A quasi 15 anni esatti dal disastro diCernobyl, l’umanità fa di nuovo i conti con un disastro nucleare, es’interroga sui rischi a cui essa sta andando in contro. Negli Stati Uniti e in Cina è già partita la caccia allo iodio, poiché si pensa erroneamente che esso offra immunità dalle radiazioni. Negli Usa stanno andando a ruba infatti le pillole di iodio, mentre in Cina il sale iodato. Si parla già di scaffali svuotati.
I MONITORAGGI A TOKYO – Studi accreditati affermano che le malattie provocate da radiazioni sono molto rare, e sorgono solo quando gli esseri umani sono esposti a dosi di radiazioni estremamente forti; di gran lunga superiori a quelle attualmente rilevate a oltre 150 miglia a Nord di Tokyo. “Stiamo monitorando i possibili aumenti dei livelli di dose a Tokyo, ma sono fiducioso che rimarranno abbastanza bassi da non essere un rischio per la salute dei cittadini”, ha affermato il dottor Peter Hosemann, professore di ingegneria nucleare all’Università di Berkeley. In realtà molti sono gli esperti che concordano sul fatto che la situazione a Sendai non presenti minacce immediate. Eppure i timori della maggior parte della popolazione giapponese sono comprensibili, soprattutto le preoccupazioni di un aumentato del rischio di cancro.
QUANDO E QUANTO SI RISCHIA – Secondo il National Institutes of Health, le malattie provocate da radiazioni possono sorgere quando tutto il corpo è esposto a 1000 millisievert di radiazione. Se gli esseri umani sono esposti a più di 4000 millisievert di radiazione, allora la metà ha la probabilità di morire. Un’esposizione di oltre 6.000 millisievert, genera invece malattie incurabili che portano alla morte quasi certa. Le radiazioni provocano cambiamenti chimici nel corpo, distruggendo le cellule. Ciò si traduce in sintomi che includono emorragia, perdita di capelli, ustioni della pelle e ferite aperte. I sintomi iniziali dopo l’esposizione sono spesso nausea e vomito. Dopo una esposizione a 1000 millisievert, tali sintomi si verificano dopo sei ore.
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