domenica 10 luglio 2011

Nozze di Brunetta, arrivano i precari. Ma il ministro a sorpresa cambia sede

Si erano dati appuntamento via web, per rovinare la festa del ministro che poco meno di un mese fa li aveva accusati di essere la ''peggiore Italia''. E così, come avevano anticipato, un gruppo di precari ha raggiunto Villa Rufolo, dove era previsto il matrimonio con rito civile di Renato Brunetta e Tommasa Giovannoni, scandendo lo slogan, "Siamo l'Italia peggiore". Con loro, una quindicina di poliziotti che condannano i tagli al settore e un gruppo di cassintegrati.
Ma il ministro ha beffato tutti con un cambio di sede all'ultimo minuto: l'Hotel Belvedere Caruso dove è stato allestito il ricevimento.

Brunetta si sposa e i precari preparano 'assedio'



Protestano anche i poliziotti del Coisp: "Con i regali della lista nozze 

potrebbe pagare un terzo degli straordinari".

Roma, 10 lug. (TMNews) - Convola a nozze con la fidanzata Titti Giovannoni, e la festa - blindata - sulla costiera amalfitana per il ministro Renato Brunetta è a rischio contestazioni. Ma anche a rischio grandi assenze: a Ravello non è previsto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, volato in Sardegna dove passerà il weekend. Dovrebbe mancare anche il collega Giulio Tremonti, protagonista del video in cui a microfoni aperti apostrofava Brunetta di "cretino" appena tre giorni fa: il titolare dell'Economia sarebbe a Pavia per il fine settimana.

L'incidente con Tremonti era stato definito "chiuso" dal ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, che due giorni fa chiosava "ha chiesto scusa a Brunetta. Era un commento sottovoce come se ne fanno tanti. Andremo tutti al suo matrimonio".

Proprio tutti no. Ma fra i presenti - non invitati - dovrebbero esserci anche i precari: su Facebook è circolato l'invito a organizzare la protesta contro il responsabile della Funzione pubblica. "Assediamo con i nostri corpi e la nostra voce le loro feste, diventiamo il loro incubo", è l'invito lanciato da un gruppo di cinque sigle, tra cui gli 'Indignati Costa D'Amalfi', il Comitato insegnanti e Ata precari Salerno e associazioni disabili, che si autodefiniscono "l'Italia peggiore" citando con sarcasmo le parole rivolte da Brunetta a un gruppo di precari qualche settimana fa.
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SE NON ORA QUANDO: PDL, DISPIACE SILENZIO SU QUOTE ROSA

(AGI) - Roma, 10 lug. - "Ho visto con piacere le immagini della manifestazione di Siena 'Se non ora quando'. Mi e' molto dispiaciuto che nessuna delle presenti si sia accorta che il Parlamento italiano la scorsa settimana abbia licenziato una legge storica che obbliga le societa' quotate e controllate ad inserire, a partire dal prossimo anno, una quota del 20% di donne nei Cda". E' quanto afferma Lella Golfo (Pdl), prima firmataria della legge sulle quote di genere.

Egitto: continua presidio Piazza Tahrir

(ANSA) - IL CAIRO - I manifestanti di Piazza Tahrir al Cairo non mollano. Da venerdì scorso occupano la piazza e oggi hanno promesso che andranno avanti malgrado le timide promesse di riforma annunciate dal primo ministro Essam Charaf. Per loro si tratta della seconda notte passata all'interno di tende allestite sul più grande crocevia della capitale egiziana. Tra i vari gruppi di manifestanti vi sono anche diversi movimenti dei giovani per la democrazia, molto attivi su internet.

Il diavolo dilaga via web, boom di siti sul 'satanismo'. E la Chiesa lancia l'allarme

Una pagina del sito dei 'Bambini di Satana'
Roma, 10 Lug. (Adnkronos/Ign) - Il diavolo dilaga via internet, è sos satanismo 'fai da te’ sul web. Un fenomeno sempre più in voga, quello dei gruppi e delle discussioni via internet su tematiche a sfondo diabolico, che sta prendendo piede tra i giovanissimi.
E la cosa preoccupa non poco gli esorcisti del nostro Paese. "In effetti - spiega don Gabriele Nanni, sacerdote che ha praticato esorcismi per tantissimi anni e in varie parti del mondo - fino a non molto tempo fa questo era un fenomeno di nicchia. Con l'avvento di Internet e soprattutto dei social network, il fenomeno è diventato di piazza e ormai il diavolo viene evocato anche attraverso il web". Il rischio paventato dagli esorcisti è che l'evocazione del diavolo su Internet possa fare finire nella trappola i più indifesi.
Anche per questo è stata decisa l'istituzione di corsi, organizzati in varie parti d'Italia e particolarmente a Roma all'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, dove si radunano di volta in volta i sacerdoti esorcisti con l'obiettivo di sconfiggere le 'demoniache presenze'.
Ma chi è il diavolo? "È una persona che genera il male nella società e negli individui perché è l'omicida fin dal principio", dice don Gabriele Nanni. Il diavolo, si scopre parlando con don Gabriele Nanni, ha una diffusione che varia a seconda delle geografia, nel senso che ci sono paesi più colpiti di altri da Satana.
"Ci sono paesi - spiega don Gabriele - dove il contatto satanico è più diffuso per antica tradizione o per una nuova stagione di contatti". I più colpiti, come spiega, "sono quelli che lottano contro il maligno perché chi vive nella fede è anche il maggior antagonista del diavolo". Da qui l'importanza del sacerdote esorcista che deve capire in quali casi una persona è realmente posseduta dal diavolo e in quali casi, invece, si tratti semplicemente di un abbaglio o di malattie psichiche. L'allarme, comunque, resta alto: "c'è un'alta percentuale di chiamate che arrivano in vicariato a Roma in cui si chiede l'intervento dell'esorcista", dice padre Cesare Truqui, veterano tra gli organizzatori dei corsi per esorcisti.
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http://www.adnkronos.com/IGN/News/CyberNews/Il-diavolo-dilaga-via-web-boom-di-siti-sul-satanismo-E-la-Chiesa-lancia-lallarme_312226190436.html

Governo, Grillo: ''Napolitano dia incarico a un estraneo ai partiti''

Roma, 10 lug. (Adnkronos) - "Il presidente della Repubblica deve, al piu' presto, dare l'incarico di formare un nuovo governo a un uomo estraneo ai partiti con l'unico obiettivo di evitare il peggio, altrimenti ci aspetta un altro 8 settembre, ma forse anche questo non sara' sufficiente". Lo scrive Beppe Grillo in un intervento pubblicato sul suo blog in cui, analizzando la situazione dell'Italia, non risparmia critiche a nessuno.

"Navighiamo a vista, ma non vediamo piu' l'orizzonte e neppure la stella polare. Siamo in default, con un Tremorti azzoppato, l'ennesimo ministro inconsapevole di favori ricevuti. Un governo di figuri e figuranti presieduto da un vecchio corruttore e' al comando della nazione", sostiene l'animatore del Movimento 5 stelle che se la prende anche con l'opposizione: "E' una via di mezzo tra una larva e un parassita. Un vuoto a perdere".

Per Grillo, "due eventi concomitanti ci attendono. Il primo e' il fallimento economico conclamato dell'Italia, il secondo e' il crollo degli attuali partiti. Entro fine anno dovremo vendere 200 miliardi di titoli di Stato a interessi sempre piu' alti. Se non ci riusciremo salta il banco". 

Mentre, prosegue, "i maggiori responsabili, la triade Pdl, Pdmenoelle e Lega, collasseranno, come avvenne nel 1992 per Dc e per il Psi". E mentre "si sente nell'aria una nuova Tangentopoli" e "gli arresti di Torino, Parma, Voghera possono saldarsi in una rivolta popolare", davanti all'Italia c'e' il rischio "del vuoto".

Grillo ricorda che "il vuoto politico di inizio anni '90 fu riempito con il trasformismo. La Dc si divise in due, Dc di sinistra e Dc di destra, e sopravvisse tranquillamente. Il Psi si arruolo' sotto le bandiere di Forza Italia. Il Pci si limito' a cambiare nome. Oggi il trasformismo non e' piu' possibile. In politica, i vuoti sono spesso riempiti dall'uomo della provvidenza. Da un cialtrone che dichiara poteri taumaturgici. L'italiano ne e' da sempre affascinato come un coniglio da un serpente a sonagli".

Usa: Geithner, il default avrebbe conseguenze catastrofiche

Washington, 10 lug. (Adnkronos) - Il segretario del Tesoro Usa, Timothy Geithner, denuncia che se non sara' trovato un accordo per alzare il tetto del debito, e l'Amministrazione Usa il due agosto si trovera' quindi in una situazione di 'default', vi potrebbero essere conseguenze ''catastrofiche''. Dopo l'annuncio dello 'speaker' della Camera dei rappresentanti di voler mollare i negoziati per un accordo per un drastico taglio del debito a lungo termine, in una intervista al programma della NBC ''meet the Press'', Geithner ha sottolineato che l'Amministrazione Obama continua a mirare a ''all'accordo di maggior portata, l'accordo migliore per l'economia''. Non ci sono possibilita' di slittamenti ''costituzionali'' alla scadenza del due agosto, scadenza delle obbligazioni del debito americano.

In vacanza solo 2 italiani su 10


Ragazzi al mare
Ragazzi al mare
Solo il 20% degli italiani quest'anno andra' in vacanza e il 62% per una sola settimana, con un aumento medio della spesa per famiglia di 200 euro. Lo rileva
una indagine dell'Associazione per la Difesa e Orientamento Consumatori secondo cui il budget per il 56% dei vacanzieri e' mediamente di 700 euro e le mete piu' gettonate sono agriturismi e terme.

Secondo l'Associazione, dunque, "sarà un'estate nera per il turismo: solo un quinto degli italiani andrà in vacanza e la maggior parte di questi opterà per viaggi brevi e economici - dichiara Carlo Pileri, Presidente dell'Adoc - secondo i risultati dell'indagine sei italiani su dieci soggiorneranno al massimo per una settimana, mentre solo l'1% potrà permettersi quasi un mese di relax. Anche perché‚ per spostarsi e alloggiare
quest'anno si spenderanno in media 200 euro in pi- che nel 2010".

L'Adoc sottolinea come il costo di un traghetto quest'anno è aumentato del 70%, pari a circa 230 euro di aggravio rispetto allo scorso anno e per un biglietto aereo di andata e ritorno si spendono in media 112 euro in più, un rialzo del 25%, un
biglietto del treno costa il 7% in più. Prendere l'auto  comporterà un esborso maggiore di oltre 20 euro per due pieni.

In rialzo dell'1,6% anche i pacchetti vacanza "tutto compreso", mentre l'alloggio in un albergo a mezza pensione per una settimana costa lo 0,8% in più.
La spesa media di una singola persona, per viaggio e alloggio, si aggira sui 700 euro, solo il 2% ha preventivato un budget superiore a 1000 euro per le proprie vacanze. Inoltre, il carovita ha costretto a ridurre drasticamente il soggiorno fuori
casa. Dunque crescono i viaggi low cost, scelti dal 39% dei vacanzieri e quelli pagati a rate, circa l'11%.
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"La mia rivoluzione spaventerà la camorra"


De Magistris racconta il suo primo mese a Napoli: «Governerò dieci anni»

MICHELE BRAMBILLA
INVIATO A NAPOLI
Si era candidato promettendo di far sparire la monnezza in cinque giorni. A oltre un mese dalla sua elezione, gli hanno già rimproverato di non aver mantenuto la parola. Così lui è stato costretto a passare dall’attacco alla difesa: «Abbiamo avuto problemi di ogni tipo, i roghi, i veti della Lega... Però il primo giugno, quando mi sono insediato, c’erano 2.500 tonnellate di rifiuti per le strade. Adesso siamo scesi a mille. Solo in due quartieri la situazione è ancora critica: Ponticelli e Fuorigrotta».

Il fatto è che Luigi De Magistris comincia ad assaggiare la differenza tra la vecchia e la nuova vita. Da magistrato, questo napoletano figlio, nipote e pronipote di magistrati era il pubblico accusatore degli altrui reati. Da politico, il fustigatore delle altrui inadempienze. Da un mese a questa parte è passato tra coloro che non devono né accusare né opporsi, ma amministrare. «Il primo giorno che mi sono seduto qui in questo ufficio mi sono detto: Luigi, adesso devi governà».

Sulla capacità di passare da oppositore a governatore De Magistris si gioca tutto il suo futuro politico. Come sarà ricordato dai posteri? Cometa o astro nascente? Bluff o innovatore? Dicono che non gli manchino determinazione, scrupolosità, precisione, cura dei dettagli. Ne abbiamo un assaggio alle ore quindici e tre minuti, mentre siamo nel cortile di palazzo San Giacomo - la magnifica sede del municipio di Napoli - e suona il cellulare della sua gentilissima portavoce, scesa per farci strada: è il sindaco che chiama per chiedere se l’ospite, atteso per le quindici, è già arrivato oppure no. «De Magistris - ci viene spiegato - non sopporta i ritardi». Almeno una cosa gli va riconosciuta. In Comune deve aver portato una bella ventata di novità se non altro per l’età media dei componenti del nuovo staff. Trent’anni? Forse anche meno. Non sappiamo se sia stato uno di questi ragazzi, o qualcuno dei precedenti dipendenti, ad appendere di fronte all’ingresso della stanza del sindaco un ritratto di padre Pio. Sappiamo però che del frate di Pietrelcina il primo cittadino di Napoli avrà certamente bisogno, tante e tali sono le montagne da scalare.
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Filippo Ghira e Michele di Salvo(2): crisi economica in Italia, il peggio deve ancora venire (audio)


Filippo Ghira e Michele di Salvo(2): crisi economica in Italia, il peggio deve ancora venire (audio)
TEHERAN - Ascoltando questa trasmissione, divisa in due parti, apprenderete molte verita' sulla crisi economica che ancora oggi colpisce l'Occidente e l'amara verita' che probabilmente, il peggio, deve ancora venire. Ospiti in studio il giornalista di Rinascita Filippo Ghira ed il giornalista Michele di Salvo. Il programma e' condotto da Davood Abbasi.

Israele, con la complicità dei governi europei, blocca la Flottiglia Aerea


Israele, con la complicità dei governi europei, blocca la Flottiglia Aerea
Dopo la Freedom Flottilla, Israele è riuscita a bloccare, senza particolare clamore – i telegiornali italiani, ad esempio, non sembrano essersene accorti – anche la Air Flottilla, un tentativo organizzato da mesi di portare contemporaneamente negli aereoporti israeliani centinaia di attivisti solidali con la Palestina provenienti da una cinquantina di paesi, non solo europei. Il piano israeliano ha funzionato: i paesi dai quali gli attivisti sono decollati hanno partecipato attivamente alla caccia ai componenti della missione, che sono stati bloccati a volte prima di salire sugli aerei, in altri casi sono stati bloccati al momento di prendere una coincidenza, in altri all’aeroporto di Tel Aviv. La complicità di paesi come Grecia e Italia è stata totale, a conferma di quanto era già possibile capire per quanto riguarda il blocco nella penisola ellenica delle imbarcazioni della Freedom Flottilla. La collaborazione dell’esecutivo socialista di Atene si è spinta ancora più in là, funzionando da avamposto avanzato di Israele nel Mediterraneo nel primo caso e nei cieli nel secondo. Tra l’altro la Grecia sta progettando di espandere la propria cooperazione tecnico-militare con Israele. Lo ha ammesso oggi il ministro della Difesa del paese Panos Beglitis, citato dall'agenzia Ria Novosti. ''Presto firmaremo un accordo di cooperazione militare che riguarderà principalmente l'industria della difesa e la fornitura di armamenti'', ha detto Beglitis.
Qui di seguito vi proponiamo tre lanci di agenzia di oggi pomeriggio:

Afghanistan: uccisi 3 soldati Nato


Afghanistan: uccisi 3 soldati Nato
Kabul – Altri tre soldati della Nato sono rimasti uccisi oggi in Afghanistan in due attacchi separati della guerriglia. Lo ha annunciato un portavoce delle forze internazionali precisando che due di loro hanno perso la vita dall’esplosione di una bomba al passaggio dei loro nel sud mentre il terzo e’ stato ucciso in una sparatoria con i militanti pro-talebani nella parte orientale del Paese. Ancora non e‘ stata resa nota la nazionalità delle vittime. Ieri due soldati statunitensi sono stati uccisi e un altro e’ rimasto ferito in uno scontro a fuoco, dopo un litigio con un afgano dell'agenzia dei servizi di informazione, anch'esso deceduto, nella provincia di Panchir, una delle piu’ pacifiche dell'Afghanistan. Lo r iferisce la Press Tv.

Gaza/ Israele e' pronto a espellere 124 attivisti "fly-tilla"


Gaza/ Israele e' pronto a espellere 124 attivisti
TELAVIV - Israele si accinge a espellere nei prossimi giorni 124 attivisti per la pace bloccati al loro arrivo da varie capitali europee all’aeroporto Ben Gurion di TelAviv. Espulsione in arrivo per 124 attivisti della "Fly-tilla" arrestati ieri al loro arrivo nella Palestina occupata, dove erano giunti per manifestare la loro solidarieta' al popolo palestinese sopratutto agli abitanti di Gaza che da anni si trovano sotto un assedio duro e disumano. A renderlo noto e' stato un portavoce del servizio immigrazione israeliano spiegando che "l'accesso al territoro israeliano e' stato impedito a 124 militanti filo-palestinesi in arrivo dall'Europa, attualmente detenuti nelle carceri israeliane", che saranno espulsi "non appena ci saranno ci saranno posti liberi sui voli appropriati".
I manifestanti arrestati, provenienti in maggior parte da Francia, Stati Uniti, Belgio, Bulgaria, Olanda e Spagna, sono attualmente detenuti in due carceri, uno nei pressi di Tel Aviv e uno nel deserto del Negev. La "Fly-tilla" prevedeva l'arrivo in aereo di oltre 800 persone da tutto il mondo per una visita pacifica alle famiglie palestinesi di Gaza. La maggior parte dei pacifisti sono stati pero' bloccati negli aeroporti di partenza dalle stesse compagnie aeree, a cui le autorita' israeliane avevano inviato 'liste nere' con i nomi degli 'indesiderati'.
Dopo la Freedom Flottilla, Israele e' riuscito a bloccare, senza particolare clamore anche la Air Flottilla. A dire il vero il piano israeliano ha funzionato perche' i paesi dai quali gli attivisti sono decollati hanno partecipato attivamente alla caccia ai componenti della missione, che sono stati bloccati a volte prima di salire sugli aerei, in altri casi sono stati bloccati al momento di prendere una coincidenza, in altri all’aeroporto di Tel Aviv. La complicità di paesi come Grecia e Italia è stata totale, a conferma di quanto era già possibile capire per quanto riguarda il blocco nella penisola ellenica delle imbarcazioni della Freedom Flottilla. La collaborazione dell’esecutivo socialista di Atene si è spinta ancora più in là, funzionando da avamposto avanzato di Israele nel Mediterraneo nel primo caso e nei cieli nel secondo. Tra l’altro la Grecia sta progettando di espandere la propria cooperazione tecnico-militare con Israele.

Israele: tv manda in onda video blasfemo, Gesù (as) paragonato a scimmia


Israele: tv manda in onda video blasfemo, Gesù (as) paragonato a scimmia
TELAVIV – Azione odiosa della tv israeliana ai danni dei cristiani. La tv del Regime Sionista ha mandato in onda un video che irride e insulta la Crocifissione del profeta Gesù (la pace sia con Lui) in cui credono i cristiani.Secondo l’IRIB, il video che gira in queste ore in rete e che ha suscitato la condanna di molti fedeli cristiani, mostra una ragazza ebrea con abiti succinti che deride i non ebrei e poi crocifigge una scimmia-pupazzo che rappresenterebbe (ci rifugiamo in Allah da questo paragone) il profeta Gesù. La scena si conclude con la scimmia che viene martellata sulla faccia e sullo stomaco dalla ragazza ebrea.

La donna, l'attrice israeliana Dawn Rosenzweig descrive Gesu' “un nemico delle genti ebree” perche' “tento' di convertirci tutti in cristiani”. (Ci rifugiamo in Allah da queste dichiarazioni).
L’estremismo sionista non è privo di gravi offese alla religione cristiana ed in particolare alle sacre figure di Gesù e Maria, amati e venerati sia da cristiani che musulmani.
Il Talmud, libro per la cui traduzione il governo Berlusconi ha stanziato 5 milioni di euro, è ad esempio colmo di simili offese.
Ma ecco alcuni dei commenti di coloro che su Facebook hanno espresso sdegno per il video:
Luciano Peruzzini: “nel video non c'e' solo ironia di cattivo gusto (anzi non la chiamerei proprio ironia) ma razzismo e anche crudelta'”.
Domenico Nicoletti: “Da questii c'è lo poteva aspettare....”.
Ilaria Pisa: “VOGLIO VOMITARE. mi viene da piangere.....”.
Piergiorgio Seveso: “Lo conoscevo già e non mi stupisce. Sanguis Eius. Duemila anni fa come oggi…”.
E tu cosa ne pensi?

Dacci oggi il nostro 'lodo Mondadori' quotidiano. Le storie dei 'banali' altri...


Comunicato di Vincenzo Donvito

 E' probabile che la vicenda Fininvest/De Benedetti finisca con la sospensione degli effetti della sentenza d'appello in attesa del ricorso e del pronunciamento della Cassazione. Quindi i quasi 600 milioni di euro che la famiglia Berlusconi dovrebbe versare, forse saranno dovuti ma solo quando saranno esauriti i tre gradi che garantiscono l'applicazione della giustizia.
Stendendo un velo pietoso sui metodi che la maggioranza parlamentare ha cercato di utilizzare per evitare l'esborso in fase di attesa di giudizio, il problema in se' esiste e non e' di secondo piano. E forse questa e' l'occasione per affrontarlo facendo si' che diventi una norma di civilta' giuridicail soccombente dovrebbe essere tale, anche economicamente, solo quando sono stati esperiti tutti i gradi di giudizio.

Pensiamo ai numerosi contenziosi tributari, di 200 come di 200.000 euro, in cui non viene concessa la sospensiva dei pagamenti e, pur in attesa di sentenza, la parte ricorrente e' costretta a pagare e, in caso di accoglimento, successivamente rivalersi, con ulteriori aggravi di spese, per riottenere il dovuto.
Pensiamo anche ai 'banali' ricorsi ai giudici di pace per una infrazione al codice della strada, la cui multa base e' di 39,00 euro e a cui il cittadino ricorre senza l'ausilio di un legale. Oggi l'iter prevede:
- pagamento del contributo unificato di 37,00 euro (per ricorsi sotto i 1.100 euro, la maggior parte);
- convocazione di una prima udienza in cui il giudice valuta se sospendere gli effetti della sanzione: non pagata dopo 60 giorni dalla notifica, l'importo raddoppia. Il giudice nella maggior parte dei casi mantiene l'importo originario perche' valuta che, se la multa fosse stata pagata perche' non raddoppiasse, il ricorso non sarebbe stato possibile... e quindi comprende le ragioni del ricorrente. La presenza del ricorrente e' obbligatoria.
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Tremonti all'angolo tra speculazione e inchieste Silvio torna a temere un governo tecnico


Se si alzasse la pressione sul ministro, potrebbe prendere corpo l'ipotesi di un esecutivo di larghe intese per frenare l'attacco dei mercati. Brunetta convoca una riunione per preparare modifiche alla Finanziaria

di ROBERTO MANIA
ROMA - Giulio Tremonti era nella sua casa di Pavia ieri. Ci starà probabilmente anche oggi. Di certo non andrà, pur invitato, al matrimonio di Renato Brunetta. Domani alla riapertura dei mercati finanziari volerà a Bruxelles per la riunione dell'Eurogruppo che precede, come sempre, quella dell'Ecofin. Giulio Tremonti si prepara a una doppia partita nelle prossime lunghe giornate: quella contro la speculazione e quella contro la "sua" maggioranza. E ha deciso di giocarsela soprattutto in Europa. Perché in questa doppia sfida ("attacco politico e finanziario", la chiama) il ministro dell'Economia non ha alleati interni. Anzi.
Contro di lui - nei fatti - c'è anche l'inchiesta della magistratura napoletana che indaga sulle attività del suo ex consigliere politico, Marco Milanese, sul quale pende la richiesta di arresto. Tremonti ha già dovuto lasciare la casa in Via Campo Marzio affittata da Milanese. Ha riconosciuto di aver fatto "una cazzata". E se ce ne fossero altre? È un'ipotesi di cui si comincia a parlare, ancora sottovoce, nei Palazzi della politica romana, dell'uno e dell'altro schieramento. Sì, pure nel partito del Popolo delle libertà. Sarebbe il primo passo verso il baratro perché a quel punto non è affatto detto che Tremonti possa restare al suo posto. Scenario apocalittico: offensiva inarrestabile della speculazione sull'Italia, privata del suo ultimo baluardo (appunto, il titolare dell'Economia); governo costretto, senza più alcuna credibilità, ad abbandonare la scena per far posto a una soluzione tecnica di altro profilo (l'ex commissario Ue Mario Monti?), sostenuto da una più ampia maggioranza parlamentare. Emergenza nazionale (politica e finanziaria), assai più grave di quella dei primi anni Novanta. Fantapolitica? Forse. Per ora. Anche se è difficile non leggere in questa prospettiva l'incontro di ieri tra il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, e il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini. Tutti navigano a vista. L'incertezza non è più solo nei mercati finanziari.
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http://www.repubblica.it/dal-quotidiano/retroscena/2011/07/10/news/tremonti_all_angolo_tra_speculazione_e_inchieste-18923780/

Berlusconi rinuncia a parlare Vuole evitare reazioni "a caldo"


La conferma dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti: "Le sue parole potrebbero avere ripercussioni anche a livello economico". Bersani: "Per i mercati è corruzione". Idv: "Rispettare le sentenze"

MIRABELLO - Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, non farà la telefonata di saluto alla Festa di Mirabello, così  come era stato previsto. La conferma arriva dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti, che sta partecipando, proprio a Mirabello, ad una tavola rotonda sul futuro del partito.

"Non telefona - spiega Bonaiuti - perchè non vuole scatenare reazioni". "Oggi non parla - aggiunge - per la stessa ragione per cui non ha parlato ieri". Aprire un dibattito politico ora, prosegue Bonaiuti, potrebbe avere ripercussioni anche a livello economico.

Bersani: "I mercati vedono corruzione".  Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, in missione in Israelem, replica alla spiegazione con cui Paolo Bonaiuti, ha motivato il mancato intervento del premier alla festa del Pdl:  "I mercati italiani e internazionali valuteranno questa vicenda come va valutata. Tutto è avvenuto a seguito di un caso di corruzione individuale, conclamata e punita. Questo vedrà il mondo, non i complotti e non è certo una cosa che fa bene al Paese".
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http://www.repubblica.it/politica/2011/07/10/news/berlusconi_rinuncia_a_parlare_vuole_evitare_reazioni_a_caldo-18930516/

Disoccupati, solo nel sud sono oltre un milione


Nel nord sono il 35 %, mentre nel centro Italia, sono il 18 %. In Campania il tasso più alto tra le regioni, il 15 %. Segue la Sicilia che detiene la maglia nera per il settore femminile

ROMA - E' noto come sia il Mezzogiorno a contare le schiere più numerose di disoccupati, ma gli ultimi dati dell'Istat rendono ancora più evidente l'emergenza lavoro.

A inizio 2011 sono, infatti, un milione, ovvero la metà del totale, le persone alla ricerca di un posto al Sud. Basti pensare che in Campania il tasso di disoccupazione supera il 15% e le altre regioni meridionali poco si scostano da questi livelli, scontando tutte un tasso a doppia cifra. Molto diversa la situazione al Nord, dove, soprattutto il Trentino Alto Adige e la Valle d'Aosta, ma anche l'Emilia Romagna e il Veneto possono vantare quote di senza lavoro esigue, pari a circa un terzo rispetto a quelle registrate nel Mezzogiorno.

Insomma, i dati dell'Istat riferiti al primo trimestre del 2011 parlano chiaro: dei 2,155 milioni di disoccupati in tutto il Paese circa il 50% si trova al Sud (1,003 milioni), il 35% al Nord (762 mila), e la parte rimanente al Centro (il 18% pari a 390 mila). Le cifre descrivono, quindi, un'Italia perfettamente spaccata in due. E non stupisce così che il tasso delle persone alla ricerca di un impiego nella parte meridionale del Paese sia doppio a confronto con il resto del Paese.

Un quadro più dettagliato emerge analizzando le forze lavoro regione per regione. A fare il pieno di disoccupati, è, appunto, la Campania che registra sia il tasso più alto (15,6%), che il numero complessivo maggiore (286 mila). Ciò significa che questa sola regione assorbe il 13% dei disoccupati in Italia. E la Sicilia mette a segno una performance molto simile, tanto che insieme le due regioni arrivano a totalizzare oltre mezzo milione di disoccupati. Se si guarda alla situazione delle donne, le quote di senza lavoro lievitano ancora, con la Sicilia che detiene la maglia nera, registrando per la componente femminile un tasso del 18,1%.

Risalendo la Penisola, i tassi di disoccupazione si abbassano fino ad arrivare a regioni come il Trentino Alto Adige (3,9%) o la Valle D'Aosta (4,4%), dove le persone alla ricerca di un impiego sono quasi "mosche bianche". Tra le grandi regioni italiane molto bene fanno l'Emilia Romagna, che limita la quota al 5,2% e il Veneto (5,4%).

Debito Usa, rischio default L'Fmi: in pericolo la stabilità globale


I repubblicani criticano il piano di Obama per ridurre il deficit: "Aumenteranno le tasse". Oggi vertice decisivo alla Casa Bianca. Lagarde (Fmi): "Il mancato accordo sarebbe uno shock mondiale, con conseguenze drammatiche". Geithner (Tesoro): "Obama fiducioso di raggiungere un'intesa col Congresso entro il 2 agosto"

WASHINGTON -  Lo 'speaker' della Camera dei Rappresentanti Usa, John Boehner, ha abbandonato i negoziati per arrivare a un accordo complessivo su una drastica riduzione del debito, sostenendo che l'unica soluzione politicamente realistica per evitare il 'default' è quello di procedere ai tagli.

A meno di 24 ore dall'inizio del vertice previsto per oggi alla Casa Bianca sulla questione del debito - vertice che si terrà comunque, precisa l'Amministrazione - Boehner ha spiegato che il piano di Obama per arrivare a risparmiare oltre 4mila miliardi di dollari nei prossimi dieci anni non può funzionare se viene accompagnato da nuovi e significativi prelievi fiscali (800 miliardi in più, provenienti in larga misura dalla cancellazione dei tagli per le fasce più alte di reddito introdotti da Bush e rinnovati lo scorso anno da Obama, secondo le richieste dei democratici).

"Malgrado i sinceri sforzi intrapresi per arrivare a una posizione comune, la Casa Bianca non intende perseguire un accordo per una maggiore riduzione del debito senza aumenti delle tasse", ha dichiarato lo 'speaker' in un comunicato. "Il miglior approccio è quello di concentrarci sulla definizione di misure di minor impatto basate sui tagli identificati nei negoziati guidati da Biden, che vanno ancora incontro alla nostra richiesta di riforme sulla spesa e che tagliano più di aumenti del tetto del debito", ha aggiunto Boehner. I repubblicani impegnati in queste trattative avevano chiesto una drastica riduzione di programmi di welfare come Medicare e la Social Security, passi che Obama sarebbe stato anche disposto a considerare in cambio tuttavia degli aumenti dei prelievi fiscali.

E sulla questione interviene anche il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, Christine Lagarde: un mancato accordo sull'aumento del tetto del debito e un default degli Stati Uniti sarebbe uno "shock" e metterebbe a rischio la stabilità economica globale.

Gli Stati Uniti non faranno default, che si tradurrebbe in "danni catastrofici". Lo afferma in un'intervista a Nbc, il segretario al Tesoro, Timothy Geithner, sottolineando che il presidente Barack Obama lavora a un accordo più ampio possibile per la riduzione del deficit e del debito. Geithner si dice fiducioso su un'azione del Congresso. Un accordo sul debito, quindi, ci sarà, ma la domanda è se l'accordo sarà buono per l'economia, dice Geithner, sottolineando che i leader del Congresso capiscono i rischi di un default. "Le negoziazioni non possono continuare fino al 2 agosto, non c'è alcun modo per concedere al Congresso più tempo per agire" ha concluso Geithner.

Il deputato che prendeva soldi pure alla fidanzata



verbali rivelano altri dettagli interessanti su Marco Milanese
Ne parla Roberta Catania su Libero, e piano piano che ne escono i dettagli, la storia di Marco Milanese e dei suoi intrallazzi al ministero dell’Economia si fa sempre più interessanti. Agli atti infatti risulta un versamento dalla fidanzata Manuela Bravi, oggi anche lei al lavoro a via XX Settembre, fatto come “contributo simbolico” alla vacanza a New York con cinepattone pagatagli da un imprenditore. Milanese, quindi, ha percepito un rimborso di spese che non ha sostenuto, con protagonista persino la fidanzata.
Marco Milanese non ce l’ha fatta a rifiutare un «contributo simbolico alle spese da lui sostenute», come spiega al pm la sua fidanzata, Manuela Bravi, che fino alla settimana scorsa era convinta che le vacanze di Natale 2009 a New York fosse un regalo di lui per il suo compleanno Del resto in quella occasione, come in moltissime altre, aveva spiegato il 4 marzo scorso la portavoce di Giulio Tremonti al pm Vincenzo Piscitelli (il magistrato di Napoli che giovedì scorso ha chiesto alla Camera l’autorizza – zione ad arrestare Milanese), «tutte le spese furono sostenute dal mio compagno, comedi consueto»,aggiungeva anche la “Giulietta”di via XX settembre con un’aria ostentatamente ingenua.
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Bufera intercettazioni, Scotland Yard: nuovi arresti


Bufera intercettazioni, Scotland Yard: nuovi arresti
ore 15:46 - 
LONDRA - Un vero e proprio terremoto, l’inchiesta sulle intercettazioni illegali in Inghilterra sulla quale indaga Scotland Yard:  una dozzina di fermi, tra poliziotti, “talpe” e giornalisti, sarebbero all’orizzonte  per lo scandalo intercettazioni del tabloid inglese News of the World. A rivelarlo è il Times, secondo il quale almeno tre poliziotti e nove giornalisti potrebbero essere chiamati a rispondere davanti alla giustizia per la vicenda che ha provocato la chiusura del settimanale e che rischia di travolgere l'impero di Rupert Murdoch. Gli arresti sono stati definiti "molto probabili" da Scotland Yard.
Due anni fa, quando ebbero inizio le indagini sulle intercettazioni illegali, che portarono all'arresto del corrispondente, venne definito un caso isolato. Per questo a distanza di tempo, chiuso il News of the World, ora tocca alla polizia inglese scusarsi e fare il "mea culpa", esprimendo rammarico per non aver fatto di più.

"Sono consapevole che è successo sotto la mia responsabilità ed è chiaro che avrei potuto fare di più", ha detto un alto funzionario della polizia britannica, John Yates, manifestando "estremo rammarico" per non aver riaperto le inchieste che due anni fa avevano fatto emergere le intercettazioni illegali.

"Fui io a sostenere che le indagini iniziali erano state un successo - ha aggiunto Yates - chiaramente sembra adesso che la situazione sia molto diversa". Lo scandalo intercettazioni che ha portato alla chiusura del tabloid di Rupert Murdoch oggi alla sua ultima edizione, "danneggia molto l'immagine della polizia", ha aggiunto il funzionario.
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Crisi, riunione di emergenza dell’Ue su Grecia e Italia


Crisi, riunione di emergenza dell’Ue su Grecia e Italia
BRUXELLES – Riflettori puntati su Grecia ed Italia, al via domani la verifica sullo stato di crisi e sugli incentivi. Il presidente del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy, in mattinata darà il via ad una riunione di emergenza per discutere della crisi del debito nella zona dell’euro, del secondo pacchetto di aiuti alla Grecia e degli attacchi speculativi all’Italia.
Lo riferisce l’agenzia Reuters citando fonti comunitarie.
Fonti comunitarie hanno quindi confermato all’ANSA che la riunione si terrà domani mattina a partire dalle 8. Il capo dell’ufficio stampa del Consiglio, Nicolas Kerleroux, poco prima, pur non confermando l’argomento dell’incontro, aveva fatto rilevare che il presidente dell’Ue Herman Van Rompuy e quello della Commissione José Manuel Barroso si incontrano regolarmente tutte le settimane e che alla riunione, in occasione dell’Eurogruppo, partecipano anche il presidente della Bce Jean Claude Trichet e quello dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker.

Quel duro giudizio sul Cavaliere E tornano le ombre dei conti esteri


I soldi al giudice Metta e la sentenza su Previti

Meglio sborsare 560 milioni che 750. Ma, quasi quasi, conveniva non risparmiare (come padrone di Fininvest) i 190 scontatigli dalla Corte d'Appello, piuttosto che farsi stampare l'etichetta (come premier) di corruttore di giudice.

Luigi De Ruggiero, presidente della seconda sezione civile della Corte d'Appello di Milano
Luigi De Ruggiero, presidente della seconda sezione civile della Corte d'Appello di Milano

Costa infatti caro al premier, in reputazione, il risparmio economico di un quarto dei 750 milioni inflitti alla sua Fininvest nel 2009 dal giudice Mesiano come risarcimento alla Cir: in 283 pagine la sentenza civile d'Appello, che gli fa lo sconto, è molto più incisiva e stringente nell'indicarlo «corresponsabile» della medesima «corruzione» costata nel 2007 all'avvocato Cesare Previti e al giudice Vittorio Metta condanne penali definitive, e invece sfociata per Berlusconi nel 2001 nella prescrizione. E sancisce che il controllo della prima casa editrice del Paese è in mano a chi 20 anni fa si avvantaggiò della compravendita di una sentenza: l'annullamento in Corte d'Appello civile a Roma il 24 gennaio 1991 del «lodo Mondadori», cioè della decisione di un collegio arbitrale di tre giuristi scelti dalle parti per dirimere l'interpretazione (controversa nella contesa con Berlusconi per il controllo dell'azienda editoriale) degli accordi con la famiglia Formenton, erede delle quote del genero di Arnoldo Mondadori. Quel lodo arbitrale era stato favorevole a De Benedetti, ma il suo annullamento spianò la strada a Berlusconi, giacché pose la Cir nella condizione di trattare da una posizione molto più debole il compromesso con Fininvest: transazione mediata dall'allora imprenditore andreottiano e oggi parlamentare pdl Giuseppe Ciarrapico, e infine culminata nella spartizione tra libri, settimanali (tra cui Panorama) e un conguaglio di 365 miliardi di lire a Berlusconi, e invece Espresso, Repubblica e i quotidiani locali a De Benedetti.
Nel penale un'altalena di 7 processi tra il 1996 e il 2007 ha infine stabilito in via definitiva che in cambio dell'annullamento del lodo arbitrale Previti, nell'interesse dell'azienda di Berlusconi, insieme ai legali Attilio Pacifico e Giovanni Acampora fece pervenire al giudice Metta 400 milioni di lire in contanti, provenienti dai 2 milioni e 732.868 dollari (3 miliardi di lire) che appena 20 giorni dopo la sentenza di Metta i conti esteri Fininvest All Iberian e Ferrido avevano bonificato il 14 febbraio 1991 al conto svizzero Mercier di Previti. Le sentenze definitive il 13 luglio 2007 inflissero al giudice Metta 2 anni e 9 mesi (in continuazione con altri 6 anni per la corruzione nel processo Imi-Sir), e 18 mesi a Previti (in aggiunta ai 6 anni di Imi-Sir).
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