sabato 5 settembre 2009

La pericolosità dell'influenza A

Non sono imponente.

Influenza A, la chiesa rimane deserta per il funerale della prima vittima

C'erano solo pochissime persone, e gli addetti delle onoranze funebri indossavano le mascherine. La madre del morto è rimasta sul fondo della navata. Il sacerdote: "Non ho mai visto nulla del genere".
Napoli, 5 settembre 2009. E' rimasta deserta la chiesa di Sant'Antonio di Padova di Secondigliano, dove stamattina si sono celebrati i funerali di Gaetano D., l’uomo di 51 anni che aveva contratto il virus H1N1 dell’influenza A, morto all’ospedale Cotugno di Napoli. Alla cerimonia c'erano solo pochi fedeli riuniti per le preghiere del mattino. Il corpo è stato trasportato con un carrello da cinque addetti che indossavano mascherine. L’anziana madre dell'uomo è rimasto sul fondo della navata, senza avvicinarsi al feretro e al celebrante. Con un tocco di amarezza, il sacerdote ha detto: ‘’In quarant’anni non ho mai visto un funerale del genere. Sono cose che devono far riflettere’’. A Napoli si è diffusa la psicosi, dopo la morte di 'Gaetanone', la prima persona in Italia deceduta con il virus dell'influenza A. E' stata chiesta anche la disinfestazione della casa della vittima. Tuttavia, i medici specializzati in malattie infettive sottolineano che il virus potrebbe aver avuto un effetto non determinante nel decesso. Infatti Gaetano aveva una grave miocardiopatia dilatitiva complicata da insufficienza renale acuta, da setticemia da stafilococco aureo e broncopolmonite, era diabetico e oligofrenico: il suo quadro clinico generale non era certamente ideale. Nel quartiere, comunque, c'è chi cerca di sdrammatizzare: ‘’Da queste parti - ha detto un abitante della zona - ci preoccupiamo di altre cose e di altri morti’’, e l'allusione era agli omicidi di camorra che sono stati compiuti in passato nel quartiere.
http://quotidianonet.ilsole24ore.com/2009/09/05/227568-influenza_chiesa_rimane_deserta.shtml

Financial Times: "A Roma si fa quello che dice Berlusconi"

Il quotidiano economico inglese recensisce due libri italiani sulla vicenda del cavalieree si pone il problema di chi "sarà il successore del Sultano".
LONDRA - Un ampio articolo su Berlusconi appare oggi sul Financial Times: una recensione di due libri pubblicati di recente in Italia, "Il sultanato" di Giovanni Sartori, e "Papi - uno scandalo politico", di Peter Gomez, Marco Lillo e Marco Travaglio. "When in Rome, do as the Romans do", dice il proverbio inglese, quando sei a Roma, fai come i romani, e alludendo a questo motto popolare il quotidiano finanziario titola: "Quando sei a Roma, fai quello che dice Silvio Berlusconi". Il recensore, John Lloyd, membro della direzione del FT (e collaboratore di Repubblica), riassume così il senso dei due libri: "Il Sultano di Roma, al di sopra della legge, insofferente alle limitazioni, senza paura di alcuna opposizione, ha avuto una torrida primavera ed estate. Quando comincia la nuova stagione politica, vedremo quanto è stato danneggiato (da quanto è accaduto) e se sarà possibile che egli venga rimpiazzato, o dalla sinistra o più probabilmente da uno o l'altro dei suoi alleati di destra". Sul caso Berlusconi ritorna anche il quotidiano spagnolo El Pais, pubblicando una lunga intervista al direttore di Repubblica, Ezio Mauro, nella quale Mauro afferma che il premier italiano aspira al potere assoluto e "usa il suo impero mediatico per tappare la bocca ai suoi nemici". Si tratta, osserva nell'intervista il direttore del nostro giornale, "di una battaglia per la libertà. Esiste in Italia una normale relazione tra la stampa e il potere? Si può criticare il primo ministro o no?", e aggiunge che il presidente del Consiglio sta "gravemente danneggiando l'immagine del paese". E in un altro articolo sul tema, il quotidiano spagnolo parla anche delle voci di una possibile vendita del Milan a Gheddafi, riportate anche dalla Voz de Galicia e altri giornali. In Francia, Le Monde continua a riferire di "imbarazzo" nella Chiesa cattolica per il comportamento del primo ministro italiano, non solo riguardo alla sua vita privata ma anche sui temi dell'immigrazione; e un secondo articolo, sempre sul quotidiano francese, riferisce delle secche risposte del presidente della Commissione Europea a Berlusconi sulla Ue, dopo che il nostro premier avrebbe voluto "zittire" commissari e portavoce sui problemi dell'immigrazione. La Tribune de Geneve e l'Irish Times si occupano del documentario "Videocracy" presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, notando che il film "critica il pesante controllo di Berlusconi sui media" e il modo in cui questo influenza il paese. E la storia del caso Feltri-Boffo arriva fino in Australia, dove il Sidney Morning Herald dedica un servizio allo "storico e potenzialmente disastroso scisma tra la Chiesa e il governo" di centro-destra italiano.

Italia in ritardo col Fondo Globale - "Mai erogati i soldi promessi"

Al G8 dell'Aquila Berlusconi aveva parlato di 130 milioni di dollari entro il 31 agostoProtestano le ong. Una nota del Tesoro farebbe slittare l'erogazione al 2010.
Il Global Fund: "Tecnicamente c'è tempo fino al 31 dicembre"Il problema è la sospensione delle cure per Aids, malaria e tubercolosi.
ROMA - I soldi promessi dall'Italia durante il G8 dell'Aquila al Fondo Globale per Aids, malaria e tubercolosi non sono stati finora erogati e, da una nota del ministero delll'Economia, sembra potranno essere disponibili solo nel 2010. Forte la protesta delle organizzazioni non governative che avevano dato fiducia alle promesse del premier Berlusconi: da ActionAid all'Osservatorio Italiano sull'Azione Globale contro l'Aids (rete che racchiude 21 ong tra cui la stessa ActionAid, Aidos, Amref, Aidos, Cesvi, Coopi, Cuam, Intervita, World Friends) fino a Medici senza Frontiere, premio Nobel per la pace nel 1999. La promessa e il ritardo. Il presidente del Consiglio aveva dichiarato durante la conferenza stampa serale del secondo giorno di lavori del G8: "Il nostro Paese è in leggero ritardo nel versare i soldi al Global Fund, ma entro il prossimo mese (quindi entro il 31 agosto, ndr) verseremo 130 milioni di dollari a cui ne aggiungeremo altri 30". Al Global Fund, interpellato a Ginevra, "non risulta finora alcun versamento delle quote del 2009". Il ritardo che aveva ammesso lo stesso capo del governo italiano è probabilmente relativo al fatto che nel 2008 "l'Italia è stato uno dei primi, se non addirittura il primo Paese, a versare il proprio contributo per il 2008, a gennaio di quell'anno per l'appunto". I timori delle organizzazioni. Dal Global Fund precisano comunque che si ha tempo fino al 31 dicembre dell'anno in corso per saldare le proprie quote. "Per versare il contributo 2009 al Fondo Globale c'è ancora tempo, tecnicamente l'Italia non è in ritardo, è vero - sostengono in modo preoccupato dall'Osservatorio Aids - però il nostro timore è che, abbassati i riflettori del summit G8, le promesse fatte dal presidente del Consiglio all'Aquila finiscano nel dimenticatoio. Avevamo accolto positivamente l'annuncio, augurandoci che non si trattasse di 'promesse da marinaio'. Vorremmo sapere se e quando il governo terrà fede agli impegni presi".
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Precari a casa e studenti arrabbiati - E' l'autunno caldo della scuola

L'autunno caldo della scuola inizia un po' prima: a fine estate. Dopo settimane di manifestazioni locali, iniziano le proteste nazionali. In questi giorni abbiamo assistito a proteste classiche e bizzarre, dure e soft contro il taglio di 57 mila posti di lavoro nella scuola in un solo anno. Docenti e Ata (amministrativi, tecnici e ausiliari) si sono presentati in mutande, si sono incatenati davanti ai cancelli degli Uffici scolastici provinciali, si sono barricati sui tetti degli ex provveditorati o li hanno occupati, hanno dato vita allo sciopero della fame e hanno minacciato di gettarsi dalle finestre degli edifici dove si dispensano le supplenze. Ma solo ai più fortunati, perché 26 mila precari (docenti e Ata) che nel 2008/2009 hanno lavorato dal primo settembre sono rimasti a secco. Oggi, dopo l'ennesima nottata trascorsa all'addiaccio, una delegazione delle 7 insegnanti precarie di Benevento arrampicate sul tetto del Provveditorato, è scesa per partecipare a una manifestazione in città. E in tutta Italia, dal nord al sud, le adesioni si sono moltiplicate con i precari riuniti davanti alle prefetture da Arezzo a Cagliari, da Ferrara a Foggia, da Chieti a Siracusa a Milano. Il ciclo di manifestazioni e sit-in sindacali vero e proprio sarà inaugurato dalla Uil Scuola, in piazza lunedì prossimo, 7 settembre, per una manifestazione nazionale che si svolgerà, in contemporanea, in tutte le città italiane, "nella quale - spiega il segretario generale Massimo Di Menna - verranno affrontate, dando voce direttamente ai lavoratori, tutte le tematiche connesse all'avvio dell'anno scolastico". Tre giorni dopo, giovedì 10, sarà la volta della Flc Cgil con un presidio davanti al ministero dell'Istruzione in viale Trastevere. Tutti i componenti del consiglio direttivo nazionale del sindacato guidato da Mimmo Pantaleo e quelli delle strutture di comparto presenti, insieme al centro nazionale e ad una significativa presenza di lavoratori precari, hanno annunciato che si incateneranno ai cancelli del ministero dell'Istruzione.
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http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/scuola_e_universita/servizi/precari/autunno-caldo-scuola/autunno-caldo-scuola.html

Influenza A: undici calciatori positivi al virus

ANKARA - Undici calciatori di una squadra della terza divisione turca sono affetti dal virus della nuova influenza. Lo ha reso noto oggi la 'Cnn' turca. Si tratta della squadra del Keciorenspor, una formazione di Ankara. In Turchia sono oltre quattrocento i casi accertati, secondo gli ultimi dati diffusi dal locale ministero della Salute. (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Cronache/Influenza-undici-calciatori-positivi-virus/05-09-2009/1-A_000044924.shtml

G20: sanzioni contro paradisi fiscali

LONDRA - "Pronti ad adottare sanzioni a partire dal marzo 2010 contro i paradisi fiscali che non si adegueranno alle norme internazionali": e' quanto affermato dai ministri delle Finanze del G20, nel comunicato finale della riunione di Londra. (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Economia/G20-sanzioni-paradisi-fiscali/05-09-2009/1-A_000044944.shtml

SCUOLA: CORTEO A MILANO, TRAFFICO IN TILT

(AGI) - Milano, 5 set. - Prosegue il corteo di studenti e insegnanti della scuola che protestano contro i tagli decisi dal ministro dell'Istruzione, Maria Stella Gelmini. I manifestanti hanno bloccato con un sit-in la Circonvallazione tra viale Beatrice d'Este e viale Filippetti. Gli automobilisti imbottigliati nel traffico stanno protestando uscendo dalle auto e suonando i clacson.
http://www.agi.it/ultime-notizie-page/200909051610-cro-rom1074-scuola_corteo_a_milano_traffico_in_tilt

USA: FOX NON TRASMETTERA' DISCORSO OBAMA, CONFERMATO REALITY SHOW

Washington, 5 set. (Adnkronos) - Di nuovo Fox volta le spalle a Barack Obama: a differenza di tutti i principali network americani, infatti non ha accettato di far saltare il suo palinsesto per trasmettere mercoledi' sera, in prima serata, il discorso che il presidente pronuncera' al Congresso sulla riforma sanitaria. Limitandosi a rimandare al suo canale all news "Foxnews" i telespettatori che vorranno seguire il discorso di Obama, la Fox quindi trasmettera' la puntata di "So you think you can dance".
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/?id=3.0.3736353467

Afghanistan, Berlino giustifica il raid di Kunduz. Testimoni: "Oltre 100 i civili uccisi"

Kunduz, 5 set. - (Adnkronos/Ign) - Dolore e polemiche in Afghanistan all'indomani del bombardamento aereo dell'Isaf, la Forza Internazionale di Assistenza per la Sicurezza guidata dalla Nato, nella provincia di Kunduz. Centinaia di abitanti dei cinque villaggi dell'area Ormakhel, nel distretto di Chardarah, si sono riuniti oggi per piangere le vittime civili che, secondo testimoni locali, sono oltre 100. E mentre la Nato, il governo afghano e l'Onu hanno avviato un'inchiesta per determinare le dinamiche del raid ordinato dal comando tedesco, e condotto dai caccia statunitensi, Berlino fa quadrato e torna a difendere la propria decisione. Le cisterne cariche di gasolio sequestrate dai talebani erano "una grave minaccia per i soldati tedeschi" dispiegati nella provincia di Kunduz, ha detto il ministro della Difesa tedesco, Franz Josef Jung. "I talebani hanno annunciato attentati contro i nostri soldati prima delle elezioni" politiche in Germania del prossimo 27 settembre, ha aggiunto il ministro alla televisione Ard, replicando a chi sta criticando i modi ed i tempi dell'attacco. Critiche che oggi sono state espresse apertamente dal ministro degli Esteri francese, Bernard Kouchner, che ha definito "un grande errore" il raid sottolineando che "dobbiamo aiutare gli afghani non bombardarli". Critico anche il ministro del Lussemburgo, Jean Asselborn che ha parlato di "azione che non si sarebbe dovuta mai compiere". Ma se il ministero della Difesa tedesco sostiene che nel raid sono stati uccisi oltre 50 insorti e che non ci sono state vittime civili, diversa è la versione dei testimoni locali. "Posso dire con sicurezza che 150 persone sono rimaste uccise in questi cinque villaggi" ha dichiarato all'agenzia tedesca Dpa Haji Abdul Rahim, capo tribale di Yaqoubi, uno dei cinque villaggi coinvolti nell'attacco. Parlando nella moschea, Rahim ha detto che suo figlio e due suoi nipoti sono tra le vittime ed altre 50 persone sono rimaste ferite. I giornalisti della Dpa hanno raccontato di aver contato a Yaqoubi e Maulawi Nahim circa 60 tombe appena scavate, mentre i residenti affermano che altre 80 persone sono state uccise negli altri tre piccoli centri abitati: Haji Amanullah, Rahmatbay e Zadran.
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http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/?id=3.0.3736458043

AFGHANISTAN: GOVERNATORE KUNDUZ, RAPITO UN GIORNALISTA DEL NEW YORK TIMES

Kunduz, 5 set. - (Adnkronos/Dpa)- Un giornalista del New York Times e il suo interprete afghano sarebbero stati rapiti da militanti talebani nel distretto di Chardarah della provincia afghana di Kunduz. Lo ha detto il governatore della provincia di Kunduz, Mohammad Omar, aggiungendo che il giornalista si era recato nel villaggio di Omarkhel per raccogliere informazioni sul raid della Nato contro due autocisterne che ha causato decine di morti, fra cui diversi civili dell'area.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/?id=3.0.3736946382

AGNELLI: MARELLA E MARGHERITA CONVOCATE DA AGENZIA ENTRATE DI TORINO

Torino, 5 set. - (Adnkronos) - Sarebbe fissata per il 28 settembre la convocazione, da parte dell'Agenzia delle Entrate di Torino, di Marella e Margherita Agnelli, nell'ambito degli accertamenti fiscali avviati nelle scorse settimane. Nessun commento da parte dell'ufficio del fisco, che non conferma e non smentisce, alla notizia rivelata dal quotidiano 'Italia Oggi' secondo cui madre e figlia quel giorno dovranno presentarsi nella sede torinese delle Entrate, anche se non e' detto che le due donne si presentino in prima persona, facendosi piuttosto rappresentare dai loro consulenti.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Economia/?id=3.0.3736946425

GEORGIA: MOSCA A TBILISI, RISCHIO INCIDENTI MILITARI PER BLOCCO NAVALE

Mosca, 5 set. - (Adnkronos/dpa)- La Russia torna ad alzare i toni con la Georgia. Andrey Nesternko, portavoce del ministero russo degli Esteri, ha avvertito oggi Tbilisi del rischio di "gravi incidenti militari" se proseguira' il blocco navale dell'Abkhazia, la repubblica georgiana che si e' autoproclamata indipendente l'anno scorso dopo il breve conflitto russo-georgiano."Chiediamo che Tbilisi desista dalla sue ingiuste attivita' in acque neutrali", recita un comunicato del ministero degli Esteri russo, citato successivamente dall'agenzia stampa Interfax.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/?id=3.0.3737010827

Macedonia, gita killer sul lago Ohrid: annegano 22 turisti

Skopje, 5 set. - (Adnkronos/Dpa) - Almeno 22 persone, quasi tutte di nazionalità bulgara, sono morte annegate per il naufragio di una imbarcazione turistica nel lago Ohrid, in Macedonia. Secondo la televisione macedone A1, che ha riferito del recupero di 22 corpi, il battello era diretto verso il monastero medioevale di San Naum. A bordo vi erano 74 persone, fra cui 64 turisti bulgari, malgrado l'imbarcazione ne potesse trasportare solo 43. Di fronte alla gravità dell'incidente, il ministro macedone dei Trasporti, Mile Janakievski, ha presentato le sue dimissioni. Il battello, l'Ilinden, era stato costruito nel 1924 a Ratisbona, in Germania, ma era stato recentemente revisionato. Testimoni hanno raccontato che si è spezzato in due parti ed è affondato in meno di un minuto. Alla scena hanno assistito gli ospiti di un capeggio sulle rive del lago, che sono stati i primi a prestare soccorso. Successivamente è giunta la polizia con imbarcazioni e sommozzatori. Il governo di Skopje ha annunciato l'invio di un aereo speciale per prelevare i sopravvissuti e le vittime. Il lago Ohrid, il più profondo dei Balcani, è la meta turistica più popolare della Macedonia e attira ogni anno migliaia di vacanzieri. Sia il lago che l'omonima città di Ohrid fanno parte del patrimonio mondiale dell'Unesco.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/?id=3.0.3736458455

Avvenire: "Contro di noi una videoindecenza"

ROMA - "È videoindecenza. Feltri & Co hanno dilagato sul piccolo schermo. Di noi e della nostra linea politica è stata fatta caricatura". Nel suo primo editoriale da direttore ad interim di Avvenire, in edicola oggi, Marco Tarquinio mette pesantemente sotto accusa il ruolo delle televisioni. "C'è più di un problema nel mondo dell'informazione italiana" esordisce in prima pagina il successore di Dino Boffo. "La libertà senza responsabilità non ha senso, e l'esercizio irresponsabile della libertà diventa inesorabilmente una maledizione per ogni comunità civile". Ma il neo direttore del quotidiano dei vescovi stigmatizza "l'inconsistenza di quella maligna campagna diffamatoria costruita su una lettera anonima travestita da 'documento del casellario giudiziario'". A proposito del ruolo delle tv, Tarquinio scrive che "la magna pars dell'informazione televisiva pubblica e privata ha finito per amplificare le loro cannonate in faccia alla verità. Le falsità e le deformazioni sulla persona di Dino Boffo hanno avuto - per giorni - uno spazio tv irrimediabilmente insultante". "E di Avvenire - prosegue - e della sua linea politica è stata fatta anche in tv una interessata caricatura. E questo perché 'Feltri & Co. ' sono stati fatti dilagare sul piccolo schermo con le loro tesi e (man mano che la verità veniva a galla) i loro aggiustamenti di tesi". Ed ecco l'affondo di Tarquinio. "E quando non sono stati loro - gli sbandieratori di una ignobile lettera anonima - a occupare lo schermo, le notizie di chiarimento venute dalla magistratura di Terni sono state ignorate o sminuzzate. Confuse in un polverone di chiacchiere in politichese. Tutt'al più di querimonie su una privacy violata, quando c'era una verità di vita fatta a pezzi. Un'autentica videoindecenza".
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http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-25/videoindecenza/videoindecenza.html

Voto agli immigrati, Calderoli: non vorrei mai un presidente abbronzato

ROMA - «La Costituzione non fa distinzione fra elettori alle elezioni politiche e amministrative. Non vorrei mai fra cinque anni e un mese trovarmi un presidente abbronzato»: con questa uscita il ministro Roberto Calderoli ha commentato, stasera a Treviso, la proposta del presidente della Camera, Gianfranco Fini, di riconoscere il diritto di voto amministrativo ai cittadini immigrati dopo cinque anni.«Per colpa di 5 immigrati, tutti contro la Lega». «Per il racconto di cinque immigrati su un barcone che sostengono che 75 di loro sono annegati, tutti si sono scagliati contro la Lega» ha detto poi Calderoli a proposito della vicenda avvenuta le scorse settimane. Secondo quanto riferito dagli uomini salvati, infatti, nel barcone si sarebbero trovate altre decine di persone decedute durante la traversata. «Qualcuno mi dovrebbe spiegare - ha detto Calderoli - come fanno a starci 80 persone in un barcone da 12 metri. E comunque quei cinque li abbiamo salvati noi perché se era per Malta sarebbero morti».
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http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=72063&sez=HOME_INITALIA

Cina, bimba di 6 anni: «Da grande farò la funzionaria corrotta»

ROMA - Ha destato scalpore in Cina una bambina cinese di sei anni che al primo giorno di scuola ha dichiarato che da grande vuole diventare una «funzionaria corrotta». Lo scrive il Southern Metropolis Daily, pubblicando un video nel quale la bambina - il cui viso è reso non riconoscibile - dichiara che da grande vuole diventare una funzionaria del governo. Alla domanda «Che genere di funzionaria?» la bimba risponde candidamente: «Una funzionaria corrotta, perché i funzionari corrotti possiedono molte cose». Diversi visitatori del sito hanno commentato che le parole della bimba non fanno altro che riflettere la gravità del fenomeno in Cina. La corruzione all'interno del Partito Comunista continua a dilagare a tal punto da spingere il presidente Hu Jintao a dichiarare più volte che sconfiggerla è ormai per il Partito una questione «di vita o di morte».
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=72005&sez=LEALTRE

Usa/Incendi in California,Schwarzenegger offre taglia 100mila Usd

Los Angeles, 5 set. (Ap) - La polizia ha aperto la caccia al piromane dopo il grosso rogo che ha provocato la morte di due vigili del fuoco in California, con una taglia di 100mila dollari (70mila euro circa) decisa dal governatore Arnold Schwarzenegger. Lo sceriffo della contea di Los Angeles, Liam Gallagher, ha riferito che 14 inquirenti saranno a disposizione per le indagini. Il governatore Schwarzenegger ha offerto una ricompensa di 100mila dollari a chi fornirà informazioni che aiuteranno ad arrestare e condannare chiunque abbia appiccato l'incendio. Si tratta della massima somma che il governatore può offrire in base alla legge dello Stato. Nel rogo, appiccato nella foresta alla periferia di Los Angeles, sono state bruciate 76 case.
http://www.apcom.net/newsesteri/20090905_074701_18c7b87_70041.shtml

Test Medicina, sostituisce candidato - Universita' Roma, scoperta truffa e denunciati 2 ragazzi

(ANSA) - ROMA - Ha falsificato il documento per sostenere,al posto di un altro e dietro una ricompensa di 3 mila euro,il test per l'accesso all'Universita'. La prova riguardava l'ingresso alla facolta' di Medicina a La Sapienza, ma la polizia ha scoperto il falso candidato che e' stato denunciato insieme a chi lo ha ingaggiato per il test d'ammissione.
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/italia/news/2009-09-04_104415143.html

Iran- Venezuela: Chavez a Teheran - Nel pomeriggio previsto un incontro con Ahmadinejad

(ANSA) - TEHERAN, 5 SET - Il presidente venezuelano Chavez e' arrivato a Teheran, dove nel pomeriggio avra' un colloquio con il presidente iraniano Ahmadinejad. Da quando Ahmadinejad e' diventato presidente, nel 2005, Chavez ha effettuato varie visite in Iran, creando un asse di ferro con Teheran in funzione anti-americana. Dopo l'annuncio della rielezione di Ahmadinejad, il presidente venezuelano e' stato il primo capo di Stato estero a telefonargli per fargli le congratulazioni.
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/mondo/news/2009-09-05_105401841.html

Colpire l’informazione libera ai tempi di Re Silvio I

Non passa giorno che non si vedano, da parte del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, nuovi attacchi alle libertà dei cittadini. Ora sotto tiro è rimasto quel minimo di possibilità di informarsi da fonti diverse dei suoi servili e scondizolanti cagnolini. E così: inserimento di Giovanni Minoli (una persona di sua fiducia) al TG3; sostituire con un suo uomo il direttore di SIPRA, la concessionaria pubblicitaria della RAI, in modo da poter dosare i budget di ogni singola rete RAI; Tarek Ben Ammar, socio storico di Berlusconi, che sta avanzando offerte di acquisto per La7 (con la legge Gasparri sono caduti i limiti che imponevano la legge Mammì di tre reti, che già la Corte Costituzionale aveva detto essere troppe); altri suoi prestanome stanno tentando di comprare il quotidiano spagnolo “El Pais“. Poi negli ultimi giorni quelle che sono state chiamate le “querele” contro l’Unità e Repubblica. Il termina “querela” è sbagliato in questo caso (anche io l’ho usato impropriamente, e sapevo che era un uso improprio, ma non c’era modo di dare la spiegazione tecnica). Infatti si tratta di atti di citazione per danni in sede civile, e non di querele per diffamazione. Tra i due tipi di atti c’è una differenza fondamentale. Se io presento querela per diffamazione, c’è un processo penale, durante il quale il giudice deve accertare innanzitutto che l’imputato abbia detto qualcosa di falso; poi che ci fosse l’intento diffamatorio. Ma se il giornalista dimostra che il fatto oggetto della querela è vero, viene assolto e il processo è chiuso.
Invece nell’atto di citazione per danni, DIRE IL VERO NON E’ UNA ESIMENTE.
A prima vista può essere assurdo, ma è così. Il Giudice civile deve solo valutare se, il fatto che i giornalisti abbiano scritto una certa cosa, abbia creato o no danni al denunciante. Per cui io posso scrivere che Totò Riina è mafioso; se lui mi denuncia e il giudice riconosce che il danno c’è stato, io devo risarcirlo. Per questo, l’atto di citazione per danni è da sempre il mezzo che usano i politici e i grossi imprenditori, per colpire i giornali che raccontano fatti sgraditi, ma veri. Ma mai nessuno ha chiesto cifre così esorbitanti: un milione di euro per Repubblica, 2 per l’Unità (tra l’altro in difficoltà economiche, quindi questa causa potrebbe darle il colpo di grazia); 200 mila euro a testa le 5 giornaliste che se ne sono occupate. E anche questo è una cosa da considerare, perchè questi atti di citazione contengono una serie di avvertimenti che non esito a definire “di stampo mafioso”. Vediamo attentamente i 3 casi.
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Ecco la disinformazione di cui siamo protagonisti

Oggi per la terza volta ricordo che con te la pressione fiscale è salita al 43,5%, mentre con il governo Prodi era al 43,1%, e tu non l’hai mai detto. Il 18 agosto nella tua tv Tunisina hai detto che "Il nostro paese ha il dovere di guardare a quanti vogliono venire in Italia con totale apertura di cuore", ma non hai ricordato che nel tuo Paese la clandestinità è un reato. Con i tuoi programmi televisivi demenziali hai ridotto l’Italia ad una mandria di aspiranti tronisti, ballerini e veline, e l’unica cosa che hai saputo dire ai disoccupati è stata: "Chi è licenziato si trovi qualcosa da fare». Le riviste di gossip della tua Mondadori si preoccupano ogni settimana di quanti peli nel culo ha Fabrizio Corona, e dichiari che "Il rispetto della vita privata è sacro e deve valere sempre e comunque per tutti". Hai urlato "Vergogna!" ai contestatori di Cinisello Balsamo, ed hai detto che i giornalisti sportivi sono i più bravi perchè non fanno domande. Il 19 maggio, in piena campagna elettorale per le Europee, l’avvocato Mills è stato condannato dal Tribunale di Milano perchè agì "da falso testimone " per consentire a te e alla Fininvest l’impunità dalle accuse, ed hai dichiarato "La vicenda Kakà mi ha fatto perdere almeno 2 punti nell’ultima tornata europea." Caro Papi Berlusconi, attualmente nel panorama informativo italiano esiste un vuoto. Un grande vuoto. E poi esistono una serie interminabile di cazzate, doppi giochi, doppi sensi, mezze frasi, mezze verità e bugie a scopo di lucro. E poi esisti tu. TU. TU. CAZZO, TU. TU, che oggi ti sei permesso di dire "Povera Italia che ha un sistema informativo come questo". Povera Italia. Hai proprio Ragione, Caro Silvio. Ora ha fatto proprio la fine dell’Asino. Quello che alla fine il Bue chiamava "CORNUTO"-
http://www.agoravox.it/ECCO-LA-DISINFORMAZIONE-DI-CUI.html

Xinjiang: contro il metodo delle siringhe

Non c’è pace per lo Xinjiang. Dopo gli incidenti del 5 luglio, ecco lo strano caso delle siringhe.Di che si tratta? Sembra di tornare ai nostri anni Ottanta, quando al boom dell’Aids si accompagnavano notizie quasi quotidiane su tossici senza scrupoli, armati di siringhe infette, all’assalto di vecchiette e negozianti. A Urumqi, una folla di circa mille persone si è raccolta per protestare contro presunti “accoltellamenti” operati proprio con il metodo della siringa. Per le aggressioni, la polizia ha già arrestato 15 persone.Lo riporta China Daily e lo riprende l’Independent. Secondo la televisione Bingtuan, che ha sede nella regione autonoma ma dipende dal governo centrale, “dal 20 agosto scorso il governo dello Xinjiang ha ricevuto denunce da parte dei locali centri di controllo epidemiologico, secondo cui 476 persone sono state aggredite con siringhe“. La stampa cinese enfatizza anche il fatto che le persone aggredite appartengano a ben 9 diverse nazionalità, tra cui han e uyghuri e si affretta a specificare che nessuno dei feriti è stato infettato da qualche virus. Si intende così scongiurare una coloritura etnica dell’evento e l’escalation della tensione. Sembra però che alcuni manifestanti han abbiano aggredito un uyghuro accusato di essere “l’untore”. Evidentemente la paranoia corre sul filo e non ci vuole nulla a innescare una reazione a catena fatta di contrapposti stereotipi e razzismi: uyghuri-Asia centrale-oppio-eroina-siringhe-Aids. Giornali di Hong Kong quantificano in 400 circa le persone finora punte - o “accoltellate” (stabbed) - molte delle quali si sono rese conto di essere state ferite a scoppio ritardato, quando gli aggressori si erano già allontanati.

LOCKERBIE: LONDRA, PETROLIO DECISIVO PER RILASCIO MEGRAHI

(AGI) - Londra, 4 set. - Contrariamente a quanto Londra ha sdegnatamente negato la settimana scorsa il greggio libico ha avuto "un peso molto importante", decisivo, nel rilascio dell'autore dell'attentato di Lockerbie, Abdel Basset al-Megrahi. Il ministro della Giustizia britannico Jack Straw alla fine lo ha ammesso in un'intervista al Daily Telegraph. Straw anzi - che inizialmente aveva scaricato la patata bollente all'omologo scozzese Kenny MacHaskill - ha rivendicato che la sua decisione ha aiutato a migliorare le relazioni con Tripoli e ha facilitato la firma del un contratto per lo sfruttamento di un maxigiacimento da 15 miliardi di sterline tra Tripoli e la BP. Rispondendo alla domanda se gli scambi commerciali avessero giocato un ruolo nella sua decisione di includere Megrahi in uno scambio con la Libia, Straw ha ammesso: "Si ...un parte molto importante. Non intendo giustificarmi. La Libia era uno 'stato canaglia'. Volevano riportarlo indietro a pieno titolo nella comunita' internazionale. E si', questo ha incluso il commercio perche il commercio e' una parte essenziale dell'operazione e di conseguenza abbiamo avuto l'accordo con la Bp" Le parole di Straw rischiano di imbarazzare, e anche molto, Gordon Brown. Il premier dopo l'irritazione con cui Megrahi, condannato all'ergastolo per aver fatto saltare in aria il volo Pan Am 103 il 21 dicembre 1988 uccidendo 270 persone, era stato accolto a Tripoli aveva negato che l'accordo petrolifero avesse avuto un peso nell'operazione. Ora si ritrova sburgiadato ed esposto ancora di piu' agli strali degli Usa che sul Boeing 747 esploso nei cieli scozzesi avevano a bordo 189 persone.
http://www.agi.it/ultime-notizie-page/200909050033-cro-rom1162-lockerbie_londra_petrolio_decisivo_per_rilascio_megrahi

GB: MAIL; BABY-TORTURATORI, FORSE LIBERI A 18 ANNI

(AGI) - Londra , 4 set. - I massacratori in erba, i due fratelli inglesi di dieci e undici anni che hanno violentato e torturato due coetanei, arrivando quasi ad ucciderne uno sono sotto processo ma secondo il Daily Mail potrebbe essere liberati non appena compiranno 18 anni. La polemica e' altissima in Gran Bretagna perche' gli orrori di cui si macchiarono si potevano evitare, perche' i due, con precedenti penali, erano stati segnalati piu' volte alla polizia non solo dai vicini di casa e dalla loro stessa madre. Il massacro si verifico' lo scorso 4 aprile a Edlingtonnel Kent. I due fratelli avvicinarono due loro coetanei attirandoli in un luogo solitario. Li', i baby aguzzini li massacrarono. Picchiarono con sassi e bastoni il bambino piu' grande, per poi costringerlo a subire abusi sessuali talmente atroci che lui imploro' i suoi carnefici di lasciarlo morire. Alla vittima piu' piccola spensero sigarette sulle palpebre. Quando il bambino piu' grande crollo' a terra svenuto, i carnefici se ne andarono credendolo morto. Il piu' piccolo riusci' a raggiungere il paese e a chiamare aiuto. I due piccoli se la potranno cavare con poco perche' non saranno giudicati per tentato omicidio, essendosi dichiarati colpevoli di reati meno gravi, come l'aggressione.
http://www.agi.it/ultime-notizie-page/200909050046-cro-rom1163-gb_mail_baby_torturatori_forse_liberi_a_18_anni

SANITA':INCASSAVA TICKET, ARRESTATO DIPENDENTE OSPEDALE BOLOGNA

(AGI) - Bologna, 5 set. - I carabinieri del Nas di Bologna hanno arrestato un dipendente del Policlinico Sant'Orsola-Malpighi, accusandolo di truffa e falso. L'uomo, secondo l'accusa, traeva in inganno i pazienti del Policlinico, riscuotendo indebitamente gli importi dei ticket per le prestazioni sanitarie erogate e se ne impossessava. Eludeva poi i controlli amministrativi falsificando le ricette mediche e manipolando le registrazioni sul sistema informativo del Policlicnico. Qualcosa pero' nel meccanismo si e' inceppato e i carabinieri, in collaborazione con la direzione generale dello stesso nosocomio, dopo approfondite indagini sono riusciti a identificare l'infedele dipendente, che e' stato arrestato in flagranza di reato. L'uomo e' un assistente amministrativo dell'unita' operativa di cardiologia. Sono in corso indagini per quantificare l'esatto danno procurato nel corso del tempo.
http://www.agi.it/ultime-notizie-page/200909050811-cro-rom1002-sanita_incassava_ticket_arrestato_dipendente_ospedale_bologna

Stuprò una bambina irachena e massacrò la sua famiglia: condannato all'ergastolo soldato Usa

Washington, 4 set. (Adnkronos) - E' stato condannato all'ergastolo Steven Dale Green, l'ex militare americano che nel 2006 stuprò ed uccise una ragazzina irachena massacrando poi altri tre membri della sua famiglia. Il giudice distrettuale Thomas Russel ha emesso oggi la sua sentenza nella corte federale di Paduach, in Kentucky, dopo che a maggio la giuria aveva dichiarato Green colpevole del massacro avvenuto il 12 marzo del 2006 a Mahmoudiya, a pochi chilometri a sud di Baghdad. Il 24enne è stato condannato a cinque ergastoli senza possibilità di libertà vigilata o di chiedere la grazia. La sentenza di ergastolo era considerata automatica dopo che la giuria non aveva raggiunto una decisione unanime riguardo alla richiesta di una condana alla pena capitale.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/?id=3.0.3732514210