Divulgo quello che ... non tutti dicono ... / Perchè il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione. (Edmund Burke)
martedì 25 gennaio 2011
Silwan: le forze di occupazione arrestano 7 bambini palestinesi
Iran: invio navi da guerra nel Mediterraneo
TEHERAN - L'Iran ha intenzione di rafforzare la sua presenza nel Mediterraneo, inviando alcune navi da guerra. Lo ha annunciato il vice comandante della Marina, ammiraglio Gholam-Reza Khadem Bigham, all'agenzia Fars News, spiegando che "due o quattro navi parteciperanno a una missione navale. Una o due saranno navi da guerra, le altre serviranno come supporto logistico". "Oltre a condurre un'esercitazione, la flotta raccolgiera' informazioni di intelligence nella regione", ha precisato l'ammiraglio aggiungendo che successivamente alle navi saranno affiancati alcuni sottomarini. Bigham ha quindi ricordato come la presenza iraniana nella regione si stia espandendo e conti gia' su alcuni cacciatorpedinieri nel Golfo di Aden e nello stretto di Bab el-Mandeb, che congiunge il Mar Rosso con l'Oceano Indiano. Secondo il militare la presenza in queste aree e' finalizzata a proteggere le imbarcazioni commerciali iraniane dai pirati somali.
Intercettazioni, ecco la nuova legge anti-pm
Dopo le indiscrezioni trapelate dall’agenzia Dire, riprese ieri da diverse testate online, Agoravox pubblica il testo integrale della proposta di legge anti-pm così com’è stata depositata alla Camera.
L'opposizione contro Berlusconi "Ha perso il senso del limite"
Bindi e Fioroni (Pd) commentano l'attacco del premier a Gad Lerner. "Gravissima aggressione, stiamo superando il livello di guardia della tenuta democratica del Paese". Orlando (Idv): "La smetta di insultare i giornalisti e vada dai giudici". Della Vedova (Fli): "Toni intimidatori". La difesa del Pdl: "Suo intevento giustificato". Il conduttore dell'Infedele: "Raffica di insulti".
Ruby, scontro alla giunta per le autorizzazioni Pdl: "No perquisizioni". Pd: "Fatti gravissimi"
In corso la riunione sulla richiesta del tribunale di Milano di perquisire gli uffici del tesoriere di Silvio Berlusconi. Opposizioni: "Non c'è fumus persecutionis". I pm di Milano: esame tabulati personali, non della cella di Arcore
Appalti G8, «così Fusi evitò di fallire grazie a Daniela Santanchè e Verdini»
ROMA - Era passato un mese dalla fine del mondo. Da quando cioè, il 15 settembre 2008, la Lehman Brothers aveva annunciato la sua bancarotta planetaria, innescando la crisi economica che nel giro di pochi mesi avrebbe portato nel baratro le borse dei cinque continenti. Eppure, trenta giorni dopo, il 14 ottobre 2008, due imprenditori ancora sconosciuti alla massa, ottennero un finanziamento da dieci milioni di euro che consentì loro di superare indenni quel momento di recessione. Erano Riccardo Fusi (con la sua holding Brn) e Roberto Bartolomei (con la Edil-Invest). E solo adesso, a distanza di anni e grazie alle indagini del Ros di Firenze sul sistema di aggiudicazione dei Grandi Appalti per il G8, diventa possibile spiegare come quei due personaggi che poi finiranno al centro dell’inchiesta, riuscirono ad ottenere la fiducia di un pool di banche che consegnò loro quel denaro contante che li salvò.
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http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=136057&sez=HOME_INITALIA
Ruby, il premier al contrattacco: stasera riunisce stato maggiore del Pdl
Terzo processo in arrivo per Cuffaro, accusato di corruzione
L'indagine, condotta dai pm Ingroia e Di Matteo, è nata dagli atti del processo contro Massimo Ciancimino. Coinvolti anche Gianni Lapis, Saverio Romano e Carlo Vizzini