Hanno destato molto scalpore questa settimana in Argentina le dichiarazioni del premier britannico Cameron sulle isole Falklands-Malvinas. Cameron ha accusato il governo di Cristina Fernandez de Kirchner di portare avanti una politica colonialista rispetto all'arcipelago conquistato nel 1833 dalle truppe britanniche, ma da sempre rivendicato da Buenos Aires. Cameron si è detto particolarmente preoccupato per le posizioni prese dagli altri paesi del Mercosud, Uruguay e Brasile, che hanno deciso di negare l'accesso ai loro porti alle navi britanniche dirette verso le isole. Una decisione presa in solidarietà e appoggio alle rivendicazioni argentine, più volte avallate dagli organismi regionali come l'Unasur, la Oea e, appunto, il Mercosud. E' una polemica infinita, l'Argentina ha commesso l'imperdonabile errore di voler recuperare l'arcipelago con la via militare, fu la manovra sbagliata e grottesca della dittatura, che mandò a morire circa novecento soldati, per lo più militari di levi senza esperienza, mal addestrati e abbandonati al loro destino. Dal ritorno alla democrazia in poi si è tentata la via diplomatica, ma Londra non ha mai accettato di discutere la sovranità delle isole, dove oggi è ancora attiva una delle più grosse basi militari britanniche nel mondo. Fino all'accusa, che appare alquanto grottesca se si guarda alla storia degli ultimi tre secoli, di colonialismo ai danni degli argentini. Cameron da una parte, la Kirchner e gli alleati sudamericani dall'altra, nel mezzo i kelpers, gli abitanti delle Falklands - Malvinas, che non si sentono affatto argentini, ma che por molto tempo sono stati abbandonati da Londra. Oggi le isole vivono di pesca, di turismo, della base militare (duemila soldati, anche se la crisi economica rischia di ridimensionarne le attività) e del miraggio del petrolio da cercare nelle acque gelate dell'Atlantico Sud. Sono lontane dai centri di potere, dominate dal vento e dalla distanza enorme rispetto alle parole grosse della politica e della diplomazia. | |
Divulgo quello che ... non tutti dicono ... / Perchè il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione. (Edmund Burke)
domenica 22 gennaio 2012
Colonialismo e Falklands-Malvinas
Londra accusa Buenos Aires di colonialismo, Brasile e Uruguay chiudono i loro porti alle navi britanniche
Libia: riapre il consolato italiano a Tripoli
Tripoli - Il presidente del Consiglio Mario Monti, il ministro degli Esteri Giulio Terzi e il ministro della Difesa Giampaolo Di Paola - in visita a Tripoli - hanno inaugurato la nuova sede diplomatica nella Libia del dopo Gheddafi.
Censura occidentale: Ofcom britannica revoca licenza Press TV, la rimuove da Sky e la multa 100 mila sterline
Afghanistan: uccisione francesi vendetta per video marines
KABUL - L'uccisione di quattro soldati francesi e il ferimento di altri 12 nella base afghana di Kapisa e' stata una vendetta motivata dal filmato che riprendeva diversi marines mentre urinavano sui corpi senza vita di afghani. Il movente, ha spiegato una fonte della sicurezza, e' emerso durante l'interrogatorio del soldato afghano che ha compiuto il gesto.
De Magistris rinviato a giudizio. Ma se ha intercettato Mastella era il pm più ingenuo del mondo
“L'unica nota positiva di questa giornata amara è che in un pubblico dibattimento tutti si potranno rendere conto della incredibile storia da cui ancora oggi sono costretto a difendermi” ha dichiarato ieri il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, dopo aver appreso che il gip di Roma Napoli Barbara Callari ha disposto il rinvio a giudizio per le intercettazioni telefoniche di alcuni parlamentari disposte, nel 2007, dall’allora pubblico ministero della Procura di Catanzaro senza aver chiesto l’autorizzazione delle Camere. Un’accusa portata avanti dall’ex Guardasigilli Mastella e che è già costata a Gioacchino Genchi le dimissioni forzate dalla polizia, sulla quale, però, si era già espressa la Procura di Salerno con un'archiviazione.
Mentre i giornali della destra esultano, la domanda che dovrebbe sorgere spontanea è come avrebbe mai potuto compiere una ingenuità del genere un qualsiasi magistrato, anche il più sprovveduto: chiedere intercettazioni telefoniche a carico di Romano Prodi (in quel momento Presidente del Consiglio), Beppe Pisanu (Presidente della Commissione antimafia), Clemente Mastella (Ministro della giustizia), oltre a quelle dei parlamentari Minniti, Gozi, Rutelli (Presidente del Copasir, l’organo parlamentare di controllo dei servizi segreti) e Pittelli ad un funzionario di polizia senza prima inoltrare la domanda di autorizzazione alle Camere, sperando di non essere mai scoperto. Ma soprattutto: ammesso che sia stato così ingenuo, cosa ci avrebbe fatto con quelle intercettazioni, visto che, come fonte di prova, sarebbero state considerate inutilizzabili?
La vicenda sembra disegnata benissimo per portare acqua al mulino di tutti coloro (Pigi Battista, Alessandro Sallusti, Maurizio Belpietro, Fabrizio Cicchitto) che, in tutti questi anni, hanno postulato un’oscura trama di potere dei magistrati politicizzati contro la casta parlamentare, soprattutto quella di centro-destra. In uno dei Paesi più corrotti del mondo, i veri attentatori della legalità sono stati Luigi De Magistris e Gioacchino Genchi con i loro marchingegni captativi, mentre l’immacolata casta era intenta a rafforzare e tutelare gli interessi collettivi.
Se l’euro muore si ferma la riforma del sistema monetario internazionale
ROMA - Continua la strategia di demolizione dell’euro e dell’Ue. Dopo il declassamento dell’Italia, della Francia e di altri 7 paesi dell’Unione europea, l’agenzia di rating americana Standard & Poor’s ha tolto la tripla A anche all’Esfs, il fondo salva stati.Finalmente si sono levate voci di denuncia anche da parte di chi non è sospettabile di essere un fautore facinoroso della teoria del complotto. Il commissario per gli Affari Economici Europei, Olli Rehn, ha qualificato la S&P come un ” soggetto con i suoi interessi economici” che opera in linea con il capitalismo finanziario Usa e di Wall Street. Mario Monti si è sentito obbligato a parlare di un “attacco all’euro” e Mario Draghi per la prima volta ha detto di non dare troppo peso alle valutazioni delle “tre sorelle”.Come è ormai noto le tre agenzie di rating, in particolare la dominante S&P, sia prima della crisi del 2008 che dopo, sono state responsabili di aver agevolato l’inondazione dei mercati di titoli tossici e di derivati altamente speculativi. Davano a tutti, dietro pagamento, la pagella con la tripla A.
Il commissario Rehn ha anche detto che “qualcuno ha fatto soldi dalla destabilizzazione” prodotta dall’abbassamento del rating. Sembra infatti che sia partita una speculazione al ribasso contro l’euro.
Ma la vera questione è: perchè un attacco all’euro così concentrato e forte?
Non basta il solito richiamo alla legge del mercato dove il “business è sempre business” e dove si fanno soldi su qualsiasi cosa si muova senza rispetto per nessuno. Quindi neanche per l’euro e per i debiti sovrani europei che continueranno ad essere sottoposti ad attacchi fintanto che non raggiungeranno una “posizione di equilibrio” accettata dai mercati.
Continua ...
Vendola all'assemblea di Sel "Ora nuovo fronte democratico"
Il leader di Sinistra e libertà: "Al Giglio naufragata idea della modernità". "Scardinare potere del capitalismo finanziario". Difesa dell'acqua pubblica e della Fiom. Asse con De Magistris e Rita Borsellinodi CARMINE SAVIANO
(agf)
ROMA - Giustizia sociale. Beni Comuni. Un modello di sviluppo che "tolga gli artigli alla speculazione". Tutto coniugato in una prospettiva definita: la costruzione della sinistra di governo. Per gettare le fondamenta dell'Italia Migliore, scopo e ragione sociale di Sinistra Ecologia e Libertà. Il partito guidato da Nichi Vendola celebra a Roma la sua Assemblea Nazionale, "Per la giustizia sociale. Una nuova sinistra per salvare l'Italia e l'Europa". Decine di interventi, migliaia di persone. Tutte strette intorno alle parole del governatore della Puglia. Che lancia la sfida per risvegliare la politica italiana dal sonno tecnocratico in cui sembra caduta: "Non è possibile. Non possiamo stare nel recinto deciso da quattro banchieri e da tre agenzie di rating". E al governo Monti: "Parlare dell'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori senza tabù? Bene: estendiamolo a tutti i lavoratori e a tutte le lavoratrici".
La sfida di Nichi parte dalla Sala America dell'Hotel Summit, Roma. Gremita all'inverosimile fin dalla mattinata. E non solo militanti di Sel. Sindacalisti, esponenti di associazioni e movimenti. E, soprattutto, tanti amministratori locali. Tra cui i protagonisti della vittoria del centrosinistra alle amministrative della scorsa primavera. Giuliano Pisapia. Luigi De Magistris, Massimo Zedda, Michele Emiliano. Milano, Napoli, Cagliari, Bari. Un quadrilatero virtuoso da cui far ripartire la politica. Una ricostruzione che, secondo Vendola, passa per "un nuovo patto sociale" che allontani la paura, ridia speranza agli italiani. Una buona politica, un filo rosso per ricucire una nazione che rischia di cadere nelle mani del "berlusconismo di ritorno, di una nuova deriva populistica" e antipolitica.
Continua ...http://www.repubblica.it/politica/2012/01/22/news/vendola_all_assemblea_di_sel_ora_nuovo_fronte_democratico-28568089/
(agf)
Lega, la Digos fa togliere il tricolore "Motivi di ordine pubblico"
Uno striscione con i colori nazionali è stato rimosso su richiesta del corpo di polizia. Il consigliere comunale Biscardini: "momenti di tensione coi manifestanti, era solo esposizione pacifica della nostra bandiera"
(ansa)
Lo striscione, lungo una trentina di metri, è stato esposto prima fuori dalla Galleria Vittorio Emanuele a lato del Duomo e in direzione del Corso e poi in piazza della Scala.
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http://www.repubblica.it/politica/2012/01/22/news/lega_la_digos_rimuove_il_tricolore_motivi_di_ordine_pubblico-28568343/
Richiamato a Roma Vattani il diplomatico fascio-rock
Il console a Osaka sarà a disposizione della Commissione disciplinare della Farnesina. A maggio fu ripreso sul palco di un raduno organizzato da CasaPound mentre con il suo gruppo intonava versi contro pacifisti e disobbedienti e manifestava apertamente la sua ideologia di estrema destra.
Un'immagine dal video di Vattani sul palco
Con lo pseudonimo di Katanga, il quarantacinquenne Vattani, è il leader del gruppo fascio-rock "Sotto fascia semplice". Lo scorso maggio, in occasione di un raduno organizzato da CasaPound, è stato ripreso mentre intonava versi contro i pacifisti e i disobbedienti, davanti al pubblico che, davanti al palco, tendeva le braccia per il saluto romano.
VIDEO Il diplomatico fascio-rock sul palco2
Ora il figlio di Umberto Vattani, uno dei diplomatici più potenti d'Italia, è stato richiamato per mettersi a disposizione della Commissione disciplinare della Farnesina, che sta esaminando il caso. Dovrebbe giungere nella capitale al più tardi domani. Sin dall'inizio, come ricordato dal ministero, Terzi aveva chiesto che la procedura fosse la più rapida possibile 3, sempre nel pieno rispetto dei diritti di Vattani. Nello stesso senso si era espresso il sindacato maggioritario della Farnesina, il Sindmae: "La gravità di un comportamento che risultasse riconducibile all'apologia di fascismo in luogo pubblico da parte di un alto funzionario dello Stato è tale da non poter essere minimizzata né tralasciata. Il Sindmae ritiene non accettabile che venga gettata un'ombra sulla fedeltà dei diplomatici italiani ai valori fondanti della Repubblica".
Un giudizio duro era venuto nei giorni scorsi anche dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, di cui Vattani fu consigliere diplomatico dal 2008 al 20011: "Mario Vattani è un diplomatico che ha fatto una brutta performance. La Farnesina ha aperto un procedimento disciplinare e credo debbano esserci sanzioni".
Disoccupati nel mondo Sono più di 200 milioni
Ventisette milioni in più rispetto a prima della crisi del 2008. La stima è dell'Organizzazione internazionale del Lavoro. I dati completi saranno presentati in occasione del World Economic Forum di Davos
Sono 74,8 milioni i disoccupati tra i 15 e i 24 anni nel mondo: quattro milioni in più rispetto al 2007. Tra i paesi sviluppati, gli unici a migliorare il loro livello di occupazione in questi anni sono stati l'Australia e la Germania.
Gli esperti dell'Ilo stimano che nei prossimi dieci anni saranno necessari la creazione di 600 milioni posti di lavoro per garantire la pace sociale in varie regioni del mondo.
Acqua all'arsenico, la sentenza del Tar Condannati ministeri Ambiente e Salute
ROMA - I ministeri dell'Ambiente e della Salute sono stati condannati dal Tar del Lazio a risarcire con 100 euro ciascuno circa 2.000 utenti di varie regioni (Lazio, Toscana, Trentino Alto Adige, Lombardia, Umbria) che lamentano la presenza di arsenico nell'acqua. Lo annuncia il Condacons, che aveva presentato ricorso.
Il TAR ha riaffermato che l'acqua fornita ai cittadini deve essere salubre e la tariffa legata proprio alla qualità di essa, da cui l'indicazione di agire contro le ATO che non potevano non tenere conto di questo dato nel determinare la tariffa. Ma non solo. Il TAR - spiega il Codacons - ha anche affermato il principio (che porterà ora a decine di querele penali e denunce alle Procure della Repubblica) che nella vicenda sussiste un preciso "fatto illecito costituito dall'esposizione degli utenti del servizio idrico ricorrenti ad un fattore di rischio (l'amianto disciolto in acqua oltre i limiti consentiti in deroga dall'Unione Europea), almeno in parte riconducibile, per entità e tempi di esposizione, alla violazione delle regole di buona amministrazione. Violazione che determina un danno non patrimoniale complessivamente risarcibile, a titolo di danno biologico, morale ed esistenziale, per l'aumento di probabilità di contrarre gravi infermità in futuro e per lo stress psico-fisico e l'alterazione delle abitudini di vita personali e familiari conseguenti alla ritardata ed incompleta informazione del rischio sanitario".
E ancora - prosegue il TAR del Lazio - è certa la "pericolosità
per la salute umana derivante da un'esposizione prolungata all'arsenico presente nell'acqua potabile, anche in quantità piccolissime, come risultante dalla ricerca condotta su oltre 11.700 persone in Bangladesh e pubblicato nell'edizione online della rivista scientifica The Lancet, che ha dimostrato che la presenza di arsenico in elevate concentrazioni nel sangue aumenta in modo significativo il rischio di tumori. Secondo le stime effettuate dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, inoltre, in Bangladesh a partire dagli anni '70 almeno 35 milioni di persone hanno bevuto acqua contaminata con piccolissime quantita' di arsenico, e secondo lo studio Heals (Health Effects of Arsenic Longitudinal Study) coordinato da Habibul Ahsan dell'Università di Chicago, ciò è stato sufficiente a provocare il 21%) delle morti per tutte le cause e il 24% di quelle attribuite a malattie croniche (in prevalenza, tumori al fegato, cistifellea e pelle e malattie cardiovascolari)".
Il TAR ha riaffermato che l'acqua fornita ai cittadini deve essere salubre e la tariffa legata proprio alla qualità di essa, da cui l'indicazione di agire contro le ATO che non potevano non tenere conto di questo dato nel determinare la tariffa. Ma non solo. Il TAR - spiega il Codacons - ha anche affermato il principio (che porterà ora a decine di querele penali e denunce alle Procure della Repubblica) che nella vicenda sussiste un preciso "fatto illecito costituito dall'esposizione degli utenti del servizio idrico ricorrenti ad un fattore di rischio (l'amianto disciolto in acqua oltre i limiti consentiti in deroga dall'Unione Europea), almeno in parte riconducibile, per entità e tempi di esposizione, alla violazione delle regole di buona amministrazione. Violazione che determina un danno non patrimoniale complessivamente risarcibile, a titolo di danno biologico, morale ed esistenziale, per l'aumento di probabilità di contrarre gravi infermità in futuro e per lo stress psico-fisico e l'alterazione delle abitudini di vita personali e familiari conseguenti alla ritardata ed incompleta informazione del rischio sanitario".
E ancora - prosegue il TAR del Lazio - è certa la "pericolosità
Tutti gli scioperi contro Monti
La prossima settimana categorie sul piede di guerra
I tassisti non rinunciano alle maniere forti e, per protestare contro le liberalizzazioni del governo Monti, si fermeranno domani in tutta Italia. Il loro e’ il primo di una serie di scioperi indetti da molte delle categorie coinvolte dalle novita’, dai farmacisti ai tir, dagli avvocati ai benzinai, tutti sul piede di guerra contro il provvedimento elaborato dal cdm di venerdi’, di cui pero’ non si conoscono ancora i dettagli normativi.
23 GENNAIO – TAXI: Dopo giorni di agitazione ‘selvaggia’, le auto bianche hanno confermato lo stop ufficiale delle 8.00 alle 22.00 di domani in tutte le citta’ italiane. I tassisti chiedono un nuovo incontro con il governo per discutere della licenza part-time e dell’Authority delle reti, incaricata di decidere proprio sull’assegnazione delle licenze. Allo sciopero non partecipa Confartigianato Taxi.
23-27 GENNAIO – TIR: Gli autotrasportatori di TrasportoUnito si fermano per ben 5 giorni, giudicando insufficienti le misure per trimestralizzare il recupero di una parte delle accise sui carburanti.
27 GENNAIO – FERROVIE E SINDACATI DI BASE: Lo sciopero di 24 ore (dalle 21 del 26 gennaio) e’ stato proclamato dall’Orsa per protestare contro quello che viene considerato ‘un attacco al lavoro’, ovvero la cancellazione dell’obbligo di applicare il contratto nazionale di settore. I sindacati di base protestano invece contro la manovra ‘salva-Italia’ ‘che riduce il potere d’acquisto dei salari attraverso l’aumento dell’Iva, dell’Irpef locale, dei ticket sanitari, delle accise sulla benzina’, contro l’adozione dell’Ici sulla prima casa e contro la riforma delle pensioni.
1 FEBBRAIO – FARMACIE: Nonostante il passo indietro del governo sui farmaci di fascia C, Federfarma ha annunciato la chiusura dei punti vendita ‘se il Parlamento non modifichera’ il testo del decreto’. La Federazione e’ favorevole a nuove aperture pari ad un massimo del 10% del totale delle farmacie esistenti e rifiuta la prospettiva di un aumento dell’attuale numero fino a un massimo di 7.000 esercizi in piu’.
23-24 FEBBRAIO – AVVOCATI: I legali hanno proclamato sette giorni di sciopero, i primi due il 23 e il 24 febbraio, gli altri a marzo a cavallo del loro congresso straordinario, convocato per il 9 e il 10 marzo. Pronti anche sit-in davanti al Parlamento e a Palazzo Chigi.
BENZINAI – 10 GIORNI DA DEFINIRE: Il fronte dei gestori e’ spaccato. La Figisc Confcommercio e’ stata la prima a minacciare 7 giorni di serrata, ma e’ pronta a revocarli, mentre Faib e Fegica hanno per il momento confermato i loro 10 giorni di agitazione (da effettuare in pacchetti di tre giorni consecutivi al massimo), in attesa di vedere il testo definitivo del decreto. In questo caso pero’ la Fegica non lamenta un eccesso di liberalizzazioni, ma una carenza, perche’ il decreto sarebbe troppo ‘rispettoso’ delle esigenze dei petrolieri. Il problema di fondo e’ quello dell’esclusiva e di come verra’ modificata. (ANSA)
23-27 GENNAIO – TIR: Gli autotrasportatori di TrasportoUnito si fermano per ben 5 giorni, giudicando insufficienti le misure per trimestralizzare il recupero di una parte delle accise sui carburanti.
27 GENNAIO – FERROVIE E SINDACATI DI BASE: Lo sciopero di 24 ore (dalle 21 del 26 gennaio) e’ stato proclamato dall’Orsa per protestare contro quello che viene considerato ‘un attacco al lavoro’, ovvero la cancellazione dell’obbligo di applicare il contratto nazionale di settore. I sindacati di base protestano invece contro la manovra ‘salva-Italia’ ‘che riduce il potere d’acquisto dei salari attraverso l’aumento dell’Iva, dell’Irpef locale, dei ticket sanitari, delle accise sulla benzina’, contro l’adozione dell’Ici sulla prima casa e contro la riforma delle pensioni.
1 FEBBRAIO – FARMACIE: Nonostante il passo indietro del governo sui farmaci di fascia C, Federfarma ha annunciato la chiusura dei punti vendita ‘se il Parlamento non modifichera’ il testo del decreto’. La Federazione e’ favorevole a nuove aperture pari ad un massimo del 10% del totale delle farmacie esistenti e rifiuta la prospettiva di un aumento dell’attuale numero fino a un massimo di 7.000 esercizi in piu’.
23-24 FEBBRAIO – AVVOCATI: I legali hanno proclamato sette giorni di sciopero, i primi due il 23 e il 24 febbraio, gli altri a marzo a cavallo del loro congresso straordinario, convocato per il 9 e il 10 marzo. Pronti anche sit-in davanti al Parlamento e a Palazzo Chigi.
BENZINAI – 10 GIORNI DA DEFINIRE: Il fronte dei gestori e’ spaccato. La Figisc Confcommercio e’ stata la prima a minacciare 7 giorni di serrata, ma e’ pronta a revocarli, mentre Faib e Fegica hanno per il momento confermato i loro 10 giorni di agitazione (da effettuare in pacchetti di tre giorni consecutivi al massimo), in attesa di vedere il testo definitivo del decreto. In questo caso pero’ la Fegica non lamenta un eccesso di liberalizzazioni, ma una carenza, perche’ il decreto sarebbe troppo ‘rispettoso’ delle esigenze dei petrolieri. Il problema di fondo e’ quello dell’esclusiva e di come verra’ modificata. (ANSA)
Dopo quasi tre anni le macerie dell'Aquila attendono gli escavatori donati dalla Fiat
Misteriosamente spariti sei mezzi donati alla Protezione civile
L'AQUILA - Sei mezzi per lo sgombero e la rimozione delle macerie, donati dalla Fiat alla Protezione civile a maggio del 2009, non sono mai arrivati a l’Aquila o nei territori colpiti dal terremoto. E nessuno sa ufficialmente dove si siano fermati (o siano stati “temporaneamente” parcheggiati) nel tragitto che da Torino li doveva portare in Abruzzo. Di questi mezzi per il movimento terra (un escavatore cingolato, un escavatore gommato, un miniescavatore, una pala gommata, una minipala compatta e un sollevatore telescopico, valore totale circa 860 mila euro) si sarebbe forse persa memoria se non fosse arrivata la denuncia del Conapo (il sindacato dei vigili del fuoco) dell'Aquila che, in una lettera indirizzata al responsabile di Case construction equipment (l’azienda del gruppo Fiat che ha donato le macchine) e inviata per conoscenza alla Protezione civile, al commissario per la ricostruzione Gianni Chiodi e allo stesso Dipartimento nazionale dei vigili del fuoco, lamenta il mancato perfezionamento dell’operazione.
Una delle immagini dei mezzi scattata con un telefonino
MEZZI MAI ARRIVATI - «Le macchine operatrici che Case ha così generosamente donato, e che tanto sarebbero utili ai vigili del fuoco – scrive il segretario provinciale del Conapo, Elio D’Annibale -, non sono mai giunte nei territori colpiti dal sisma e non abbiamo, quindi, mai avuto il piacere di vederle all'opera. Ci chiediamo che fine abbiano fatto questi mezzi, in quale autorimessa sono desolatamente parcheggiati o quale uso se ne sia fatto». D’Annibale avanza l’ipotesi che i mezzi non siano arrivati perché il Dipartimento della Protezione Civile, responsabile del coordinamento dei soccorsi e dell'assistenza alla popolazione durante i mesi immediatamente successivi all'evento sismico del 6 aprile 2009, oltre a non essere mai stato impiegato nelle operazioni di demolizione edifici e smaltimento macerie, ha lasciato il cosiddetto "cratere sismico" a decorrere dal 1° febbraio 2010, data in cui il presidente della Regione Abruzzo ha assunto l’incarico di commissario per la ricostruzione.
Continua ...
Lega: Pisapia, fischi a Bossi buona notizia
Roma, 22 gen. (Adnkronos) - "Vi porto due buone notizie: la prima e' che Bossi e' stato fischiato; la seconda e' che Formigoni forse si dimettera' e, se non lo fara', lo dimetteremo noi". Cosi' il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, ha aperto il suo intervento all'assemblea nazionale di Sinistra ecologia liberta' appena conclusasi a Roma.
Giglio: se scatola nera rotta, responsabilita' anche per l'armatore
Grosseto, 22 gen. (Adnkronos) - Se venisse confermato che la scatola nera della Costa Concordia era rotta e non registrava piu' da 15 giorni, ne dovra' rispondere anche l'armatore. E' quanto emerge da ambienti giudiziari. La scatola nera infatti, viene fatto osservare, deve essere sempre mantenuta in buono stato e, se rotta, deve essere riparata. Il comandante Francesco Schettino durante l'interrogatorio di garanzia avrebbe rivelato ai magistrati che il back-up del sistema Vdr (Voice data recorder) era rotto da 15 giorni, a bordo lo sapevano e avevano anche chiesto al tecnico di aggiustarlo.
Concordia, recuperato il 13esimo corpo. Gabrielli: "Forse clandestini a bordo"
Intanto i pm di Grosseto stanno cercando il pc portatile che il comandante Francesco Schettino portò fuori dalla nave e che affidò a una ragazza bionda, e che al momento non si trova. I pm sanno di chi si tratta ma non hanno ancora individuato la donna che pochi istanti prima del fermo del comandante prese in consegna la sacca che l'uomo si era portato a terra dalla nave, e contenente un pc portatile. A quanto apprende l'ADNKRONOS, la consegna del computer è avvenuta nell'albergo dell'Isola del Giglio in cui Schettino si era rifugiato. Secondo quanto appreso, la donna sarebbe un avvocato, anche se non è chiaro se della Costa Crociere oppure se un libero professionista i cui rapporti con le parti in causa sono ancora da appurare. I pm vogliono esaminare il pc anche perché, considerando la fretta con cui è stato 'passato di mano' ipotizzano che possa contenere dati importanti. Il bilancio delle vittime sale intanto a 13 morti e dispersi.
Lega in piazza, Bossi: ''Berlusconi faccia cadere questo infame governo Monti''
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http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Lega-in-piazza-Bossi-Berlusconi-faccia-cadere-questo-infame-governo-Monti_312887402848.html
Monti difende le liberalizzazioni. L'Art.18? ''Si discuta senza tabù''
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