mercoledì 24 agosto 2011

Calderoli: ''Scioperano? Aliquota doppia''

Il ministro per la semplificazione contro i giocatori: ''Sono dei testoni. Ho predisposto due emendamenti, uno per far sì che il contributo di solidarietà non gravi per legge sui club, l'altro che prevede per gli atleti il raddoppio della tassa''

Calderoli: ''Scioperano? Aliquota doppia''

Roberto Calderoli

ROMA - "Sono proprio dei testoni i calciatori di serie A, che non vogliono capire che, con il loro atteggiamento, si rendono odiosi di fronte ai tifosi e di fronte al Paese, senza comprendere che tanto, alla fine, pagheranno le tasse come tutti gli altri, perchè in un momento di crisi come questo l'albero della cuccagna non può esistere per nessuno". Lo afferma in una nota Roberto Calderoli, ministro della Semplificazione Normativa e coordinatore delle Segreterie Nazionali della Lega Nord. "Ho predisposto due emendamenti che farò presentare come Lega Nord: il primo che chiarisce a tutti gli effetti che anche i calciatori pagheranno il contributo di solidarietà su tutte le entrate che hanno, ivi compresi le misure premiali, e che per legge lo stesso contributo non possa essere messo a carico delle società calcistiche; il secondo emendamento - la cui presentazione dipenderà dal loro buon senso e quindi dal fatto che continuino o meno a fare capricci - prevede invece che il loro contributo di solidarietà possa essere raddoppiato, così come già previsto per i politici - conclude Calderoli -. Ora la scelta spetta a loro, il primo di emendamento è certo e risolverà anche il problema dell'art.4, il secondo sono anche disponibile a non farlo presentare, ma soltanto se vedrò da parte dei calciatori un segnale di equilibrio e di saggezza".

Anche la Francia vara la sua manovra più tasse su redditi alti e seconde case

Parigi rivede la ribasso le stime sulla crescita del Pil e prepara un piano per recuperare 12 miliardi: contributo straordinario del 3% per chi guadagna oltre 500mila euro, rincaro delle imposte su sigarette e bevande alcoliche

PARIGI - La decisione era attesa ed è arrivata puntuale: il premier francese Francois Fillon ha annunciato la revisione al ribasso delle stime di crescita per il 2011(dal 2 all'1,75%) e il 2012 e un conseguente pacchetto di tagli da 12 miliardi di euro per fronteggiare la crisi economica. L'obiettivo, ha sottolineato il primo ministro in una conferenza stampa, è ridurre il rapporto deficit/Pil al 4,5% nel 2012. L'imposta straordinaria sui redditi più alti, ha spiegato ancora Fillon, sarà cancellata con il ritorno del rapporto deficit/Pil al 3%. La ricetta di Parigi. Il menu dell'austerità comprende tagli per un miliardo di euro nel 2011; somma che nel 2012 salirà a 11 miliardi grazie a una tassa addizionale del 3% sui redditi superiori a 500mila euro e con la riduzione del 10% di alcune agevolazioni che favoriscono l'elusione fiscale. "L'addizionale del 3% sui redditi sopra 500mila euro - ha spiegato il premier - rimarrà in vigore fino a quando la Francia non avrà ricondotto il rapporto deficit/pil sotto il 3%". Un traguardo che Parigi fissa al 2013. La Francia, poi, rivedrà la tassazione sugli immobili: "Senza mettere in dubbio l'esonero per la prima abitazione - ha affermato Fillon - modificheremo la tassazione delle rendite immobiliari". Sarà quindi rivisto il meccanismo di tassazione delle plusvalenze immobiliari, con la "cancellazione dell'abbattimento forfettario per la durata di detenzione", che offre vantaggi fiscali a chi è proprietario di un immobile per più di 5 anni. Inoltre, l'esonero dagli oneri sociali per le ore di straordinario sarà ridotto, come anticipato dallo stesso Fillon durante colloqui con i sindacati: "I dipendenti continueranno a beneficiare degli abbattimenti fiscali", ha però sottolineato il primo ministro. E ancora: sarà armonizzata a quella tedesca la regola per il rinvio dei deficit nei conti delle aziende, di cui approfittano soprattutto le grandi società, che possono in questo modo diluire le perdite su diversi esercizi o dedurle dai profitti degli anni precedenti, riducendo la propria imposta sulle società. Infine aumenteranno i prezzi relativi a tabacco, alcool e bevande.
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Sono liberi i giornalisti in ostaggio a Tripoli Dopo la negozzazione la Croce Rossa presta soccorso

Sono liberi i giornalisti in ostaggio a Tripoli
Sono finiti i giorni di terrore e la paura di non far più rientro a casa. I giornalisti trattenuti in ostaggio presso l’Hotel Rixos sono finalmente usciti da quell’albergo diventato una prigione. Tutti hanno temuto per la vita di quei professionisti che stanno fornendo gli aggiornamenti sulla lunga guerra che i lealisti stanno conducendo contro i rais. La condizione di prigioniero non ha impedito all’inviato Matthew Chance di continuarlo a fare. Ora dopo ora ha testimoniato quelle ore di panico e lo stesso ha fatto oggi, comunicando su Twitter il rilascio. "La crisi e' finita. I giornalisti sono tutti fuori",ha scritto con un messaggio Chance sulla chat. Difficile non carpire l’immensa gioia che il cronista della Cnn ha provato in quel momento nel comunicare la felice notizia: “Tutti i giornalisti sono usciti”. Secondo quando ricostruito e comunicato dallo stesso Matthew: "Alle 3.30 ore locali negoziamo con le guardie per il nostro rilascio. Dicono che possiamo uscire ma in piccoli gruppi".Poi segue una lunga ed estenuante attesa dell’arrivo Croce Rossa e della Bbc, attimi di tensione nel ripercorrere le scale dell’albergo e infine la gioia immensa della liberazione. Questi i dettagli raccontati dal cronista che ha poi detto "Siamo rimasti rinchiusi per quella che sembra un'eternità. Finalmente siamo fuori!". Il soccorso avvenuto ad opera della Croce Rossa è stato comunicato dall'emittente Al-Arabiya.

Amianto: navi marina, 223 marinai morti, 12 indagati

Amianto: navi marina, 223 marinai morti, 12 indagati

IPOTESI DISASTRO PER VERTICI MILITARI E CAPI STATO MAGGIORE

TORINO - Sono una dozzina gli indagati - tra capi di Stato Maggiore e vertici della Marina Militare Italiana in servizio fino alla fine degli anni '90 - per le ipotesi di reato di disastro colposo e omissione dolosa di cautele antinfortunistiche nell'ambito dell'inchiesta avviata due anni fa dalla Procura di Torino per 223 casi di marinai morti per mesotelioma pleurico o peritoneale, tumori riconducibili all'esposizione da amianto, in tutta Italia. L'iscrizione nel registro degli indagati, anticipata nell'edizione torinese del quotidiano Repubblica, è stata confermata dal pubblico ministero Raffaele Guariniello che coordina l'inchiesta. Per i magistrati piemontesi, le morti sarebbero attribuibili alla presenza di amianto sulle navi della Marina Militare dove gli uomini avevano prestato servizio per anni. Nei due anni di inchiesta gli investigatori e la Procura hanno raccolto tutti i casi sospetti e hanno ricostruito la storia lavorativa e sanitaria di ogni soggetto, oltre a quella delle diverse navi militari su cui ognuno di loro aveva lavorato, con l'eventuale presenza di amianto e gli interventi di bonifica effettuati. Tra le vittime accertate vi sarebbero - secondo la Procura - anche molti uomini che avevano svolto la leva sulle navi: fuochisti, motoristi, caldaisti e, in particolare, chi prestava servizio vicino alle centrali termiche delle imbarcazioni che avevano coibentazioni in amianto. Il pm Guariniello ha ricevuto lettere da tutta Italia da parenti delle vittime che chiedevano aiuto anche per avere un risarcimento.

Borghezio colpisce ancora: “Il fascismo ha modernizzato il paese”

L’europarlamantare in autoesilio a Nizza esterna sull’universo mondo. ‘Dal male dell’Italia nasce il bene della Padania’. Cosi’ Mario Borghezio alla Zanzara su Radio 24, in collegamento da quello che ha definito il suo ‘autoesilio’ a Nizza, in Francia. Per Borghezio la situazione economica italiana e’ una grande opportunita’: ‘da Roma arrivano belle notizie; quando l’Italia affonda noi emergiamo; il caos e’ un bene provvidenziale’.
DUE REALTA’ ECONOMICHE – L’europarlamentare aggiunge: ‘noi e l’Italia siamo due realta’ economiche, sociali e storiche ormai superate’. A Berlusconi che aveva detto l’Italia c’e’ e ci sara’ sempre Borghezio risponde cosi’: ‘Esistera’ sempre, certo, rappresentata per il mondo da Roma in giu’ con gli spaghetti, pulcinella e un po’ dalla mafia. Avremo con questa entita’ dei rapporti diplomatici di buon vicinato e io a quel punto vorrei fare il console in qualche localita’ italica, per conto della Padania’.
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“Quei delinquenti dei parlamentari”

Max Laudadio risponde con parole pesanti su Radiodue a un ascoltatore. E Schifani si arrabbia

“Non posso consentire che la pur comprensibile critica di alcuni aspetti di quelli che ormai vengono comunemente chiamati ‘costi della politica’ trascenda in espressioni indiscriminatamente oltraggiose, tanto piu’ da parte di un professionista del servizio pubblico”. E’ quanto si legge nella lettera che il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha inviato oggi al Direttore Generale della Rai, Lorenza Lei.

STI DELINQUENTI – “Anche a seguito di preoccupate segnalazioni pervenutemi da diversi Senatori, ritengo doveroso portare alla sua attenzione – scrive il Presidente Schifani – un passaggio della trasmissione radiofonica diffusa questa mattina tra le 10 e le 11 da Radio 2, intitolata ‘Attenda in linea’. In replica ad una telefonata trasmessa in diretta, nella quale un privato cittadino, con toni ironici ma pacati, criticava il prezzo dei pasti consumati in un ristorante riservato a ‘parlamentari’, il conduttore del programma, Max Laudadio commentava tra l’altro: ‘se ‘sti delinquenti facessero il loro lavoro, sarebbe tutto a posto, il problema e’ che non lo fanno, capito?’”.
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Berlusconi, 500mila euro al pappone?

Panorama rivela: indagati Lavitola e Tarantini per un ricatto al presidente del Consiglio

La procura di Napoli avrebbe aperto un’inchiesta, coperta dal piu’ stretto riserbo, che ipotizza il reato di estorsione ai danni del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Ne da’ notizia il settimanale Panorama in un articolo che sara’ pubblicato sul numero in edicola da domani.

GLI INDAGATI - La procura avrebbe iscritto al registro degli indagati piu’ persone: tra loro Gianpaolo Tarantini, l’imprenditore barese che nel 2008 aveva portato Patrizia D’Addario a palazzo Grazioli, e Valter Lavitola, direttore ed editore del quotidiano online Avanti!, tra i protagonisti nell’affaire scoppiato l’anno scorso sull’appartamento di Montecarlo attribuito al cognato di Gianfranco Fini. Panorama scrive che l’inchiesta – condotta dai sostituti procuratori Henry John Woodcock, Francesco Curcio e Vincenzo Piscitelli – e’ a un punto di svolta ed e’ all’attenzione del gip Amelia Primavera per alcune richieste avanzate dagli inquirenti.
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Tav:giornata di tensione,feriti 2 Cc

(ANSA) - CHIOMONTE (TORINO) - Giornata di scontri a Maddalena di Chiomonte nell'area del cantiere Tav. I No Tav hanno abbandonato la zona solo dopo 8 ore di tensioni, culminate nel lancio di alcune bombe carta contro le forze dell'ordine. Gli attivisti si sono anche avvicinati alla rete di recinzione armati di cesoie e scudi e hanno lanciato pietre contro le forze di polizia, che hanno risposto con gli idranti e alcuni lacrimogeni. Negli scontri feriti 4 manifestanti e due carabinieri.

Senato: Lei a Schifani, rammarico per aver superato diritto critica

Roma, 24 ago. (Adnkronos) - In una lettera al presidente del Senato Renato Schifani il direttore generale della Rai, Lorenza Lei, esprime il suo "rammarico" per il contenuto della trasmissione "Attenda in linea". "Travalicati i limiti del diritto di critica e di satira", scrive Lei a quanto apprende l'Adnkronos alla seconda carica dello Stato.

Peru': terremoto magnitudo 6.8, scene di panico a Lima

Lima, 24 ago. (Adnkronos/Dpa) - Un terremoto di magnitudo 6.8 della scala Richter ha scosso gran parte del Peru' dove al momento non si sa se ci siano vittime o danni. L'epicentro e' stato localizzato a 82 chilometri da Pucallpa, capitale del dipartimento di Ucayli, vicino alla frontiera con il Brasile. la scossa ha provocato scene di panico nella capitale Lima.

Libia, rapiti 4 giornalisti italiani

(Xinhua)
Roma, 24 ago. (Adnkronos) - Sono stati rapiti in Libia quattro giornalisti italiani: Elisabetta Rosaspina e Giuseppe Sarcina del Corriere della Sera, Domenico Quirico de La Stampa e Claudio Monici inviato di Avvenire. Secondo quanto riferisce l'emittente satellitare al-Jazeera il sequestro è avvenuto nei pressi di Zawiya, città della Libia nord-occidentale a 50 km da Tripoli.

Uno dei rapiti Claudio Monici è riuscito a mettersi in contatto telefonicamente con l'Avvenire: "Stiamo bene", ha detto. Il cronista avrebbe anche aggiunto che a rapire il gruppo di corrispondenti italiani sarebbero state persone legate al colonnello Gheddafi.

Bruno Tucci, presidente dell'Ordine dei Giornalisti del Lazio, riferisce la dinamica del rapimento: i quattro giornalisti stavano "andando, nel primo pomeriggio, in macchina verso Tripoli, quando sono stati fermati da un gruppo di lealisti che, dopo aver ammazzato l'autista, li ha portati in un appartamento. A quel punto hanno permesso al collega dell'Avvenire di chiamare con un telefono fisso la redazione del giornale per avvertire del sequestro".

L'unità di crisi della Farnesina si è prontamente attivata e sta seguendo il caso.

Nelle redazioni italiane, la vicenda è seguita con apprensione. Secondo quanto riferiscono dal quotidiano 'La Stampa', il reporter del giornale torinese Domenico Quirico, tra gli inviati italiani rapiti in Libia, aveva evidenziato anche nel suo ultimo articolo una situazione complicatissima.

Da Erice appello su 'Emergenza acqua'

(ANSA) - PALERMO - Si e' chiusa con un appello ai governi di tutto il mondo, affinche' considerino l'acqua come una delle piu' incombenti emergenze planetarie, la 44/a sessione dei Seminari internazionali di Erice, a cui hanno partecipato cento scienziati di 40 Nazioni. La comunita' scientifica di Erice ha elaborato proposte concrete per contenere al massimo gli sprechi. L'allarme coincide con quello lanciato in questi giorni a Stoccolma dall'Onu, con la presentazione del rapporto per l'ambiente.

Amburgo, scoperta camera delle torture

Thomas Fischer è stato arrestato dalla polizia dopo che una donna è riuscita a scappare dall'appartamento

La cabina telefonica usata come detonatore (Daily Mail)
La cabina telefonica usata come detonatore (Daily Mail)
Una camera delle torture. Con bombe pronte a esplodere. Poi armi, bisturi e siringhe. Thomas Fisher, 30 anni, è stato arrestato dalla polizia di Amburgo, Germania, dopo che una donna è riuscita a scappare dal suo appartamento. La 26enne è stata rapita un paio di ore prima, quando il suo aguzzino è uscito di casa lasciandola sola. E lei ne ha approfittato per darsi alla fuga.

LA VICENDA- L'uomo descritto come «un sadico» non ha ancora spiegato le ragioni del suo gesto. Ma secondo una ricostruzione della polizia, come racconta il Daily Mail, era pronto a tenere prigioniera la ragazza per diversi mesi. E magari metterla incinta. Poi una volta finito con le torture avrebbe fatto esplodere le bombe collegate con un timer a una cabina telefonica insonorizzata. Nell'appartamento, di 88 metri quadri, è stato trovato un vero e proprio arsenale. Una pistola automatica, una granata. Otto ordigni costruiti con il fertilizzante e oggetti trovati sul web. Poi un manichino sul quale, secondo gli inquirenti, l'uomo avrebbe fatto pratica con aghi e bisturi prima di sequestrare la donna.

IL RAPIMENTO- La vittima conosceva Fischer. Erano stati presentati da un amico comune. L'uomo si è invaghito di lei e ha cominciato a perseguitarla. Quindi il rapimento. Una volta a casa, l'uomo è dovuto uscire e si è dimenticato di chiudere a chiave la porta della cella dove teneva rinchiusa la giovane ammanettata. Ma lei è riuscita a scavalcare la finestra dell'appartamento che si trova al piano terreno. Subito dopo la corsa alla polizia.

B.Arg.

Potenza, 'no alle monetine nell'offertorio'. Polemica ad Atella tra fedeli e parroco

Potenza, 24 ago. (Adnkronos) - E' polemica ad Atella, in provincia di Potenza tra il parroco e i fedeli. I parrocchiani della chiesa di Santa Maria di Nives non hanno gradito alcuni riferimenti dell'omelia nella messa celebrata domenica da don Domenico Traversi, conosciuto come padre Bernardino, 78 anni, un passato nei Cappuccini e nelle missioni.

I fedeli sono certi di aver sentito con le loro orecchie padre Berardino invitarli a non lasciare nei cestini dell'offertorio monete da 1, 2 e 5 centesimi perché non aiutano la contribuzione parrocchiale ed anzi sono un impaccio tanto che sarebbero da buttare nel cestino.

In effetti non solo ad Atella ma in tante chiese della Basilicata le offerte sono poche, tali da non coprire nemmeno le spese per le bollette. Dopo il clamore, padre Berardino nega di aver parlato di soldi durante l'omelia anche perché è vietato nelle celebrazioni liturgiche. Sostiene di essere stato male interpretato perché in parrocchia non si butta niente.

La parrocchia di Santa Maria di Nives sostiene molti poveri e diverse famiglie in difficoltà con vestiti e pacchi alimentari.

Forze lealiste bombardano Tripoli Sul raìs taglia da 1,6 mln di dollari

(Xinhua)
Tripoli, 24 ago. (Adnkronos/Aki/Ign) - Una taglia da 1,6 milioni di dollari è stata annunciata dai ribelli libici per la cattura di Muammar Gheddafi. Lo riferisce la tv al-Arabiya, che cita fonti del Consiglio nazionale di transizione di Bengasi.

''Il 95% della Libia è sotto il controllo dei ribelli''. Parola del colonnello Abdallah Abu Afra, ufficiale degli insorti, interpellato dalla tv al-Jazeera. ''Il regime di Gheddafi è sconfitto per il 95% - ha detto - il 95% della Libia è sotto il controllo dei ribelli''. ''Chi controlla la Libia è chi controlla Bab al-Aziziya'', ha aggiunto Abu Afra, con un chiaro riferimento alla presa della fortezza di Gheddafi da parte dei rivoltosi.

Bombardamenti sono in corso nel centro di Tripoli. Le forze lealiste del colonnello stanno bombardando il centro della capitale libica e la zona del bunker. Lo riferisce al-Jazeera. La notizia arriva dopo quella di razzi sparati dal quartiere Abu Slim, vicino al compound di Bab al-Aziziya, e caduti nella zona dell'Hotel Rixos, all'interno del quale da domenica 35 giornalisti stranieri sono bloccati dalle forze lealiste. Secondo l'inviato di al-Jazeera, i razzi sarebbero stati lanciati in modo indiscriminato. In mattinata due potenti esplosioni erano state udite a Tripoli, probabilmente dovute a un nuovo raid della Nato. Lo ha riferito l'emittente qatariota, precisando che i caccia hanno sorvolato la città nordafricana.

Al Rixos hotel la "situazione è disperata" ha detto, in collegamento telefonico, l'inviato della Bbc Matthew Price. Il giornalista britannico ha spiegato che la situazione è "notevolmente deteriorata nella notte" e gli uomini armati che presidiano l'albergo hanno minacciato con una mitraglietta Ak47 un cameraman della tv Itn. Ogni tentativo di convincere gli armati a lasciare andare i giornalisti è fallito, ha detto Matthew Chance, l'inviato della Cnn, sottolineando che questi uomini hanno un atteggiamento ostile nei confronti dei giornalisti occidentali considerandoli responsabili della caduta del regime. Intanto, nell'albergo dove da giorni manca l'energia elettrica, cominciano a scarseggiare le scorte di acqua e cibo.
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Disoccupazione, Italia peggio di tutti in Ue: "Oltre un milione di giovani senza lavoro"

Roma, 24 ago. - (Adnkronos) - In Italia i giovani under 35 senza lavoro sono 1.183.000. Il Belpaese segna dunque record negativo nell'Ue per disoccupati tra 15 e 24 anni: al 29,6%. La Sicilia e' 'maglia nera'. E' l'allarme lanciato dall'Ufficio studi di Confartigianato nel rapporto sulla disoccupazione giovanile.

-"L'Italia ha il record negativo in Europa per la disoccupazione giovanile: sono 1.138.000 gli under 35 senza lavoro. A stare peggio i ragazzi fino a 24 anni: il tasso di disoccupazione in questa fascia d'eta' e' del 29,6% rispetto al 21% della media europea", afferma Confartigianato, nello studio in cui si rileva che tra il 2008 e il 2011, anni della grande crisi, gli occupati under 35 sono diminuiti di 926.000 unita'" scrive Confartigianato nel rapporto

Se a livello nazionale la disoccupazione delle persone fino a 35 anni si attesta al 15,9%, va molto peggio nel Mezzogiorno dove il tasso sale a 25,1%, pari a 538.000 giovani senza lavoro. La Sicilia e' la regione con la maggior quota di disoccupati under 35, pari al 28,1%, scrive Confartigianato. Seguono la Campania con il 27,6%, la Basilicata con il 26,7%, la Sardegna con il 25,2%, la Calabria con il 23,4% e la Puglia con il 23%. Le condizioni migliori per il lavoro dei ragazzi si trovano invece in Trentino Alto Adige dove il tasso di disoccupazione tra 15 e 34 anni e' contenuto al 5,7%. A seguire la Valle d'Aosta con il 7,8%, il Friuli Venezia Giulia con il 9,2%, la Lombardia con il 9,3% e il Veneto con il 9,9%.
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Com'è morta Amy? Winehouse: non è stata la droga

L'autopsia rivela che la cantante non aveva assunto sostanze illegali. Presente alcol.

Non è morta per la droga, nonostante tutto quello che si è detto e scritto subito dopo il decesso.
I risultati degli esami tossicologici eseguiti sulla salma di Amy Winehouse, la cantante inglese morta un mese fa a Londra nel suo appartamento di Camden Square, hanno escluso la presenza di sostanze illegali nell'organismo della 27enne al momento della morte.

Una scomparsa avvolta nel mistero

Vengono così smentite tutte le prime e più scontate ipotesi sulle cause della morte della cantante, in un primo momento attribuita ad un'overdose di alcol e droghe.
Allo stesso tempo però la sua scomparsa si avvolge di mistero. Ad annunciare che non erano presenti droghe nel corpo della Winehouse è stato l'ex portavoce dell'artista, precisando che le analisi hanno in realtà rilevato tracce di alcol, ma non in misura tale da poter stabilire se e fino a che punto esso abbia influito sulla morte. Sin dall'inizio gli inquirenti avevano messo in guardia sulla fondatezza delle indiscrezioni subito montate sulla vicenda.

L'aggiornamento precedente

Libri di poesie, lettere e anche - particolarmente grave - le copie delle canzoni inedite. Amy Winehouse è stata vittima di sciacallaggio. Nei giorni successivi alla morte, avvenuta il 23 luglio, qualcuno si è intrufolato nella sua casa a Camden, nel nord di Londra, sottraendo i preziosi effetti personali. La denuncia arriva dal padre della cantante, Mitch. Che viene descritto “furioso” dalla stampa inglese. "E' stato uno shock per la famiglia sapere che qualcuno possa arrivare a tanto... Non riescono a crederci”: ha raccontato al Sun una fonte vicina ai Winehouse. Anche perchè si ritiene che solo 20 persone hanno avuto accesso alla casa dopo la morte della cantante. E tra questi rientrano solo parenti, amici, e poliziotti. “Troverò i colpevoli”: ha promesso Mitch.

Continua l'allarme caldo in 20 città italiane La Protezione civile avverte: "Umidità altissima". Coldiretti: "Soffrono anche gli animali"

Da Nord a Sud, anche oggi, in Italia, sarà un'altra giornata da caldo "africano", con temperature ancora al di sopra delle medie del periodo. L'allerta ondate di calore della Protezione civile è stata infatti estesa ad altre 4 città, portando a venti il numero di località che soffriranno, almeno fino a giovedì, per il clima equatoriale.
Negli ultimi giorni, il caldo africano che sta colpendo l'Italia ha già alzato la colonnina di mercurio oltre i 36 gradi. Ma a preoccupare ancor più gli italiani è la temperatura percepita che di solito supera due o tre gradi la massima reale. Il bollettino del Dipartimento, che indica l'allerta ondate di calore, segna bollino rosso ancora per Bolzano, con 35 gradi di temperatura massima e 36 di temperatura percepita, Bologna, rispettivamente con 37 gradi di massima e 36 percepita, Brescia, rispettivamente 34 e 38 gradi, Campobasso 32 gradi sia massima che percepita, Firenze 38 gradi massima e 39 percepita,Frosinone con 36 gradi di temperatura massima e 38 di percepita, Latina 37 massima e 38 percepita, Messina, 34 la massima e 40 la temperatura percepita, Milano che toccherà i 34 gradi di massima e i 37 di percepita, e ancora Napoli con 33 di massima e 38 di percepita, Perugia, 36 massima e 37 percepita, Rieti 37 sia massima che percepita, Roma che dai 36 gradi di temperatura massima nelle ore centrali potrà arrivare ai 37 di temperatura percepita, Torino 36 gradi la massima e 38 la percepita, Trieste 31 massima e 38 percepita, infine Verona rispettivamente 35 e 38 gradi. E il caldo africano continuerà ad avvolgere la penisola per tutto agosto, con temperature fino a 40 gradi. La seconda vera rimonta anticiclonica di matrice africana - spiega Massimiliano Pasqui, ricercatore del Cnr-Ibimet, Istituto di biometeorologia del Consiglio nazionale delle ricerche - ci accompagnerà fino alla fine di agosto su tutto il territorio, con temperature che fino a martedì raggiungeranno nelle regioni centrali i 35 e 40 gradi di temperatura reale e supereranno abbondantemente i 40 gradi di temperatura percepita. "Al momento - avverte il ricercatore - sembra che l'afa ci accompagnerà fino a fine agosto prima che l'Atlantico riprenda il sopravvento portando il refrigerio anche al di sotto delle Alpi". Coldiretti: "Allerta anche per gli animali, le mucche producono meno latte" Con il caldo eccezionale di questi ultimi giorni soffrono anche gli animali con le mucche nelle stalle che, stressate dalle alte temperature, producono fino al 10 per cento di latte in meno, rispetto ai circa 30 litri al giorno che vengono munti in periodi normali. E' quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che la situazione è "preoccupante soprattutto nelle aree della pianura padana dove si concentra il maggior numero di allevamenti e il clima torrido sta colpendo senza pieta"'. "Una emergenza - sottolinea la Coldiretti - aggravata notevolmente dall'umidità". Gli animali infatti hanno iniziato a soffrire, mangiano poco, bevono molto e producono meno latte. "In soccorso - dichiara la Confederazione - nelle stalle sono state allestite doccette, ventole e condizionatori ed utilizzati integratori specifici a base di sali di potassio nell'alimentazione preparata dagli allevatori".

Usa, dubbi su nucleare dopo terremoto 5.8 su East Coast

WASHINGTON (Reuters) - Il più forte terremoto sulla costa orientale degli Stati Uniti degli ultimi 67 anni, ieri in Virginia di magnitudo 5.8, ha sollevato dubbi sulla sicurezza degli impianti nucleari del paese.

Il terremoto ha colpito la costa orientale degli Stati Uniti, danneggiando alcuni importanti edifici della capitale e obbligando i funzionari a scendere in strada.

Non sono stati riportati comunque morti o feriti seri, né danni di grave entitità. Il terremoto avvertito anche in Canada, ha avuto epicentro a Mineral, in Virginia, a circa 145 km da Washington.

L'epicentro si trova a pochi chilometri da un impianto nucleare gestito da Dominion Resources.

L'impianto ha perso potenza e automaticamente ha interrotto le operazioni dopo il terremoto. Un portavoce dell'impianto ha detto comunque che non ci sono stati "gravi" incidenti.

"Gli impianti nucleari perdono un margine significativo di sicurezza quando obbligati a ricorrere a questi sistemi d'emergenza", ha detto Paul Gunter, direttore di Beyond Nuclear, lobby anti-nucleare.

La Commissione per la Regolamentazione Nucleare Usa ha fatto sapere che lo spegnimento dell'impianto è avvenuto in sicurezza senza rischi per la popolazione. Non è chiaro ancora quando l'impianto possa riprendere a funzionare.

Il terremoto, il più grave in Virginia dal 1897, ha portato all'evacuazione del Pentagono e della Casa Bianca, mentre migliaia di persone si sono riversate nelle strade.

Scosse sismiche così forti non sono normali sulla costa orientale degli Stati Uniti. Oltre al terremoto in Virginia, state rilevate nove scosse minori in Colorado, nei pressi del confine con il New Mexico.

Commercio, addio alle licenze in Sicilia

Con il via libera alla manovra, anche nell'Isola non ci saranno più limiti alle aperture dei negozi la domenica, nè permessi per attività commerciali e taxi

di GIACINTO PIPITONE

PALERMO. Se a Roma la manovra verrà varata dalle Camere senza modifiche, anche in Sicilia si aprirà il mercato in alcuni dei settori più popolari. È il cosiddetto via alle liberalizzazioni. Dunque non ci saranno più limiti alle aperture dei negozi la domenica o nei superfestivi, non ci saranno più licenze per attività commerciali rilasciate in base alla localizzazione urbana e alla densità degli esercizi dello stesso tipo. E perfino il famoso numero chiuso dei taxi potrebbe scomparire senza che la Regione sia chiamata a votare nulla all’Ars. Condizionale d’obbligo, visto che dall’allora ministro Bersani in poi tutte queste misure hanno trovato scarsa applicazione malgrado leggi approvate e visto anche che il governo regionale vorrebbe comunque provare a varare una propria norma in materia già in autunno. Ma secondo uno studio già condotto dai vertici dell’assessorato all’Economia e dai colleghi degli Enti locali, le norme che prevedono liberalizzazioni sono di immediato recepimento perchè in Sicilia vige su queste materie un rinvio dinamico alla legislazione nazionale. Tesi confermata quando, giovedì scorso, l’assessore all’Economia, Gaetano Armao, ha convocato un vertice per decidere come applicare la manovra nazionale. L’effetto principale delle misure introdotte da Tremonti è senza dubbio la liberalizzazione del numero e dell’attività degli esercizi commerciali. La norma nazionale dice che gli enti locali entro quattro mesi devono abrogare tutte le norme che introducono limiti alle licenze, divieto di esercizio al di fuori di una certa area, distanze minime, imposizione di prezzi minimi. Servirà quindi un passaggio tecnico a livello comunale. In ogni caso cadranno i vincoli con cui oggi vengono concesse le licenze: aree geografiche, popolazione e stime sul fabbisogno. L’effetto pratico sarà - anche in Sicilia malgrado lo Statuto speciale - l’addio al numero chiuso per taxi, farmacie, tabaccai, edicole e in genere tutte le attività collegate al bacino d’utenza territoriale. Un decreto del presidente del Consiglio potrà escludere dalle liberalizzazioni alcune attività: ciò verrà deciso dopo un passaggio in Conferenza Stato-Regioni.

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http://www.gds.it/gds/sezioni/economia/dettaglio/articolo/gdsid/169457/

Mosca, boom ostelli della gioventù: stanze anche a 10 euro Pubblico sta cambiando: prima erano studenti, ora di tutti tipi

Famosa per essere una delle città più care al mondo, Mosca registra ora un vero e proprio primato: è boom, infatti, di ostelli a prezzi stracciati, che attirano giovani clienti nella capitale russa. In tempo di crisi economica, trovare una stanza nel cuore di Mosca a 15 euro per notte non è affatto male per un ragazzo squattrinato che gira per il mondo.Una camera d'albergo in centro città, infatti, costa in media 150 euro. E se un ostello come questo ti offre un posto letto a 10 euro è decisamente più conveniente."Questo è quello che costa meno. Per chi è studente e non ha tanti soldi, è la soluzione migliore", dice Kathis, studentessa austriaca che ha prenotato il posto tre mesi fa per essere sicura di accaparrarselo.In cinque anni il numero degli ostelli della gioventù a Mosca si è moltiplicato. Nel 2006 ce n'era uno, oggi se ne contano 60.Daniil Mishin, proprietario del Buddy Bear, è uno dei pionieri del settore. Spiega che i primi clienti erano soprattutto giovani e studenti. Ora il pubblico sta cambiando."Il mercato sta impazzendo. I clienti sono di tutte le età, di tutte le professioni, di tutte le provenienze - dice - Prima erano soprattutto giovani, ora i clienti sono di tutti i tipi".

SI RAFFORZA URAGANO IRENE, DIRETTO NEGLI USA

(AGI) - Miami (Florida), 24 ago. - Ha riacquistato potenza ed e' tornato di categoria 2 sui cinque gradi della scala Saffir-Simpson l'uragano Irene, il primo davvero allarmante della stagione, che dopo aver spazzato Puerto Rico sta adesso avanzando verso nord-est, in direzione delle coste sud-orientali degli Stati Uniti, dove e' atteso per il fine settimana sulla North Carolina. Lo ha reso noto il Centro Nazionale Usa per gli Uragani di Miami, in Florida, secondo cui Irene si rafforzera' ulteriormente nel prosieguo. Intorno all'alba il centro dell'uragano stava passando per l'arcipelago caraibico delle Turks e Caicos, e era localizzato a circa 650 chilometri da Nassau, capitale della Bahamas, procedendo con raffiche di 155 chilometri l'ora.

USA: SCOSSA ASSESTAMENTO, DANNI A OBELISCO DI WASHINGTON

(AGI) - Washington, 24 ago. - Nuova scossa sismica in Virginia, ma di assestamento, dopo il rarissimo terremoto che ieri aveva colpito lo Stato Usa e che era stato avvertito nella vicina Washington e fin sulla costa orientale americana, Canada compreso. Lo ha riferito l'Ugsg, l'Istituto Geologico statunitense, secondo cui il movimento tellurico ha avuto un'intensita' pari a 4,2 gradi sulla scala aperta Richter, con epicentro localizzato 55 chilometri a nord-est della capitale virginiana, Richmond. Non vi sarebbero comunque stati feriti ne' ulteriori danni materiali. Lo stesso ente ha riportato a 5,8 gradi Richter la potenza del sisma, che era stata aumentata a 5,9 dopo essere stata in un primo momento misurata della stessa entita'. Tra le conseguenze materiali del fenomeno, del tutto inatteso, anche lesioni di una certa consistenza alla sommita' del Washington Monument, il gigantesco obelisco in marmo, granito e arenaria alto 169 metri che campeggia sul limite occidentale del National Mall, la vasta spianata antistante il Campidoglio: lo ha reso noto il National Park Service, secondo cui il sito dovra' rimanere inagibile al pubblico a tempo indeterminato. Intatti invece il Lincoln Memorial, il Jefferson Memorial e la Old Post Office Tower, chiusi brevemente a titolo precauzionale ma riaperti comunque dopo poche ore.

MESSAGGIO TV DI GHEDDAFI "RIPULITE TRIPOLI DAI TRADITORI"

(AGI) - Tripoli, 24 ago. - Secondo messaggio in poche ore del latitante Muammar Gheddafi, dopo la conquista da parte dei ribelli libici della sua residenza-bunker di Bab al-Aziziyah, nella parte centro-meridionale di Tripoli: l'emittente televisiva 'al-Rai' ha trasmesso un appello audio in cui il Colonnello esortava "tutti i libici" a "essere presenti" nella capitale. "Giovani, membri delle tribu', donne", proseguiva il messaggio registrato, "dovete sparpagliarvi per tutta Tripoli e setacciarla per ripulirla dai traditori". Il Colonnello affermava inoltre di "essere stato un po' in giro per la citta', in maniera discreta, senza essere visto dalla gente", e di "non aver avuto la sensazione che Tripoli fosse in pericolo". In precedenza Gheddafi si era fatto sentire attraverso il sito web di 'al-Oruba', la stazione tv facente capo al suo secondogenito ed erede designato, Saif al-Islam. Il sempre piu' vacillante leader libico aveva minimizzato la presa della propria cittadella fortificata da parte delle milizie dell'opposizione, definendone l'abbandono una mera "mossa tattica" e sottolineando: "Bab al-Aziziyah non era ormai altro che un cumulo di macerie, dopo essere stata il bersaglio di 64 missili della Nato, e quindi l'abbiamo abbandonata per ragioni tattiche". Nel frattempo alla televisione siriana 'Arrai' il portavoce del regime, Mussa Ibrahim, aveva gia' dichiarato che a Tripoli sarebbero arrivati oltre "6.500 volontari" per combattere contro i rivoltosi, esortando altri a unirsi a loro: "I volontari possono venire in Libia", aveva assicurato Ibrahim. "Noi forniremo loro armi, munizioni e addestramento". Il portavoce governativo aveva aggiunto che diversi capi dell'insurrezione sarebbero stati fatti prigionieri dai lealisti, e avvertito che, qualora continuassero i raid aerei della Nato, "faremo della Libia un braciere". Comunque, aveva concluso alludendo alle forze occidentali, "siamo in grado di proteggere i civili dalle bande e dalle congreghe dei crociati". NUOVE ESPLOSIONI A TRIPOLI SORVOLATA DA AEREI NATO Due nuove, violentissime esplosioni sono risuonate intorno all'alba a Tripoli, mentre in cielo sorvolavano la citta' gli aerei della Nato, dei cui motori era distintamente udibile il rombo: lo hanno riferito fonti giornalistiche presenti nella capitale della Libia, secondo cui i boati hanno fatto seguito a un'ennesima notte di combattimenti, con l'eco delle sparatorie che rimbalzava in diverse zone della citta'. Stando a fonti insurrezionali, un folto gruppo di lealisti si sarebbe nascosto lungo la strada che conduce all'aeroporto internazionale, verso sud. La stessa arteria passa nei dintorni di Bab al-Aziziyah, la residenza-bunker di Muammar Gheddafi, conquistata ieri dai ribelli che pero' non vi hanno trovato traccia ne' del Colonnello ne' dei suoi figli.

Tossicodipendenti curati in carcere a Trento con pet teraphy

I tossicodipendenti del nuovo carcere di Trento avranno a disposizione la 'pet teraphy' quale aiuto per la disintossicazione. La terapia col supporto di animali partira' il mese prossimo e si concludera' a fine anno. A portarla a Trento saranno gli esperti della comunita' di San Patrignano, fondata a fine anni settanta da don Vincenzo Muccioli, che hanno gia' accordi e sopralluoghi effettuati per le attivita' programmate coi cani. L'iniziativa, che viene annunciata dal direttore della struttura penitenziaria, Antonella Forgione, e' una delle novita' introdotte quest'anno, grazie anche ai nuovi e piu' ampi spazi di Spini di Gardolo, aperti dallo scorso dicembre, che accolgono i detenuti dei vecchi carceri di Trento e Rovereto. Quanto alla tossicodipendenza, la percentuale viene riferita 'elevata - spiega Forgione - anche se bisognerebbe sempre fare una differenza tra chi si dichiara tale e chi lo e' in modo comprovato. E' infatti noto come l'essere tossicodipendenti possa portare vantaggi nell'ottenimento della scarcerazione o dei domiciliari'. In ogni caso l'elevato numero di tossicodipendenti, cosi' come la maggioranza di detenuti extracomunitari e giovani, tra i 20 e i 30 anni, sono i dati che Forgione sottolinea come ancora distintivi della popolazione carceraria. Tra gli obiettivi del direttore c'e' anche quello di ottenere 'un approccio meno farmacologico al disagio del carcere. Perche' - afferma - stare in carcere e' di per se' un disagio. Quindi ad esempio l'avere problemi nel sonno saltuari o altre manifestazioni lievi di tale disagio sono questioni che dovrebbero essere affrontate innanzitutto con il colloquio, l'osservazione e il confronto'. E l'auspicio e' che il servizio, passato nei mesi scorsi dall'Amministrazione penitenziaria all'Azienda provinciale per i servizi sanitari, possa vedere in tal senso miglioramenti. Resta invece ancora sotto l'Amministrazione quello degli psicologi, 'che tra l'altro sono coloro che devono contribuire a stilare le valutazioni che determinano il futuro dei detenuti e che da noi hanno 17 ore al mese per 220 persone, quando prima per Trento c'erano 13 ore e per Rovereto 12, quindi nel trasferimento ne abbiamo perse'.

Coltivava cannabis per curare i nonni. Arrestato

I carabinieri gli hanno trovato le piante sul balcone nonostante gli arresti domiciliari e i giornali lo hanno dipinto come un indomabile e pericoloso spacciatore, ma chi conosce Fabio, sa perfettamente che quelle piante servivano per continuare a curare i nonni che dal 1996 hanno dovuto subire una catena indescrivibile di sofferenze, contraendo patologie gravi dovute alla depressione e allo sconforto, ma lasciamo che sia Fabio stesso a raccontare la sua storia: ----------------------- …mi chiamo Fabio Santacroce conosciuto anche come Wify Strain Hunter, nato a Brig (Valais) in Svizzera negli anni 70.? Nel 1995 espatrio in Inghilterra e poi in Olanda, imparando così lingue e culture diverse e svolgendo molte attività lavorative pur di mantenere integra la dign! ità, facendomi così apprezzare dagli “stranieri” per la mia semplicità interiore e per il mio altruismo.? Il 9 Settembre 1996 rientro in Italia urgentemente per la morte prematura di mio padre Adriano che era un noto costruttore metalmeccanico nel nord Italia e in Svizzera dove ha anche collaborato a costruire il Palazzo dell’ONU.? Dopo 2 anni me ne torno all’estero per continuare i miei studi e ricerche in campo scientifico e farmaceutico specifico nel settore della Cannabis Terapeutica.? Mi avvicino anche al Rastafarianesimo e lavoro in Inghilterra dove verrà poi creato un farmaco naturale chiamato Sativex (a base di THC e CBD estratto dalle migliori genetiche di cannabis) e prodotto dalla GW Pharma, poi in Svizzera per 3 anni presso 2 aziende private e con regolari permessi farmaceutici per la produzione di cannabis indica e sativa ad uso medico/terapeutico.? In Svizzera ho cosi potuto conoscere, lavorare e condividere nozioni scientifiche specifiche ! con personaggi pubblici e noti come Howard Marks, Scott Blakey, Felix Kautz, Arjan Roskam, Bernard Rappaz, Rick Simpson ed altri ancora…? Nel frattempo si ammala mia zia Luisa di tumore nella zona di Wernicke (cervello), che causa pesanti crisi epilettiche ed altri gravi sintomatologie e Luisa essendo stata curata come da protocolli approvati in Italia, si aggrava al punto da lasciare questo pianeta.? Nello stesso periodo si ammala di sclerosi multipla a placche degenerative anche l’altra zia Ortensia e dopo pochi anni viene aggredita anche da tumori in metastasi e le chemioterapie avevano più effetti negativi che positivi.? Nessun medico anche in questa situazione era al corrente di quanto importanti siano gli endocannabinoidi presenti in tutti gli esseri umani e Ortensia ci ha quindi lasciati per andare a vita nuova nel 2008.? Continua ...

IRLANDA - Droghe e Dpa. Radicali: ma chi legge le cose di Giovanardi?

Nella sua presentazione della Relazione annuale al Parlamento sulle tossicodipendenze, il sottosegretario Carlo Giovanardi scrive, fra l’altro: “… Proseguono poi le attività del Sistema Nazionale di Allerta Precoce per l’individuazione di nuove droghe che, ad oggi, ha consentito di identificare ben 8 sostanze mai individuate prima sul mercato clandestino nazionale e responsabili di molte intossicazioni e ricoveri in pronto soccorso anche in Italia, tempestivamente inserite nelle tabelle ministeriali delle sostanze stupefacenti …”. Mario Staderini (segretario Radicali Italiani) e Marco Perduca (senatore radicale/PD), sono intervenuti in merito: Diciamolo: la fortuna di Giovanardi è che nessuno, tranne i radicali, legge le cose che scrive. Adesso comprendiamo perché solo dietro nostra insistenza la Relazione del governo, presentata a giugno, è stata inserita online un mese dopo. Giovanardi esalta il fatto di aver individuato in un anno 8 (otto) nuove droghe, quando è risaputo da tutti, lui compreso, che il narcotraffico immette sul mercato nero, creato dal proibizionismo, decine di nuove sostanze ogni giorno. Tanto è vero che le tabelle ministeriali citate da Giovanardi, allegate al DPR 309/90 (Testo Unico sugli stupefacenti) sono state integrate decine di volte dal 1990, senza alcuna speranza di riuscire a tenere testa alle “new entries”: bisognerebbe affidare alle narcomafie il compito di aggiornarle con il contatore automatico. Non otto ma ottanta volte otto, se il baciapile Giovanardi consente anche a noi miscredenti di parafrasare una citazione evangelica (Matteo 18: 21-22). L’abbiamo già chiesto, lo chiediamo di nuovo: quanto costa ai cittadini italiani il Sistema Nazionale di Allerta Precoce? Se i suoi risultati sono questi, costa comunque troppo. N. B. Ecco il link della presentazione di Giovanardi