domenica 10 luglio 2011

Gaza/ Israele e' pronto a espellere 124 attivisti "fly-tilla"


Gaza/ Israele e' pronto a espellere 124 attivisti
TELAVIV - Israele si accinge a espellere nei prossimi giorni 124 attivisti per la pace bloccati al loro arrivo da varie capitali europee all’aeroporto Ben Gurion di TelAviv. Espulsione in arrivo per 124 attivisti della "Fly-tilla" arrestati ieri al loro arrivo nella Palestina occupata, dove erano giunti per manifestare la loro solidarieta' al popolo palestinese sopratutto agli abitanti di Gaza che da anni si trovano sotto un assedio duro e disumano. A renderlo noto e' stato un portavoce del servizio immigrazione israeliano spiegando che "l'accesso al territoro israeliano e' stato impedito a 124 militanti filo-palestinesi in arrivo dall'Europa, attualmente detenuti nelle carceri israeliane", che saranno espulsi "non appena ci saranno ci saranno posti liberi sui voli appropriati".
I manifestanti arrestati, provenienti in maggior parte da Francia, Stati Uniti, Belgio, Bulgaria, Olanda e Spagna, sono attualmente detenuti in due carceri, uno nei pressi di Tel Aviv e uno nel deserto del Negev. La "Fly-tilla" prevedeva l'arrivo in aereo di oltre 800 persone da tutto il mondo per una visita pacifica alle famiglie palestinesi di Gaza. La maggior parte dei pacifisti sono stati pero' bloccati negli aeroporti di partenza dalle stesse compagnie aeree, a cui le autorita' israeliane avevano inviato 'liste nere' con i nomi degli 'indesiderati'.
Dopo la Freedom Flottilla, Israele e' riuscito a bloccare, senza particolare clamore anche la Air Flottilla. A dire il vero il piano israeliano ha funzionato perche' i paesi dai quali gli attivisti sono decollati hanno partecipato attivamente alla caccia ai componenti della missione, che sono stati bloccati a volte prima di salire sugli aerei, in altri casi sono stati bloccati al momento di prendere una coincidenza, in altri all’aeroporto di Tel Aviv. La complicità di paesi come Grecia e Italia è stata totale, a conferma di quanto era già possibile capire per quanto riguarda il blocco nella penisola ellenica delle imbarcazioni della Freedom Flottilla. La collaborazione dell’esecutivo socialista di Atene si è spinta ancora più in là, funzionando da avamposto avanzato di Israele nel Mediterraneo nel primo caso e nei cieli nel secondo. Tra l’altro la Grecia sta progettando di espandere la propria cooperazione tecnico-militare con Israele.

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