Via libera alla no-fly zone. Misurata bombardata. Il figlio del Raìs: Non abbiamo paura. L'Italia: Ci saremo .
Roma, 18 mar. (TMNews) - Il leader libico Muammar Gheddafi ha promesso "l'inferno" a coloro che proveranno ad attaccare la Libia, a poche ore dall'approvazione della risoluzione 1973 del Consiglio di sicurezza dell'Onu che ha autorizzato l'uso della forza contro il regime di Tripoli e la no-fly zone.La Libia "non ha paura" delle possibili conseguenze della risoluzione Onu ha detto uno dei figli del colonnello, Saif al-Islam. E dopo i bombardamenti degli ultimi giorni, le forze di Gheddafi stanno cercando di forzare la mano a Misurata. Un corrispondente di Al jazeera ha riferito che 25 carri armati e le truppe di terra del regime stanno effettuando una sortita e provano a entrare nel centro della città. Secondo al Jazeera, Gheddafi vorrebbe entrare in città per poi poter servirsi dei civili come scudo umano contro possibili raid aerei stranieri. Intanto sono in corso violenti scontri a fuoco tra i ribelli libici e le truppe lealiste nelle due località di Zenten e Nalut, nell'ovest della Libia.Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite la scorsa notte ha approvato la risoluzione 1973 con dieci voti favorevoli, zero contrari e cinque astenuti (tra cui Cina e Russia, che non hanno esercitato il proprio diritto di veto, e Germania). L'Italia ha annunciato che non si tirerà indietro mentre per la Francia gli attacchi aerei avranno luogo "in tempi rapidi" e Parigi vi prenderà parte, come ha detto il ministro e portavoce del governo francese, Francois Baroin. Intanto la Libia ha chiuso a tutto il traffico il suo spazio aereo.
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