mercoledì 25 maggio 2011

Nato intensifica i raid su Tripoli, la città ormai sotto attacco

L'obiettivo è convincere Gheddafi a lasciare il potere. In un giorno 149 incursioni degli alleati.

Roma, 25 mag. (TMNews) - Tripoli è ormai sotto attacco. La Nato sta intensificando le sue incursioni aeree sulla capitale nell'ambito di uno sforzo militare che, in ultimo, dovrebbe convincere il colonnello Muammar Gheddafi ad abbandonare il potere. La conferma delle intenzioni della Nato arriva dal numero di "sortite" compiute solo ieri, ben 149 in tutto il Paese, ma anche dalle parole del primo ministro britannico David Cameron. "Pensiamo a chi è sceso in piazza a Tripoli e ne condividiamo obiettivi e speranze. Saremo accanto a chi è dalla parte della pace e della libertà", ha detto durante la conferenza stampa congiunta con il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.

Nella notte sono stati 56 i raid aerei compiuti dalle forze alleate, secondo quanto confermato dalla Nato. A Tripoli sono state udite almeno sei esplosioni in soli dieci minuti, è stata colpita una struttura con veicoli blindati dell'esercito di Gheddafi, mentre nelle vicinanze della capitale sono stati presi di mira un deposito di missili e un centro di comando e controllo delle truppe. Raid che hanno fatto seguito a quelli di lunedì, in cui hanno perso la vita almeno 19 persone, secondo l'ultimo bilancio fornito dal regime.
Ripetute operazioni militari sono state compiute dalla Nato anche nelle vicinanze di Sirte, alla periferia di Zuwariya e Misurata. Una postazione dell'esercito fedele al colonnello è stata colpita invece a Brega.

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