venerdì 5 agosto 2011

Il ministro condannato che non andrà in galera



Ricordate Aldo Brancher?
Ricordate Aldo Brancher? L’uomo che è stato ministro per 17 giorni e ha provato a far arrivare in prescrizione il suo processo dicendo che doveva organizzare il ministero (senza portafogli) dove B. lo aveva nominato proprio per questo motivo? Ebbene, scrive Marco Lillo sul Fatto Quotidiano, il processo Brancher è finito. Male:
La Cassazione ha dichiarato inammissibile il suo ricorso contro la sentenza di appello che lo condannava per ricettazione e appropriazione indebita nel caso Antonveneta nel quale era coinvolto insieme a Giampiero Fiorani. La sentenza di ieri non sarà eseguita perché i fatti ricadono nell’indulto dell’ex ministro Mastella ma rappresenta comunque una vittoria della giustizia sulla furbizia e il privilegio di Casta. Proprio oggi, se la Corte presieduta da Antonio Esposito non avesse fatto tutto il suo dovere con celerità e senza riguardi reverenziali, sarebbe scattata la prescrizione. Le manovre di Brancher per ottenerla non sono state gradite dalla Corte che ha spedito le carte alla Procura di Milano per valutare le mosse processuali dell’imputato. Brancher non è riuscito a bissare il successo del passato.
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Paola Concia e Ricarda Trautman: oggi spose in un paese civile



La deputata Pd e la criminologa tedesca si sono unite in matrimonio stamane, a Francoforte
“L’amore é un mare aperto e noi siamo due naufraghe. Ciò che conta é non perdersi mai di vista, non distogliere mai lo sguardo l’una dall’altra…”. Con queste parole postate suFacebook Anna Paola Concia, 48 anni, deputata del Pd, ieri ha salutato i suoi amici alla vigilia del matrimonio con la sua compagna,Ricarda Trautmann, 44 anni, criminologa diColonia.
LA CONVINVENZA – Le due donne si sono sposate oggi a Francoforte, in Germania. E’ la prima volta che un parlamentare italiano si sposa con una persona dello stesso sesso. “Ad assistere alla cerimonia – ha fatto sapere stamaneVanity Fair - c’erano gli amici, i fratelli e (persino) le ex fidanzate che le hanno seguite per sostenerle in questo giorno speciale”. Si legge ancora sul sito della rivista: “Il padre anziano di Paola non è riuscito ad andare a Francoforte, ma ha inviato una commovente lettera che è stata letta durante il rito”. “Paola e Ricarda si sono conosciute a Roma, 3 anni e mezzo fa, e convivono dal 2009 in un appartamento nella capitale”.
L’AGGRESSIONE - Sulla bacheca dell’onorevole giungono tanti messaggi di auguri. “Sono felicissima per voi e vi faccio un mare di auguri”, scrive Mila. “Non c’era bisogno di commuovermi mannaggia… – aggiunge Luigia commentando lo stato della parlamentare – concetto chiaro e forte,anche perché conosco quello sguardo…ve l’ho visto… ma lo riconosco comunque dove ci si ama veramente, e qui di amore si tratta”. Paola e Ricarda sono balzate agli onori della cronaca nell’aprile scorso, quando sono state vittima, mentre passeggiavano mano nella mano, di un’aggressione omofoba da parte un ragazzo di 30 anni. Paola Concia, che da anni si batte per i diritti degli omosessuali, è stata relatrice di minoranza della proposta di legge contro l’omofobia affossata dalla Camera dei Deputati il 26 luglio scorso.

Giovanardi, la Madonna e i giornalisti cattivi



Il sottosegretario se la prende con la stampa che irride il viaggio religioso del Parlamento, strumento di pace che ci salverà tutti
Giornali irrispettosi. Giornalisti giornalai. Che non hanno pudore, proprio, e per vendere due copie in più arrivano finanche a strumentalizzare i percorsi di fede dei parlamentari che, dopo essersi ammazzati di lavoro tutto l’anno, avranno ben il diritto di spendere le loro vacanze come vogliono (coi loro soldi, assicurano).
GIOVANARDI ATTACCA I GIORNALISTI – E così Carlo Giovanardi, in occasione della tradizionale celebrazione della Madonna della Neve non perde occasione per tirare una frecciatina piccata a tutti i miscredenti che hanno riso sulla storia del pellegrinaggio di regime: “Sul monte Cimone nel tradizionale pellegrinaggio della Madonna della Neve, per fortuna non si e’ evocato San Mercato, ma con lo sguardo rivolto verso l’alto e verso i compagni di salita, si è rinnovato quel senso di solidarietà e di amicizia che può salvare il paese.
BUGIARDI E ROZZI!! – E’ doveroso sottolinearlo – aggiunge- nei giorni in cui una parte del giornalismo italiano ha scritto una delle pagine piu’ vergognose della nostra storia, ironizzando in maniera bugiarda, greve e grossolanamente offensiva sui parlamentari che intendono utilizzare una parte delle loro vacanze per partecipare ad un percorso di fede”. Sarà stata l’atmosfera sacrale ad ispirarlo? La celebrazione del miracolo della Madonna della Neve, in effetti, è una tradizione romana dalla notte dei tempi che conserva tutto il suo potere simbolico: era il 5 agosto dell’anno 352 quando si racconta che nevico’ sul Colle Esquilino. L’allora Papa Liberio e il patrizio Giovanni avevano avuto entrambi in sogno la Madonna che gli chiedeva la costruzione di una nuova chiesa e fu sull’Esquilino eccezionalmente coperto di neve ad agosto che si decise di far sorgere la chiesa che e’ diventata poi la Basilica di Santa Maria Maggiore.
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Pannella, regime ignora Napolitano

(ANSA) - ROMA - Il Capo dello Stato dice che "quello del rientro nella legalità del nostro Stato è un tema di urgente attualità. Lo dice a partire dalla condizione delle carceri" ma "quelle parole chiare e precise di fatto vengono ignorate dal regime". Così Marco Pannella, sottolineando che Napolitano "esercita in modo esemplare la sua funzione di garante dei diritti degli ultimi" eppure "non se ne ha notizia". "C'è un mutismo clamoroso, che fa paura", conclude il leader radicale.

Pakistan: 800 morti a Karachi in 7 mesi

(ANSA) - ISLAMABAD - La violenza a sfondo politico ed etnico ha provocato a Karachi (Pakistan meridionale) almeno 800 morti dall'inizio dell'anno. Lo ha reso noto oggi la La Commissione per i diritti umani del Pakistan (Hrcp). In una conferenza stampa Zohra Yusuf, presidentessa dell'Hrcp, ha confermato che ''circa 800 persone sono state uccise in modo violento e/o con armi da fuoco a Karachi nei primi sette mesi di quest'anno, mentre sono ben 300 le vittime del solo mese di luglio''.

Giappone: tifone Muifa a Okinawa, feriti

(ANSA) - TOKYO - Il tifone Muifa, il nono e quello tra i piu' potenti della stagione, ha investito l'isola di Okinawa, nell'estremo sud del Giappone, causando danni, feriti e mandando in tilt il trasporto aereo. Gli effetti delle turbolenza nell'area si sentiranno fino a domani, ha reso noto la Japan Meteorological Agency (Jma), quando il tifone superera' Okinawa spostandosi verso nordovest. I feriti, a causa soprattutto dei venti fino a 220 km orari, risultano piu' di venti, 59.000 le case senza elettricita'.

E' caccia alla pantera in Maremma, il grosso felino visto a Massa Marittima

Grosseto, 5 ago. - (Adnkronos) - E' caccia alla pantera in Maremma, in provincia di Grosseto, dove alcune persone hanno riferito di avere avvistato il grosso felino. Il Corpo Forestale sta predisponendo appostamenti e l'installazione di telecamere nel territorio di Massa Marittima.
Un anziano dice di averla vista nei giardini pubblici della Cittadella, a Grosseto città, ma il suo racconto è giudicato scarsamente attendibile. Più credibili, secondo la Forestale, due coniugi che dicono di aver visto la pantera in due occasioni, nei giorni scorsi, una volta addirittura mentre si arrampicava su un albero. Secondo la coppia, che vive in un casolare in località Prata, vicino Massa Marittima, da giorni non si vedono più caprioli e cinghiali. Non sono state rinvenute però, finora, carcasse di animali.

Prepara un infuso di foglie di fico per abbronzarsi, si ustiona in modo grave

Milano, 5 ago. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - La voglia di tintarella può costare cara a chi insegue 'effetti speciali' con lozioni solari fai-da-te, prodotti fatti in casa e applicati nella convinzione che naturale faccia sempre rima con buono. Il Centro antiveleni dell'ospedale Niguarda di Milano ha segnalato un grave episodio di fotosensibilizzazione, con lesioni della pelle e ustioni, per un uso improprio a scopoabbronzante di un infuso contenente foglie di 'Ficus carica' (il comune fico dei nostri giardini). Lo comunica la direzione generale Sanità della Regione Lombardia, mettendo in guardia dall'utilizzo di prodotti casalinghi che possono causare gravi danni alla salute.
"L'utilizzo di questo infuso per potenziare l'abbronzatura - si legge nelle nota - è una tecnica che trova origine in credenze popolari, tramandate per via orale e scritta, che spesso vengono praticate nella falsa convinzione che 'il naturale è bello e non fa male'.
Va segnalato che le foglie di Ficus carica, per contatto o sfregamento con la pelle, normalmente sono causa di irritazioni cutanee, ma in soggetti predisposti possono dare origine a grave fotosensibilizzazione e causare ustioni cutanee estremamente gravi", avverte la Regione.
"Si invita quindi a evitare l'uso di questo vegetale per favorire l'abbronzatura: le sostanze contenute nelle foglie e nel lattice" della pianta, ossia "furocumarine, bergaptene e psoralene, se poste a contatto con la pelle accaldata per l'esposizione ai raggi solari, possono arrecare gravi danni alla pelle e di conseguenza all'intero organismo".

Libia: lanciati 20 missili contro nave Gb, finiti in mare

Londra, 5 ago. (Adnkronos) - Le forze libiche hanno lanciato 20 missili contro una nave britannica a largo delle coste libiche. E' quanto riporta il corrispondente del Sun, che si trovava a bordo dell'Hms Liverpool, sottolineando che tutti i missili sono finiti in mare. Immediatamente dopo, scrive ancora il giornalista britannico, e' stato distrutta da un bombardamento di Apache la base dell'artiglieria libica da dove era partito l'attacco.

Paura per Mr Bean, si schianta con l'auto che si incendia

Londra, 5 ago. (Adnkronos) - Incidente automobilistico per Mr Bean che però non era a bordo della sua mitica Mini ma di una potente McLaren F1.
Rowan Atkinson, il 56enne attore britannico famoso in tutto il mondo come il Mr Bean del telefilm, è rimasto ferito leggermente alla spallanell'incidente avuto la notte scorsa quando la sua auto sportiva, dopo aver colpito un albero e poi un lampione, si è incendiata. Sono dovuti intervenire i pompieri per spegnere l'incendio avvenuto la notte scorsa nel Cambridgeshire, a circa 150 chilometri a nord di Londra.
Nonostante la Mini che guida nei panni di MrBean, Atkinson è un amante delle auto sportive ed è famoso per una ricca collezione.

L'agenda di Papa in una pen drive era destinata al carabiniere latitante


L'agenda di Papa in una pen drive  era destinata al carabiniere latitante

Sequestrata alla moglie di La Monica, accusato di essere la 'talpa' del deputato Pdl, e scappato in Senegal prima degli arresti dell'inchiesta di Napoli. Un teste indica il sottufficiale come 'compagno' di una donna magistrato in servizio a Napolidi IRENE DE ARCANGELIS

NAPOLI - La nutrita rubrica telefonica personale dell'onorevole Alfonso Papa, magistrato e parlamentare Pdl arrestato nell'ambito dell'inchiesta P4, è tutta nella memoria di una pen drive. Il supporto informatico è nella borsa di una donna senegalese che sta rientrando nel suo paese per raggiungere il marito latitante. 

Quella donna è Gueyne Suzane, detta Aisha. È la moglie del maresciallo dei carabinieri Enrico La Monica, in fuga da quando i pm napoletani dell'inchiesta P4, Francesco Curcio ed Henry John Woodcock, hanno ottenuto dal gip le ordinanze di custodia cautelare nei suoi confronti, oltre che per il faccendiere Luigi Bisignani e per il parlamentare Papa, poi arrestato il 20 luglio su autorizzazione della Camera dei deputati. 

La cittadina senegalese viene fermata e controllata all'aeroporto di Malpensa, salta fuori e viene sequestrata la preziosa rubrica, fonte inesauribile per il prosieguo delle indagini. Soprattutto elemento fondante, per il ricorso al Riesame degli inquirenti, contro il rigetto da parte del gip dell'accusa di associazione a delinquere e associazione segreta. 

Quella rubrica, per i magistrati, era stata data alla donna diretta in Senegal perché doveva sparire. E il luogo più sicuro poteva essere, per chi ha dato il documento ad Aisha, solo dove si nascondeva il latitante maresciallo La Monica.

Ancora uno sviluppo, nella complessa inchiesta P4, il giorno dopo la scoperta che anche la moglie di Papa, avvocato Tiziana Rodà, è indagata per concussione 1. Emerge dagli ultimi atti depositati al tribunale del Riesame che dovrà pronunciarsi tra oggi e domani sull'istanza di scarcerazione dell'onorevole Papa presentata dai suoi legali Carlo Di Casola e Giuseppe D'Alise. 

La difesa non ha depositato nuovi atti. L'accusa ha invece aggiunto - oltre all'interrogatorio dell'imprenditore Marcello Fasolino che fa l'elenco delle tangenti pagate a Papa, e oltre agli accertamenti bancari sui conti del parlamentare - proprio le motivazioni della sentenza di rigetto dell'istanza di scarcerazione per il maresciallo La Monica. Ed è qui che, oltre al ritratto di un carabiniere disposto a tutto pur di entrare nei Servizi segreti, spunta la circostanza dell'aeroporto di Malpensa. Dettaglio in più, per i giudici del tribunale della Libertà, che dimostra "la natura preordinata e programmatica del viaggio in Africa del maresciallo". 

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http://www.repubblica.it/politica/2011/08/05/news/agenda_papa-20047344/

Caso Penati, trovati 20mila euro nello studio dell'architetto Magni


Caso Penati, trovati 20mila euro  nello studio dell'architetto Magni

Nuovi sviluppi sul professionista accusato di distribuire le tangenti a Sesto San Giovanni: ad accusarlo anche due giovani architetti. Secondo l'accusa, avrebbe creato fondi all'estero per pagare tangenti di SANDRO DE RICCARDIS

MILANO - È stato definito "l'architetto degli oneri conglobati", il professionista che avrebbe nascosto nei suoi preventivi, proprio sotto la voce "oneri conglobati", le tangenti da pagare all'assessore all'Edilizia Antonino Di Leva. Nello studio di Marco Magni gli uomini della Guardia di finanza, oltre alla documentazione su pratiche urbanistiche, hanno sequestrato anche ventimila euro in banconote di grosso taglio. 

Se quei contanti sono parte del denaro necessario per "oliare la macchina comunale" come ha denunciato il grande accusatore del "Sistema Sesto" Piero Di Caterina, ricordando un suo dialogo con Magni, o "soldi nella normale disponibilità di un professionista per pagamenti più che leciti" come assicura l'avvocato di Magni, Bruno Peronetti, lo stabiliranno le indagini. 

È un fatto che i pm Walter Mapelli e Franca Macchia hanno proceduto al sequestro delle banconote del professionista, indagato per corruzione e considerato la longa manus dell'assessore Di Leva, la cui figlia lavora proprio nel suo studio. 

Ad accusare Magni, anche due giovani architetti sestesi. Finché erano nel team di Magni, hanno lavorato senza problemi. "Poi però - hanno detto ai pm - ci siamo messi in proprio e le pratiche urbanistiche hanno iniziato a subire strani ritardi". Sono stati loro e Di Caterina a portare la Gdf a due società estere, la svizzera Getraco e l'inglese Shorelake usate da Magni "per strane consulenze". 

Secondo l'accusa, avrebbe creato fondi all'estero per pagare tangenti, spedendo i progetti in Inghilterra e facendoli tornare in Italia come fossero consulenze acquistate dall'estero e poi fatturate dallo studio. Un sistema che gli avrebbe permesso di creare 420mila euro off-shore fino al 2008. Del sistema di tangenti ai politici, consolidato negli anni dell'amministrazione di Filippo Penati e portato avanti anche durante la sua presidenza in Provincia, l'architetto Magni sarebbe uno snodo centrale. "Magni in più occasioni mi ha detto che sugli interventi edilizi da lui progettati venivano pagati corrispettivi all'assessore Di Leva - ha ricordato Di Caterina - . Il denaro veniva mascherato con la formula "oneri conglobati", lui mi ha detto che servivano per "far girare la macchina". 

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Cile, in piazza per la scuola pubblica scontri con la polizia, oltre 500 arresti


SANTIAGO DEL CILE - Più fondi per la scuola pubblica: la manifestazione degli studenti, degenerata in scontri con la polizia, in varie città cilene si è conclusa con oltre 550 arresti. Un numero consistente soprattutto se si pensa che alle manifestazioni hanno partecipato non più di cinquemila persone.

Tra i poliziotti 29 feriti, di cui uno "in gravi condizioni". Il vice-ministro dell'Interno Rodrigo Ubilla ha fatto anche sapere che non ci sono stati "civili feriti". Gran parte degli arresti (284) sono avvenuti a Santiago.

La giornata di mobilitazione, l'ottava dall'inizio delle proteste a maggio, è stata di gran lunga la più violenta, ma anche la meno partecipata. A giugno c'erano state manifestazioni con fino a 80.000 persone.

Studenti e insegnanti, che chiedono l'aumento dei fondi per la scuola pubblica e superiore, avevano annunciato due manifestazioni. Il governo non aveva autorizzato questi cortei, un divieto visto come una "provocazione" dai contestatori.

Il buco nero delle auto blu



Continua la querelle sui dati pubblicati da Brunetta sull’uso delle macchine di rappresentanza: e il Quirinale rivendica, “Noi primi a tagliare”
Sul sito del ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione e’ possibile consultare (a questo indirizzo) il database completo della rilevazione nazionale sul parco autovetture delle PA, voluto dal ministro Renato Brunetta e realizzato da Formez PA. All’indagine – realizzata nel periodo 29 marzo-6 giugno 2011 – hanno risposto 5.095 enti, pari al 61,6% delle amministrazioni (8.277) che sono state contattate per l’accreditamento al sistema online. I 2.200 non contattati per il monitoraggio sono in gran parte enti di piccola dimensione e privi di autovetture.
NUMERI - Chi ha risposto rappresenta, in termini di dipendenti, l’85,6% degli addetti complessivi degli enti contattati. Complessivamente, il parco autovetture in dotazione alle PA centrali e locali e’ risultato composto da circa 72.000 auto: 2.000 auto “blu blu” destinate agli eletti (di rappresentanza politico-istituzionale a disposizione di autorita’ e alte cariche dello Stato e delle amministrazioni locali), 10.000 auto “blu” (di servizio con autista a disposizione di dirigenti apicali) e 60.000 auto “grigie” (senza autista, a disposizione degli uffici per attivita’ strettamente operative). Sono escluse da questa rilevazione sia le circa 50.000 autovetture usate per scopi di sicurezza e difesa personale e nazionale, sia le 16.000 autovetture usate per la polizia municipale e provinciale. Di conseguenza, sottolinea il segretariato generale Marra, “a disposizione dell’ intera struttura restano 24 autovetture, di cui 2 sono pulmini utilizzati per abbreviare i cortei nei trasferimenti collettivi”. E per finire, un promemoria a quanti nella maggioranza o nel governo volessero rimarcare una primogenitura nel percorso di austerity che invece il Quirinale rivendica anche in questo campo: “In occasione delle sostituzioni – si conclude la nota – è stata programmata l’utilizzazione di autovetture di cilindrata inferiore ancora prima delle disposizioni emanate in proposito, e anche di ciò è stata data puntuale comunicazione al ministro Brunetta che già lo scorso anno aveva ottenuto e resi pubblici i dati richiesti”. Dati che, per il 2010, sfiorano cifre da capogiro. E io pago, direbbe Pantalone.

Complottismo: tutti i perché



Perché le persone sono propense a vedere cospirazioni misteriose – possibilmente governative – ovunque? La risposta arriva dagli Usa
Qualcosa di poco differente dai pensieri cupi di una donna a cui sembra di aver sentito, mentre salutava al telefono il marito, una voce di donna. Paranoia. Così la pensa almeno Michael Shermer, autore di skeptic.com, secondo cui i cospirazionisti, anche detti dietrologi, sarebbero né più né meno che semplici disturbati. Ecco perché.
TROLLING – “Dopo una conferenza pubblica” racconta lo scrittore “trovai un ragazzo che voleva parlarmi delle cospirazioni governative sull’undici settembre. Gli chiesi, ironicamente: “Vuoi dire che non esisteva una cospirazione di Osama bin Laden e al Qaeda per attaccare gli Stati Uniti?”. “Questo è quello che vogliono farvi credere – mi ha ovviamente risposto “Chi?” – “Il governo- ha sussurrato come se qualcuno fosse pronto a sentire – loro”. “Ma scusa allora il video in cui Bin Laden si vantava dell’attentato?” “Ah quello? L’ha fatto la Cia”. E che gli dici?
LOGICA -Continua la “dimostrazione” del giornalista:
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