domenica 5 giugno 2011

Batterio killer: i germogli di soia tedeschi la causa dell’epidemia

Il Ministro della Sanità della Bassa Sassonia lo conferma in una conferenza stampa

Sono stati i germogli di soia tedeschi mangiati crudi a scatenare l’epidemia del batterio killer Escheria Choli (Ehec) in Germania. Lo ha confermato alle 18 in una conferenza stampa ad Hannover il ministro della Sanita’ della Bassa Sassonia, Gerd Lindemann (Cdu), secondo il quale le autorita’ mediche si trovano adesso “sulla pista giusta”. ”

IN ASIA - Abbiamo identificato un prodotto che e’ stato fornito in tutte le localita’ in cui si sono verificate vaste infezioni di Ehec”, ha spiegato il ministro. Gia’ alcuni anni fa i germogli di soia avevano provocato in Asia un’epidemia analoga a quella scatenatasi in Germania, che ha provocato finora 21 vittime nel Paese, con un totale di 1526 persone infettate. Le autorita’ della Bassa Sassonia hanno anche individuato un’azienda di Uelzen, che ha distribuito in varie parti del paese i germogli da consumare crudi.

LE IPOTESI SCARTATE – Se l’origine dell’epidemia era stata erroneamente attribuita ad una partita contaminata di cetrioli spagnoli, successivamente capire come si fosse propagato il batterio era rimasto un mistero. Solo ieri n ristorante di Lubecca, nello Schleswig-Holstein (Nord), il Land tedesco con il maggior numero di vittime di E. Coli (5), era stato additato come la chiave per risalire alla fonte dell’epidemia che ha gia’ provocato 19 morti in Germania e una in Svezia. Ma in Italia in un’intervista a ‘la Repubblica’ Donato Greco, epidemiologo esperto Oms per le malattie batteriche, avvertiva: “Abitualmente questo microrganismo vive nell’intestino dei bovini. Quindi si puo’ trovare nelle carni crude, come le tartare, ma anche negli hamburger. Il mio consiglio e’ di cuocere tutto molto bene”. I germogli saranno finalmente la risposta giusta?

Libeccio a 35 nodi a Livorno, 2 dispersi

(ANSA) - LIVORNO - Due persone, marito e moglie, che erano a bordo di un piccolo natante, risultano disperse nel tratto di mare tra Marina di Bibbona e Vada, nel Livornese. Lo rivela la capitaneria di porto di Livorno. Non c'e' traccia neppure della loro imbarcazione di 4,5 metri. L'allarme e' stato dato dal circolo nautico di Marina di Bibbona. Nel pomeriggio, il Livornese, e' stato interessato da vento di libeccio che ha raggiunto i 35 nodi, agitando il mare.

Vicenza: studentessa intossicata dopo aver bevuto acqua da bottiglietta

Vicenza, 5 giu. - (Adnkronos) - Una studentessa e' rimasta intossicata dopo aver bevuto acqua da una bottiglietta acquistata a Padova, dal distributore dell'universita' in cui studia. A riportare la notizia e' 'Il Giornale di Vicenza'. La giovane, che avrebbe aperto la bottiglietta a casa sua, a Caldogno, ha avvertito bruciore subito dopo il primo sorso.

Afghanistan: cinque arresti per omicidio carabiniere italiano

Kabul, 5 giu. - (Adnkronos) - Cinque persone, tutte afghane, sono state arrestate per l'omicidio del carabiniere italiano Cristiano Congiu, avvenuto ieri in Afghanistan, nella regione del Panjshir.

Palermo: muore di setticemia dopo intervento, Procura apre inchiesta

Palermo, 5 giu. - (Adnkronos) - La Procura di Palermo avrebbe aperto un'inchiesta sulla morte di una donna originaria di Castroreale ma residente a Milano avvenuta venerdi' scorso per choc settico all'ospedale Civico dove la paziente era stata ricoverata d'urgenza dopo un intervento in una clinica. A riportare la notizia e' 'la Repubblica'.

Nord flagellato dal maltempo, esonda un torrente: anziana annega nella sua cantina

Pavia, 5 giu. - (Adnkronos/Ign) - Tragedia nel Pavese a causa del maltempo. I vigili del fuoco hanno recuperato il cadavere di una donna di 85 anni annegata a Santa Maria della Versa, in provincia di Pavia. A provocare la morte della donna l'esondazione del torrente Versiggia. La donna è stata travolta dalle acque mentre si trovava nella cantina della propria abitazione, situata sotto il livello stradale.

Le avverse condizioni meteo sono state registrate in diverse regioni del Nord Italia. Rovesci e temporali nell'ultimo giorno del lungo ponte del 2 giugno, in alcuni casi accompagnati da forti raffiche di vento, grandine e frequenti scariche elettriche.

Un controesodo per gli italiani sotto l'acqua. Il traffico su strade e autostrade è cominciato già in mattinata e si è intensificato in serata. In particolare in queste ore, comunica Autostrade per l'Italia, è molto intenso lungo la direttrice di collegamento tra le località balneari della costa adriatica e la Lombardia, attraverso le autostrade A14 Bologna-Taranto, da Ancona a Bologna, e l'A1 Milano-Napoli, da Bologna e Milano.

Traffico molto intenso anche in Liguria, dalle riviere, verso Genova e verso le autostrade di collegamento con i grandi centri urbani del Nord-Ovest del paese. Rientri anche verso la capitale.
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Scontri tra manifestanti siriani ed esercito israeliano al confine del Golan: 13 morti

Tel Aviv, 5 giu. (Adnkronos/Dpa/Ign) - Almeno 13 morti e 225 feriti. E' questo il bilancio, ancora provvisorio, della sparatoria al confine del Golan contro la folla di manifestanti della commemorazione palestinese della 'Naksa', la sconfitta, nella Guerra dei sei giorni del 1967. E' quanto riferito dalla tv di Damasco.

Manifestanti siriani e palestinesi hanno tentato nuovamente di oltrepassare il confine sulle Alture del Golan e ci sono stati scontri con i militari israeliani. Secondo una portavoce dell'esercito da Tel Aviv, diverse decine di manifestanti che si erano radunati al cosiddetto 'Shouting Hill', la collina delle grida sul lato siriano delle Alture, hanno tentato di superare il confine e i militari israeliani sono stati costretti a sparare "dei colpi di avvertimento".

Gli israeliani hanno, infatti, confermato di avere sparato, ma hanno precisato di averlo fatto soltanto contro chi aveva cercato di oltrepassare illegalmente la frontiera e di avere mirato alle gambe.

Pakistan, grande manifestazione a Karachi contro droni Usa

Pakistan, grande manifestazione a Karachi contro droni Usa

ISLAMABAD - Migliaia di pakistani hanno svolto una manifestazione anti-Usa a Karachi, nel sud del Pakistan, chiedono lo stop agli attacchi dei drone americani e alle interferenze di Washington negli affari interni del Paese.

La marcia e' stata organizzata dal più grande partito religioso del Pakistan, Jamaat-e-Islami, ha il sit-in dimostrativi nella grande e turbolenta città portuale del Pakistan. Lo riferisce la Press TV.

"Il nostro messaggio e' che le forze americane devono lasciare sia il Pakistan che l'intera regione. La presenza militare degli Stati Uniti non ha fatto altro che peggiorare le condizioni di vita dei popoli, compromettendo la stabilita' e la sicurezza di quest'area", ha detto Syed Munawar Hassan, rappresentante della Jamaat-e-Islami.

Lo scorso venerdì un raid aereo statunitense ha ucciso almeno otto persone nel Waziristan del Sud. Si trattava del nono attacco contro le aree tribali del Pakistan, all'inizio di maggio quando le forze speciali degli Usa hanno ucciso ad Abbottabad Osama bin Laden, il capo di al-Qaeda.

Il parlamento pakistano ha condannato il blitz americano ad Abbottabad chiedendo al governo di avviare un'indagine indipendente sull'accaduto perche' costituisce "una violazione della sovranità" del Paese.

Libia, ecco chi ha usato le bombe a grappolo a Misurata

Libia, ecco chi ha usato le bombe a grappolo a Misurata

tratto da Nena News

La Nato prolunga di altri novanta giorni il suo "impegno", ossia i bombardamenti aerei nella Libia occidentale. La notizia data ieri dal Segretario generale dell'Alleanza Atlantica Anders Fogh Rasmussen, e' giunta mentre le Nazioni Unite accusavano di crimini di guerra e contro l'umanità sia il colonello Muammar Gheddafi che i ribelli del Consiglio nazionale transitorio di Bengasi. Crimini di guerra che coinvolgono la stessa Nato.

Due pesi due misure, una per se stessi una per gli altri: gli Usa non hanno firmato la Convenzione contro gli armamenti a grappolo che considerano armi legittime con un'evidente utilità militare; ma quando tali ordigni sono stati trovati a Misurata il 15 aprile, e il loro uso è stato subito imputato ai soldati libici, Hillary Clinton fra gli altri ha colto la palla al balzo per riaffermare il mantra della "protezione dei civili" e giustificare la escalation bellica.

Ma c'è dell'altro, come riferisce il servizio Cluster Bombings of Misrata. The case against the Usa, apparso su Uruknet e ripreso da Global Research e altri. Secondo le ricerche del gruppo Human Rights Investigation- Hri (da non confondersi con Human Rights Watch, vedi oltre) le sottomunizioni di una bomba a grappolo MAT-129 mostrate a Misurata ai ricercatori del noto gruppo Human Rights Watch e a un giornalista del New York Times, e poi viste atterrare nel pomeriggio dello stesso giorno in aree residenziali, non sarebbero da attribuire all'esercito libico - come ci si è precipitati a fare con larga eco sui media di tutto il mondo - ma alla Nato. Dunque l'Alto Commissario per i Diritti Umani, Navi Pillay, dovrebbe forse cambiare il target della sua condanna.

In risposta alla domanda del perché quelle munizioni, che fanno parte dell'arsenale Nato, fossero state sparate dai libici invece che dalle forze Nato, Fred Abrahams ha detto: "Perché il MAT-120 è sparato dal mortaio e la Nato non ha truppe sul terreno". Come spiega Hri, l'armamento MAT-120 viene in effetti lanciato da un mortaio, ma può essere usato anche in specifici sistemi d'arma che sono montati su una torretta. Il MAT-120 può essere stato sparato dalle forze navali Nato. La Nato ha ammesso di aver bombardato usando "alcuni armamenti" all'interno della città di Misurata.

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http://italian.irib.ir/notizie/politica/item/92954-libia-ecco-chi-ha-usato-le-bombe-a-grappolo-a-misurata

Referendum, quanta ipocrisia

Un breve (e di certo incompleto) riassunto delle ipocrisie messe a nudo dai referendum:

  • Berlusconi in pubblico dice che «il governo si rimetterà alla volontà dei cittadini», definisce i referendum «inutili», ma intanto in privato fa ricorsoper «evidenziare l’inammissibilità» del quesito sul nucleare che ha cercato, fino all’ultimo, di evitare.
  • Il Pdl ha deciso per la libertà di voto dopo che per anni i suoi maggiori esponenti si sono dettinuclearisti convinti e dopo che hanno difeso a spada tratta ogni sorta di scudo giudiziario per il presidente del Consiglio; ora, pur di non legare il loro nome a un esito negativo, preferiscono tacere invece di pronunciarsi per il ‘no’.
  • La Lega sembra orientata per il ‘sì’ sull’acqua (Bossi) e sul nucleare, ma non ha il coraggio di dirlo. Silenzio, invece, sul legittimo impedimento. Che alla base proprio non piace. Ma si sa, un conto è la «lotta», un altro il «governo».
  • Casini, dopo aver ideato il legittimo impedimento per fermare il «processo breve» (non ce l’ha fatta); dopo averlo definito il «male minore», ma anche lodato (è «una buona soluzione onesta e corretta», 22 novembre 2009; «difende il senso dello Stato», 2 febbraio 2010) proprio per la sua natura ad personam (pro Berlusconi); dopo averne preso le distanze nella versione allargata ai ministri («non aggiungete surrettiziamente a questo vagone altri vagoni!», 28 gennaio 2010); dopo averne difeso l’impianto alla vigilia del giudizio della Corte Costituzionale («è stata ideata da Michele Vietti dell’Udc, quindi credo sia difficile che venga bocciata», 10 gennaio 2011) e rimarcato che, nella versione da lui proposta, non sarebbe mai stata (parzialmente) bocciata; dopo tutto questo Casini ha annunciat0 al Corriere che voterà ‘sì’ al quesito che chiede l’abrogazione del legittimo impedimento («Hanno voluto estenderla a tutti i ministri», «il troppo stroppia»). Ma non era «l’unica soluzione per Berlusconi» (22 gennaio 2010)? Non era «giunta l’ora di togliere al governo l’alibi della persecuzione di Silvio Berlusconi (4 febbraio 2010)? La logica di Casini è che il provvedimento va bene per uno solo, ma non se è esteso al resto dei ministri – anche se, di fatto, a usarlo è comunque uno solo?
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LIBIA: AEREI NATO DI NUOVO IN AZIONE A TRIPOLI

(AGI) Tripoli - Aerei Nato di nuovo in azione su Tripoli dove, dopo le violente esplosioni susseguitesi ieri prima del tramonto, altre quattro sono risuonate in piena notte nella capitale della Libia: lo hanno riferito abitanti della citta' raggiunti telefonicamente, secondo cui intorno a mezzogiorno di oggi i velivoli alleati hanno effettuato ulteriori raid, colpendo ad almeno quattro riprese il sobborgo orientale di Tajura, sede di vari depositi militari .

Formigoni, poche volte in tv "Chiedete a Vespa perché mi censura"

Il presidente della Regione Lombardia risponde su Facebook a una "fan". Che gli chiede come mai compaia così poco a "Porta a porta". La risposta: "Il giornalista spieghi perché non sente l'esigenza di garantire equilibrio fra gli invitati

ROMA - Bruno Vespa garantisca "equilibrio" tra gli invitati alla sua trasmissione e dia risposte agli abbonati Rai che "pagano il canone per avere trasmissioni equilibrate" e "non per assistere silenziosi a esclusioni o a censure del tutto immotivate". Così Roberto Formigoni, in un post sulla sua pagina Facebook, risponde a un messaggio in cui una sua "fan", conti alla mano, paragona il numero di partecipazioni di Formigoni a Porta a porta, "una in 5 anni", a quelle del presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, "9 in un anno".
"Mi è arrivato questo messaggio", esordisce Formigoni, "Caro Roberto, lo scorso 31 maggio Bruno Vespa ha giustificato il fatto di averti invitato a Porta a porta una sola volta in 5 anni affermando che nella sua trasmissione privilegia personalità politiche nazionali piuttosto che presidenti di Regione. Ho fatto una ricerca e ho visto che, da quando è presidente di regione, Roberto Cota è stato invitato 9 volte: 9 volte in un anno Cota, 1 volta in 5 anni Formigoni. Cosa ne pensi? Marina".
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Il Papa a Zagabria: un flop tra le contestazioni

100mila persone in meno rispetto alle attese per la messa all’Ippodromo. E intanto gay e laici protestano

Le tv croate che trasmettono in diretta la messa di papa Benedetto XVI all’Ippodromo di Zagabria hanno stimato in 300 mila i fedeli presenti sull’enorme spianata dove e’ stato allestito il palco per la celebrazione liturgica, rilevando che si tratta di circa 100 mila persone in meno di quelle attese, e che l’evento odierno non e’ paragonabile alla messa oceanica celebrata nello stesso luogo nel 1994 da Giovanni Paolo II quando, con il Paese ancora in guerra, accorsero un milione di persone. Le fonti ufficiali, comunque, riferiscono oggi di 400 mila fedeli presenti sulla spianata dell’Ippodromo.

LA PIOGGIA? – La folla di fedeli, a gruppi, ha iniziato ad affluire sin dalla notte a cominciare dalle 3:00, nonostante la pioggia e il fango, cosa questa che ha sicuramente inciso sul totale delle presenze alla messa che il pontefice celebra in occasione del primo incontro nazionale delle famiglie cattoliche croate, momento centrale della sua visita in Croazia iniziata ieri.Probabilmente molti, temendo la pioggia anche oggi, hanno deciso di non recarsi all’Ippodromo, dove sono tra l’altro vietati gli ombrelli per motivi di sicurezza. Si devono usare gli impermeabili di cellophane distribuiti a migliaia.

LE FAMIGLIE – ‘Questa e’ una giornata storica per il nostro popolo e le nostre famiglie’, ha detto Karla, una pellegrina giunta dalla Slavonia, regione della Croazia orientale duramente colpita dalla guerra con i serbi degli anni Novanta. ‘Siamo arrivati, mia moglie, io e i nostri quattro figli, stanotte da Dubrovnik perche’ vogliamo pregare con il Papa, e’ un evento che capita poche se non solo una volta nella vita’, ha detto da parte sua Marko, 48 anni. ‘La famiglia e’ la parte piu’ importante di qualsiasi societa’, e io sono qui per celebrarla con Benedetto XVI’, ha osservato Marta di Zagabria, 33 anni.

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http://www.giornalettismo.com/archives/128279/il-papa-a-zagabria-un-flop-tra-le-contestazioni/

Nucleare,62% Francia per graduale uscita

(ANSA) - PARIGI - Più del 62% dei francesi è favorevole ad un progressivo abbandono in "25-30 anni" del programma nucleare e la chiusura delle centrali. E' quanto emerge da un sondaggio pubblicato oggi dal Journal du dimanche. Stando al rilevamento, realizzato dopo la decisione presa dalla Germania di abbandonare il suo programma per l'energia nucleare entro il 2022, il 15% dei francesi è per un rapido abbandono del nucleare in Francia mentre il 22%, al contrario, si dice favorevole anche a nuove centrali.

India: digiuno guru contro corruzione interrotto da polizia

New Delhi, 5 giu. (Adnkronos/Dpa) - Il digiuno del guru indiano Baba Ramdev contro la corruzione continuera' anche se la sua manifestazione di protesta e' stata interrotta dalla polizia che ha disperso le migliaia di partecipanti al sit-in di New Delhi usando manganelli e lacrimogeni.

Mo: soldati israeliani aprono fuoco sul confine siriano, 6 morti

Tel Aviv/Damascus (Adnkronos/dpa) - I militari israeliani che hanno aperto il fuoco al confine del Golan contro la folla di manifestanti della commemorazione palestinese della 'Naksa', la sconfitta, nella Guerra dei sei giorni del 1967, hanno ucciso sei persone e ferito 12. E' quanto riferisce la tv siriana.

INDIA: POLIZIA DISPERDE PROTESTA DEL GURU ANTI-CORRUZIONE

(AGI) New Delhi - In India la polizia ha arrestato e interrotto la protesta del guru, in sciopero della fame contro la corruzione. Baba Ramdev, uno dei santoni piu' conosciuti del Paese, sostenuto da gruppi induisti, aveva iniziato la sua protesta contro la corruzione, a suo dire, dilagante, nel bel mezzo di New Delhi, con una sessione di massa di yoga in una tenda eretta al Festival Hindu e con un discorso seguito dalle tv nazionali .

PAKISTAN: BOMBA VICINO PESHAWAR, ALMENO 6 MORTI

(AGI) Islamabad - Almeno sei persone sono morte nell'esplosione di una bomba alle porte della citta' pakistana di Peshawar.
L'ordigno era posto a una fermata di autobus vicino a un bazar nella citta' di Matani, 20 chilometri a sud della citta' capoluogo della tormentata Provincia della Frontiera Nord-occidentale, al confine con l'Afghanistan .

Referendum, tutta Italia in piazza gli appuntamenti fino all'8 giugno

A una settimana dal voto referendario si moltiplicano gli appuntamenti in giro per il Paese: ecco un'agenda continuamente aggiornata delle iniziative organizzate da partiti, associazioni e società civile. Continuate a mandare le vostre segnalazioni a referendum@repubblica.it 1
DALLE CITTÀ Bari 2 | Bologna 3 | Cagliari 4| Firenze 5 Genova 6 | Milano 7 | Napoli 8 | Padova 9 Pescara 10 | Palermo 11 | Parma 12 | Roma 13 Torino 14 | Treviso 15
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Eruzione vulcano cileno, 3500 evacuati

(ANSA) - SANTIAGO DEL CILE - Entra in attivita' il vulcano Puyehue-Cordo Caulle, nel sud del Cile, e le autorita' locali dispongono l'evacuazione di 3.500 persone. L'attivita' eruttiva e' stata anticipata da una ventina di lievi scosse sismiche. Nelle aree limitrofe dell'Argentina, nella regione attorno a Bariloche, la piu' nota citta' turistica della Patagonia, si e' verificata un'intensa precipitazione di ceneri.

Yemen: giovani celebrano 'crollo regime'

(ANSA) - SANAA - I giovani protagonisti delle proteste di piazza contro il regime yemenita stanno celebrando oggi a Sanaa quello che considerano come "il crollo del regime", all'indomani della partenza del presidente Al Abdallah Saleh per l'Arabia saudita per curarsi le ferite riportate venerdì durante un assalto al palazzo presidenziale. "Oggi è nato un nuovo Yemen", e ''E' finita, il regime è caduto'', cantavano decine di giovani entusiasti al sit-in permanente vicino all'Università.