mercoledì 25 maggio 2011

Berlusconi: blocco mediatico contro di me

«De Magistris? Un bell'uomo, ma un incapace totale. Chi lo vota è senza cervello».

Il premier: «Non siamo soddisfatti del voto, ma la sconfitta della Moratti è dovuta alla disinformazione»

Il leader del Pdl, Silvio Berlusconi (Scudieri)

MILANO - Molto del risultato che si è ottenuto alle elezioni amministrative è dipeso dalla scelta dei candidati. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi, secondo quanto raccontano alcuni presenti, facendo un'analisi del voto nel corso dell'ufficio di presidenza del Pdl. Il Cavaliere ha poi aggiunto che non si doveva caricare di significato politico il voto amministrativo. In ogni caso, ha spiegato ai suoi, «noi siamo in campo» e con l'intenzione di restarci anche perché «sarebbe una follia consegnare le città alla sinistra estrema». L'immediato clamore suscitato dalle indiscrezioni da Palazzo Grazioli riportate da gran parte delle agenzie di stampa - che appunto citavano una fonte anonima tra i partecipanti al summit - ha però indotto il portavoce del premier, il sottosegretario Paolo Bonaiuti, a smentirle: «Io ero dentro e le parole di Berlusconi sui ballottaggi non sono vere». Lo stesso premier è però tornato poi a parlarne durante Porta a Porta: «Le amministrative sono elezioni particolarissime in cui influisce la scelta e la personalità del candidato e lo scontro con un altro candidato».

«NON SIAMO SODDISFATTI» - Nel salotto di Bruno Vespa, Berlusconi è tornato ad analizzare l'esito del voto e ha ammesso che, per quanto riguarda i risultati del Pdl, «non siamo soddisfatti». «Noi siamo al 26,42% - ha detto - «naturalmente non siamo soddisfatti, ma bisogna considerare il particolarissimo sistema di voto: quando sono andato in cabina per votare mi hanno dato un lenzuolo e ho avuto qualche difficoltà a trovare il simbolo del Pdl insieme alla ridda di altri simboli».

Continua ...

http://www.corriere.it/politica/speciali/2011/elezioni-amministrative-ballottaggi/notizie/25-maggio-berlusconi-scelta-candidati-ufficio-presidenza-pdl_2ff08552-86cc-11e0-a06d-0594606c12ff.shtml?fr=box_primopiano

L'Aquila, a giudizio la Grandi Rischi In sette accusati di omicidio colposo

Processo per tutti i componenti della commissione chiamata a valutare la pericolosità dello sciame sismico che precedette la tragedia del 6 aprile 2009. Per il pm non fu data corretta informazione agli abruzzesi. I difensori annunciano battaglia in sede processuale

L'AQUILA - Dovranno rispondere dell'accusa di omicidio colposo plurimo e lesioni in relazione: sono i sette componenti della commissione Grandi Rischi rinviati a giudizio nell'inchiesta sul terremoto dell'Aquila del 6 aprile 2009.
Dopo tre udienze di fuoco e un'ora di camera di consiglio, il Gup del Tribunale Giuseppe Romano Garganella ha deciso che andranno a processo Franco Barberi, presidente vicario della Commissione Grandi Rischi, Bernardo De Bernardinis, già vice capo del settore tecnico del dipartimento di Protezione Civile, Enzo Boschi presidente dell'Ingv, Giulio Selvaggi direttore del Centro nazionale terremoti, Gian Michele Calvi, direttore di Eucentre e responsabile del progetto Case, Claudio Eva ordinario di fisica all'Università di Genova e Mauro Dolce direttore dell'ufficio rischio sismico di Protezione civile, ieri tutti assenti.
L'udienza in composizione monocratica è stata fissata per il 20 settembre. Soddisfazione è stata espressa dai familiari delle vittime del terremoto, un po' meno dagli avvocati difensori degli imputati che hanno annunciato "battaglia" in sede processuale.
Il punto nodale di tutta l'indagine è il verbale redatto subito dopo la riunione del 31 marzo 2009, nel quale si riteneva poco probabile un forte terremoto. La procura contesta "una valutazione del rischio sismico approssimativa, generica e inefficace in relazione alla attività della commissione e ai doveri di prevenzione e previsione del rischio sismico". "Sono state fornite dopo la riunione" si legge nel capo di imputazione "informazioni imprecise, incomplete e contraddittorie sulla pericolosità dell'attività sismica vanificando le attività di tutela della popolazione". Secondo i pm, gli imputati "sono venuti meno ai doveri di valutazione del rischio connessi alla loro funzione" anche sotto il profilo dell'informazione. Queste notizie rassicuranti "hanno indotto le vittime a restare nelle case".
"Penso di aver fatto sempre il mio dovere, e credo che nessuno possa dire il contrario". Questo il primo commento del presidente dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), Enzo Boschi, uno dei componenti della Commissione Grandi rischi rinviato a giudizio.

Nato intensifica i raid su Tripoli, la città ormai sotto attacco

L'obiettivo è convincere Gheddafi a lasciare il potere. In un giorno 149 incursioni degli alleati.

Roma, 25 mag. (TMNews) - Tripoli è ormai sotto attacco. La Nato sta intensificando le sue incursioni aeree sulla capitale nell'ambito di uno sforzo militare che, in ultimo, dovrebbe convincere il colonnello Muammar Gheddafi ad abbandonare il potere. La conferma delle intenzioni della Nato arriva dal numero di "sortite" compiute solo ieri, ben 149 in tutto il Paese, ma anche dalle parole del primo ministro britannico David Cameron. "Pensiamo a chi è sceso in piazza a Tripoli e ne condividiamo obiettivi e speranze. Saremo accanto a chi è dalla parte della pace e della libertà", ha detto durante la conferenza stampa congiunta con il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.

Nella notte sono stati 56 i raid aerei compiuti dalle forze alleate, secondo quanto confermato dalla Nato. A Tripoli sono state udite almeno sei esplosioni in soli dieci minuti, è stata colpita una struttura con veicoli blindati dell'esercito di Gheddafi, mentre nelle vicinanze della capitale sono stati presi di mira un deposito di missili e un centro di comando e controllo delle truppe. Raid che hanno fatto seguito a quelli di lunedì, in cui hanno perso la vita almeno 19 persone, secondo l'ultimo bilancio fornito dal regime.
Ripetute operazioni militari sono state compiute dalla Nato anche nelle vicinanze di Sirte, alla periferia di Zuwariya e Misurata. Una postazione dell'esercito fedele al colonnello è stata colpita invece a Brega.

Napoli, campagna ballottaggio infuocata

(ANSA) - NAPOLI - Campagna elettorale sempre piu' infuocata a Napoli tra Lettieri (Pdl) e De Magistris (Idv) in vista del ballottaggio di domenica per la poltrona di sindaco. ''Lettieri vuole la spada di ferro per i poveri cristi e quella di latta per Cosentino e la sua cricca'' dice De Magistris. Replica Lettieri: ''Da de Magistris solo demagogia e non cose concrete''. Oggi i due candidati sono stati nei quartieri storici di Napoli come Pignasecca e Sanita', Lettieri, e San Gregorio Armeno, De Magistris.

Sky, sedia vuota a chi rifiuta confronto

(ANSA) - ROMA - Sedia vuota per il candidato che decidesse di non partecipare al faccia a faccia: e' la scelta confermata da Sky Tg24, che in una nota spiega di aver invitato a confrontarsi Giuliano Pisapia e Letizia Moratti, candidati alla poltrona di sindaco di Milano. Il canale all news - che annuncia il dibattito per domani in diretta alle 10, condotto dal direttore Emilio Carelli - conferma ''la scelta di lasciare la sedia vuota per il candidato che decidesse di non confrontarsi, come avvenuto a Napoli.

Obama: Occidente resta leader mondo

(ANSA) - LONDRA - Barack Obama ha detto oggi a Londra che l'Occidente e' e restera' leader globale e l'ascesa di colossi come Cina, Brasile e India non intacchera' l'influenza dell'America e dell'Europa, che hanno dato ''vita a un mondo in cui nuovi paesi possono emergere e la gente prosperare'', come dimostrano le rivolte nord africane. Un mondo che ha bisogno della ''speciale'' e ''indispensabile'' relazione fra Stati Uniti e Gran Bretagna.

Nucleare: Pd presenta in Cassazione memoria per conferma referendum

Roma, 25 mag. (Adnkronos) - "I Gruppi parlamentari del Partito democratico di Camera e Senato e la segreteria nazionale del Pd hanno dato mandato all'avvocato Gianluigi Pellegrino di presentare alla Suprema Corte di Cassazione una documentata memoria sulla conferma del referendum sul nucleare". Si legge in una nota dell'ufficio stampa del Pd al Senato.

Milano: Pisapia, per chiedere scusa non servono le telecamere

Milano, 25 mag. - (Adnkronos) - "Stupisce che Letizia Moratti continui a voler dettare le regole sul come e quando chiedere scusa per una grave scorrettezza della quale e' evidentemente consapevole. Sarebbe bastato, in queste lunghe due settimane trascorse dallo sgradevole episodio che l'ha vista protagonista di una diffamazione nei miei confronti, inviarmi un biglietto privato". Ad affermarlo e' Giuliano Pisapia, candidato sindaco del centrosinistra per il Comune di Milano.

Aggredito sostenitore di Pisapia: ''Io vittima di questo clima''. Lite tra i candidati su confronto tv

Pisapia e Moratti
Milano, 25 mag. (Adnkronos/Ign) - Ancora momenti di tensione a Milano in vista dei ballottaggi del 29 e 30 maggio. Otto Bitjoka imprenditore camerunense e sostenitore della lista Milano Civica x Pisapia è stato oggetto ieri pomeriggio di un'aggressione intimidatoria. Lo rende noto con un comunicato l'ufficio stampa della lista che appoggia il candidato del centrosinistra.

Mentre stava rilasciando un'intervista a Lombardia Channel in piazza Caiazzo, Otto Bitjoka presidente di Ethnoland e vicepresidente di Extrabanca "è stato aggredito, prima verbalmente da un motociclista, che dopo averlo insultato con epiteti razzisti gli ha urlato 'vattene a casa tua'". Di fronte alla reazione di Bitjoka "che ha ribadito di essere a casa sua, l'energumeno è passato a vie di fatto, aggredendo fisicamente il vicepresidente di Extrabanca".

"Non so perché mi ha colpito, probabilmente perché sono nero. Di sicuro sono vittima di questo clima, è la prima volta che in una campagna elettorale si raggiunge un clima cosìsurriscaldato", racconta all'ADNKRONOS Otto Bitjoka. "Ero in piazza Caiazzo - continua - per un'intervista quando un uomo si è frapposto tra me e l'operatore. L'ho invitato a spostarsi per non intralciare il nostro lavoro, ma per tutta risposta ha messo una mano in tasca. Ho temuto che estraesse un coltello, invece ha iniziato ha gridarmi insulti razzisti e mi ha urlato 'vattene a casa tua'". Frase a cui ha replicato "spiegandogli che 'sono a casa mia': da 35 anni vivo in Italia. Lui mi ha colpito con una sberla forte, ma io non ho reagito". Bitjoka non ha sporto denuncia.

Pisapia questa mattina ha depositato un esposto alla Procura di Milano , che ha aperto un'inchiesta, per denunciare la campagna diffamatoria milanese contro "la sua persona, la coalizione e il suo programma". Le ipotesi di reato, oltre a quella di diffamazione aggravata sono di abuso della credulità personale, pubblicazione di notizie false atte a turbare l'ordine pubblico e sostituzione di persona. Il fascicolo, ora nelle mani del pm Nicola Cerrato, verrà affidato al collega Armando Spataro, già titolare dell'inchiesta sulle presunte aggressioni che avrebbero visto protagonisti e vittime simpatizzanti di Pisapia e della Moratti.
Continua ...

Fincantieri, nuovo giorno di proteste La Cei: è esplosa la collera dei poveri

Blocchi e cortei a Castellamare. Il sindaco: intervenga l'esercito. Manifestazioni anche ad Ancona. Sacconi: ce ne stiamo occupando

I lavoratori della Fincantieri di Castellammare di Stabia ricominciano la protesta. Blocco presso la stazione della Circumvesuviana e corteo in viale Europa, nel centro della città del Napoletano. Dopo la paralisi di ieri della Strada statale sorrentina, durata circa dieci ore, oggi il fronte della protesta si è spostato. Continua, intanto, il presidio di una decina di operai all'interno della sala consiliare del Comune di Castellamare dove sono ingenti i danni provocati dall'occupazione di lunedì sera. L'esasperazione dei lavoratori non si placa, dunque, nonostante la convocazione presso il ministero dello Sviluppo economico prevista il prossimo 3 giugno a cui ha chiesto di prendere parte anche il governatore Stefano Caldoro. «La situazione a Castellammare di Stabia sta diventando insostenibile - dice il sindaco Luigi Bobbio - da questa mattina sono in atto azioni sovversive in città. La protesta degli operai deve assolutamente rientrare e restare nei limiti della legalità. Chiedo, in maniera accorata, al prefetto di concentrare ora, subito, a Castellammare di Stabia tutte le forze necessarie a recuperare il controllo della piazza e a ripristinare la legalità. Un solo attimo di ritardo potrebbe far arrivare le cose troppo oltre. Se necessario coinvolgere l’Esercito. Chiedo allo Stato, in tutte le sue articolazioni, di non lasciare sola la città di Castellammare in questo difficile momento».

Continua ...

http://www3.lastampa.it/cronache/sezioni/articolo/lstp/403987/

Regione Sicilia, nell'ultimo anno scoperti 2500 abusi edilizi

Circolare dell'assessore Sparma ai sindaci. per le vecchie sanatorie pendenti 419 mila domande. "Mattone selvaggio" avanza sopratutto nel Catanese, nel Messinese e nel Palermitano

di GIACINTO PIPITONE

PALERMO. Nel solo ultimo anno in Sicilia sono stati scoperti 2.541 nuovi abusi edilizi. La maggior parte dei quali (25,6%) nel Catanese, nel Messinese (20%) e nel Palermitano (14,1%). Nell’Agrigentino si è registrato il 12,5% dei nuovi abusi, nel Trapanese il 10,7% e nel Siracusano il 7,9%. Eccola la fotografia del mattone selvaggio nell’isola scattata dall’assessore all’Ambiente Gianmaria Sparma.

Il primo monitoraggio con mezzi informatici mostra un settore in nero che non conosce crisi e viaggia a ritmi frenetici. In un anno sono stati realizzati 462.780 metri cubi di costruzioni abusive, pari all’8% dell’edilizia regolare. Ma i dati ufficiali sono inevitabilmente sottodimensionati rispetto alla realtà del fenomeno: «È chiaro che i Comuni segnalano gli abusi accertati. Ma a fronte di questi ce ne sono tanti che sfuggono ai controlli» commenta il dirigente del dipartimento Ambiente, Sergio Gelardi. Solo a Ragusa (4,2% dei nuovi casi), Caltanissetta (2,8%) e Enna (2,2%) il fenomeno ha cifre meno allarmanti.

E, soprattutto, i cantieri delle nuove costruzioni abusive viaggiano molto più velocemente dei tecnici comunali chiamati a definire (cioè bocciare o sanare) i casi registrati dagli anni Ottanta a oggi. Anche da questo punto di vista i dati dell’ultimo monitoraggio sono impietosi. Negli uffici comunali restano ad ammuffire 419 mila richieste di sanatoria frutto delle leggi del 1984, 1995 e 2003. Nel 2009 - ultimo aggiornamento disponibile - i 390 Comuni non sono riusciti a esaminarne più di 33.281. A questa media per smaltire l’arretrato occorrerebbero circa 13 anni. E l’assessore Sparma allarga le braccia: «Dal 2004 a oggi i Comuni hanno viaggiato a una media del 4% di pratiche definite ogni anno, passando da 197 mila domande esitate a 332 mila». Più velocemente hanno viaggiato i soldi pubblici. Nel 2004 la Regione stanziò dei contributi destinati a incentivare i funzionari dei Comuni ma l’obiettivo di accelerare la definizione delle sanatorie (e incassare i relativi proventi) è fallito: appena 14 Comuni su 390 - rileva Sparma - hanno smaltito l’arretrato.

Continua ...

http://www.gds.it/gds/sezioni/politica/dettaglio/articolo/gdsid/159442/

Siria: in 5000 protestano contro Assad a Daraa

Damasco, 25 mag. - (Adnkronos/Aki) - Circa cinquemila persone sarebbero scese in piazza questo pomeriggio a Daraa, citta' della Siria meridionale, per contestare il presidente siriano Bashar al-Assad e la sua amministrazione. Lo riferisce la pagina Facebook di Shaam News Network. Durante la mobilitazione, i dimostranti hanno marciato dalla moschea Abu Bakr a quella Omari.

Omicidio Rea: t-shirt e jeans repertati dopo sopralluogo Ripe Civitella

Ascoli Piceno, 25 mag. - (Adnkronos) - Un paio di jeans da uomo e una maglietta scura a maniche corte sono stati repertati al termine del sopralluogo dei carabinieri e degli uomini della Forestale nel bosco di Ripe di Civitella dove il 20 aprile scorso e' stato ritrovato il corpo di Melania Rea, uccisa a coltellate.

Paura in Germania: «germe killer» fa le prime vittime

Due morti e oltre 400 casi per un'epidemia causata dal batterio fecale, Escherichia Coli.

Allarme epidemia
Allarme epidemia
MILANO - È allarme sanitario in Germania per il rapido diffondersi del «germe killer» Escherichia coli (Ehec): l’epidemia causata dal batterio fecale ha fatto le prime vittime, al momento 3. Le autorità hanno confermato infatti il decesso di una donna di 83 anni della Bassa Sassonia, morta dopo un ricovero di nove giorni. A Brema, invece, si registra una seconda vittima: una ragazza di 25 anni che avrebbe riscontrato gli stessi sintomi dell’infezione; un caso di morte sospetta anche nello Schleswig-Holstein. Perplessi per ora medici e ricercatori che non hanno ancora trovato la causa per la diffusione dell’epidemia.
FOCOLAI NEL NORD - Ehec, questo è l’acronimo che sta preoccupando in queste ore l’intera Germania: sarebbero oltre 400 i casi, sospetti o confermati, di persone affette dal batterio della Esterichia coli. I maggiori focolai si troverebbero soprattutto nel nord del Paese: Bassa Sassonia e Brema, Amburgo, Assia. Quaranta delle persone ricoverate in ospedale nei reparti intensivi si trovano attualmente tra la vita e la morte, hanno comunicato le autorità sanitarie. Che parlano di «situazione estremamente seria». La Bild, il popolare tabloid tedesco, descrive intanto la situazione con toni allarmistici, non lesinando con aggettivi catastrofici e scenari da film horror.
Continua ...

Istat: calano gli acquisti al dettaglio, soprattutto il cibo

Istat: calano gli acquisti al dettaglio, soprattutto il cibo
ROMA - Ancora dati negativi sull'economia italiana. Questa volta è l'Istat, che ha riportato i dati sull'andamento degli acquisti al dettaglio, che mantiene il trend negativo. Infatti a marzo il dato è in calo del 2% rispetto allo stesso mese del 2010; riferito a febbraio 2011, il calo è dello 0,2%. Questo dato mostra che la ripresa è ancora lontana. Infatti, è evidente che senza una ripresa della domanda interna, non ci potrà mai essere un miglioramento dei fondamentali dell'economia del nostro Paese. Ma il dato più grave riguarda il fatto che il calo più sostenuto riguarda il settore alimentare. Detto in parole semplici, la gente non ha più i soldi per comprarsi neanche da mangiare in quantità e qualità adeguata. Quindi si risparmia anche in questo settore, comprando la roba meno di marca e spostando la tipologia di acquisto da frutta e verdura al pane e alla pasta; cosa che provoca anche alla lunga un peggioramento delle condizioni di salute

Canada: coppia cresce bebe' senza sesso

(ANSA) - LONDRA - Si chiama Storm, ha 4 mesi, e crescera' ''senza sesso''. I genitori, Kathy Witterick e David Stocker, hanno deciso di non annunciare al mondo se e' un maschio o una femmina. Per la loro scelta decisamente anti-convenzionale la coppia di canadesi e' stata gia' soprannominata ''la piu' politicamente corretta del mondo''. ''Abbiamo deciso per ora di non annunciarne il sesso: un omaggio alla liberta' di scelta - hanno spiegato al Times - contro ogni limitazione''.

Inchiesta G8: nuova lista regali Anemone

(ANSA) - PERUGIA - E' contenuto in una relazione tecnica relativa all'analisi dei computer di Alida Lucci,segretaria di Diego Anemone,l'elenco dei presunti regali fatti dal costruttore a diversi personaggi del mondo della politica,come l'ex ministro Scajola. Documenti- riportano oggi alcuni quotidiani - depositati dalla procura di Perugia nell'ambito dell'indagine sulla 'cricca degli appalti'.Risulta tra l'altro che Anemone aveva rapporti economici dal 2001 con Scajola e retribuiva anche il suo autista.

In manette funzionari Comune Reggio C.

(ANSA) - REGGIO CALABRIA - Nove persone, tra funzionari e impiegati del settore urbanistica ed edilizia del Comune di Reggio Calabria, sono state arrestate dalla squadra mobile. I funzionari ed impiegati comunali sono accusati di aver incassato denaro per velocizzare l'iter del rilascio delle concessioni edilizie. In alcuni casi avrebbero anche favorito le pratiche di alcuni studi professionali della citta'. Le accuse sono di associazione per delinquere, corruzione e abuso.

Fine eruzione Islanda, verso normalita'

(ANSA) - BRUXELLES - Il vulcano islandese Grimsvotn ha smesso di eruttare - anche se l'eruzione non e' stata ufficialmente dichiarata conclusa - ma le sue ceneri continuano a creare problemi al traffico aereo, soprattutto in Germania, dove oggi si va verso la normalita'. Sono tuttora chiusi gli scali di Berlino e Amburgo, che dovrebbero riaprire alle 14:00 e alle 12:00, mentre ha riaperto quello di Brema, chiuso stamani alle 05:00. Riaperti gli spazi aerei di Scozia e Danimarca.

Idv: leggi ad personam premier,2.229 mln

(ANSA) - ROMA - L'esame delle leggi 'ad personam', in tema di giustizia, per il presidente del Consiglio Berlusconi ''sono costate dal 2001 al 2011 una somma pari a 2 miliardi e 259 milioni di euro'', calcolati come ''costo dell'impegno del Parlamento per l'esame dei provvedimenti''. I dati, elaborati dall'ufficio legislativo dell'Italia dei Valori, sono stati illustrati alla Camera. Lo studio ha riguardato l'esame di alcuni provvedimenti, tra cui il lodo Schifani, il legittimo impedimento, il processo breve.

Libia, Napolitano: "Desista chi sfida l'Onu"

Roma, 25 mag. (Adnkronos/Ign) - "Chi resiste agli appelli della comunità internazionale e continua a sfidarla, desista al più presto, in modo che il popolo libico possa perseguire le sue legittime aspettative di libertà, giustizia e democrazia". Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel suo intervento al 48° anniversario dell'Unione Africana all'Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente.

In Africa, ha quindi proseguito il capo dello Stato "la stagione delle autocrazie irresponsabii, sorte alla volontà popolare, volge al termine ovunque". Il Paesa "ha voglia di cambiare in fretta", ed ha "sia pure in modo diseguale imboccato la strada di una evoluzione virtuosa. Oggi è un momento per riflettere insieme quanto il nostro futuro, e penso soprattutto al Mediterraneo e all'Europa sia legato a quello del continente africano".

In questo contesto, l'Italia vuole essere "un partner privilegiato e disinteressato", ha affermato Napolitano aggiungendo che "sebbene la crisi finanziaria ci abbia imposto severi vincoli di bilancio siamo a fianco dell'Africa con le nostre istituzioni, le nostre imprese, la nostra cooperazione allo sviluppo, per quanto ridotta nei mezzi disponibili, la nostra società civile, non solo per combattere le malattie, per diffondere l'istruzione, ridurre la povertà, ma anche per affrontare delle nuove sfide globali come la lotta al terrorismo, il traffico degli esseri umani, il traffico di droga, i cambiamenti climatici". Una partnership imposta dalla storia, dalla cultura, dalla vicinanza geografica.
Continua ...

Libero: “Macché disoccupati, non hanno voglia di lavorare”

Belpietro rispolvera un classicone: i nostri posti di lavoro occupati dagli immigrati perché gli italiani non li vogliono

Maurizio Belpietro rispolvera uno dei grandi classici del giornalismo: macché disoccupati, non hanno voglia di lavorare, spiega presentando i dati di un rapporto Istat e quelli del ministro Gelmini. Secondo il direttore di Libero ci sono una marea di posti di lavoro che “i nostri gggiovani” non vogliono, e così vengono occupati dagli immigrati:

Secondo l’Istat, per effetto della crisi economica nel 2010 si sono persi oltre mezzo milione di posti: quasi tutti nell’industria. Per contro però se ne sono guadagnati quasi 200 mila in settori tipo l’edilizia, l’agricoltura, la sanità e il lavoro domestico. Il problema è che questi lavori sono stati occupati dagli stranieri. Non intendo negare le difficoltà del mercato, ma provate a immaginare se questi impieghi fossero stati accettati dagli italiani: non avremmo 200 mila disoccupati in meno? Si dirà che questi posti non sono qualificati e cheper personecontitolo di studio sarebbe poco dignitoso accettarli. Ma è proprio questo il problema. Noi, intendo dire le generazioni dal dopoguerra in poi, (…)siamo cresciuti convinti che una laurea fosse la chiave per ottenere l’ele vazione sociale e che bastasse quella per non fare più il lavoro su cui si erano spaccati la schiena i nostri padri. Molti hanno pensato – e ancora pensano – che il mercato del lavoro sia infinito e che ci sia o ci debba essere posto per tutti. Purtroppo non è così e nel futuro lo sarà sempre di meno, soprattutto se lo sviluppo dei Paesi fino ad oggi svantaggiati crescerà.

Continua ...

http://www.giornalettismo.com/archives/126766/libero-macche-disoccupati-non-hanno-voglia-di-lavorare/

Vasta operazione Dia in tutta Italia: arresti In manette anche funzionari dei Monopoli

Palermo, 25 mag. (Adnkronos/Ign) - E' in corso, dalle prime luci dell'alba, una vasta operazione della Direzione Investigativa Antimafia di Palermo, che ha portato all'arresto, in varie città d'Italia, di numerose persone per corruzione aggravata.

In manette sono finiti anche alcuni dirigenti e funzionari dell'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato. Sono in corso perquisizioni e sequestri

Arrivano i diplomi per 'super tecnici' Gelmini: "E' quello che cerca l'impresa"

Apriranno a settembre 58 nuovi Istituti tecnici superiori che propongono un percorso alternativo a quello universitario. Il ministro: "Una risposta concreta all'abbandono scolastico"

Roma, 24 maggio 2011 - Un ‘super-diploma’ alternativo al percorso universitario che formi ‘super tecnici’ con i profili richiesti dalle imprese del territorio.

E’ l’obiettivo dei 58 nuovi Istituti tecnici superiori (Its)che da settembre apriranno i battenti in tutte le regioni per “dare una risposta concreta al problema della disoccupazione giovanile e dell’abbandono scolastico”, come ha spiegato il ministro per l’Istruzione Mariastella Gelmini al convegno ‘Riscoprire il valore dell’Istruzione tecnica per lo sviluppo del Paese’, in corso a Roma.

Si tratta, ha spiegato Gelmini, di “fondazioni costituite da scuole, università e imprese per dare via a un’autentica integrazione tra istruzione, formazione e lavoro, al fine di fornire al mercato quei profili tecnici che consentano l’occupazione dei giovani, nel rispetto della loro inclinazione naturale ma avvicinando il sistema del lavoro al mondo della scuola”.

Un percorso “obbligato”, ha insistito il ministro per “non rassegnarsi al precariato e per orientare al meglio la scelta formativa dei ragazzi, che spesso si pentono degli indirizzi scelti e non assecondano le richieste di professionalità e competenza che arrivano dal mondo delle imprese”. Insomma, lo scopo principale e’ quello rafforzare il binomio ‘istruzione-lavoro’, passando per una formazione ad hoc che “immetta sul mercato i profili tecnici richiesti dalle imprese nel rispetto della cultura di base dei ragazzi”.

Ecco allora che a Novara, dove Finmeccanica ha investito nel settore dell’elicotteristica, uscirà a settembre una sorta di bando di gara per giovani diplomati interessati a lavorare nel settore: i corsi sono a numero chiuso e ogni fondazione organizza la didattica con una parte teorica e una pratica, da svolgere prevalentemente in azienda.

Continua ...

http://qn.quotidiano.net/cultura/2011/05/25/511982-arrivano_diplomi.shtml

Pisapia: a Milano falsi zingari per denigrarmi, devo querelare

IMG
Giuliano Pisapia domani, mercoledì, farà una denuncia alla Procura di Milano perché persone disturbano i milanesi nei metrò e nei quartieri dicendo di essere dei comitati del candidato di centro sinistra e altre che, travestite da zingari, diffondono volantini a suo nome e in realtà falsi.
«Ho predisposto oggi e presenterò domani alla Procura della Repubblica di Milano - ha detto Pisapia al termine di un incontro con le Acli - una denuncia querela per tutta una serie di episodi di diffamazione, soprattutto di scorrettezza che hanno rilevanza in campagna elettorale». Il candidato sindaco ha riferito che «quotidianamente questi episodi mi vengono segnalati e indicherò anche i testimoni di queste scorrettezze». Pisapia ha parlato di «gruppi di persone che vanno in giro a disturbare nei metrò e nei quartieri i cittadini, e dicono di essere esponenti dei comitati di zona di Pisapia». Altre persone travestite da zingari «diffondono volantini come se fossero volantini che riguardassero la mia campagna elettorale. Si tratta invece di volantini del tutto falsi». E altri «si presentano nei quartieri vestiti da zingari, dichiarando che in quel luogo sarà costruita la nuova grande moschea, la più grande d'Europa».
Tutto ciò, ha affermato il candidato che va al ballottaggio con un bagaglio del 48% dei voti, è un reato. «Queste condotte - ha proseguito - hanno rilevanza penale, sono veri e propri reati e per questo mi è sembrato giusto nell'interesse di una campagna elettorale serena e che si confronti sulle verità e non sulle menzogne, di esporre alla Procura queste condotte e azioni ripetute soprattutto in periferia. È una campagna tutta organizzata di denigrazione della mia persona e del mio programma».

Nei conti di Anemone i segreti di casa Scajola

Dal compromesso alla terra dei vasi, ecco i "favori" dell’imprenditore. Gli atti da Perugia a Roma. I pm: indagate l'ex ministro per riciclaggio

GUIDO RUOTOLO

INVIATO A PERUGIA La procura di Perugia ha trasmesso gli atti dell’inchiesta sulla «cricca del G8» ai colleghi di Roma, suggerendo di procedere per riciclaggio nei confronti di diversi soggetti, tra cui l’ex ministro Scajola. Giovedì dovrebbero arrivare ai pm della Capitale anche gli archivi dell’imprenditore Anemone, dove sono segnate tutte le uscite, «favori» compresi. È Claudio Scajola oppure Pietro Lunardi quel «ministro» che il 27 ottobre del 2005 fece cacciare 100 euro all’imprenditore Diego Anemone per un «frullatore»? E che dire poi di «Bertol», ovvero Guido Bertolaso, che il 31 agosto del 2004, ottiene la «riparazione tv per 120,00 euro»? Ma anche la bolletta Acea (acqua e gas) di Bertolaso la paga Anemone. Il primo settembre del 2004: «44,25 euro». Chi è tra i due ministri Scajola e Lunardi il beneficiario di 5 milioni di vecchie lire, registrate il 25 ottobre del 2001, sempre da parte di Anemone? Certo, se fosse solo una questione di date, il problema potrebbe essere risolto: nell’ottobre del 2001 Claudio Scajola era ministro dell’Interno, ma non nel 2005, essendosi dimesso nel 2002 per le polemiche su quella improvvida frase sul giuslavorista ucciso dalle Br, Marco Biagi, definito «un rompicoglioni». Mentre Pietro Lunardi è stato per tutta la legislatura 2001-2006 ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. E dunque il ministro potrebbe essere Lunardi. Ma il 31 ottobre del 2001 Anemone spende un milione di lire nell’autista di Scajola. E allora la certezza sull’identità del ministro inizia a vacillare. Che confusione. Il dubbio, comunque, potrebbe essere sciolto dalla Procura di Roma alla quale Perugia ha trasmesso gli atti dell’inchiesta sulla «cricca», «sui Grandi Eventi» (esclusa la parte che riguarda l’ex procuratore aggiunto di Roma, Achille Toro). E i pm Sergio Sottani e Alessia Tavernesi avrebbero suggerito ai colleghi romani di procedere per riciclaggio nei confronti di diversi soggetti, come Claudio Scajola, che non è stato indagato per i reati connessi di corruzione e dunque, per competenza, la sua posizione è stata stralciata e inviata a Roma.

Continua ...

http://www3.lastampa.it/cronache/sezioni/articolo/lstp/403895/

Edoardo Costa indagato: truffò 570 mila euro ai bimbi africani

Il progetto: soldi chiesti per aprire delle scuole

GIOVANNA TRINCHELLA

«Mi rendo conto che da soli sia molto difficile porsi e raggiungere grandi obiettivi ma sono altrettanto convinto che unendo le forze possiamo raggiungere dei grandi risultati, ed è per questo che chi si unisce a C.I.A.K. entra a far parte dell’esercito del sorriso da regalare a quei bimbi che non hanno scelto di nascere meno fortunati di noi». Bellissimo Edoardo Costa, attore ed ex modello, e con un cuore grande così. Peccato che l’amore per cuccioli d’uomo in difficoltà di Kenya, Tibet, Brasile o Senegal era solo un’esca per accumulare denaro. Era stato facile per l’ex compagno di Alena Seredova dare visibilità alla Ciak - «Construction Intelligence Association Kids onlus» - e da presidente raccogliere soldi per i piccoli stranieri facendosi fotografare sorridente. Eventi, incontri anche in saloni di bellezza erano l’occasione per chiedere un aiuto, invocare una donazione. Ma i progetti «Respiro del Mondo» per ristrutturare e dotare personale e attrezzature le scuole di favela e bindoville erano solo fantasia, un imbroglio.
Dal marzo 2004 al marzo del 2009, coinvolgendo anche ignari personaggi del mondo dello spettacolo, Costa, 44 anni, era riuscito a racimolare 650.000 euro. Un tesoretto di cui solo una minima parte, 80 mila euro, sarebbero stati destinati all’assistenza dei bambini, dopo però che lo scandalo era scoppiato e gli uomini della Guardia di Finanza di Milano, che hanno raccolto più di 250 testimonianze, stavano già indagando.
A oscurare il sorriso dell’ex divo della fiction «Vivere» c’era stato per primo un servizio del programma Italian Job in onda su La 7 nel marzo del 2008 e poi le martellanti domande di «Striscia la Notizia» che per mesi hanno continuato a chiedere spiegazioni. In un video inviato proprio al programma di Antonio Ricci l’attore aveva anche dichiarato che presto avrebbe spiegato ogni cosa. Ma come dire che parte dei soldi raccolti finivano sui conti della sua società Black Star production oppure in cene, viaggi all’estero o tatuaggi?
Costa, all’anagrafe Cicorini, per il pm di Milano Bruna Albertini deve rispondere di truffa, appropriazione indebita e falso. Quest’ultimo reato da condividere con A. S., amministratore di una società immobiliare, che aveva falsificaro fatture perché ricadessero come costi, passivi quindi, sulla «Ciak».

Aumenta la fame nel mondo, anche in Occidente

Aumenta la fame nel mondo, anche in Occidente

ROMA - Nel mondo un miliardo di persone soffre la fame, e anche nei paesi occidentali il numero di persone denutrite è aumentato del 54% nel periodo 2007-2010, passando da 12 milioni a 19 milioni e tornando ai livelli del 1995-97. Sono alcune delle cifre di cui si parlerà oggi durante il secondo BCFN Talk organizzato dal Barilla Center for Food & Nutrition. Il seminario verrà trasmesso in diretta dalle 17 sul sito www.barillacfn.it, e avrà come oggetto l'accesso al cibo come sfida geopolitica ed economica globale. A confrontarsi sul tema saranno fra gli altri relatori Andrea Boltho, docente di economia internazionale e Emeritus Fellow della University of Oxford; David Dawe, Senior Economist presso la Agricultural Development Economics Division della FAO, Steven Schonberger, Regional Economist per l'Africa Occidentale e Centrale del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD). Uno dei temi al centro della conferenza sarà anche lo squilibrio tra il consumo alimentare globale, che affianca al miliardo di persone denutrite concentrate soprattutto in Asia e Africa subsahariana una quota uguale di popolazione che invece é in sovrappeso. La situazione, fa notare il position paper elaborato dal centro ricerche, rischia di peggiorare nel prossimo futuro: entro il 2050 si stima che le aree coltivate si ridurranno dell'8-20% in mancanza di azioni correttive che, sommate agli effetti di carenza d'acqua, cambiamenti climatici e infestazioni da agenti patogeni, porteranno a un calo della produttività stimabile tra 5-25%. Una diminuzione delle risorse disponibili che avverrà in contemporanea all'aumento della popolazione globale, che nel 2050 raggiungerà i 9 miliardi.

Iran: Parlamento approva sanzioni contro 26 funzionari Usa per crimini contro umanita'

Iran: Parlamento approva sanzioni contro 26 funzionari Usa per crimini contro umanita'

TEHERAN – Gli Stati Uniti violano i diritti umani e percio' ci saranno una serie di punizioni che mirano a colpire 26 funzionari americani per avere commesso crimini nelle guerre in Iraq e Afghanistan ed in altre parti del mondo. L'iniziativa e' stata preparata dal Majlis, il Parlamento iraniano. A renderlo noto èstato Hossein Ebrahimi, relatore della commissione Esteri e Sicurezza Nazionale del Parlamento. Quest'ultimo ha spiegato che i funzionari degli Stati Uniti, nel nome della lotta contro il terrorismo hanno intensificato la violenza commettendo crimini gravi e, alcuni di loro, hanno anche favorito il traffico di droga negli altri Paesi. Il relatore non ha menzionato che tipo di misure puntive spetteranno ai 26 statunitensi precisando che l'organo legislativo iraniano deve ancora approvare una normativa per la questione, che dovrebbe essere individuata ed approvata entro domani, mercoledi'.

Usa: pacifista ebrea interrompe il discorso di Netanyaho al Congresso, basta occupazione, stop a crimini guerra

Usa: pacifista ebrea interrompe il discorso di Netanyaho al Congresso, basta occupazione, stop a crimini guerra
WASHINGTON - "Basta all'occupazione!". Con questo grido dai banchi del pubblico una donna ha protestato contro la politica israeliana interrompendo il discorso che il premier israeliano Benjamin Netanyahu stava pronunciando al Congresso degli Stati Uniti d'america. Pochi minuti dopo l'inizio del discorso di netanyahu davanti a deputati e senatori americani, una coraggiosa pacifista, identificata come Rae Abileah, ebrea americana di 28 anni, si è alzata in piedi e ha chiesto con tutta la sua forza la fine dell'occupazione dei Territori palestinesi e "stop immediato ai crimini di guerra israeliani". La donna è stata trascinata con la forza fuori dall'aula.

Yemen: ancora scontri a Sana’a, oltre 60 i morti

Yemen: ancora scontri a Sana’a, oltre 60 i morti
SANA’A - forze governative dello Yemen ieri hanno sparato un razzo contro l’abitazione del capo tribù dell'opposizione yemenita Sheikh Sadeq al-Ahmar.Sul numero delle vittime vi sono notizie contrastanti.
I funzionari di entrambe le parti hanno dichiarato che almeno 49 guerriglieri fedeli ad al-Ahmar e 15 soldati governativi sono stati uccisi, Lo riferisce Press TV citando Xinhua.
I colpi di artiglieria – riferiscono fonti vicine allo stesso sceicco che è la guida degli Hashid, la principale confederazione di tribù del paese – hanno colpito l’esterno della sua residenza.
Al Ahmar capo della confederazione degli Hashid è sicuramente uno dei personaggi più influenti, ma non ne è l’unico portavoce dell’opposizione. Saleh si era rifiutato domenica scorsa di apporre la firma a un accordo mediato dal Consiglio di cooperazione del Golfo Persico sostenendo che non ci fossero le condizioni giuste per firmare: in particolare, l’assenza di esponenti dell’opposizione alla cerimonia prevista all’interno dell’ambasciata degli Emirati Arabi Uniti e l’assenza dei media.