Divulgo quello che ... non tutti dicono ... / Perchè il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione. (Edmund Burke)
mercoledì 2 marzo 2011
Libia,Gates: no-fly zone richiede attacco
Inchiesta trans, otto verso il processo per ricatto a Marrazzo e morte Cafasso
Chiuse le indagini: 26 capi d'imputazione per 4 carabinieri, 3 pusher e Natalie. Resta aperto il caso della morte di Brenda.
“Quando lo Ior difendeva i ricchi da fisco e comunisti”
Un esposto del Codacons alla procura di Roma riapre una pagina di storia vaticana che il papa vorrebbe chiudere. Il sospetto è che
Scuola pubblica verso la protesta E dopo gli sms, le lettere aperte
Docenti, precari, studenti e genitori il 12 marzo in piazza a Roma e in tutta Italia per la scuola pubblica assieme ai movimenti in difesa della Costituzione. Intanto, dopo il minuto di silenzio nato via sms, ecco, da Nord a Sud, le missive indirizzate a Berlusconi da prof, presidi e giovani. E un invito da Napoli: "Presidente, venga a Scampia"
di PAOLO GALLORIFLI: DI PIETRO, SOTTOSCRIVIAMO COMMISSIONE SU COMPRAVENDITA PARLAMENTARI
LIBIA: NAVI DA GUERRA USA ENTRANO NEL MEDITERRANEO
“50mila euro per l’auto del capo dell’Ama, è uno scandalo”
Un contratto di noleggio per una Bmw per il capo dell’Ama voluto da Alemanno: la denuncia del Pd
“In Ama succede ormai di tutto. Mentre infuria lo scandalo ‘Parentopoli’, su cui indaga la magistratura con lo scopo di fare chiarezza sulle procedure adottate e sulle spese risultanti dalle nuove assunzioni, mentre si bloccano gli straordinari per gli spazzini con il pretesto del contenimento delle spese in considerazione di un bilancio al collasso, si comprano anche auto di lussoper il ‘supermega amministratore delegato’. Un contratto di noleggio per una nuova Bmw al costo di quasi 50 mila euro come auto di rappresentanza per l’ad di Ama Panzironi non e’ proprio quello che si puo’ immaginare come il costo di una macchina di servizio”. Lo dice in una nota il consigliere comunale del Pd, Dario Nanni.
“Invece di dimissionarlo il sindaco permette a questo suo illustre amico di essere scarrozzato perRoma con auto di lusso a spese dei contribuenti romani e delle casse comunali- conclude Nanni- Bella faccia tosta quella di Panzironi che contrariamente a quanto chiesto dal sindaco invece di usare l’utilitaria viaggia su una extralusso, forse per fare invidia proprio al primo cittadino che in dotazione ha una piu’ modesta Delta. E’ vergognoso che il sindaco invece di licenziarlo copra e mantenga ancora questo suo fedelissimo in un incarico cosi’ delicato”.
Continua ...
http://www.giornalettismo.com/archives/116031/50mila-euro-per-lauto-del-capo-dellama-e-uno-scandalo/
Assange: “Un complotto ebraico contro WikiLeaks”
Ian Hislop, direttore della rivista satirica Private Eje, rivela il contenuto di una conversazione con l’ex hacker australiano. Scherzo o realtà?
“Complotto ebraico”. Spiegherebbe così il fondatore di Wikileaks i guai giudiziari di cui è stato vittima dopo la pubblicazione attraverso il suo sito di comunicazioni riservate dell’intelligence americana. A rivelarloè il direttore della rivista satirica Private Eye, IanHishop. Julian Assange avrebbe accusato di “cospirazione” diversi giornalisti ebrei.
COMPLOTTO – Nell’ultimo numero del suo giornale Hislop scrive di essere stato chiamato da Assange, il 16 febbraio, per lamentarsi di un articolo su Israel Shamir, un socio WikiLeaks in Russia che ha negato l’Olocausto e ha pubblicato una serie di articoli antisemiti. “Ha detto che io e Private Eje ci dovremmo vergognare per essere entrati a far parte della cospirazione internazionale per diffamare Wikileaks”, ha scritto Hislop. Che ha poi raccontato: “Con rabbia Assange mi ha detto che il pezzo era un evidente tentativo per privare lui e la sua organizzazione del sostegno e delle donazioni degli ebrei, e che lui conosceva benissimo chi l’aveva scritto”. Hislop ha sottolineato come Assange durante la conversazione avesse accusato ripetutamente Private Eye di essere “parte di una cospirazione guidata dal Guardian che avrebbe coinvolto il giornalista David Leigh, il direttore Alan Rusbridger e John Kampfner di Index on Censorship”. “Sono ebrei”, avrebbe ripetutp l’ex hacker australiano. “Ho sottolineato che Rusbridger in realtà non è di religione ebraica, ma Assange ha insistito sul fatto che lui fosse ‘una sorta di ebreo’, perché legato a David Leigh (sono fratellastri)”, ha fatto sapere il direttore.
Continua ...
http://www.giornalettismo.com/archives/116025/assange-complotto-ebraico-wikileaks/
“Fermate Lele Mora, ha venti milioni di debiti”
Il Pm chiede di inibire l’attività imprenditoriale al talent scout della tv.
Inibire Lele Mora da qualsiasi tipo di attivita’ imprenditoriale. E’ questa la richiesta che la Procura di Milano ha avanzato oggi ai giudici del Tribunale fallimentare.
I DEBITI – L’istanza e’ stata depositata questa mattina dai pm Eugenio Fusco e Massimino Carducci per sollecitare il giudice Filippo Lamanna a dichiarare il fallimento di Mora come persona fisica insieme a quello di due persone giuridiche, le societa’ Diana Immobiliare e Lele Mora Production. Il verdetto del giudice e’ atteso per il prossimo 6 aprile. Mora, uno dei personaggi chiave del cosiddetto caso Ruby, risulta anche indagato per bancarotta in relazione al fallimento della Lele Mora Management, societa’ gia’ dichiarata fallita dal Tribunale di Milano per l’impossibilita’ a ripagare i 16 milioni di debiti accumulati nei confronti del fisco, piu’ altri 3 milioni di euro verso soggetti privati. Ma i guai giudiziari dell’agente dei vip non finiscono qui: Mora e’ infatti iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di evasione fiscale nell’inchiesta sul fallimento della Corona’s, la societa’ di Fabrizio Corona. Sempre il prossimo 6 aprile, giorno in cui peraltro prendera’ il via il cosiddetto processo Ruby nei confronti del premier Silvio Berlusconi, il gup decidera’ se rinviare a giudizio Mora, Corona e altri 4 imputati.
Francoforte: spari contro soldati Usa, 2 morti e 2 feriti
Gheddafi:se sara' guerra migliaia morti
Libia:ong, 6.000 morti da inizio rivolta
(ANSA) - IL CAIRO - E' di 6.000 morti dall'inizio dell'insurrezione il bilancio delle vittime in Libia. Lo annuncia l'ong Lega libica per i diritti umani. Intanto si apprende che l'area al confine con la Tunisia, occupata ieri da migliaia di profughi, in questo momento e' deserta. 'Non abbiamo notizie certe riguardo la presenza di masse di persone al di la' del confine, anche perche' non abbiamo sentinelle sul posto che possano fornire tali informazioni', ha spiegato un portavoce dell'Unhcr.