ROMA (Reuters) - La Procura di
Roma ha aperto un'inchiesta sulla vicenda della lista dei contribuenti italiani con conti bancari in Leichtenstein.
Lo hanno riferito oggi fonti giudiziarie, aggiungendo che i magistrati capitolini procedono contro ignoti con le ipotesi di reato di dichiarazione infedele e omessa dichiarazione dei redditi, in violazione della
legge n.74 del 2000 sui valori aggiunti.
Il procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani e il pm Mario Dovinola, dicono le fonti, hanno acquisito presso l'Agenzia delle Entrate la lista dei contribuenti che conterrebbe 400 nomi, e non 150 come noto sinora.
I magistrati esamineranno le liste e trasmetteranno le singole posizioni alle varie procure interessate, aggiungono le fonti.
Ieri diversi esponenti politici hanno chiesto di rendere pubblico l'elenco dei nomi prima delle prossime elezioni del 13 e 14 aprile.
Il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro, in particolare, dopo aver chiesto la pubblicazione degli elenchi, ha proposto un embargo nei confronti del piccolissimo Stato al confine fra Svizzera ed Austria e degli Stati cosiddetti "paradisi fiscali".
L'inchiesta sugli evasori con conti in Liechtenstein, partita dalla Germania, si è allargata pian piano fino a coinvolgere Paesi in tre continenti.
Anche Spagna, Australia e Grecia, oltre all'Italia, hanno già aperto loro inchieste sul caso, mentre il principato ha chiesto all'Ue di trovare un accordo in tema di frodi fiscali.
http://it.notizie.yahoo.com/rtrs/20080301/tts-roma-liechtenstein-inchiesta-punto-ca02f96.html