dell’esercito per l’omicidio volontario aggravato della moglie Melania Rea. Non è ancora chiaro se Parolisi venga condotto in carcere oppure sottoposto ad interrogatorio. Intanto pare finito un incubo, una storia che pareva essere senza fine, ma che ha presentato un risvolto decisamente triste. “Speriamo che possa essere la fine di un incubo”. Michele Rea, fratello di Melania, commenta così l’arresto del cognato, aggiungendo: “Ci auguriamo che si possa arrivare a chiudere questo cerchio. E’ una notizia che mi fa stare male, anzi malissimo”.

L’ACCUSA
Salvatore Parolisi è accusato di omicidio volontario pluriaggravato dal vincolo di parentela e crudeltà (che prevede l’ergastolo) e vilipendio di cadavere in eventuale concorso con altri. Tra gli elementi ritenuti importanti ai fini dell’indagine sull’omicidio, vi sono anche tre macchioline - probabilmente di sangue - trovate dai Ris dei carabinieri sul montante della porta anteriore dell’auto. Salvatore, intanto, continua a proclamarsi innocente: “Io finisco in carcere - ha detto - mentre l’assassino è libero”.
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G8 Genova,striscioni e rose per Giuliani

(ANSA) - GENOVA - Striscioni, rose rosse e bianche e girasoli sono stati appesi in piazza Alimonda, a Genova, per ricordare l'uccisione di Carlo Giuliani, il 20 luglio 2001 durante le manifestazioni per il G8. Uno striscione e' stato attaccato al cancello della chiesa di Santa Maria del Soccorso dove, sei mesi dopo la morte di Carlo Giuliani venne trovato il proiettile calibro nove che lo uccise. Con la manifestazione in ricordo di Giuliani iniziano le celebrazioni del decennale del G8 del 2001.

Omicidio Rea, Parolisi interrogato si avvale della facoltà di non rispondere

Salvatore Parolisi
Ascoli Piceno, 20 lug. - (Adnkronos/Ign) - Salvatore Parolisi, arrestato ieri per l'omicidio della moglie Melania Rea scomparsa e trovata uccisa nel bosco della Casermette a Ripe di Civitella, nel termano, si è avvalso della facoltà di non rispondere nell'interrogatorio di garanzia che si è svolto questa mattina nel carcere di Marino del Tronto.
Il caporal maggiore dell'esercito, che ha trascorso la sua prima notte in carcere, è comparso davanti al pm Umberto Monti e al gip Carlo Calvaresi, i quali hanno lasciato la casa circondariale di Ascoli Piceno dopo solo 45 minuti dalla loro entrata.
''Salvatore Parolisi non ha parlato perché non è più questo il giudice competente, quindi non ha senso parlare ad un giudice che non ha alcun titolo sulla questione", ha detto all'Adnkronos il legale Walter Biscotti. L'avvocato, che insieme al collega Nicodemo Gentile difende Salvatore Parolisi, ha aggiunto: "Sapevamo che questo giudice non avrebbe revocato la misura cautelare quindi abbiamo deciso di non farlo rispondere''.
L'inchiesta passerà infatti ora alla procura di Teramo, perché, secondo quanto stabilito dall'autopsia Melania è stata uccisa a Ripe di Civitella, nel teramano.


Euro, Barroso avverte: "Situazione molto seria, a vertice Ue mostrare responsabilità"

Bruxelles, 20 lug. - (Adnkronos/Aki) - La situazione della Grecia e della stabilità finanziaria dell'Eurozona è ''molto seria'' ed è importante la gestione che l'Ue farà della crisi del debito, che potrebbe avere ripercussioni a livello globale. Lo ha dichiarato il presidente della Commissione Ue José Manuel Barroso invitando tutti i leader europei che domani si riuniranno per il vertice straordinario dell'Eurogruppo a Bruxelles a ''mostrare etica e responsabilità''.
''Nessuno deve farsi più illusioni, la situazione è molto seria, richiede una risposta, altrimenti le conseguenze negative si faranno sentire in tutti gli angoli dell'Europa e anche oltre'', ha avvertito il presidente dell'esecutivo di Bruxelles sottolineando che i responsabili politici devono "mantenere le promesse e fare tutto il necessario per assicurare la stabilità dell'euro", perché "è in gioco il futuro" della moneta unica.
L'impegno, secondo il presidente, deve riguardare almeno 5 punti: la sostenibilità del debito greco, la fattibilità del coinvolgimento del settore privato nel secondo pacchetto di salvataggio di Atene, una maggiore flessibilità del fondo salvastati temporaneo e misure che garantiscano la sostenibilità e la liquidità del sistema bancario.
''La soluzione complessiva richiede la responsabilità di tutti e quello che voglio sentire è quello che gli Stati intendono fare e che faranno e non quello che non vogliono fare o che non faranno'', ha affermato Barroso criticando in questo modo l'atteggiamento delle principali cancellerie europee che in questi giorni hanno mostrato profondo disaccordo sulle misure per salvare Atene. Trovare una soluzione è ''nell'interesse di tutti gli Stati membri, non solo di quelli che chiedono aiuto ma anche di quelli a cui è chiesto questo aiuto''.
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http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/Euro-Barroso-avverte-Situazione-molto-seria-a-vertice-Ue-mostrare-responsabilita_312262914363.html

Inchiesta P4: Gdf in uffici Eni per acquisizione documenti

Roma, 20 lug. - (Adnkronos) - La Guardia di Finanza di Napoli sta acquisendo alcuni documenti negli uffici dell'Eni a Roma. A quanto si apprende l'acquisizione dei documenti avviene nell'ambito dell'inchiesta sulla cosiddetta P4.

Manovra: Marcegaglia, non accettabili sacrifici per tutti tranne politica

Roma, 20 lug. (Adnkronos)- "Non e' accettabile che si si chiedano sacrifici a tutti tranne che alla politica. Questo e' un tema da affrontare subito". Cosi' il leader di Confindustria, Emma Marcegaglia, sollecita un taglio dei costi della politica.

Rifiuti: de Magistris, su indagine Procura Napoli ci costituiremo persona offesa

Napoli, 20 lug. - (Adnkronos) - "Appresa la notizia ho dato mandato al capo di gabinetto di investire l'avvocatura e costituirci come persona offesa in questo procedimento". Cosi' il sindaco di Napoli Luigi de Magistris commenta l'indagine della Procura di Napoli su presunte tangenti a dirigenti di Asia, l'aziebda in house del Comune di Napoli responsabile della raccolta dei rifiuti in citta'.

Rifiuti, governo sotto due volte: è bagarre. Il decreto rinviato in Commissione

Il ministro Prestigiacomo (Adnkronos)
Roma, 20 lug. (Adnkronos/Ign) - Bagarre in aula alla Camera dopo che il governo è andato sotto due volte sulle mozioni di Idv e Api sui rifiuti.
L'opposizione ha gridato in aula 'dimissioni, dimissioni' quando è stata approvata una mozione dell'Italia dei Valori sulla quale il ministro Stefania Prestigiacomo aveva dato parere favorevole ma l'intero governo ha votato contro. L'esecutivo è stato poi sconfitto una seconda volta su una mozione presentata da Alleanza per l'Italia.
Walter Veltroni , prendendo la parola, ha sottolineato: ''Siamo di fronte all'evidenza dell'assenza di una maggioranza". Siamo di fronte "a un fatto anomalo nella vicenda del Parlamento. Serve un atto di responsabilità".
L'aula di Montecitorio ha quindi votato il rinvio in commissione del decreto rifiuti. Alla richiesta, avanzata dal relatore Pdl Agostino Ghiglia, si era detta contraria l'opposizione.
In aula il capogruppo del Pd, Dario Franceschini, accusa: il rinvio "senza alcuna motivazione" del decreto è frutto di "uno scambio" tra Lega e Pdl: via il dl in cambio del no all'arresto di Alfonso Papa (Pdl). "Dietro il rinvio c'è la paura delle divisioni della maggioranza - prosegue Franceschini - ma anche un prezzo da pagare e il prezzo da pagare è il voto di questo pomeriggio su Papa: i rifiuti di Napoli in cambio del voto della Lega all'arresto di Papa".
Il capogruppo leghista Marco Reguzzoni risponde così in aula a Franceschini: "Voi siete stati colpiti dall'avviso di garanzia al capo della vostra segreteria, a Penati, e state mettendo le mani avanti". Franceschini, accusa Reguzzoni, "sta mettendo le mani avanti, sta preparando un colpo dei vostri parlamentari pronti allo scrutinio segreto".
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Alla Camera si vota autorizzazione all'arresto di Papa

Roma, 20 lug. (Adnkronos/Ign) - E' in corso in Aula alla Camera il dibattito sulla richiesta di arresto per Alfonso Papa: Ad aprire gli interventi Federico Palomba, dell'Idv, seguito dalla Pd Marilena Samperi, entrambi favorevoli al sì. Ha preso quindi la parola Francesco Paolo Sisto del Pdl, che, tra qualche contestazione, ha difeso invece le ragioni del no.
"Votiamo compatti per l'arresto". Così Pier Luigi Bersani si è rivolto all'assemblea dei deputati del Pd riuniti sulla richiesta di arresto di Alfonso Papa del Pdl. "Voteremo sì - ha aggiunto il segretario - perché convinti nel merito". 'Merito' che è stato puntualizzato da Pier Luigi Castagnetti e Marilena Samperi che, come riferisce Dario Franceschini, hanno evidenziato come "non si ci sia fumus persecutionis" e siano presenti diverse "prove documentali".
"Votiamo compatti come un sol uomo, anzi come una sola donna", ha scherzato Bersani rispondendo alle ironie delle deputate che si sono sentite escluse dal 'sol uomo'. Ha aggiunto il capogruppo Franceschini: "Non si ci sono deputati suicidi nel Pd. Tutti voteranno per l'arresto". Quanto al voto segreto, Franceschini attacca: "Abbiamo smascherato il trucchetto della Lega che fa chiedere il voto segreto al Pdl e nasconde così il no all'arresto di Papa".
In Transatlantico ha poi annunciato: ''Abbiamo fatto le prove tecniche: l'unico modo per mostrare che voteremo sì all'arresto è votare con il dito indice della mano sinistra, che esclude ogni possibile 'equivoco'. Il Pd e l'Idv lo faranno''.
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