domenica 2 novembre 2008

Generale Usa Petraeus arriva in Pakistan

ISLAMABAD (Reuters) - Il comandante delle forze Usa responsabile delle operazioni in Iraq e Afghanistan, generale David Petraeus, è arrivato oggi in Pakistan per colloqui con capi politici e militari, secondo quanto riferito da un portavoce dell'ambasciata Usa.
La visita di Petraeus in Pakistan, nel suo primo impegno all'estero da quando venerdì scorso ha rilevato l'incarico di capo del "Comando centrale", evidenzia i crescenti timori negli Usa per un Paese considerato strategico nel riportare pace e stabilità in Afghanistan e nel battere al Qaeda. Alcuni analisti negli Stati Uniti sostengono che il Pakistan debba fare i conti con la forte minaccia dei militanti fondamentalisti islamici in un momento in cui il Paese e il suo nuovo governo sono alle prese con problemi economici di grande rilevanza. "E' qui per una serie di incontri fissati già in precedenza con funzionari del governo e dell'esercito", ha detto Lou Fintor, portavoce dell'ambasciata Usa. Il Ministero della Difesa ha reso noto che Petraeus incontrerà il ministro della Difesa Chaudhry Ahmed Mukhtar domani. Petraeus dovrebbe incontrare anche il capo dell'esercito pachistano, il generale Ashfaq Kayani, secondo quanto riferito da un portavoce dell'esercito. I funzionari non hanno invece confermato l'incontro con il presidente Asif Ali Zardari, il vedovo dell'ex premier Benazir Bhutto, assassinata lo scorso dicembre. http://it.notizie.yahoo.com/4/20081102/tts-petraeus-pakistan-ca02f96.html

Estrema destra israeliana pronta a colpire per impedire negoziati con Anp

GERUSALEMME OCCUPATA, 02 NOV - Yuval Diskin, capo dei servizi di sicurezza interni israeliani (Shin Bet), ha detto nella riunione domenicale del governo, secondo un partecipante all'incontro citato dall'Ap, di essere preoccupato che elementi appartenenti alla destra estrema ebraica cerchino di uccidere dirigenti del Paese per impedire cosiddetti negoziati di pace con l'autorità nazionale palestinese, come già accaduto nel caso di Yithzak Rabin. Intanto il premier uscente israeliano Ehud Olmert ha fatto sapere di essere favorevole alla ripresa dei colloqui indiretti, via Turchia, con la Siria. Tuttavia il nuovo leader di Kadima e ministro degli Esteri israeliano Tzipi Livni ha definito l'ipotesi "non appropriata e inaccettabile". Il regime sionista andrà a elezioni anticipate il prossimo febbraio e la classe politica teme che ogni disponibilità a negoziare da pari a pari con chiunque venga punito dall'elettorato.
http://italian.irib.ir/index.php?option=com_content&task=view&id=4652&Itemid=22

Bolivia: Morales accusa Dea di spionaggio

LA PAZ, 02 NOV - Tacciati di "spionaggio e cospirazione" i rappresentanti del Dipartimento Antidroga statunitense in azione in Bolivia: l'accusa arriva niente meno che dal presidente boliviano Evo Morales, che ha sospeso oggi le operazioni della Dea nel suo Paese. "Il personale della Dea" sostiene Morales "ha tentato di supportare un colpo di Stato in Bolivia". Qualche giorni fa a Caracas Morales ha avvertito che se la Dea statunitense, invece di occuparsi specificamente della sua attività di repressione del narcotraffico, svolgesse attività politica in Bolivia, non esiterebbe ad espellere l'organismo ed i suoi agenti. A questo fine, venerdì l'incaricato d'affari statunitense a La Paz Kris Urs - l'ambasciatore Philip Goldberg è stato espulso a settembre da Morales - è stato ricevuto dal vicepresidente boliviano Alvaro Garcia Linera. A lui, come scrive il quotidiano La Razon, ha assicurato che "nè la Dea, nè Usaid (organismo di cooperazione di Washington) stanno svolgendo attività politica" in Bolivia. Il governo della Bolivia ha celebrare sabato il raggiungimento dell'obiettivo prefissato per il 2008: lo sradicamento di 5 mila ettari di piantagioni di coca. Il viceministro boliviano di Difesa sociale, Felipe Caceres, ha indicato che la quota di produzione della foglia di coca eccedente è stata eliminata "senza erbicidi e senza l'uso della forza". Il risultato dell'eliminazione di 5.004 ettari di coca è stato celebrato a Chimorè, nella zona di Cochabamba, alla presenza del presidente della Repubblica, Evo Morales.
http://italian.irib.ir/index.php?option=com_content&task=view&id=4656

Usa: intercettazioni; giudice ordina pubblicare documenti

WASHINGTON, 02 NOV - Un giudice federale di Washington ha inflitto la prima sconfitta in un'aula giudiziaria per l'amministrazione Bush sulla vicenda delle intercettazioni segrete della Nsa. Il giudice Henry Kennedy ha ordinato al ministero della Giustizia di rendere pubblici documenti legati al programma entro 20 giorni o di compilare una lista dettagliata di ciò che rifiuta di diffondere. Kennedy ha agito su richiesta dell'organizzazione Electronic Privacy Information Center (Epic), un gruppo che si occupa di monitorare il rispetto dei diritti civili. Epic ha chiesto la documentazione lo scorso dicembre, quando è emersa l'esistenza del programma di spionaggio antiterrorismo autorizzato dalla Casa Bianca. Un portavoce del ministero della Giustizia ha spiegato che l'amministrazione Bush sta valutando quali passi compiere. Si tratta del primo di molteplici ricorsi alla giustizia federale che arriva al traguardo a Washington, a due mesi dall'inizio della vicenda delle intercettazioni.
http://italian.irib.ir/index.php?option=com_content&task=view&id=4655

Soldati afgani feriti da Nato

Isaf ammette errore, ministero Difesa condanna l'incidente (ANSA) - KABUL, 2 NOV - Cinque soldati afghani sono stati feriti dal 'fuoco amico' di militari della Nato, che li hanno presi per ribelli,in Afghanistan orientale. L'Isaf ha reso noto che 'i soldati afghani erano di pattuglia nella provincia di Kunar, vicino a una postazione dell'Isaf. I soldati Nato hanno aperto il fuoco credendo di avere a che fare con dei ribelli. Cinque soldati afghani sono stati feriti'. Il ministero della Difesa afghano ha condannato l'incidente, definendolo 'inaccettabile'.
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/mondo/news/2008-11-02_102260936.html

Scuola: proteste stasera e martedi'

Belisario: IdV non molla, martedi' in piazza (ANSA) - ROMA, 2 NOV - 'No 133': e' la scritta che 200 studenti universitari de La Sapienza di Roma comporranno stasera con fiaccole e candele, al Circo Massimo. La protesta e' stata organizzata dagli studenti di ingegneria dell'ateneo romano; e' prevista dalle 20 alle 22. Martedi' i parlamentari IdV incontreranno in piazza Navona rappresentanti di studenti, famiglie e docenti. 'La Gelmini deve cambiare idea' dice il presidente dei senatori IdV Felice Belisario.
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/italia/news/2008-11-02_102261199.html

4 novembre: torna festa in grande

La Russa, festa come 2 giugno e 25 aprile con eventi in 20 citta' (ANSA) - ROMA, 2 NOV - Si protrarranno per 6 giorni le celebrazioni per ricordare il 90/o della fine della prima Guerra Mondiale e la Giornata delle Forze armate. Gi appuntamenti si concluderanno infatti fino al 9 novembre e coinvolgeranno 20 citta' con cerimonie, feste e incontri con i militari in tutta Italia. Il primo appuntamento e' in programma domani al Quirinale, con la consegna delle decorazioni dell'Ordine militare d'Italia da parte del Capo dello Stato.
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/italia/news/2008-11-02_102262212.html

SECONDIGLIANO, SPARI CONTRO 5 RAGAZZI

NAPOLI - Un'azione dimostrativa, un avvertimento: è questa la pista più probabile dell'agguato di ieri notte nel quartiere di Secondigliano, a Napoli, nel quale cinque minori, di età compresa tra i 12 ed i 16 anni sono rimasti feriti, in modo lieve. A sparare davanti al circolo ricreativo Zanzi, in via Abate Desiderio, un commando formato da quattro persone giunte a bordo di moto di grossa cilindrata. Una trentina i colpi sparati contro il gruppetto di ragazzini che hanno riportato ferite giudicate guaribili tra i dieci giorni ed il mese. Due di loro, un dodicenne ed un tredicenne sono ricoverati nell'ospedale pediatrico Santobono di Napoli. L'agguato si è verificato poco prima della mezzanotte. Ad allertare la polizia una segnalazione giunta al 113. Al loro arrivo gli agenti hanno notato la saracinesca del circolo abbassata ma sulla quale erano evidenti i segni dei colpi di arma da fuoco. Nel frattempo era giunta un'ambulanza per soccorrere due giovani feriti. Poco prima altri tre ragazzi erano stati trasportati con analoghe ferite all'ospedale San Giovanni Bosco.
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http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_814091025.html

Il conflitto di Tremonti

Gli affari segreti dello studio fondato dal ministro. Tra banche, petrolieri e aziende pubbliche. Incarichi di prestigio agli associati. E pratiche che procedono a rilento all'Agenzia delle Entrate
La pratica è arrivata sul tavolo degli ispettori anti evasione ormai da tempo. La Mondadori, casa editrice di proprietà di Silvio Berlusconi, è sospettata di aver evaso il fisco. Facendo i controlli sulle dichiarazioni del 2004, gli uomini dell'Agenzia delle Entrate di Milano si sono accorti che la Mondadori aveva escluso dal reddito imponibile una serie di guadagni, riducendo le tasse da pagare.Una cifra non elevata, dicono fonti vicine al dossier, anche se superiore ai livelli che potrebbero far scattare la denuncia per falsa dichiarazione. Il caso, però, è politicamente scottante per due aspetti diversi. Il primo è che sarebbe clamoroso vedere un premier punire se stesso per aver evaso il fisco. Il secondo è che tra i consulenti fiscali abituali del gruppo Fininvest c'è, anche se in modo non esclusivo, lo studio fondato dal ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. Così all'Agenzia delle Entrate, l'ente che si occupa della lotta all'evasione guidato da un fedelissimo del ministro, Attilio Befera, la pratica Mondadori sembra non fare progressi da mesi: alla stessa casa editrice fanno sapere di non essere a conoscenza se i rilievi, dichiarati già nel bilancio 2007, abbiano avuto seguito. All'Agenzia, invece, non commentano.In prima linea durante queste settimane di durissima crisi finanziaria, Tremonti è da sempre considerato una delle figure più in vista nell'alleanza che gravita attorno a Berlusconi. Esiste però una faccia poco nota del pianeta Tremonti, costituita dalla sua attività professionale di fiscalista. Lo studio, fondato negli anni Ottanta, ha la sede storica a Milano, dove occupa gran parte di un elegante palazzo in via Crocefisso. Dal citofono il cognome del ministro oggi è sparito. Vi rimangono quelli dei più anziani fra i partner attuali: Enrico Vitali, Dario Romagnoli e Lorenzo Piccardi.
Il sito Web informa che Tremonti "ha lasciato lo studio".
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http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Il-conflitto-di-Tremonti/2046929&ref=hpsp

Gelmini, una famiglia in fuga - Mariastella disdice tutti gli impegni - La sorella va in aspettativa e sparisce

Il-ministro-non-può. Il-ministro-si-scusa. Il-ministro-diserta. Tutto, inaugurazioni di anni accademici, discussioni parlamentari, trasmissioni tv, feste di compleanno, addii al nubilato... Dove c’è un invito, c’è un diniego. Dove c’è un impegno, un forfait. Appare uno studente? Scompare lei.
E se fosse davvero, come la prendono in giro gli studenti, una santa, «Beata Ignoranza», sarebbe in questi giorni una santa in clausura, il ministro Mariastella Gelmini, che ha scelto come Mina, semplicemente, di non esserci, di esprimersi con le azioni, di scomparire fisicamente, salvo l’immaterialità delle interviste ufficiali. Solo nell’ultima settimana doveva apparire martedì all’Unione industriale di Torino (l’avete vista?), mercoledì è andata via alla svelta dal Senato per rifugiarsi al ministero, e non s’è fatta vedere all’Università Lateranense, giovedì l’aspettavano alla Luiss e niente, s’è data, venerdì doveva inaugurare con Renato Schifani l’anno accademico al Politecnico di Milano e anche qui disdetta, in bocca l’amaro rimpianto di non poterla ascoltare. Raccontano che abbia cortesemente declinato anche un invito ad andare a un Otto e mezzo sulla scuola; che nel Pdl non facciano che darle consigli, come venti giorni fa, quando ai primi rumori di protesta lei rivelò «sono rimasta all’Eur, mi hanno consigliato di evitare viale Trastevere, il ministero». E cosa fece, allora? Se ne andò da Renato, il suo parrucchiere. «Gli ho telefonato dicendo: adesso i giornali ti fanno diventare famoso».
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http://lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200811articoli/37859girata.asp

Fuoco dell'esercito israeliano contro pacifisti di Nil'in: 7 feriti. Tra i manifestanti, Luisa Morgantini.

Ramallah - Infopal. Ieri, a Bil'in, nei pressi di Ramallah, 7 manifestanti - tra cui due pacifisti francesi - sono rimasti feriti dai soldati israeliani che hanno sparato contro il pacifico corteo settimanale di protesta contro il Muro di Annessione e gli insediamenti ebraici illegali. Testimoni oculari hanno raccontato che 5 palestinesi - tra cui il corrispondente del canale satellitare al-Arabiyya, Eyad Burnat -, e 2 internazionali sono stati feriti dalle truppe di occupazione, che hanno sparato contro il corteo proiettili, lacrimogeni e granate. Tra i partecipanti alla manifestazione nonviolenta c'erano la vice-presidente del Parlamanto Europeo, Luisa Morgantini, e l'europarlamentare inglese Chris Davies. Entrambi sono stati picchiati dai soldati. Parallelamente, anche nel villaggio di Nil'in 4 manifestanti sono rimasti feriti.
http://www.infopal.it/testidet.php?id=9707

Assenteisti e pianisti, Fini striglia i deputati: "Serve più disciplina"

Istanbul - Disciplina e più presenza in aula. Nemmeno dalla Turchia, dov'è in visita di Stato, il presidente della Camera, Gianfranco Fini, molla la presa sulla pattuglia di onorevoli affinché sia assicurata alla Camera maggiore disciplina in lavori e presenze parlamentari in aula. "Non si dica - premette Fini - che in questa fase i deputati si sentano demotivati perché quello del loro lavoro è sempre e solo un problema di coscienza personale. Ogni deputato dovrebbe innanzitutto avvertire la coscienza di rispettare l’impegno che ha preso con gli elettori: dunque, non è con le sanzioni o le punizioni che si può dar corso ai comportamenti virtuosi". I doveri "Il deputato ha - ricorda il presidente della Camera - un doppio dovere: rispettare il mandato che riceve dagli elettori e anche dar vita a comportamenti che siano in sintonia con le esigenze poste dal gruppo parlamentare a cui si è liberamente iscritto". Per Fini, d’altra parte, le nuove regole allo studio della Camera saranno di per sé un impulso alla riduzione dell’assenteismo e pianismo a Montecitorio. "Mi auguro che l’anno venturo - dice Fini ai giornalisti - si possa finalmente dar corso a nuove modalità di espressione con il voto elettronico. Questo aiuterà a combattere la brutta tendenza a votare per conto altrui. Ed è altresì chiaro che quando si avrà certezza sui singoli voti espressi sarà anche più facile evitare il voto per conto altrui". Più sedute D’altra parte, sempre nel solco di questa direzione dei lavori parlamentari all’insegna del rigore, Fini non rinuncia alla propria campagna per un maggior numero di sedute settimanali dell’aula. "La conferenza dei capigruppo - ricorda il presidente della Camera - ha stabilito un calendario preciso. Ci sono le condizioni per discutere in modo approfondito i provvedimenti e, se ci sarà una maggioranza a sostenerli, per approvarli. È evidente che la Camera in questi due mesi dovrà impegnarsi molto e dedicare all’esame dei tanti provvedimenti che ci sono tutte le giornate disponibili, dal lunedì al venerdì. E, se necessario, anche il sabato".
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=302948

Lo prendiamo in quel posto

Bene, Walter Veltroni e Antonio Di Pietro hanno dichiarato che proporranno una raccolta firma per indire un referendum abrogativo del decreto Gelmini. La scuola elementare si può ancora salvare, ma l'università e la ricerca? I tagli che riguardano l'università e la ricerca sono inseriti nella finanziaria, il decreto 133 di Tremonti, e secondo la Costituzione "non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali". Quindi? Quindi ce lo prendiamo in quel posto. Ma non bisogna mollare. Spero che Uòlter e Tonino siano al corrente di questo piccolo particolare. Oppure si stanno inventando qualcosa. http://ilpopolosovrano.splinder.com/

Pakistan: autobomba, morti 8 soldati

Kamikaze si lancia contro un posto di controllo a Zalai (ANSA) - PESHAWAR (PAKISTAN), 2 NOV - Almeno otto soldati pachistani sono rimasti uccisi in un attentato suicida contro un posto di controllo nel nord ovest. Lo hanno annunciato responsabili pachistani. Il kamikaze ha lanciato la sua autobomba contro un posto di controllo a Zalai, 20 km a ovest di Wana, la principale citta' del distretto del Waziristan del Sud, una zona tribale del Pakistan, al confine con l'Afghanistan. Una regione dove trovano rifugio gruppi di talebani e di miliziani legati ad Al Qaida.
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2008-11-02_102258467.html

Russia e Libia firmano accordo

Di cooperazione nucleare civile, secondo fonti libiche (ANSA) - MOSCA, 1 NOV - La Russia e la Libia hanno firmato un accordo di cooperazione nel campo del nucleare civile in occasione della visita a Mosca di Gheddafi.Lo dice il ministro degli esteri libico Shalgham. In base all'intesa, Mosca fornira' la sua assistenza alla Libia nella costruzione di reattori e mettera' a disposizione il combustibile. Un portavoce del governo russo, Dmitri Peskov, ha affermato tuttavia che nessun accordo in materia e' stato firmato durante l'incontro tra Gheddafi e il premier russo Putin.
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/mondo/news/2008-11-01_101238981.html