Divulgo quello che ... non tutti dicono ... / Perchè il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione. (Edmund Burke)
giovedì 21 aprile 2011
Obama contestato a San Francisco "Liberate Bradley Manning"
Immigrati: Ventimiglia, respinti dalla Francia 5 tunisini senza denaro necessario
M.O.: Usa e Germania con Israele chiedono stop a Freedom Flottilla
Marea Nera un anno dopo: la minaccia dei pozzi abbandonati
La lista governativa, pubblicata daAssociated Press,comprende, a quanto riferisce msm.com, ben 27.000 pozzi petrolioe di gas che sono statiriempiti di cemento e abbandonati, senza essere sottoposti ad alcun monitoraggio, mentre altri 3.200 vecchi pozzi sono stati lasciati senza nemmeno una copertura di cemento. I pozzi privi di copertura sono ovviamente più esposti a eventuali fughe rispetto a quelli cementati. Questi 3.200 pozzi sono inutilizzati da almeno cinque anni e non è in corso per loro alcun progetto di riutilizzo. In ogni caso anche i pozzi esauriti, così come quelli che non lo sono ancora del tutto, possono avere fughe o perdite, e in ogni caso non vengono effettuati controlli periodici per monitorare eventuali problemi.
LISTA SBAGLIATA - Il Bureau of Ocean Energy Management, Regulation and Enforcement, che si occupa di monitorare le perdite relative a gas e petrolio negli Stati Uniti, ha da tempo la lista, ma non ha voluto consegnarla all’Associated Press né renderla in alcun modo pubblica. Solo a marzo ha accettato di renderla nota, dicendo che i pozzi nella lista erano stati controllati. Poi ha cambiato idea e in una nota ha corretto il tiro dicendo che per uno sbaglio era stata resa pubblica la lista sbagliata. Che significa ciò? Forse che si vuole far sapere il meno possibile di questi circa 3.200 pozzi, classificati lo scorso settembre come “temporaneamente abbandonati”?
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Libia: Tripoli, armiamo popolazione contro truppe terra della Nato
Addestratori militari per gli insorti Tripoli minaccia Italia e alleati
La tv di Stato diffonde un messaggio rivolto a Italia, Francia e Gran Bretagna dal ministero degli Esteri libico: "attenzione alle conseguenze". L'agenzia Jana riferisce di una petroliera libica bloccata dall'embargo Nato, definendola "barbarica operazione di pirateria". In mano ai ribelli un valico di frontiera con la Tunisia
TRIPOLI - Il regime libico invita la comunità internazionale "a stare attenta alle conseguenze" che potrebbe avere la "decisione di Italia, Francia e Gran Bretagna 1 di inviare degli addestratori militari in Libia" a sostegno degli insorti. Il messaggio è stato diffuso dal ministero degli Esteri tramite la tv di stato 'al-Jamahiriya'. Il regime chiede di prestare attenzione anche alle conseguenze "del piano dell'Unione Europea di dispiegamento delle sue truppe in Libia". Poco dopo l'annuncio in tv, un religioso musulmano ha definito "Stati neocrociati" l'Italia e gli altri Paesi coinvolti nella crisi libica.
Il ministro della Difesa Ignazio La Russa tiene a precisare che "i militari che invieremo in Libia non hanno niente a che vedere né con i consiglieri né con coloro che accompagnano nelle attività operative. Sono semplicemente degli istruttori militari, cioè persone che danno nozioni di come un soldato deve muoversi e deve usare gli strumenti che sono a sua disposizione". "Non necessariamente saranno carabinieri - aggiunge il ministro - perché loro addestrano soprattutto persone che hanno un doppio ruolo, militare e di polizia. Qui non si tratta di addestrare gente con compiti di polizia, ma solo militari".CONTINUA ...
Giappone: trovate tracce iodio in latte materno di 4 donne
Giappone: scossa di magnitudo 6 in regione Kanto
'Pizzini' falsi contro De Gennaro, Ciancimino fermato per calunnia
Giappone, Fukushima diventa off-limits
“Craxi? Un ladro e un mascalzone”
Francesco Speroni (Lega) attacca l’ex segretario socialista e premier. Il PdL: “Lui è un pensionato della casta”
“Sono i socialisti che hanno rovinato l’Italia, che hanno fatto ildebito pubblico. Craxi e’ stato il piu’ grande mascalzone sia perche’ ladro personalmente sia perche’ dissestatore di conti”. Cosi’ Francesco Speroni, capodelegazione della Lega all’Europarlamento, risponde ad Affaritaliani.it, in merito all’intervista pubblicata sul Il Giornale nel quale Galan attaccaTremonti dicendo che ‘siamo scesi in politica in nome delle idee liberali e oggi siamo finiti con un governo perennemente commissariato da un socialista come Giulio Tremonti’.
Speroni difende Tremonti e spiega che “l’analisi di Galan e’ assolutamente infondata. I socialisti sono quelli che di solito dissestano i bilanci, come ha fatto Craxi, sono quelli che fanno esplodere il debito pubblico, mentre Tremonti ha avuto il merito di metterli a posto”. Craxi e’ uno dei piu’ grandi statisti del Novecento, Speroni un pensionato della casta”. Cosi’ il parlamentare del PdL, Franco De Luca, in merito alle parole del capodelegazione della Lega all’Europarlamento, Francesco Speroni, su Craxi.
Beppe Grillo farà perdere Pisapia a Milano?
Le liste del Movimento 5 Stelle sono in rapida ascesa, e pescano voti e preferenze da entrambe le parti in gara.
Si avvicinano le elezioni del 15 e 16 maggio per Palazzo Marino, sede del Comune di Milano. Letizia Moratti cerca la riconferma al secondo mandato, mentre Giuliano Pisapia, il candidato legittimato dalle primarie del centrosinistra, incombe a breve distanza. Ed è proprio questo il problema: la vittoria del centrodestra a Milano è tutt’altra che scontata, Letizia Moratti è un candidato che “non tira” abbastanza, tanto che è dovuto scendere in campo per supportarla Silvio Berlusconi in persona.
BEPPE GRILLO A MILANO – Ma è un’altra l’incognita, dice oggi il Riformista ripreso da Dagospia: e si chiama BeppeGrillo, che con il suo candidato poco più che ventenne ha sparigliato il quadro milanese arrivando a totalizzare percentuali intorno al 5%, o anche più. Una notizia che non fa piacere a nessuno dei due candidati principali, che tenuti d’occhio i sondaggi si chiedono: come potrà influire il movimento 5 stelle sulla propria campagna elettorale?
La variante Beppe Grillo irrompe nella campagna elettorale per le amministrative del 2011. In particolare a Milano e Bologna. Nella prima i grillini puntano a raccogliere più del 5% dei consensi. Mentre nella seconda i sondaggi dicono che potrebbero superare il 10. A quanto pare, “Il Quarto polo”, come lo hanno soprannominato alcuni esponenti del Partito Democratico, pescherebbe soprattutto tra gli elettori del Pd e dell’Idv. «Ce lo dicono i sondaggi – spiega Giuseppe Civati, consigliere regionale lombardo per i democratici, da sempre molto attento alla realtà politica che circonda il comico genovese -. Di quel 5% , un 1,5 sarà di centrodestra, ma il resto arriva da noi. Per questo motivo, dal momento che ragioniamo su alleanze con il Nuovo Polo, sarebbe opportuno non dico ragionare su accordi, ma almeno capire su quali punti i grillini dissentono da noi. E una domanda gliela faccio. Siete proprio sicuri che la Moratti e Pisapia siano uguali?».
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http://www.giornalettismo.com/archives/122293/beppe-grillo-fara-perdere-pisapia-a-milano/
Nave sequestrata: a bordo stanno bene
Gb: il deficit pubblico sale a 24,8 miliardi di sterline in marzo
Milano: sale a 19 bilancio intossicati da pesticida a Settala
Libia: al-Jazeera, 100 soldati di Gheddafi fuggono in Tunisia
Giappone: Tepco, sostanze radioattive in mare 20mila volte il limite annuale
Allarme nube tossica nel Milanese
L'emergenza è scattata intorno alle 22 a Settala, a est di Milano. Diverse decine le chiamate al 118. Forse un diserbante agricolo la causa dell'intossicazione
Palestina: 90% dei minori palestinesi arrestati da Israele subisce tortura
GIAPPONE: VIETATA AREA 20 KM INTORNO CENTRALE FUKUSHIMA
LIBIA: JANA, 7 CIVILI UCCISI IN RAID NATO A SUD TRIPOLI
"Mauro intuì quelle complicità dopo un incontro con Borsellino"
L'assassinio di Rostagno, parla la compagna Chicca Roveri. "Prima di morire indicò nella loggia massonica Scontrino il luogo d'incontro fra mafiosi e insospettabili. Nella Trapani di quegli anni alcuni magistrati erano fedeli allo Stato, mentre altri aiutavano Cosa nostra"
dal nostro inviato GIUSEPPE D'AVANZO
Rostagno, ritrovate le carte sparite sui rapporti fra mafia e istituzioni
Gli appunti del sociologo ucciso nel 1988 erano in una busta acquisita agli atti all'inizio degli anni '90 e poi "dimenticata". Il procuratore: se fossero stati esaminati subito, le indagini avrebbero preso una pista diversa
dal nostro inviato SALVO PALAZZOLO
Noemi Letizia, l’ex papi girl rovinata da B.
La vergine di Casoria presenta una linea di costumi ed è irriconoscibile: i “ritocchi” dopo la popolarità arrivata grazie al premier
Luca Telese sul Fatto non ha pietà:
faccio parte di quei 59 milioni di italiani (praticamente tutti tranne il chirurgo che l’ha distrutta e il drago che ha commissionato il lavoro) che non è più in grado di riconoscere Noemi Letizia. Se non ci credete, provate a dare uno sguardo allefoto pubblicate da Oggi nell’ultimo numero. Guardi quella donna bionda e per un attimo vedi Veronica Lario; poi la scruti meglio e ti pare di scorgere qualcosa di Francesca Dellera; un po’ sembra Carmen Russo, a tratti ha persino qualcosa di Elena Russo. Poi la riguardi ancora e dici: “No, mi sto sbagliando, non è lei, non è nessuna di queste”. Invece purtroppo lo è. E’ davvero Noemi, ed è a suo modo uno scoop del settimanale della Rizzoli, una no – tizia criminis inviata a mezzo bistur i.
E in effetti è difficile riconoscere dietro l’odierna maschera la vergine di Casoria che aveva mandato in visibilio un anno e mezzo fa il pubblico e i pettegoli per i suoi rapporti con il premier. Oggi Noemi Letizia è la maschera di sé stessa, ed è praticamente impossibile riconoscere in una sua foto di qualche tempo fa la stessa persona. Le foto pubblicizzano una sua linea di costumi da bagno, e devono ancora essere ritoccate:
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http://www.giornalettismo.com/archives/122260/noemi-letizia-lex-papi-girl-rovinata-da-b/