Circolano indiscrezioni su presunti tradimenti pre-nozze, Todd avrebbe già presentato una istanza di divorzio
Sarah e Todd Palin |
Divulgo quello che ... non tutti dicono ... / Perchè il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione. (Edmund Burke)
Sarah e Todd Palin |
Spacciatori alla moda usano un codice imperniato su un nome che è tutto un programma
Le parole sono importanti. Specialmente se commerci in materie non proprio lecite. Gli appartenenti ad una organizzazione di spacciatori internazionali attivi a Genova aveva ideato un sistema particolare per evitare che eventuali intercettazioni telefoniche potessero mettere a rischio la loro attivita’: un codice alfanumerico basato sulla parola ‘berlusconi’.
CODICE COMPLESSO - Lo ha scoperto la polizia giudiziaria, coordinata dai pm della Dda di Genova. Gli investigatori, coordinati dal capo della Dda di Genova, Vincenzo Scolastico, e dal pm Alberto Lari, hanno accertato che la banda di pusher ricorreva a quel codice per dettare ai suoi componenti eventuali nuove utenze ‘pulite’. A ogni singola lettera corrispondeva un numero, da zero a nove. Le indagini hanno appurato anche che il gruppo di trafficanti era a conoscenza di essere a rischio intercettazioni grazie alle ‘soffiate’ di una talpa, un assistente capo della squadra mobile di Genova, indagato per rivelazione d’atti d’ufficio. Il particolare del codice alfanumerico ideato dai pusher emerge dalle oltre mille pagine di richiesta di custodia cautelare del pubblico ministero a corredo dell’operazione ‘Oasi’ che ha portato in carcere 29 persone, tra italiani e stranieri, arrestati dai carabinieri.E se gli ascolti calano è solo per un complesso problema di posizionamento
“E’ un mio diritto e dovere dire come la penso”. Augusto Minzolini è nell’occhio del ciclone per i suoi editoriali e, anche se è stato invitato al silenzio dal presidente Rai Paolo Garimberti, promette spavaldo che continuerà a farli.
VIVA GLI EDITORIALI – Clemente J. Mimun rivendica poi la possibilità di “farne anche uno al giorno” ma confessa di essere per la “modica quantità”. E attacca il presidente della Rai: “mi dà inquietudine vedere Garimberti, che a suo tempo ha fatto gli editoriali al Tg2, criticare Minzolini”. Minzolini e Mimun, direttori di Tg1 e Tg5, raccontano in esclusiva nel prossimo numero di Tv Sorrisi e Canzoni in edicola martedi’ 27 settembre, le loro contrastate esistenze alla guida delle corazzate dell’informazione tv. E lanciano qualche stoccata al rivale Enrico Mentana.
PERCHE’ MENTANA VINCE? - Perche’ il tg di Mentana è in controtendenza e cresce negli ascolti? “Perché – dice Mimun – fa un approfondimento quotidiano esclusivamente legato alla politica che è un genere molto frequentato in Italia. E si è dedicato in modo particolare alle intercettazioni, nelle quali ancora oggi devo capire quale fosse il reato. E poi Mentana ha goduto dell’attesa del pubblico di ritrovare un grande e bravo professionista”. “Il tg di Mentana – afferma Minzolini – è più che altro un talk che approfondisce sei-sette notizie, noi facciamo un tg generalista e ne diamo 28. Da tempo si e’ creato un rapporto sinergico tra Raitre e La 7″.Il leader di Sel Nichi Vendola
Angelino Alfano, segretario del Pdl
(Archivio Corsera) |
LA RICERCA - Per riuscire a individuare i geni che davvero hanno un ruolo nella ricostruzione degli assoni, i biologi statunitensi si sono avvalsi dell'involontaria collaborazione di 10 mila Caenorhabditis elegans, vermi nematodi della lunghezza di circa un millimetro e tra gli organismi modello più utilizzati nello studio della biologia dello sviluppo. Il primo passo è stato quello di creare mutazioni genetiche di questi vermi trasparenti per ognuno dei 654 geni sotto esame. In seguito i neuroni di questi nematodi sono stati evidenziati grazie all'uso di una proteina fluorescente verde e quindi, tramite l'impiego di un precisissimo laser chirurgico, è stato danneggiato un assone specifico. Grazie all'osservazione dei fenomeni di rigenerazione, o della loro assenza, a distanza di 24 ore dalla lesione gli scienziati sono stati in grado di determinare quali tra i 654 geni fossero effettivamente coinvolti nel processo di «guarigione» degli assoni. «Non si sa molto delle capacità di ricrescita degli assoni dopo che sono stati danneggiati - ha detto Andrew Chisholm, coautore dello studio - Quando ci si trova davanti a una lesione del midollo spinale o a un ictus, i danni sono ingenti e le capacità rigenerative sono inefficienti».
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Silvio Berlusconi in Aula |
Marco Milanese alla Camera è stato appena salvato dalla maggioranza, ma a Montecitorio, e soprattutto intorno al Cavaliere, non si parla d'altro: l'assenza di Tremonti. Non è andato al Consiglio dei ministri e nemmeno ha votato sulla richiesta di arresto del suo ex braccio destro. Berlusconi autorizza il Pdl a emettere una velina durissima: «Un atto immorale». Di solito Berlusconi parla ma poi smentisce; attacca Tremonti in privato, ma poi getta acqua sul fuoco. Questa volta la dinamica appare diversa: non c'è nulla di ufficiale, ma la cornice sembra quella di un'operazione cercata e voluta. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è un tomo fresco di tipografia che il Tesoro ha fatto recapitare a tutti i ministri, sul tavolo ovale nella sala del consiglio, di prima mattina. Sono i numeri del Def, il documento che aggiorna le cifre e le previsioni della nostra economia, ma il governo era all'oscuro di tutto ed è chiamato ad approvarlo senza alcuna illustrazione. Per Berlusconi il vaso è colmo.
Prendono la parola prima Brunetta, poi Galan, poi Romani. In pochi istanti la riunione si trasforma in una sorta di processo collettivo ai danni del ministro dell'Economia. Per chi assiste alla scena «è quasi una sommossa». Persino Calderoli non difende Tremonti, ed è tutto dire. Ma la novità non sono i ministri contro quello che per anni è stato tollerato come il Superministro, la novità sono le parole durissime ed esplicite del capo del governo.
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La Pirelli di viale Sarca in una foto del 1945 (da www.lombardiabeni-culturali.it) |
24 DECESSI - Gli ex dirigenti della Pirelli, mandati a processo oggi dal giudice, sono ex componenti del Cda o ex Ad della società che sono stati in carica, per periodi diversi, negli anni che vanno dal '79 all'88. Secondo l'accusa, infatti, in quel periodo gli operai, che si sono poi ammalati di forme tumorali gravi o sono morti per mesotelioma pleurico (la maggior parte dei 24 casi totali), lavoravano dentro gli stabilimenti milanesi, senza alcun sistema di protezione. Hanno subito dunque, secondo l'impianto accusatorio del pm che ha disposto consulenze scientifiche, esposizioni »massicce e ripetute» all'amianto che hanno causato le malattie e le morti.
AMIANTO USATO OVUNQUE - Gli operai vittime della sostanza tossica, poi messa al bando, lavoravano in diversi reparti, da quello relativo agli autocarri a quello delle mescole. L'amianto, stando al capo d'imputazione, veniva usato dalla mescola delle gomme alla tubazione dei serbatoi. Il reato di omicidio colposo, contestato a tutti gli ex responsabili Pirelli, è aggravato dalla violazione di alcune normative sulla sicurezza sul lavoro. Nel procedimento, si sono costituiti parti civili i familiari delle vittime e degli operai ammalati - assistiti, tra gli altri, dall'avvocato Giusy Marciano - la Regione Lombardia, l'Inail, l'Asl di Milano. Il pm ha chiesto invece il non luogo a procedere per prescrizione in relazione a un'altra ventina di casi che erano stati contestati agli imputati da un altro magistrato. Per questi episodi, il gup ha disposto il proscioglimento proprio perché alcuni fatti erano prescritti o perché le vittime, in alcuni casi, avevano lavorato negli stabilimenti in un periodo anteriore rispetto a quello in cui erano in carica i dirigenti.
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Rosario Cantelmo in una foto d'archivio (Ansa) |
SCOMMESSE E RICICLAGGIO - Due agenzie di scommesse della catena Intralot sono state poste sotto sequestro. Erano il fulcro di una mega manipolazione di quote, puntate e vincite. E sarebbero servite a riciclare il denaro sporco del clan, che poteva contare su uomini di fiducia all'interno del management della società, oltre che nelle due agenzie. Tra le partite su cui si sarebbero concentrate le puntate illegali Grasshoppers-Chernomorets del 19 luglio 2008, Napoli-Panionios, Deportivo-Bnei Sakhnin e Aston Villa-Ob Odens del 26 luglio successivo. Ma anche sfide di tennis come Kolschreiber-Yani del 28 luglio o Tipsarevic-Moya del 29 luglio. La Intralot si è comunque dichiarata estranea alle accuse, specificando di aver collaborato fin dall'inizio con le indagini: «Ci riteniamo - si legge in un comunicato - parte lesa».
IL SISTEMA - Ad essere truccate non erano le partite, ma le giocate. Il gruppo di scommettitori, e dietro questi il boss Vincenzo D'Alessandro, potevano avvalersi di una leva formidabile inserita all'interno della stessa società di scommesse. Si tratta di Maurizio Lopez, 46 anni, ex professore di educazione fisica, diventato manager dell'ufficio gestione quote e rischio della Intralot Italia, e del suo «socio» Antonio De Simone, 43 anni, dirigente del settore commerciale, entrambi sottoposti a fermo. «Hai capito perché sto pressando per avere l'help desk amministrativo sotto a me? - chiedeva proprio a De Simone Lopez, in una conversazione intercettata dai carabinieri - (...) in questo modo gestisco io chi deve avere il fido e chi no, per i punti nostri, cumpariè».
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