mercoledì 23 marzo 2011

MASTER IN BUNGA BUNGA

Giappone: Aiea, su Fukushima rimangono gravi preoccupazioni

Vienna, 23 mar. - (Adnkronos/Dpa) - La ''situazione complessiva'' della centrale nucleare di Fukushima Daiichi continua a generare ''grave preoccupazione'' nell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) malgrado i progressi nel ripristino dell'energia elettrica ai diversi reattori. A esprimersi in questi termini, Graham Andrew, consigliere tecnico dell'agenzia. ''Non e' stato possibile collegare all'elettricita' agli strumenti del reattore tre, fumo si e' levato da questo reattore, e i tecnici sono stati costretti ad abbandonare il sito'', ha riassunto. In dieci prefetture del Giappone, i livelli di radioattivita' continuano a crescere, anche se in quella di Fukushima stanno diminuendo, ha aggiunto Andrew.

Delitto Fortugno, confermati ergastoli per il boss Marcianò e altri tre imputati

Sentenza della Corte d'assise d'appello di Reggio a carico di Alessandro e Giuseppe Marcianò, Ritorto e Audino: mandanti ed esecutori dell'omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale, avvenuto nel 1985

REGGIO CALABRIA - La Corte d'assise d'appello di Reggio Calabria, presieduta da Bruno Finocchiaro con a latere Lilia Gaeta, ha emesso in serata la sentenza a carico degli imputati per l'omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale 1 della Calabria, Francesco Fortugno, avvenuta a Locri il 16 ottobre del 1985. Dopo nove ore di camera di consiglio, i giudici di secondo grado hannoconfermato l'ergastolo 2 per Giuseppe e Alessandro Marcianò 3, Salvatore Ritorto e Domenico Audino, i primi due considerati mandanti del delitto e gli altri indicati come esecutori.
Sono stati assolti Carmelo Dessì, che era già libero, e Vincenzo Cordì, di cui è stata disposta la scarcerazione. Ad Antonio Dessì è stata inflitta la pena di cinque anni ed otto mesi oltre che al pagamento di 1.000 euro di multa. Per i quattro condannati all'ergastolo è stato disposto anche il pagamento di una somma a titolo di risarcimento ai congiunti della vittima.
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Libia: lavoratori interinali aeroporto Trapani, chiusura e' un disastro

Trapani Birgi, 23 mar. (Adnkronos) - La chiusura dell'aeroporto civile di Trapani Birgi per motivi militari, decisa domenica scorsa dopo il primo raid aereo in Libia partito proprio dalla base militare di Trapani, "e' un disastro". E' il grido d'allarme lanciato da un gruppo di lavoratori interinali dello scalo aeroportuale 'Vincenzo Florio' che ha un movimento di circa 2 mln di passeggeri all'anno. In serata un gruppo di lavoratori si e' presentato ai cancelli della base militare che ospita il 37° stormo dell'Aeronautica e ha chiesto di poter parlare con i giornalisti presenti nella base da giorni.

Siria, militanti diritti umani: almeno 15 persone uccise a Daraa

La località è teatro di manifestazioni senza precedenti contro il potere.

Damasco, 23 mar. (TMNews) - Almeno quindici persone sono state uccise a Daraa nel sud della Siria, teatro di manifestazioni senza precedenti contro il potere. Lo indica un nuovo bilancio fornito dai militanti dei diritti umani.

El Salvador, proteste contro visita di Obama per attacco a Libia

Una manifestazione per protestare contro la visita del presidente americano Barack Obama nello stato del Salvador. A dare vita alla protesta sono le organizzazioni giovanili e della società civile che sono scese in piazza contro l'annullamento degli accordi commerciali tra Stati Uniti e Salvador. Ma soprattutto contro la decisione di Obama di bombardare la Libia.

Wikileaks, ovvero l’eterna lotta tra politica e informazione

Wikileaks, ovvero l'eterna lotta tra politica e informazione
«La stampa fu protetta nella Costituzione, affinché potesse rivelare i segreti del governo ed informare il popolo», scriveva il giudice della Suprema Corte americana Hugo Black, nel 1971. Aveva appena assolto da ogni imputazione il New York Times per aver pubblicato i “Pentagon Papers”, 47 volumi di documenti che raccontavano degli insuccessi, dei morti civili e delle fallite strategie di guerra degli USA in Vietnam nel 1968. Tutto ciò che era stato tenuto nascosto alla popolazione americana, venne alla luce attraverso la pubblicazione di questi documenti; la Giustizia americana ne difese la pubblicazione, in nome del diritto del popolo a conoscere le vicende riguardanti il proprio Governo. Quaranta anni dopo, nel 2011, ...

... la pubblicazione dei cablogrammi riservati delle diplomazie europee e statunitensi da parte diWikileaks, ha portato una scia di polemiche da cui non ne usciremo fin quando Julian Assange, il fondatore del sito, non verrà messo a tacere. Per aver semplicemente sbugiardato gli impomatati diplomatici che pensavano (e annotavano) delle cose, ma ne dicevano pubblicamente delle altre, Assange è costretto a fuggire e cambiare alloggio con l’assiduità di un camionista.

Naturalmente, il ruolo degli ambasciatori esteri è quello di rendere una fotografia quanto più fedele possibile del paese in cui sono inviati, al proprio Stato di appartenenza. Il tutto cercando di mantenere buoni rapporti con lo stato ospitante. Un lavoro diplomatico insomma, fare gli interessi del proprio Stato in terra straniera e senza rompere i rapporti tra le parti.
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YEMEN: STATO EMERGENZA, SALEH OFFRE ELEZIONI MA CRESCE PRESSIONE

(AGI) - Sanaa, 23 mar. - Il Parlamento yemenita ha approvato lo stato d'emergenza decretato lo scorso venerdi' dal presidente, Ali Abdullah Saleh. Ma cresce la tensione nel timore che lo stato d'emergenza, che durera' trenta giorni, possa scatenare una nuova "strage" e repressione delle proteste anti-regime.
Nel tentativo di placare la richiesta di sue dimissioni, il presidente ha offerto un referendum costituzionale, elezioni parlamentari e soprattutto nuove elezioni presidenziali da tenersi entro la fine dell'anno. Ma l'opposizione non e' intenzionata ad allentare la presa. E le proteste contro Saleh, da 32 anni alla guida del poverissimo Paese nella penisola arabica (disoccupazione al 35 per cento, con punte al 50 tra i giovani), iniziano a preoccupare le diplomazie occidentali che temono che le varie cellule di Al Qaeda, gia' molto attive, possano rafforzarsi ulteriormente in assenza di uno Stato forte. Lo Yemen confina con l'Arabia Saudita, il maggiore produttore di greggio e con le rotte marittime piu' trafficate al mondo. Negli ultimi due anni ci sono stati gia' molti attentati contro interessi sauditi e Usa nella regione. A lungo sostenuto dai leader arabi e occidentali in quanto uomo forte capace di unificare un Paese molto tribale, Saleh davanti al Parlamento ha agitato lo spettro della guerra civile e della disintegrazione qualora venisse rimosso da un colpo di Stato.
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GIAPPONE: RILEVATE PARTICELLE IODIO RADIATTIVO IN FINLANDIA

AGI) Helsinki - Lo iodio radioattivo sprigionato dalla centrale di Fukushima dopo il terremoto e lo tsunami che hanno colpito il Giappone e' arrivato anche in Finlandia. L'Agenzia nucleare locale ha rilevato la presenza di particelle in due centraline, a Helsinki e Rovaniemi (Lapponia), ma in quantita' cosi' minima da non costituire un rischio per la salute .

LIBIA: ALL'ITALIA IL COMANDO NAVALE NATO PER L'EMBARGO

(AGI) - Roma, 23 mar. - L'Italia avra' il comando navale della Natosull'embargo di armi alla Libia. Lo ha deciso l'Alleanza nel vertice che si e' tenuto oggi. A capo delle operazioni per far rispettare questa parte delle risoluzioni dell'Onu e' stato nominato il contrammiraglioRinaldo Veri. La mossa e' destinata a ricucire la frattura tra i Paesi dell'Alleanza, fino a ieri sull'orlo di una crisi interna.

VIDEO ESCLUSIVO AGI - I MILIZIANI LEALISTI PATTUGLIANO LA NOTTE DI TRIPOLI

La mediazione diplomatica e' riuscita a coinvolgere in "Odyssey Dawn" anche Ankara, che, pur fortemente critica sulla conduzione dell'intervento militare, ha offerto cinque navi da guerra piu' un sottomarino: non parteciperanno direttamente alle operazioni militari, ma vigileranno sull'osservanza dell'embargo sulle forniture di armi, imposto alla Libia dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite con la risoluzione numero 1970.

GATES, ESITO IMPREVEDIBILE MA NON CI SONO LIMITI DI TEMPO

Per il rafforzamento dell'embargo finora sono sei i Paesi che hanno proposto contributi, per un totale di sedici navi. Dal Kuwait e dallaGiordania, ha detto il premier britannico, David Cameron, arrivera' un "contributo logistico".
Parigi, che in questi giorni si e' opposta al trasferimento del comando alla Nato, tiene a sottolineare, pero', che l'Alleanza non assumera' la "guida politica" della coalizione internazionale.

VIDEO ESCLUSIVO AGI - LA MARCIA DELLE TRIBU' SU BENGASI

Quello dell'Alleanza Atlantica "sara' un ruolo tecnico", cioe' essenzialmente operativo e circoscritto alla pianificazione e alla logistica, ma non decisionale.
La Germania, invece, conferma di voler stare lontana dal teatro di guerra. Il governo tedesco ha deciso di ritirare tutte le sue forze militari nel Mediterraneo, che finora facevano parte del quadro delle operazioni messe in atto dalla coalizione anti-Gheddafi.
In Libia, intanto, si continua a combattere.

Dopo i raid della notte, sono ripresi i bombardamenti della coalizione a Misurata, assediata dai lealisti. Sotto assedio e' anche Zintan, 90 km da Tripoli: le forze del Colonnello hanno sparato colpi di artiglieria contro la citta'.
Il Consiglio nazionale transitorio dei ribelli libici ha deciso di dare vita a un governo ad interim, a capo del quale e' stato nominato Mahmoud Jabril. Jabril, uno dei leader dell'opposizione nata a Bengasi, aveva guidato la delegazione del Consiglio ricevuta all'Eliseo da Nicolas Sarkozy.

Il presidente francese aveva riconosciuto il Consiglio formato dai ribelli come l'"unico rappresentante" del popolo libico. Imporre la No Fly zone sulla Libia potrebbe arrivare a costare fino a un miliardo di dollari, piu' di 700 milioni di euro, se l'operazione dovesse trascinarsi per un paio di mesi.
E' la stima di un esperto militare americano, Zack Cooper del Centro per le valutazioni strategiche e di bilancio.(AGI) .

ITALIA - Tassa cinema va via ma aumenta accisa carburanti

Per finanziare il Fondo unico per lo spettacolo (Fus) e per cancellare la contestata tassa di 1 euro sui biglietto del cinema il governo ha deciso di aumentare l'accisa sui carburanti. Il rincaro - secondo quanto annunciato dal Sottosegretario Gianni Letta a Palazzo Chigi al termine del Cdm - sara' nell'ordine di 1-2 centesimi.

Gheddafi a Silvio: “Bell’amico! Non guardo più Gerry Scotti!”

Dopo il discorso di MuhammarGheddafi ai suoi sostenitori di ieri non poteva mancare la solita parodia lanciata su Youtube. Il leader libico è infuriato per il tradimento degli amici italiani e rivendica i suoi Pan di Stelle, che – il Colonnello lo sottolinea – sa ben distinguere da quelli falsi dell’Esselunga: “Non sono mica scemo! Sono mica Apicella!”, grida il Rais. “Mi è giunta voce che il popolo italiano non è più amico di Gheddafi, cioè io… Non è più amico di Gheddafi, senza motivo… Fino a pochi mesi fa quando venivo in Italia ero sempre servito e riverito – grida Gheddafi -. Io venivo lì portando dalla Libia cavalli e cammelli, tappi e tappeti, papaveri e papere, tante tende, e belle fighe… Anche se il vostro premier mi ha sempre detto: ‘Stai tranquillo, lasciale in Libia, le belle fighe le troverai qui!’ E così ho fatto!…”. Gheddafi parla pure di Ruby: “Quella lì, quella bella ragazzina… non poteva essere mia nipote? E’ la nipote di quello lì, quel rammollito… che dopo due manifestazioni è scappato al mare…!”. Il Colonnello, infine, chiede al nostro premier una casa a Milano 2 e minaccia di boicottare Mediaset!

Terrorismo, evacuata la torre Eiffel per allarme bomba

Dalla tour Eiffel, il monumento piu’ frequentato dai turisti a Parigi, sono stati ora fatti scendere – per le scale e non in ascensore, secondo gli ordini della polizia – tutti i turisti presenti. Restano sulla costruzione soltanto gli artificieri della polizia.

I turisti, dopo essere scesi, sono stati invitati ad allontanarsi dai piloni. La polizia ha imposto un cordone di sicurezza attorno al monumento per un raggio di un centinaio di metri

(Ansa)

Test di verginità, torture e umiliazioni. La rivoluzione è già finita per le donne egiziane?

A un mese dalle proteste, si sa di almeno dodici casi in cui le attiviste sono state esaminate per vedere se erano illibate.

Sono state picchiate, torturate e minacciate di essere bollate come prostitute, se non passavano il test. Lo racconta Amnesty International, “I test di verginità sono una forma di tortura.” Che bella idea. In più le donne vengono costrette a spogliarsi e vengono fotografate da soldati maschi. Altra bella idea. Più di 100 attiviste riferiscono di essere state detenute da persone non identificate. Riferiscono di esser state orturate con “bastoni di legno, di metallo, fili metallici, fruste.” “Il crimine continua a essere perpetrato e chi lo attua merita una punizione esemplare.”

PARTECIPAZIONE FEMMINILE -Nawal al-Saadawi, ottantenne attivsta egiziana per i diritti della donna, è in prima linea a per portare avante le istanze delle donne nel suo paese. Donne che sono furiose. “Abbiamo partecipato alla rivoluzione, e appena la rivoluzione è finita ci siamo sentite isolate. Il comitato costituzionale è composto da soli uomini, e pure vecchi, così i giovani sono arrabbiati quanto noi. Chiediamo una partecipazione delle donne di almeno un 35% nel comitato che deve cambiare la costituzione.” Non è giusto?

Sindaco denunciò irregolarità appalti: 6 arresti a Salerno

SALERNO – Il sindaco di Pollica Angelo Vassallo (nella foto) l’aveva denunciato più volte alla Provincia di Salerno: l’esecuzione di alcune gare d’appalto pubbliche erano irregolari. A quasi un anno di distanza dal suo omicidio, avvenuto in circostanze ancora tutte da chiarire, la Procura di Salerno, coordinata da Franco Roberti, ha emesso sei ordinanze di custodia cautelare nei confronti di tre imprenditori e tre dirigenti della Provincia di Salerno. Gli uomini della Guardia di Finanza hanno notificato i provvedimenti che riguardano i sei finiti agli arresti domiciliari: l’accusa parla di alcuni lavori pubblici liquidati e mai eseguiti, riguardanti in particolare degli interventi sulla strada provinciale 108, stimabili intorno ai 615mila euro.
L'indagine, denominata `Ghost roads', ha messo in luce anomalie che già la fascia tricolore della cittadina sulla costa del Cilento, aveva evidenziato. Vassallo fu ucciso il 6 settembre 2010 a poca distanza dalla sua abitazione con modalità che ricordarono gli agguati di matrice camorristica. Probabilmente anche quelle denunce decretarono la sua condanna a morte.

La Camera solleverà il conflitto di attribuzione per il processo Ruby

La Camera solleverà il conflitto di attribuzione per il processo Ruby

CONTESTATO PASSAGGIO IN CUI PARLAMENTO È "DECISORE ULTIMO".

Ma è mistero sull'arrivo in extremis dei "Responsabili".

ROMA - La Camera dei Deputati deve sollevare il conflitto di attribuzione davanti alla Corte Costituzionale "nei confronti dell'autorità giudiziaria di Milano, essendo stata da quest'ultima lesa nella sfera delle sue attribuzioni riconosciute dall'articolo 96 della Costituzione". E' questa la decisione della Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera dei Deputati sulla vicenda relativa al processo Ruby. Detto in soldoni, la Camera chiede alla Corte Costituzionale di ordinare alla Procura di Milano di fermarsi, perchè la Camera stessa aveva stabilito che il reato di concussione (le telefonate alla Questura di Milano per far liberare la 17enne Ruby senza sottoporla alle procedure di rito) è di competenza del Tribunale dei Ministri. La votazione è stata di misura: Pdl, Lega Nord e "Responsabili" hanno votato sì (11 voti); Pd, Idv, Fli e Udc hanno votato no (10 voti). Ma c'è un mistero, sui "Responsabili". I due componenti del gruppo, che col loro voto sono stati indispensabili per far approvare il parere della Giunta, hanno disertato quasi tutta la riunione, iniziata alle 9.15. Sono apparsi - arrivando praticamente di corsa - solo verso le 11.30, poco prima delle votazioni. E, stranamente, dopo che si è cominciata a diffondere la notizia che oggi ci sarebbe stata la nomina di Saverio Romano - dello stesso gruppo politico - al Ministero dell'Agricoltura, come ha fatto notare Marilena Samperi del Pd. Ora, il provvedimento dovrà essere votato dalla Giunta per il regolamento, presienduta da Gianfranco Fini; in caso di voto positivo, l'Ufficio di Presidenza dovrà decidere se farlo votare anche in Aula, come chiesto dal Pdl. Ma c'è un punto del parere della Giunta per il regolamento che è contestato. E' quello in cui la maggioranza sostiene che la Camera è "sede ultima delle decisioni", soprattutto quando riguardano "altri poteri dello Stato, attraverso un'iniziativa coerente e conseguente rispetto alle precedenti deliberazioni da esse assunte nella seduta del 3 febbraio, sorrette da valutazioni poi del tutto ignorate dai giudici". In altri termini, secondo questo parere, è la Camera che decide se la magistratura può fare o meno il suo dovere nei confronti dei parlamentari. Una presa di posizione che non è condivisa da Futuro e Libertà, in quanto si tratta di un riferimento improprio che non è tra le materie della Giunta

Cdm: decisa la moratoria per il nucleare per un anno. Varata anche una norma antiscalate per difendere Parmalat

Cdm: decisa la moratoria per il nucleare per un anno
ROMA - Un Consiglio dei Ministri, quello di oggi, con un lungo ordine del giorno. Innanzitutto, come era stato preannunciato, è stata disposta una moratoria per 12 mesi sulla costruzione di centrali nucleari. Ufficialmente serve per non ragionare su un argomento così delicato in un momento in cui arrivano notizie allarmanti dalla centrale nucleare di Fukushima. In realtà, è per evitare il rischio che la gente vada in massa a votare al referendum sul nucleare, votando poi anche per abrogare la legge sul legittimo impedimento, a cui Berlusconi è tanto affezionato. E' stato deciso di reintegrare il Fus (Fondo unico per lo spettacolo) a 418 milioni di euro, come era stato nel 2010, di rifinanziare il tax credit e di abolire l'aumento di biglietto di un euro deciso nel "Milleproroghe". Queste misure di spesa e di mancato introito verranno coperte con un aumento dell'accise sulla benzina, compreso tra 1 e 2 centesimi al litro. L'aumento non è temporaneo, ma definitivo. Inoltre è stato approvato il decreto legge "anti-scalate", quasi una fotocopia di una analoga legge approvata in Francia nel 2006. Non è ancora chiaro l'insieme delle norme, ma si sa che prevede la necessità, in caso di scalata ostile ad una società italiana da parte di una società estera, il "via libera" del governo, qualora essa sia in un settore considerato "sensibile". E' la risposta alle recenti acquisizioni, da parte di società francesi, di grosse quote di pacchetti azionari di due "nomi" dell'industria italiana come Bulgari e Parmalat.

Gheddafi: massacri a Misurata, stupri di massa a Bengasi

Gheddafi: massacri a Misurata, stupri di massa a Bengasi

Il colonnello sarebbe nel bunker nel deserto con le amazzoni.

MISURATA - Ormai il baricentro dell'offensiva di Gheddafi si è concentrato su Misurata, città ad ovest della capitale libica. Qui l'attacco è sempre più violento: solo ieri, ci sono stati almeno 60 morti. L'esercito lealista ha staccato l'afflusso di acqua, elettricità e blocca l'afflusso di cibo e medicine. All'interno, dei 300 mila abitanti, chi può se ne è andato; chi non poteva, rischia la vita ogni secondo. Come quella famiglia che stava cercando di scappare in macchina: un carro armato ha centrato l'autovettura con un colpo di cannone: il padre è ferito ma vivo; i tre figli sono stati fatti letteralmente a pezzi dal proiettile. Non si sa quanto ancora potrà resistere la città: i medici sono distrutti, gli ospedali pieni di feriti, che è sempre più difficile curare. E chi si muove per le strade lo fa a suo rischio, dato che ci sono circa 200 cecchini che sparano su chiunque si muova.
Nel frattempo continua l'attacco anche a Bengasi, anche se per ora gli insorti resistono. Secondo quanto riferisce Fatma Ben Dhaou, cronista del quotidiano tunisino Le Quotidien, le truppe di Gheddafi avrebbero avuto l'ordine, una volta entrati in Bengasi, di violentare le donne. La controprova è in uno speciale kit distribuito a tutti i soldati: contiene numerosi preservativi e confezioni di Viagra e Levitra
In questo scenario, non sorprende l'apparizione di Muhammar Gheddafi fatta ieri sera alla Tv di Stato, davanti alla caserma di Bab al Alizyia, dove ha arringato una folla (alquanto striminzita, evidentemente non c'è stato il tempo di radunare una folta clacque) dicendo che lui se ne ride delle bombe e che la Libia sconfiggerà i nemici. Dopo di che è andato nel suo nascondiglio, che dovrebbe essere uno dei bunker che il colonnello ha costruito nel deserto e che condivide con le sue 40 amazzoni.
Attacchi aerei che sono continuati anche nella notte da parte soprattutto degli statunitensi, dei francesi e degli inglesi. superando i 300 voli effettuati in questi quattro giorni di battaglia, di cui due terzi da velivoli con le stelle e striscie.
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Inchiesta Napoli, perquisita Trenitalia

(ANSA) - NAPOLI - Una perquisizione "presso terzi" e' in corso nella sede di Trenitalia a Roma.La perquisizione e' stata disposta dal pm di Napoli, Piscitelli, nell'inchiesta in cui e' coinvolto il deputato del Pdl Marco Milanese,per i suoi presunti interessamenti per nomine ai vertici di alcune societa'.La perquisizione esclude che siano indagati dirigenti Trenitalia.Gli inquirenti intendono verificare eventuali interventi di Milanese -indagato per corruzione - anche per nomine in societa' di Trenitalia.

Merkel:prima fuori da nucleare meglio e'

(ANSA) - FRANCOFORTE - 'Piu' presto la Germania uscira' dal nucleare meglio sara''. Lo ha detto oggi la cancelliera Angela Merkel, a Francoforte. Intanto le proteste contro il nucleare in Germania hanno spinto i Verdi al 20% questa settimana a livello nazionale, dando a una possibile loro alleanza con i socialdemocratici (Spd) il 45% delle preferenze, sette punti in piu' rispetto alla coalizione di governo. E' quanto emerge dal sondaggio realizzato dal centro ricerche Forsa.

Romano: dispiaciuto per nota Colle

(ANSA) - ROMA - Il neo ministro Saverio Romano si dice 'dispiaciuto' per la nota 'inesatta' del Quirinale diffusa dopo il suo giuramento a ministro. 'Quella nota - spiega - non riflette il pensiero del capo dello Stato, che e' stato augurale nei miei confronti'. 'Inoltre la nota e' inesatta: perche' non sono imputato ma solo indagato e c'e' una richiesta di archiviazione'. L'ufficio stampa del Colle invita ad una piu' attenta lettura della nota nella quale non viene attribuita la qualifica di imputato.

Pentagono:attaccate forze terra Gheddafi

(ANSA) - WASHINGTON - Le forze della coalizione hanno attaccato dall'aria le forze pro Gheddafi che minacciano le citta' di Ajdabiya, Misurata e Zawiya e che non mostrano segno di ritiro. Lo ha detto l'ammiraglio Usa Gerard Hueber. Nel mirino delle forze della coalizione ci sono forze meccanizzate, postazioni di artiglieria e piattaforme mobili per il lancio di missili, ha precisato Hueber, sostenendo che non vi sono indicazioni che gli attacchi della coalizione abbiano causato vittime civili.

Giappone, fumo nero da reattore numero 3

(Xinhua)
Tokyo, 23 mar. (Adnkronos/Ign) - I tecnici che lavorano al reattore numero 3 dell'impianto di Fukushima Daiichi sono stati evacuati dopo la fuoriuscita di fumo nero. Il gestore dell'impianto, la Tepco, precisa intanto che non si conoscono al momento i dettagli di quanto accaduto. Il fumo, annuncia dopo circa tre quarti d'ora, la Tepco, è diminuito

A Tokyo i livelli di iodio radioattivo nell'acqua dei rubinetti riscontrati presso un centro di depurazione nella capitale nipponica hanno superato i limiti fissati per i bambini. Ad annunciarlo sono state le autorità metropolitane di Tokyo, che hanno chiesto di non dare da bere l'acqua corrente ai bambini.

Intanto, una serie di scosse di assestamento ha colpito la parte nordorientale del Giappone nelle ultime ore. La più forte - registrata alle 7.12 di questa mattina ora locale - era di magnitudo 6 della scala Richter. Non è stato diffuso l'allarme tsunami a seguito della scossa, seguita da altre, meno intense, rilevate nelle prefetture di Ibaraki e Fukushima. L'agenzia per la sicurezza nucleare ha escluso nuovi danni all'impianto di Fukushima.

Il bilancio delle vittime del sisma e dello tsunami dell'11 marzo scorso è intanto salito a 9.301 morti accertati e 13.786 dispersi.

E potrebbe toccare i 25 mila miliardi di yen (quasi 220 miliardi di euro) il 'conto' finale dei dannidiretti e indiretti provocati dal sisma che lo scorso 11 marzo ha devastato il Giappone. Lo ha annunciato oggi il governo nipponico, valutando i costi della ricostruzione di abitazioni, fabbriche e infrastrutture e le conseguenze dei problemi energetici che hanno colpito il paese. Sempre secondo le stime governative il Pil nipponico potrebbe scendere dello 0,5% per cento.
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Nucleare: i medici, nessun pericolo da nube in arrivo dal Giappone

Roma, 23 mar. (Adnkronos/Adnkronos salute) - Alla luce dell'imminente transito sull'Italia della nube contente particelle radioattive scaturita dall'esplosione nella centrale in Giappone, scendono in campo l'Associazione medici endocrinologi (Ame), l'Associazione italiana medicina nucleare (Aimn) e l'Associazione italiana tiroide (Ait). "Vogliamo rassicurare la popolazione che si trova nel nostro Paese sul fatto che, a oggi, non esiste alcun rischio di contaminazione", spiegano in una nota congiunta.

Attentato a Gerusalemme, bomba alla fermata dell'autobus: morta una donna

Gerusalemme, 23 mar. (Adnkronos/Ign) - Attentato oggi a Gerusalemme alla fermata di un autobus. Non si è trattato di un attacco kamikaze, ad esplodere è stata una bomba, piazzata in una borsa accanto ad un palo che sosteneva un telefono pubblico, riferiscono i media israeliani. La forte esplosione ha provocato la morte di una donna e il ferimento di 31 persone, alcune delle quali in gravi condizioni.

L'attentato è avvenuto verso le 15.00 ad un'affollata fermata d'autobusdavanti all'International Convention Center di Gerusalemme, nei pressi della stazione centrale degli autobus. Lo scoppio ha investito gli autobus 74 e 14, che stavano passando in quel momento. Tutti i feriti sono stati portati in ospedale. La polizia ha poi evacuato la zona dello scoppio nel timore che vi fossero altri ordigni.

L'attentato di oggi riaccende la memoria della tragica stagione degli attentati dei primi anni del secolo. L'ultimo attentato su un autobus risale al 2004. Il nuovo attacco terroristico si situa in un momento di stallo del negoziato di pace, dopo che si è registrato negli ultimi giorni un forte aumento della tensione con la Striscia di Gaza.

In mattinata il primo ministro Benyamin Netanyahu, che ora ha rinviato il viaggio a Mosca in seguito all'attentato, era intervenuto alla Knesset promettendo "ferma determinazione" contro "le organizzazioni terroristiche a Gaza". Il vice primo ministro, Silvan Shalom, aveva in precedenza affermato che forse era tempo di pensare ad una nuova offensiva militare nella Striscia.

Questa mattina l'aviazione israeliana è intervenuta due volte contro gruppi militanti nella Striscia, che hanno lanciato due missili contro la città di Beersheba nello Stato ebraico. Attacchi reciproci che seguono una crescente escalation negli ultimi giorni, da quando il 16 marzo forze israeliane hanno colpito un campo di addestramento di Hamas nel sud della Striscia, uccidendo due militanti. Il movimento islamista che controlla Gaza ha risposto domenica scorsa con il lancio di una cinquantina fra razzi e colpi di mortaio. Nella notte fra lunedì e martedì, Israele ha compiuto cinque raid contro obiettivi di Hamas. Sono rimaste ferite 17 persone, fra cui sette bambini.
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Libia: Pentagono, ieri 57 raid, il numero maggiore da inizio intervento

Washington, 23 mar. (Adnkronos) - Le forze della coalizione impegnata contro la Libia di Gheddafi hanno effettuato ieri 57 raid aerei, il numero piu' elevato da sabato scorso, quando e' iniziata l'operazione. La cifra, diffusa dal Pentagono, contrasta con le dichiarazioni dei comandanti americani dell'operazione per cui, ricorda il New York Times, l'attivita' delle forze sarebbe andata a calare.

Yemen: chiuso ufficio al-Jazeera a Sana'a

Sana'a, 23 mar. - (Adnkronos/Aki) - Le autorita' yemenite hanno chiuso l'ufficio dell'emittente 'al-Jazeera' a Sana'a. Lo ha riferito la stessa televisione, non aggiungendo per il momento ulteriori dettagli a riguardo. Ieri un gruppo di uomini armati ha fatto irruzione negli uffici della tv qatariota nella capitale yemenita, portando via alcune apparecchiature per le trasmissioni e le riprese.

Libia: portavoce insorti, 16 morti a Misurata, 5 sono bambini

Tripoli, 23 mar. - (Adnkronos/Aki) - "I cecchini del colonnello Muammar Gheddafi hanno ucciso 16 persone a Misurata, sul golfo della Sirte, tra cui cinque bambini". E' quanto ha affermato il portavoce degli insorti Abdul Hafeez Gogha, nel corso di una conferenza stampa a Bengasi. Gogha ha quindi sottolineato che nell'attacco delle forze lealiste alla citta' di Zintan sei persone sono morte e 37 rimaste ferite.

Referendum: Di Pietro, governo ladro e truffatore

Roma, 23 mar. (Adnkronos) - "Ladro e truffatore: cosi' si e' dimostrato il governo nel fissare la data del referendum". Lo afferma in una nota il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, commentando la decisione del governo di fissare la data del referendum al 12 e 13 giugno.