sabato 5 settembre 2009

Financial Times: "A Roma si fa quello che dice Berlusconi"

Il quotidiano economico inglese recensisce due libri italiani sulla vicenda del cavalieree si pone il problema di chi "sarà il successore del Sultano".
LONDRA - Un ampio articolo su Berlusconi appare oggi sul Financial Times: una recensione di due libri pubblicati di recente in Italia, "Il sultanato" di Giovanni Sartori, e "Papi - uno scandalo politico", di Peter Gomez, Marco Lillo e Marco Travaglio. "When in Rome, do as the Romans do", dice il proverbio inglese, quando sei a Roma, fai come i romani, e alludendo a questo motto popolare il quotidiano finanziario titola: "Quando sei a Roma, fai quello che dice Silvio Berlusconi". Il recensore, John Lloyd, membro della direzione del FT (e collaboratore di Repubblica), riassume così il senso dei due libri: "Il Sultano di Roma, al di sopra della legge, insofferente alle limitazioni, senza paura di alcuna opposizione, ha avuto una torrida primavera ed estate. Quando comincia la nuova stagione politica, vedremo quanto è stato danneggiato (da quanto è accaduto) e se sarà possibile che egli venga rimpiazzato, o dalla sinistra o più probabilmente da uno o l'altro dei suoi alleati di destra". Sul caso Berlusconi ritorna anche il quotidiano spagnolo El Pais, pubblicando una lunga intervista al direttore di Repubblica, Ezio Mauro, nella quale Mauro afferma che il premier italiano aspira al potere assoluto e "usa il suo impero mediatico per tappare la bocca ai suoi nemici". Si tratta, osserva nell'intervista il direttore del nostro giornale, "di una battaglia per la libertà. Esiste in Italia una normale relazione tra la stampa e il potere? Si può criticare il primo ministro o no?", e aggiunge che il presidente del Consiglio sta "gravemente danneggiando l'immagine del paese". E in un altro articolo sul tema, il quotidiano spagnolo parla anche delle voci di una possibile vendita del Milan a Gheddafi, riportate anche dalla Voz de Galicia e altri giornali. In Francia, Le Monde continua a riferire di "imbarazzo" nella Chiesa cattolica per il comportamento del primo ministro italiano, non solo riguardo alla sua vita privata ma anche sui temi dell'immigrazione; e un secondo articolo, sempre sul quotidiano francese, riferisce delle secche risposte del presidente della Commissione Europea a Berlusconi sulla Ue, dopo che il nostro premier avrebbe voluto "zittire" commissari e portavoce sui problemi dell'immigrazione. La Tribune de Geneve e l'Irish Times si occupano del documentario "Videocracy" presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, notando che il film "critica il pesante controllo di Berlusconi sui media" e il modo in cui questo influenza il paese. E la storia del caso Feltri-Boffo arriva fino in Australia, dove il Sidney Morning Herald dedica un servizio allo "storico e potenzialmente disastroso scisma tra la Chiesa e il governo" di centro-destra italiano.

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