Divulgo quello che ... non tutti dicono ... / Perchè il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione. (Edmund Burke)
venerdì 18 marzo 2011
Proteina regola-colesterolo per trombosi
LIBIA: RIBELLI SMENTISCONO TRIPOLI, "CI ATTACCANO ANCORA"
Libia: Malta, non faremo da base per no fly zone
Vogue Italia: "Fermiamo i siti pro anoressia"
Dal blog del direttore Franca Sozzani una raccolta di firme
MILANO Il mondo della moda - spesso ritenuto responsabile di proporre un modello di donna troppo esile e di spingere i più giovani sulla china dell'anoressia - ribadisce la sua volontà di combattere questo problema così diffuso. A scendere in campo questa volta è Vogue Italia, simbolo massimo del fashion, che dal blog del direttore Franca Sozzani lancia una nuova campagna contro i siti "pro anoressia" di cui il Web è purtroppo costellato. «Leggendo che oggi si incolpa Facebook come causa principale dell'anoressia e non ritenendo possibile che un social network da solo possa prendersi carico della diffusione di questo fenomeno, mi sono documentata e ho trovato che ci sono migliaia di siti e blog pro-anoressia che non solo supportano questo male, ma spingono i giovani alla competizione sulla loro forma fisica» dice Franca Sozzani «Vogue Italia, che è il giornale per antonomasia che si occupa e promuove l'estetica, il visuale e il bello, ha deciso di utilizzare la sua autorità e il suo bacino di utenza sul web (oltre 1 milione di utenti unici al mese), per battersi per combattere l'anoressia e raccogliere le firme con l'obiettivo finale di far chiudere questi siti». L'obiettivo di questa raccolta firme è quello di presentare un progetto di legge che porti alla chiusura di tutti questi siti, senza dubbio capaci di influenzare negativamente quanti si trovano a soffrire di disordini alimentari. Questa campagna rispecchia l'impegno del mensile nel voler promuovere il benessere di tutte le donne, denunciando i pericoli insiti nel voler seguire modelli distorti di falsa bellezza, che mettono in pericolo la vita di moltissimi giovani. Per partecipare alla raccolta firme basta andare sul sito di Vogue al linkwww.vogue.it/magazine/petizione-contro-i-siti-pro-anoressia
Nucleare, le risposte non date e gli interessi nascosti
Gli incidenti nucleari presso la centrale di Fukushima, prodotti dal violento terremoto che ha colpito il Giappone, hanno riacceso il confronto tra i sostenitori dell’energia atomica e coloro che la contrastano con determinazione.
Da una parte ci sono personaggi - qualcuno anche autorevole, come il Commissario all'energia dell'Unione Europea, Guenther Oettinger - che parlano senza mezzi termini di apocalisse. Dall’altra, invece, c’è chi sostiene che si tratta di un incidente di modesta entità, circoscritto all’area geografica in cui si è verificato.
C’è chi accelera la transizione verso le rinnovabili, parlando apertamente della necessità di chiudere alcune centrali nucleari (Merkel, Obama), e chi si conferma sostenitore di questa discutibile soluzione energetica. Tra questi ultimi figura il nostro presidente del consiglio. I reattori giapponesi, secondo Berlusconi e il suo governo, sono di prima generazione e pertanto il loro sistema di raffreddamento, esterno, sarebbe andato in tilt a seguito dell’azione del terremoto prima e dello tsunami dopo. Le centrali che dovrebbero essere costruite in Italia, di terza generazione, avrebbero un sistema di raffreddamento interno e, quindi, sarebbero pressoché inattaccabili da eventi di questo tipo.
Ma come si è arrivati ai reattori di terza generazione e alla progettazione di quelli di quarta, che saranno realizzati tra il 2030 e il 2040?
La risposta è semplice: la tecnologia successiva veniva concepita sulla scorta dei difetti evidenziati dalla precedente.
A questo punto sorgono spontaneamente alcuni interrogativi. Quali sono gli inconvenienti palesati dalla terza famiglia di centrali atomiche? Perché si sta lavorando alla quarta tipologia di reattori se la terza è così perfetta? Perché acquistiamo delle centrali nucleari di terza generazione, le quali, nel momento in cui diverranno operative, saranno già superate? Chi venderà i reattori all’Italia? E, soprattutto, perché sono state tagliate le risorse alle rinnovabili?
Qualcuno dovrebbe dare delle risposte serie e rassicuranti ai cittadini. La storia recente del nostro paese ci insegna che i mercenari, pur di arricchirsi, non si fermano davanti a nulla.
Continua ...
http://www.agoravox.it/Nucleare-le-risposte-non-date-e.html
Nucleare: le scorie saranno la peggiore catastrofe
Paga 10 mila euro per rientrare dal Giappone e denuncia Alitalia
Tanto ha sborsato un ingegnere per tornare in Italia con moglie e due figli. Esposto all'Antitrust: sciacallaggio economico.
Fukushima, premier Kan pessimista. Ipotesi sarcofago Chernobyl
Aiea porta a "5" il grado d'emergenza per la centrale giapponese. Il nuovo bilancio è di almeno 17mila tra morti e dispersi.
Terrore nucleare: quali sono gli effetti della contaminazione?
A quasi 15 anni esatti dal disastro diCernobyl, l’umanità fa di nuovo i conti con un disastro nucleare, es’interroga sui rischi a cui essa sta andando in contro. Negli Stati Uniti e in Cina è già partita la caccia allo iodio, poiché si pensa erroneamente che esso offra immunità dalle radiazioni. Negli Usa stanno andando a ruba infatti le pillole di iodio, mentre in Cina il sale iodato. Si parla già di scaffali svuotati.
I MONITORAGGI A TOKYO – Studi accreditati affermano che le malattie provocate da radiazioni sono molto rare, e sorgono solo quando gli esseri umani sono esposti a dosi di radiazioni estremamente forti; di gran lunga superiori a quelle attualmente rilevate a oltre 150 miglia a Nord di Tokyo. “Stiamo monitorando i possibili aumenti dei livelli di dose a Tokyo, ma sono fiducioso che rimarranno abbastanza bassi da non essere un rischio per la salute dei cittadini”, ha affermato il dottor Peter Hosemann, professore di ingegneria nucleare all’Università di Berkeley. In realtà molti sono gli esperti che concordano sul fatto che la situazione a Sendai non presenti minacce immediate. Eppure i timori della maggior parte della popolazione giapponese sono comprensibili, soprattutto le preoccupazioni di un aumentato del rischio di cancro.
QUANDO E QUANTO SI RISCHIA – Secondo il National Institutes of Health, le malattie provocate da radiazioni possono sorgere quando tutto il corpo è esposto a 1000 millisievert di radiazione. Se gli esseri umani sono esposti a più di 4000 millisievert di radiazione, allora la metà ha la probabilità di morire. Un’esposizione di oltre 6.000 millisievert, genera invece malattie incurabili che portano alla morte quasi certa. Le radiazioni provocano cambiamenti chimici nel corpo, distruggendo le cellule. Ciò si traduce in sintomi che includono emorragia, perdita di capelli, ustioni della pelle e ferite aperte. I sintomi iniziali dopo l’esposizione sono spesso nausea e vomito. Dopo una esposizione a 1000 millisievert, tali sintomi si verificano dopo sei ore.
Continua ...Caso Ruby: l'indagine arriva anche a Genova?
ATTENZIONE!!!!!!!!! IL VIDEO ALLEGATO CONTIENE SCENE CHE POSSONO TURBARE LA SENSIBILITA' DEGLI UTENTI
Libia: bombe su Misurata, 25 morti
La casa popolare della Polverini: «A 130 euro al mese»
Sull'Aventino per 15 anni per 5 stanze
Renata Polverini (Eidon) |
Ormone guida spermatozoi a uovo
Tripoli annuncia il cessate il fuoco Ma i piani per l'attacco non si fermano
Gli insorti:«Lo stop ai combattimenti è solo un bluff». Consultazioni e vertici: Francia, Gb e Nato pronte ai raid.
IL GIALLO DEL CESSATE IL FUOCO - La Libia «ha deciso di osservare immediatamente un cessate il fuoco e di mettere fine a tutte le operazioni militari» ha detto il ministro degli Esteri di Gheddafi poco dopo la risoluzione dell'Onu E ha aggiunto che la Libia «è costretta a osservare la risoluzione in quanto paese membro delle Nazioni Unite». Ma la dichiarazione del cessate il fuoco è confutata dal comandante degli insorti libici, Khalifa Heftir. Le parole del ministro, ha detto, sono un «bluff». A Misurata infatti si continuerebbe a combattere. Alle notizie contrarie, il governo di Tripoli ha replicato ribadendo che sta già rispettando il cessate il fuoco e ha chiesto a Turchia e Malta di verificare.
Continua ...