Roma, 14 marzo 2011 - Entro un anno e mezzo, sarà completato un piano straordinario per la digitalizzazione degli atti giudiziari per il quale sono stati stanziati 50 milioni di euro. Ad annunciarlo sono stati oggi i ministri per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta e della Giustizia Angelino Alfano, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi. "Crediamo che il nostro obiettivo possa essere centrato in 18 mesi", ha assicurato Alfano, "quella di oggi, figlia di un investimento di 50 milione, è una scelta che dimostra la serietà di un governo che sta molto investendo nella efficienza del sistema giudiziario".
A illustrare nel dettaglio il piano è stato il ministro Brunetta che con Alfano ha inviato, in diretta di fronte ai giornalisti dall’Ipad del Guardasigilli, un modulo "a 800 uffici giudiziari" per spiegare il protocollo di digitalizzazione. Sul sito dei due ministeri saranno poi pubblicati gli uffici che risponderanno.
LE FASI - "Il piano si articola in tre linee di intervento", ha spiegato, "la digitalizzazione degli atti, le notifiche online e i pagamenti online" ed è rivolto a 58 tra corti d’Appello e procure generali, 165 procure della Repubblica, 165 tribunali ordinari, 52 tribunale e procure per i minori, e 26 tribunali di sorveglianza, per un totale di 466 uffici. "Entro ottobre sarà completata la fase 1 che prevede la raccolta di adesione di almeno il 60% degli uffici, l’attivazione dei servizi nei 58 uffici giudiziari dei capoluoghi, l’attivazione in almeno altri 84 uffici", ha assicurato Brunetta.
"La fase 2 si chiuderà entro aprile 2012, con l’attivazione del servizio in almeno il 70 per cento degli uffici", ha proseguito Brunetta. Infine, "la fase 3, da portare a completamento entro ottobre 2012, con l’adesione di almeno il 95% degli uffici e l’attivazione dei servizi nel 100 per cento degli uffici", ha proseguito Brunetta.
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