NEW YORK - L'America al voto sceglie il 44/mo presidente degli Stati Uniti. Lunghe file ai seggi, aperti dalle 6 del mattino, e alcuni intoppi hanno caratterizzato l'avvio delle operazioni di voto in alcuni stati: in Virginia, a Richmond, oltre 700 macchine elettorali si sono rotte fermando alcuni seggi e costringendo al ritorno alla scheda su carta. Guasti a macchia di leopardo hanno messo alla prova la pazienza degli elettori anche in varie città della Costa Est e del Midwest. A Filadelfia in Pennsylvania, Cleveland e Columbus in Ohio, secondo quanto ha riferito il gruppo di monitoraggio Election Protection Commission, le macchine si sono inceppate. L'organizzazione che raccoglie una decina di gruppi per il diritto al voto ha raccolto circa undicimila denunce di problemi e ha anche segnalato il fatto che alcuni seggi della Virginia hanno aperto in ritardo. In Virginia la Cnn ha segnalato guasti a Richmond e a Fairfax, alle porte di Washington: in alcuni seggi si è tornati alla carta. "Quel che vediamo stamattina lo avevamo pronosticato da mesi. I problemi fanno sì che la gente viene respinta ai seggi o è costrettaa stare in fila per ore", ha dichiarato JOnah Goldman, direttore della National Campaign for Fair Elections. Problemi ulteriori sono attesoi con l'apertura dei seggi all'Ovest. A Denver in Colorado dove nelle elezioni di metà mandato del 2006 ci furono code chilometriche per la prima volta in decenni oggi si vota su carta.
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