martedì 3 novembre 2009

Siamo tutti nel fosso ma alcuni guardano le stelle...

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Club.

La sana tradizione italiana.

Marrazzo, domani si decide sui carabinieri - In tre non rispondono ai magistrati

ROMA - Domani il tribunale del riesame deciderà se accogliere le istanze di scarcerazione per i carabinieri accusati di aver ricattato Piero Marrazzo: Carlo Tagliente, Luciano Simeone, Nicola Testini e Antonio Tamburrino. Tutti colpiti da ordinanze di custodia emesse dal gip Sante Spinaci. I primi tre militari dell'Arma avrebbero dovuto essere interrogati oggi dal procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e dal sostituto Rodolfo Sabelli, ma si sono invece avvalsi della facoltà di non rispondere. Nessuna nuova audizione per il momento per il quarto carabiniere, Tamburrino, anche lui in carcere, ma accusato solo di aver cercato di vendere il video dell'incontro intimo avuto il tre luglio da Marrazzo. Un quinto militare - Donato D'Autilia, 42 anni, anche lui indagato per l'ipotesi di accusa di ricettazione - si è presentato oggi spontaneamente ai magistrati, per chiarire la sua posizione. L'uomo, secondo l'ipotesi accusatoria, si sarebbe incontrato con gli altri carabinieri coinvolti nell'indagine in una sua abitazione per visionare il filmato. A parlare di lui è stato il fotografo Max Scarfone, che a sua volta doveva fare da mediatore per cedere a organi di stampa o televisivi il filmato. D'Autilia ha negato ogni coinvolgimento.
Continua ...
http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/cronaca/marrazzo-caso-2/3novembre/3novembre.html

Ue: Barroso, "Trattato Lisbona in vigore entro gennaio"

NEW YORK - Il presidente della Commissione europea Jose' Manuel Barroso, dopo la firma del trattato di Lisbona da parte della Repubblica Ceca ha detto che il trattato entrera' in vigore fra dicembre e gennaio. Ora partira' la corsa dei candidati ai due alti posti dell'Unione creati dal nuovo trattato. (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Esteri/Barroso-Trattato-Lisbona-vigore-entro-gennaio/03-11-2009/1-A_000058265.shtml

Almunia : "Debito pubblico Italia e' preoccupante"

BRUXELLES - ''Il livello del debito pubblico italiano e' preoccupante'': a lanciare l'allarme il Commissario Ue agli Affari economici e monetari Joaquin Almunia. (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Economia/Almunia-Debito-pubblico-Italia-preoccupante/03-11-2009/1-A_000058186.shtml

Giustizia: Csm apre pratica a difesa delle toghe accusate da Berlusconi

ROMA - La Prima Commissione del Csm all'unanimita' ha deciso di aprire una pratica a tutela dei magistrati delle procure di Milano e Palermo, che hanno riaperto le indagini sulle stragi di mafia, accusati dal premier Berlusconi di cospirare contro di lui. La pratica dovrebbe tutelare anche i giudici e i pm di Milano definiti - sempre da Berlusconi- "comunisti e vera anomalia del Paese". (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Politica/Giustizia-Csm-apre-pratica-difesa-toghe-accusate-Berlusconi/03-11-2009/1-A_000058192.shtml

Scuola: blitz studenti dell'Onda a ministero dell'Istruzione

ROMA - Blitz degli studenti dell'Onda al ministero della Pubblica Istruzione in viale Trastevere, a Roma. I dimostranti hanno fatto irruzione nella sede e hanno esposto due striscioni con la scritta 'La Gelmini non ci merita' e 'La ricerca e' appesa ad un filo, non tagliate la corda'. (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Cronache/Scuola-blitz-studenti-dell-Onda-ministero-dell-Istruzione/03-11-2009/1-A_000058202.shtml

Crocefisso: il Governo presenta ricorso

ROMA - Il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, ha annunciato che il Governo ha presentato ricorso contro la sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo sui crocefissi nelle scuole. La Corte ha stabilito oggi che la presenza dei crocefissi nelle aule costituisce una violazione al diritto dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni e una violazione alla liberta' di religione degli alunni. (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Politica/Crocefisso-Governo-presenta-ricorso/03-11-2009/1-A_000058276.shtml

Caso Cucchi/ Alfano: Non doveva morire. E famiglia querela medici

Roma, 3 nov. (Apcom) - Tre filoni d'indagine, un unico risultato da conseguire: scoprire la verità, "perchè Stefano Cucchi non doveva morire" e "il governo non lascerà nulla d'intentato". "I cittadini e soprattutto i familiari di Stefano Cucchi", che intanto, per bocca della sorella Ilaria annunciano querela ai medici dell'ospedale Pertini che hanno avuto in cura Stefano, "hanno tutto il diritto di sapere i dettagli di questa vicenda", dettagli che devono portare a "individuare chi sono i responsabili, anche per omissioni" della morte del giovane romano detenuto per possesso di droga. E così il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, in Aula al Senato ha ripercorso le 'tappe' della vicenda, dall'arresto del giovane alla morte, una settimana più tardi. Uno solo, e che per di più viene messo in discussione dalla sorella di Stefano, è l'elemento nuovo e riguarda i mancati incontri tra i familiari e il detenuto.
CONTINUA ... http://www.apcom.net/newscronaca/20091103_163801_53028a6_75160.shtml

Droga/ Da lunedi test volontario per i parlamentari

Roma, 3 nov. (Apcom) - Da lunedì 9 a venerdì 17 novembre i parlamentari italiani potranno sottoporsi volontariamente a un drug test immediato sulle urine. Lo comunica Carlo Giovanardi spiegando che il dipartimento per le politiche antidroga della presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma, in via della Vite sarà a disposizione dei parlamentari che intendono sottoporsi al test. Il Dipartimento potrà anche fornire l'indicazione delle strutture specialistiche accreditate presso le quali è possibile effettuare un ulteriore test di riscontro sul capello. Oggi il Codacons ha lanciato in 100 città italiane una raccolta firme per presentare una legge che preveda che parlamentari nazionali, componenti del governo e amministratori di Regioni, Province e Comuni siano sottoposti a test antidroga e di cultura generale. Apa
http://www.apcom.net/newspolitica/20091103_170601_53be680_75162.shtml

Investe figlia troppo occidentale

(ANSA) - NEW YORK, 3 NOV - Una musulmana di origine irachena e' morta a Los Angeles dopo esser stata investita dal padre perche' diventata 'troppo occidentalizzata'.Noor Faleh Almaleki e' morta nella notte in ospedale per le ferite subite il 20 ottobre quando il padre l'ha travolta con l'auto in un parcheggio di Peoria, un sobborgo di Phoenix.Faleh Hassan Almaleki, suo padre, che dopo il fatto era scappato, e' stato ritrovato e arrestato per aggressione ma la procura sta studiando altre incriminazioni.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2009/11/03/visualizza_new.html_993309844.html

Fini, premier a volte confonde leadership con monarchia

ROMA - "Talvolta accade che Berlusconi confonda la leadership con la monarchia assoluta": risponde così il presidente della Camera Gianfranco Fini, nel libro di Bruno Vespa 'Donne di Cuori', alla domanda se riconosca la leadership di Berlusconi. "Certo che la riconosco. Non è stato Berlusconi l'artefice della lunga transizione italiana? Ma bisogna mettersi d'accordo su che cosa s'intenda per leadership. Se la intendiamo come la intendono quasi tutti i vocabolari politici, non c'é nessuna discussione. Se la si intende, invece, come monarchia assoluta, allora no. E talvolta - conclude - accade che Berlusconi confonda la leadership con la monarchia assoluta". Nel trasmettere l'anticipazione, si legge nel lancio, Vespa ricorda che questa parte del colloquio con Fini è avvenuta prima del chiarimento di fine ottobre con Berlusconi sull'attivazione operativa degli organi di partito, che nello stesso libro di Vespa, in un secondo colloquio, il presidente della Camera ha definito positiva.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2009/11/03/visualizza_new.html_993278156.html

Cucchi, Aldovrandi, Sandri, Giuliani: quando la giustizia diventa ingiustizia

Cosa succede quando a sbagliare è il duro braccio della giustizia? Risse, manganellate, irruzioni, tragici colpi di pistola e strane morti in carcere! In questo articolo, partendo proprio dalla strana e anomala morte di Stefano Cucchi, vi racconto alcuni inquietanti aneddoti che hanno come protagonisti componenti delle forze dell’ordine italiane, per tentare di mostrare il risvolto grottesco che prende vita quando un uomo in divisa decide di abusare del proprio potere. Nella foto: quattro morti di (in)giustizia!
“Mio figlio, di ritorno da un concerto, camminava presso la zona dell’Ippodromo, a Ferrara! Tre poliziotti in divisa lo hanno accerchiato e picchiato fino ad ucciderlo. Il dolore è tanto e ancora oggi mi chiedo: perché quella violenza immotivata su un inerme diciottenne che passeggia per strada?” La mamma di Federico Aldrovandi, morto per un pestaggio da parte della polizia.
“È inutile che fai così, ho dieci persone che possono testimoniare che io non ti ho colpito” Tutore dell’ordine verso un inviato di Striscia dopo averlo pestato“Ditegli che non si possono buttare così addosso alla gente, che poi non si può dire niente… Non posso nemmeno dare una notizia del genere”. Una giornalista dopo il pestaggio di un cameraman da parte della polizia.
“Il Carabiniere alla guida […] è passato col rosso e mi ha investito senza pensarci su due volte, […] la loro auto non si era annunciata né con sirene, né col clacson, né tantomeno con luci o altri segnali luminosi. Hanno acceso il tutto qualche istante prima dell’impatto e ci sono testimoni che lo possono provare davanti al giudice” Ragazza investita da un Carabiniere a Castellammare del Golfo
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Berlusconi, Mastella, Marrazzo: perché l’unico che si è dimesso è quello non indagato

Per fare il punto della situazione basta partire non da troppo lontano, da quel 16 gennaio 2008, data delle dimissioni di Clemente Mastella. Un Ministro della Giustizia con la moglie agli arresti domiciliari? IMPENSABILE.
"In questo momento è più importante stare accanto a mia moglie", dichiarò il Ministro della Giustizia dimettendosi, tra centinaia di perplessità della sua stentata maggioranza, tra decine di ministri che gli voltarono le spalle e tra pochissimi atti di solidarietà: cadendo Mastella e l’Udeur, cadde il Governo. Fiumi di Champagne e Mortadella in Senato per tutti.Qualcuno osò sigillare in casa Lady Mastella: proprio lei, moglie del Guardasigilli Nazionale, era accusata di tentata concussione. Tredici giorni dopo sembra tutto apparentemente finito: le vengono revocati gli arresti domiciliari. Ma se Clemente sussurrò al Vento, il Vento gridò alla Tempesta.Una ventina di mesi dopo, circa dieci giorni fa, l’accusa per la moglie è raddoppiata: concussione e corruzione. L’inchiesta ora vede 63 indagati ed un file con 650 raccomandati all’Arpac, l’Agenzia Regionale per l’Ambiente. Se l’anno scorso fu obbligato a Sandra Lonardo di non lasciare la residenza, ora ironia (?) della sorte, le viene obbligato il contrario: divieto di dimora nella Regione Campania. I coniugi Mastella sono accusati di favorire le clientele politiche dell’Udeur, e Clemente, ora eurodeputato del PDL dichiara, "Non ho mai preso una lira, ho solo segnalato povera gente".Delle dimissioni, nemmeno l’ombra. E sembra che nemmeno qualcuno le abbia richieste. Calma piatta. Dello champagne e della mortadella nemmeno l’odore.Ma presto il PDL si farà sentire e come, ma questa volta, senza baccanali.Passano solo 5 o 6 giorni ed arriva l’uragano Marrazzo sulla Regione Lazio.
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http://www.agoravox.it/BERLUSCONI-MASTELLA-MARRAZZO.html