lunedì 13 febbraio 2012

TESORO MIO ...


QUANDO ...


ETERNIT ...


CATTIVA MAESTRA


Primarie di Genova terremoto nel Pd


Marco Doria

La spunta vendoliano Doria. Sconfitte sindaco Vincenzi e la senatrice Pinotti

GENOVA - Il centrosinistra sceglie Marco Doria per la corsa alle amministrative della prossima primavera. Il candidato indipendente, sostenuto da Sel, ha vinto con il 46% dei voti le primarie della coalizione. Battuta Marta Vincenzi (27.5%), il sindaco uscente e la senatrice Roberta Pinotti (26.3%).
BERSANI,E' L'ESITO SE PIU'CANDIDATI PD - "Le primarie hanno una loro logica. Quando si accetta che alla gara partecipino più candidati del Pd, poi se ne devono accettare gli esiti". Così Pier Luigi Bersani, contattato dall'Ansa, invita ora a "lavorare con entusiasmo" perché "si vince con Doria". "Ora - sostiene il segretario del Pd, alla luce della vittoria alle primarie del candidato Marco Doria che ha sconfitto le due candidate Pd Marta Vincenzi e Roberta Pinotti - si lavora con entusiasmo e passione per vincere alle amministrative con il candidato del centrosinistra. Ora si vince con Doria". Ora ci si mette a lavorare ventre a terra per vincere e per vincere con Doria". Così il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, all'indomani delle primarie di Genova. A chi gli domanda se nel capoluogo ligure si faccia il bis di quanto avvenuto a Milano con la vittoria delle primarie di Pisapia, candidato con Sel, Bersani risponde: "é di buon augurio. A Milano dissi 'si vince'. Adesso dico che a Genova si vince". "Le primarie hanno una loro logica - sottolinea Bersani - quando si fa la scelta di partecipare alla gara con più di un candidato del Pd, poi se ne accettano anche gli esiti con serenità. Noi le rispettiamo pienamente con convinzione. Del resto con quattro gradi sotto zero a Genova sono andate a votare più di 20 mila persone". "Rendiamoci conto di questo processo: siamo al servizio di questo processo - prosegue - il Pd farà la sua parte perché Genova non vada alla destra con grande convinzione e serenità" "Non ci si legga sempre - aggiunge Bersani - con questa idea un po' parrocchiale. Potrei elencare la grande sfilza di primarie che si sono tenute e dire che nella grandissima maggioranza dei casi ha vinto il candidato del Pd. Ma non ci mettiamo a fare queste classifiche. Se avessimo qualche problema non faremmo le primarie di coalizione. Accettiamo gli esito con grande convinzione e serenità perché quando si fanno primarie di coalizione si accetta che possano esserci esiti vari".
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La Grecia approva l’Austerity e il popolo risponde con il fuoco.


La Grecia approva l’Austerity e il popolo risponde con il fuoco. LA DIRETTA
ROMA - Atene brucia, la tv di stato riporta le esplosioni di violenza in tutta la nazione, dalle isole turistiche, a Creta, alle città a nord e nel centro del paese (Volos la più colpita tra queste). 45 edifici sono distrutti negli scontri della capitale tra manifestanti col volto coperto e la polizia in assetto anti-sommossa. Cinema, bar, negozi e banche sono stati presi d’assalto, saccheggiati e dati alle fiamme.
Il bilancio dei feriti sembra essere di 68 tra dimostranti e forze dell’ordine. Il capo della protezione civile greca, Christos Paputsis, escludendo ogni possibile casualità in merito agli incendi ha attaccato gli organizzatori della manifestazione: «Niente è casuale. Sono scoppiati oltre 40 incendi nel centro di Atene e ai vigili del fuoco è stato impedito di intervenire». 65 persone sono state arrestate durante la notte ed altre 75 sono in stato di fermo dopo i controlli effettuati in tutta la città.

Questa mattina, il Sindaco di Atene Giorgos Kaminis, in visita ad uno dei palazzi storici distrutto dal fuoco commenta: “La città ha subito tremendi danni”. Le vie Panepistimiou, in cui sorgono l’università e la biblioteca nazionale, Ermou l’elegante via commerciale, Stadiou e la piazza Syntagma sono state le più colpite dalla violenza di quelli che qui chiamano anarchici che la polizia ha stimato essere tra i 500 e i 700. Ovunque c’è forte l'odore dei gas lacrimogeni e del fumo degli incendi, le squadre di netturbini sono al lavoro dalle prime ore di stamane per ripulire le vie cittadine più colpite dagli scontri.
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Eternit, 16 anni di galera ai responsabili


Il tribunale di Torino condanna Schmidheiny e De Cartier
Il Tribunale di Torino ha condannato a 16 anni di carcere ciascuno il miliardario svizzero Stephan Schmidheiny e il barone belga Louis De Cartier alla fine del processo Eternit. I due rispondevano di disastro doloso e rimozione di cautele.
GLI IMPUTATI – Romana Blasotti, l’anziana simbolo del processo Eternit, con cinque familiari morti a causa dell’amianto a Casale Monferrato (Alessandria), lo dice esplicitamente, ha passato una notte insonne a ripercorrere le tappe di questa lotta decennale per ottenere giustizia. “Ho pensato alle vittime – ha detto la donna -, spero che oggi possano avere un po’ di pace. Gli imputati finiranno agli arresti domiciliari in qualche villa con piscina, come tutti i cattivi”. L’udienza iniziata stamane alle 9,30 e’ durata pochi minuti. L’avvocato Cesare Zaccone che difende uno dei due titolari della multinazionale svizzera in Italia, il 91enne Jean Louis De Cartier de Marchienne, ha rinunciato a sorpresa proseguire la replica, prevista per oggi.
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La neve che tiene in ostaggio l’Europa


Non si contano i danni all’agricoltura
La neve dà una tregua ma sulle strade resta il rischio gelo, a causa delle rigide temperature, a cui si aggiunge quello della nebbia. Viabilità Italia, il centro nazionale di coordinamento per la del Viminale, stamattina non segnala situazioni di particolare criticità. Sono state revocate quasi tutte le interdizioni disposte nei giorni scorsi dai Prefetti di varie province dell’Italia centro-meridionale a causa dell’ondata di maltempo che avevano comportato, l’attuazione del fermo temporaneo dei mezzi pesanti in aree di stoccaggio o deviazione su itinerari alternativi.
I BLOCCHI - Permangono i provvedimenti interdittivi del traffico commerciale sulla Strada provinciale 329 di Bari, nella provincia di Pesaro-Urbino limitatamente ad alcune strade del Montefeltro, nella viabilità ordinaria della province di Ancona, dove i veicoli pesanti in uscita al casello di Ancona nord e diretti al Porto continuano scortati dalla Polizia Stradale, e di Macerata, nella provincia di Caserta limitatamente alla SS.6 “Casilina” e alla SS.7 “Appia”. Per quanto riguard la circolazione ferroviaria, è confermata anche per oggi la chiusura di alcune linee ferroviarie secondarie in Abruzzo e Molise, Lazio e Campania, in particolare la Viterbo-Attigliano, la Roccasecca-Avezzano, la l’Aquila -Antrodoco, la Termoli-Campobasso e la Bosco Redole Benevento.
LE PREVISIONI – Per oggi, e per le successive 24-36 ore il bollettino meteo emesso dal Dipartimento della Protezione Civile segnala neve su Campania, Basilicata, Puglia e Calabria settretrionale al di sopra 100-300 metri e localmente a quote inferiori, con quantitativi cumulasti moderati puntualmente elevati; sulla Calabria centro meridionale e Sicilia al di sopra di 400-600 metri, in abbassamento fino a 300-500 metri, con quantitativi cumulati deboli o moderati, puntualmente elevati sulla Calabria. Restano chiusi anche oggi, per il quarto giorno consecutivo, il Colosseo ed il Foro Romano. Sono ancora in corso gli accertamenti per garantire la sicurezza dei turisti dopo il gelo e le nevicate che in questi giorni hanno interessato l’intera città. All’interno dell’Anfiteatro Flavio c’è ancora qualche residuo di neve, ormai ghiacciata, cosi’ come lungo i percorsi che guidano i turisti lungo le strade all’interno del Palatino.
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Parmalat, il giudice: «Tanzi resta in carcere» L'ex patron «gravissimo» in ospedale


I legali: «Condizioni di salute incompatibili con il carcere». Il 6 marzo nuova udienza


Callisto Tanzi  (Imagoeconomica)
MILANO - Il tribunale di sorveglianza di Bologna ha confermato la reclusione in carcere per Calisto Tanzi, ex patron della Parmalat. La decisione è arrivata dopo il rinvio della Cassazione sul ricorso presentato dalla difesa del detenuto in base alle sue condizioni di salute incompatibili con il regime carcerario.
IN OSPEDALE - In precedenza Tanzi era stato ricoverato nell'ospedale Maggiore di Parma a causa delle «gravissime» condizioni di salute. L'ex patron Parmalat è detenuto nel carcere della città emiliana da circa 10 mesi, da quando cioè fu arrestato (ai primi di maggio del 2011) su ordine dell'autorità giudiziaria di Milano. Uno dei legali di Tanzi, l'avvocato Gianpiero Biancolella, ha spiegato all'Ansa che per l'ex imprenditore si è reso necessario il ricovero nella notte di venerdì. La lunga detenzione in carcere avrebbe aggravato quella che i legali di Tanzi da mesi definiscono una «compromessa condizione di salute».
IL 6 MARZO - Ci sarà comunque una nuova udienza del tribunale di sorveglianza di Bologna - fissata per il prossimo 6 marzo - che dovrà decidere sull'eventuale scarcerazione di Calisto Tanzi. La Cassazione, nel frattempo, ha annullato la precedente decisione del tribunale di sorveglianza bolognese, accogliendo la richiesta di una nuova udienza: «In tale sede il tribunale di sorveglianza - ha commentato uno dei legali di Tanzi, Giampiero Biancolella - dovrà tenere conto del fatto che la Suprema Corte di Cassazione ha annullato il provvedimento nel quale il tribunale di sorveglianza non ha tenuto conto delle gravi condizioni di salute di Calisto Tanzi. Condizioni - ha concluso Biancolella - peraltro ben note al tribunale di sorveglianza. Sul punto delle condizioni di salute di Tanzi i difensori si riservano di emettere un comunicato».

Ruby, udienza hot: parla l'agente che l'arrestò «Quella festa e le avances di Berlusconi»


Il poliziotto: «Il pm dei minori mi disse che la ragazza andava mandata in una comunità»

Karima El Mahroug, alias Ruby (Ansa)
MILANO - Udienza «hot» lunedì mattina per il processo in cui Silvio Berlusconi è accusato di concussione e prostituzione minorile. Ad essere ascoltato come testimone è stato l'agente di polizia Ermes Cafaro, che arrestò per furto, la sera del 27 maggio 2010, l'allora minorenne marocchina Karima El Mahroug. Certo all'epoca l'agente non poteva immaginare che quella ragazza, poi divenuta celebre col nomignolo di Ruby, avrebbe scatenato uno scandalo politico di rilevanza mondiale per il suo legame con l'allora premier Silvio Berlusconi, e che l'espressione «bunga bunga» sarebbe finita su tutti i giornali del pianeta. Lei in realtà lo disse subito all'agente: «Mi disse che ci avrebbe pensato "Silvio" a farle avere i documenti». La ragazza avrebbe inoltre parlato della festa di San Valentino ad Arcore dove le donne «si spogliavano», di avances sessuali fattele da «Silvio» e di una busta con 15 mila euro avuta in regalo da lui dopo la serata. Caffaro ha poi ricordato l'agitazione che si creò negli uffici di via Fatebenefratelli quando si seppe delle pressioni per affidarla a Nicole Minetti, «che si era qualificata come "segretaria" del presidente del consiglio. Ricordo che un collega era talmente impressionato che mi disse: "Vuoi vedere che questa conosce veramente Mubarak?"».
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Trapani: Sgarbi annuncia querela a prefetto, su Salemi nessun reato

Palermo, 13 feb. - (Adnkronos) - "Su Salemi c'e' stata una minaccia della democrazia che mi porta a denunciare il prefetto. La prefettura e i suoi ispettori hanno individuato un reato che non c'e'". Lo ha detto all'ADNKRONOS Vittorio Sgarbi, sindaco dimissionario di Salemi (Trapani) per il quale il Viminale ha proposto lo scioglimento per inifltrazioni mafiose.

Omicidio Garlasco: Stasi condannato per video pedoporno

Milano, 13 feb. (Adnkronos) - Alberto Stasi, assolto in appello dall'accusa di omicidio della fidanzata Chiara Poggi, e' stato condannato a trenta giorni di reclusione e 1.400 euro di multa, convertiti in pena pecuniaria di 2.540 euro, oltre all'interdizione dai pubblici uffici, per detenzione di video pedopornografici. La sentenza e' stata emessa dal tribunale di Vigevano.