Sean Hoare, ex collaboratore del tabloid nell’occhio del ciclone, licenziato per alcool e droga, è stato rinvenuto senza vita
Fu il primo ad essere interrogato per lo scandalo che oggi fa tremare uno degli uomini più ricchi del mondo, Murdoch. Ed è stato trovato morto. Si tratta di Sean Horae, giornalista esperto in cultura e spettacoli che aveva lavorato anche al Sun, prima di approdare a Newsog the World.
MORTO - Stando a quanto riferisce il Guardian, l’uomo sarebbe stato rinvenuto senza vita a Watford, nella sua casa. E la vicenda non è certo senza importanza, considerato che proprio Hoare, per primo, aveva rivelato il coinvolgimento di Andy Coulson, ex portavoce del premier britannico, David Cameron ed ex direttore di News of the World nello scandalo delle intercettazioni. Nonostante la polizia di Hertfordshire non abbia voluto confermare la sua identità, si è letto in una dichiarazione “Oggi, 10:40 [Lunedi 18 luglio] la polizia è stata chiamata a Langley Road, Watford, a seguito della scomparsa di un uomo ivi residente. Al momento dell’arrivo di polizia e ambulanza nella casa, si rinveniva il corpo di un uomo, dichiarato poco dopo senza vita. Nonostante siano in corso delle indagini, attualmente non vi sono sospetti sulla morte.
EPPURE - Hoare fu il primo a parlare apertamente di quelle intercettazioni che oggi hanno provocato la chiusura del tabloid dove lavorava. Disse che non solo tutti – anche Coulson – erano a conoscenza delle intercettazioni e di come venivano usate, ma addirittura aveva ricevuto incentivi a usarle “nel modo giusto”. In una successiva intervista alla BBC ha affermato che è stato personalmente invitato dal suo allora editor, appunto Coulson, ad attingere alle conversazioni telefoniche rubate. In un’intervista durante un altro progamma inglese, PM, ha ribadito come Coulson mentisse, quando dichiarava di non sapere nulla della pratica diffusa fra i suoi colleghi e dipendenti. Infatti, a inizio scandalo, un portavoce di Downing Street dichiarò che Coulson non solo negava tutte le accuse, ma mai avrebbe tollerato l’uso delle intercettazioni “né aveva alcun che fosse successa una cosa simile”. Sean Hoare, una sola volta amico intimo di Coulson, ha detto al New York Times ch i due primi uomini avevano lavorato insieme anche Sun, attingendo alle stesse “fonti”. Il cui uso, stando a Hoare, Coulson incoraggiava. Nel settembre dello scorso anno è fu poi interrogato – sotto silenzio – per via di alcune sue affermazioni sull’ex capo dei Tory e le sue richieste di violazione della privacy mediante uso di intercettazioni, ma non ha risposto agli inquirenti. Hoare è poi tornato di nuovo sotto i riflettori la scorsa settimana, dopo aver detto al New York Times che i giornalisti presso il News of the World sono stati in grado di utilizzare le intercettazioni perché avevano corrotto la polizia.