Da quattro mesi la nostra comunità si sta mobilitando contro l'ennesimo scempio ambientale nella nostra regione, l'ipotesi del governo di costruire una mega discarica da 700 mila tonnellate di rifiuti nella Selva di Chiaiano, all'interno del Parco delle Colline. Una battaglia non solo contro la costruzione della discarica a Chiaiano, ma contro l'intero piano rifiuti voluto dal governo a dagli amministratori locali, incentrato su discariche ed inceneritori.Un piano, che dopo 14 anni di malgoverno, tende ad affermare gli interessi dei poteri forti sulla pelle di intere comunità. In questi mesi abbiamo avuto l'occasione di conoscere nelle lotte le altre comunità della Campania che resistono alla devatsazione ambientale, e tutte le comunità che nel nostro paese difendono i beni comuni ed il diritto al dissenso.La manifestazione nazionale del 1 giugno, ha visto accorrere a Chiaiano e Marano, in virtù del mutuo soccorso, migliaia di cittadini ed attivisti dei comitati. Comunità con le quali abbiamo avuto modo di conoscerci e contaminarci, comprendere le ragioni delle lotte in difesa dei beni comuni e comprendere come in questo paese oggi é in atto un emergenza democratica senza precedenti.La battaglia di Chiaiano e Marano, ha assunto un valore simbolico importante nello scontro tra le comunità resistenti e gli interessi dei poteri forti. Da un lato la determinazione di chi ha preso tra le mani il destino del propri territorio, ha delegittimato le istituzioni del malgoverno, e ne ha costruite delle altre, attraverso i presidi, le assemblee, e la difesa del potere decisionale sulle scelte del territorio. Dall'altro i poteri forti, intenti ad applicare la ricetta della difesa dei propri interessi davanti allo shock che le comunità della Campania hanno subito con la cronica crisi dei rifiuti. Gli interessi degli inceneritoristi legati a Confindustria, come Fibe, il gruppo Impregilo, e A2A, gli interessi di chi come l'attuale governo deve entrare nella spartizione degli affari speculativi della nostra regione fino ad ora gestiti dal centro sinistra.Gli interessi di pochi , contro la vita di tutti.Esattamente come avviene a Vicenza o in Val di Susa , in cui altri interessi, quelli della CMC, della Lega Coop, del governo americano, vengono difesi contro l'interesse delle comunità.La nostra resistenza al governo, ha visto mettere in campo da quest'ultimo il massimo della forza possibile.
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