venerdì 23 settembre 2011

Gela, in via Bettino Craxi danni e contestazioni

Scritta imbrattata con vernice nera, proteste. La procura apre un'inchiesta incaricando delle indagini la Digos

La scritta "Via Craxi" imbrattata con la vernice nera, contestazioni da parte di un collettivo di studenti, precari e disoccupati chiamato Arp, e.mail ai cronisti per rivendicare "responsabilità dell'oscuramento dei cartelli stradali dell'indegno riferimento al padre del socialismo di destra, ovvero il pluricondannato e sponsor del regime tunisino, Bettino Craxi". Movimentata l'inaugurazione di via Bettino Craxi a Gela, nel quartiere Modernopoli a nord-ovest della città, in memoria dello scomparso premier socialista. A rivendicare l'imbrattamento dei cartelli e le contestazioni un sedicente "Collettivo Aarp" di studenti, precari e disoccupati, Con una mail inviata ai cronisti da un fantomatico "Cristian Zapata" , il gruppo rivendica la "responsabilità dell'oscuramento dell'indegno riferimento al padre del socialismo di destra, ovvero il pluricondannato e sponsor del regime tunisino, Bettino Craxi". La procura della Repubblica del tribunale di Gela ha aperto un'inchiesta incaricando delle indagini la Digos e la "Via Craxi" per ore è stata presidiata da polizia, carabinieri e vigili urbani.
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