mercoledì 23 marzo 2011

Cdm: decisa la moratoria per il nucleare per un anno. Varata anche una norma antiscalate per difendere Parmalat

Cdm: decisa la moratoria per il nucleare per un anno
ROMA - Un Consiglio dei Ministri, quello di oggi, con un lungo ordine del giorno. Innanzitutto, come era stato preannunciato, è stata disposta una moratoria per 12 mesi sulla costruzione di centrali nucleari. Ufficialmente serve per non ragionare su un argomento così delicato in un momento in cui arrivano notizie allarmanti dalla centrale nucleare di Fukushima. In realtà, è per evitare il rischio che la gente vada in massa a votare al referendum sul nucleare, votando poi anche per abrogare la legge sul legittimo impedimento, a cui Berlusconi è tanto affezionato. E' stato deciso di reintegrare il Fus (Fondo unico per lo spettacolo) a 418 milioni di euro, come era stato nel 2010, di rifinanziare il tax credit e di abolire l'aumento di biglietto di un euro deciso nel "Milleproroghe". Queste misure di spesa e di mancato introito verranno coperte con un aumento dell'accise sulla benzina, compreso tra 1 e 2 centesimi al litro. L'aumento non è temporaneo, ma definitivo. Inoltre è stato approvato il decreto legge "anti-scalate", quasi una fotocopia di una analoga legge approvata in Francia nel 2006. Non è ancora chiaro l'insieme delle norme, ma si sa che prevede la necessità, in caso di scalata ostile ad una società italiana da parte di una società estera, il "via libera" del governo, qualora essa sia in un settore considerato "sensibile". E' la risposta alle recenti acquisizioni, da parte di società francesi, di grosse quote di pacchetti azionari di due "nomi" dell'industria italiana come Bulgari e Parmalat.

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