Tokio, 14 mar. - (Adnkronos/Ign) - Nuove esplosioni alla centrale nucleare giapponese di Fukushima dove il sistema di raffreddamento del reattore 2 si è bloccato. Le deflagrazioni sono avvenute pochi minuti dopo una nuova scossa di assestamento di magnitudo 6,2 gradi della scala Richter.
Un dipendente di 23 anni è rimasto contaminato in seguito all'esplosione, dovuta a una concentrazione massiccia di idrogeno, avvenuta al reattore 3, ha riferito inoltre la Tepco dopo l'esplosione. Undici persone sono invece rimaste ferite, di cui uno in modo grave.
La compagnia che gestisce l'impianto di Fukushima (la Tepco - Tokyo Electric Power Co) non esclude la fusione parziale delle barre di combustibile del reattore 2, rende noto l'agenzia di stampa Kyodo. In seguito al guasto dell'impianto di raffreddamento e di un primo tentativo fallito di immettere acqua marina nel nucleo del reattore, le barre sono rimaste esposte ''brevemente'', come ha precisato un portavoce della prefettura di Fukushima.
Le operazioni di raffreddamento del reattore sono più complicate del previsto e la situazione resta allarmante. Nel pomeriggio infatti le barre di combustibile del reattore numero due sono state di nuovo completamente esposte.
Un primo tentativo di pompare acqua marina nell'impianto non aveva dato esito positivo, ma poi sembrava che i tecnici fossero riusciti a immettere i primi 30 centimetri di acqua.
L'aggravarsi della situazione ha costretto il Giappone a chiedere ufficialmente aiuto agli esperti dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica.
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