lunedì 29 giugno 2009

INFLUENZA "A":PRIMO CASO AL MONDO RESISTENZA A TAMIFLU

(AGI) - Copenhagen, 29 giu. - In Danimarca e' emerso il primo caso al mondo di paziente affetto da influenza A/H1N1 resistente all'antivirale Tamiflu. Lo hanno reso noto le autorita' sanitarie danesi secondo quanto reso noto dallo Satens Serum Institut. La persona affetta viene ora trattata e sembra rispondere bene con il Relenza, l'altro antivirale normalmente impiegato contro le principali forme influenzali e finora rivelatosi efficace anche contro l'A/H1N1.
http://www.agi.it/ultime-notizie-page/200906291839-cro-rom1119-influenza_a_primo_caso_al_mondo_resistenza_a_tamiflu

DIMETTETEVI III: nessuna polemica, solo fatti

Quella cena di maggio, a casa del giudice della Consulta Mazzella, non è polemica: è un fatto.
Che a quella cena ci fossero, oltre ad un altro giudice della Consulta, anche Silvio Berlusconi, Gianni Letta, Angelino Alfano e Carlo Vizzini, non è polemica: è un fatto. Che, il 6 di ottobre, la Consulta si pronuncerà sulla costituzionalità del Lodo Alfano, non è polemica: è un fatto. Posso accogliere l’appello di poco fa del Presidente della Repubblica a sospendere le polemiche in occasione del G8 a patto che voglia pronunciarsi su un fatto: la vergognosa cena di maggio tra sei uomini delle istituzioni in conflitto di interessi. Allego, per i lettori, alcune righe sulla biografia dei due giudici prese da Wikipedia, dettagli che lei, signor Presidente della Repubblica, conoscerà benissimo, e le chiedo:"come pensa si esprimeranno, dopo le pressioni legate, ma negate, a quella cena, i due commensali quando il 6 ottobre decideranno sulla costituzionalità del Lodo Alfano?" Non voglio una risposta, o rischiamo la polemica, solo un fatto: le loro dimissioni.
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"Gli scandali di Berlusconi alla prova del G8"

Dall'Independent al Wall Street Journal, la stampa internazionale continua a seguire le inchieste giudiziarie giorno per giorno.
LONDRA - Un giornale lo paragona a "un imperatore romano, che si lancia in iniziative lontano da casa propria per distogliere l'attenzione dai suoi problemi domestici". Un altro ipotizza che i problemi domestici lo seguiranno anche quando si occupa di affari internazionali, con la possibilità che i magistrati baresi lo "chiamino a testimoniare" alla vigilia o nei giorni del summit del G8. Un terzo riporta che la sua popolarità è scesa rapidamente "sotto il 50 per cento", e che continua a perdere consensi, in particolare tra "donne, giovani e cattolici praticanti". Sono alcuni degli articoli sul caso Berlusconi che appaiono oggi sulla stampa straniera. Interessati alla vicenda fin dall'inizio, i media stranieri la mettono ora sotto una lente d'ingrandimento per la prossimità con il vertice del G8, che richiamerà inevitabilmente l'attenzione del mondo sul paese ospitante, l'Italia, e sul suo leader, che ha la presidenza di turno del "club più esclusivo del mondo", come viene soprannominato il Gruppo delle democrazie più ricche della terra.
E' il quotidiano Independent di Londra a fare un paragone tra Silvio Berlusconi e gli imperatori di Roma antica: "Allo stesso modo, confrontato da una serie di scandali interni che farebbero imbarazzare l'imperatore Tiberio, il primo ministro italiano sale sul palcoscenico mondiale", oggi annunciando il programma del G8, poi partendo per la Libia dove incontrerà Gheddafi, quindi la settimana prossima ospitando il presidente Obama e gli altri leader del G8 all'Aquila. "Voci in patria e all'estero si chiedono se i suoi problemi interni diminuiranno la sua capacità di affrontare importanti questioni globali", come l'immigrazione, il cambiamento climatico, la crisi iraniana, scrive Michael Daly da Milano, ricordando le indiscrezioni dei giorni scorsi secondo cui Berlusconi avrebbe detto al premier israeliano Netanyahu che Obama è "debole" sull'Iran, un commento che non è certo stato gradito a Washington, e altre recenti prese di posizioni del leader del Pdl che hanno suscitato irritazione tra i nostri alleati.
Continua ...
http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-11/ras-29/ras-29.html

"Una medaglia al valor civile a Maria Luisa picchiata per aver difeso l'amico gay"

ROMA - Una medaglia al valore civile a Maria Luisa Mazzarella, la ragazza napoletana picchiata selvaggiamente pochi giorni fa da un gruppo di coetanei perché aveva tentato di difendere un amico omosessuale. Il riconoscimento al gesto coraggioso della ragazza, che rischia di perdere un occhio per le percosse, viene chiesto con un messaggio al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dal portale Gay.it, e da altre associazioni per i diritti degli omosessuali. E' successo il 23 giugno in piazza Bellini, nel centro di Napoli. Maria Luisa, una studentessa di 26 anni, ha cercato di difendere un amico omosessuale dalle offese e dalle violenze di un gruppo di persone, che a quel punto si sono scagliate contro di lei. La giovane è stata ricoverata in ospedale con lesioni su tutto il corpo. Venerdì i medici l'hanno sottoposta a un intervento, nel tentativo di farle recuperare la vista. "In un contesto sociale in cui si moltiplicano gli atti di violenza dettati dall'odio nei confronti di cittadini con un differente orientamento sessuale e che spesso si consumano nell'indifferenza generale di coloro che vi assistono - si legge su Gay.it - il gesto di Maria Luisa assume un innegabile valore non solo simbolico". E' per questo che l'associazione si rivolge a Napolitano: "Ci permettiamo pertanto di chiederle di valutare la possibilità di concedere a Maria Luisa la medaglia al valor civile per aver messo a rischio la propria stessa vita in difesa di un coetaneo vittima della violenza omofoba. Confidiamo nella sua sensibilità, in modo che Maria Luisa possa vedersi confererita la massima onorificenza della Repubblica".
All'appello di Gay.it hanno risposto in centinaia: tra i firmatari il portavoce del Pdl Daniele Capezzone, i deputati del Pd Ermete Realacci e Paola Concia, Vladimir Luxuria, Imma Battaglia, Franco Grillini, Maurizio Costanzo, Luciana Littizzetto, Fabio Canino e Alessandro Cecchi Paone.

Pensionato spara al pc, arma sequestrata

Il 68enne appassionato di informatica ed esasperato dal computer in tilt ha esploso 5 colpi con la sua calibro 22.
PORDENONE - Esasperato, ha sparato. Protagonista: un pensionato di Cavasso Nuovo (Pordenone). Vittima (inanimata): il suo personal computer. Il 68enne appassionato di informatica, di fronte al macchinario evidentemente in grave tilt, ha prima aspettato sperando che la crisi si risolvesse da sola, poi esasperato ha tirato fuori dal cassetto la calibro 22 regolarmente denunciata e ha fatto fuoco. Cinque colpi contro il pc, ovviamente ridotto in frantumi. ARMA SEQUESTRATA - Sentendo gli spari e le urla di rabbia, i parenti dell'uomo hanno chiamato i carabinieri, che lo hanno accompagnato in caserma. Chiarita la dinamica, i militari hanno sequestrato la pistola prima di rimettere in libertà il pensionato.
http://www.corriere.it/cronache/09_giugno_29/pordenone_computer_tilt_pensionato_spara_4590a7f8-64b3-11de-91da-00144f02aabc.shtml

Uranio impoverito, le denunce dei soldati

Un'inchiesta racconta la quotidianità di tre ex militari malati di tumore dopo missioni in Bosnia, Kosovo e Iraq.
MILANO - L'ultima denuncia è di pochi giorni fa: la moglie di un militare romano di 49 anni ha rivelato che il marito è morto a novembre per un adenocarcinoma, un tumore maligno presumibilmente di origine polmonare. Il militare era stato in missione in Kosovo, a Pec, dal 2000 al 2001, in veste di radiologo. In una lettera al sito Vittimeuranio.com la donna chiede che sia fatta luce e giustizia sulla morte del marito. Secondo il bilancio ufficiale del ministero della Difesa, alla fine del 2007 le morti riconducibili all'uranio impoverito sono 77 e i malati 312. Diversi numeri dell'Osservatorio militare, ente coordinato da Domenico Leggiero, un elicotterista di Sesto Fiorentino a riposo: i morti sono circa 170 e i malati più di 2.500, dagli anni Novanta ad oggi.
L'ITALIA CHIAMÒ - Ai drammatici effetti dell'uranio impoverito è dedicata un'inchiesta, «L'Italia chiamò» (libro e dvd, Edizioni Ambiente, 2009), di tre giornalisti: Leonardo Brogioni (uno dei fondatori dell’associazione culturale Polifemo), Angelo Miotto (PeaceReporter) e Matteo Scanni (coordinatore della Scuola di giornalismo dell'Università Cattolica e autore di film e cortometraggi). È un lavoro multimediale, ovvero composto da testi, video, audio e foto. I protagonisti sono quattro militari italiani che hanno partecipato alle missioni di pace in Bosnia, Kosovo e Iraq: tre di loro, malati di tumore, affrontano una difficile quotidianità. Il quarto, Luca Sepe, è morto nel 2004 e nel documentario viene raccontato dalle parole del padre: «Da quando si è ammalato ed è deceduto mio figlio, a casa mia non si sorride più, c’è sempre un silenzio di tomba, non ci sono più feste comandate né compleanni, per noi il tempo si è fermato» dice Antonio Sepe.
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http://www.corriere.it/cronache/09_giugno_29/uranio_impoverito_inchiesta_49b86e5a-649b-11de-91da-00144f02aabc.shtml

Madoff: condannato a 150 anni

Finanziere a vittime, mi dispiace anche se non aiuta (ANSA) - NEW YORK, 29 GIU - La corte del distretto federale di Manhattan ha condannato il finanziere Bernard Madoff a 150 anni di prigione. Madoff ha realizzato una catena di sant'Antonio multi-miliardaria dando vita alla maggiore truffa della storia. ''Il simbolismo della sentenza - ha detto il giudice Chin - e' importante perche' attraverso questa si inviera' un messaggio''. ''Mi dispiace, ma so che questo non vi aiuta'', aveva detto Madoff, rivolgendosi alle vittime, nel corso dell'udienza.
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/mondo/news/2009-06-29_129341132.html

Il Diritto all’oblio esteso a Internet

Il 23 giugno il DDL Lussana è passato all’esame della II Commissione Giustizia. La proposta di legge prevede nuove disposizioni in materia della tutela della privacy su Internet, in particolare sul cosiddetto "Diritto all’oblio".
I politici ci hanno già provato con l’emendamento D’Alia e con la legge Carlucci. Ora ci riprovano con un nuovo emendamento: diritto all’oblio su Internet. La proposta è stata presentata il 20 maggio scorso, ma soltanto alcuni giorni fa il testo è passato all’esame della II Commissione Giustizia. Il politico di turno a cui spetta difendere nuovamente la Casta è stavolta Carolina Lussana, eletta tra le file della Lega Nord. Sua infatti la proposta che è passata al vaglio della commissione, di cui la Lussana è la vicepresidente. Il Diritto all’oblio è stato recepito da tempo dalla legislazione italiana. In pratica la legge prevede che un individuo che abbia commesso un reato, una volta che l’opinione pubblica ne sia stata correttamente informata e il reo abbia scontato la pena, al fine di favorirne il reinserimento nella società, si obbligano gli organi di stampa o chiunque voglia tentare di rievocarne i reati commessi a non renderli più noti. La baldanzosa leghista ha presentato un DDL diviso in più articoli.
L’art. 1 recita così: Salvo che risulti il consenso scritto dell’interessato, non possono essere diffusi o mantenuti immagini e dati, anche giudiziari, che consentono, direttamente o indirettamente, l’identificazione della persona già indagata o imputata nell’ambito di un processo penale, sulle pagine internet liberamente accessibili dagli utenti o attraverso i motori di ricerca esterni al sito in cui tali immagini o dati sono contenuti. E in base alla gravità dei delitti commessi, si decide per quanto tempo la fedina penale del reo può essere consultabile su Internet.
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GOVERNO: D'ALEMA, TREMONTI FA IL DIFENSORE D'UFFICIO

(AGI) - Milano, 29 giu. - "Tremonti dice che il governo e' forte. Questo fa parte del suo compito di difensore d'ufficio". Cosi' Massimo D'Alema, a margine del congresso sul welfare all'universita' Bicocca di Milano, commenta la situazione economica del paese e le dichiarazioni apparse oggi sui giornali, del ministro Tremonti. "Il problema vero - ha aggiunto D'Alema - e' che noi abbiamo un governo estremamente debole, rispetto alla necessita' dell'Italia, che sta perdendo velocita' in un mondo dove c'e' una grande crisi economica. A lungo, si e' negato che da noi ci fosse questa crisi, invece c'e' ed e' perfino piu' grave che nel resto d'Europa". Poi sulla possibilita' che il governo cada D'Alema ha aggiunto: "Se dura o non dura sono affari loro". Secondo il presidente della Fondazione Italiani Europei inoltre l'intervento del governo e' "insufficiente e tardivo" e "non e' in grado di promuovere una stagione di decisive riforme".
http://www.agi.it/ultime-notizie-page/200906291336-pol-rom1068-governo_d_alema_tremonti_fa_il_difensore_d_ufficio

IRAN: BLOG, AL VIA "CATENA UMANA" PER STRADE DI TEHERAN

(AGI) - Teheran, 29 giu. - Nonostante il divieto del regime, e' stata indetta anche per oggi una nuova manifestazione per le vie di Teheran. Il tam-tam sui blog parla di una "catena umana" che partira' alle 17 ora locale (le 14,30 in Italia) da piazza Tajrish, nel nord della capitale, e che si estendera' fino a una vicina stazione ferroviaria. Intanto, le prigioni di Teheran starebbero scoppiando e non ci sarebbero piu' posti soprattutto nelle carceri femminili. Alcuni video, postati su Youtube, mostrano gli scontri che si sarebbero verificati anche ieri, durante una manifestazione indetta dai sostenitori di Mir Hussein Moussavi davanti alla moschea di Ghoba, nella parte settentrionale della capitale iraniana. Uno dei piu' autorevoli blogger, che da Twitter sta informando minuto per minuto i media occidentali di quanto sta avvenendo a Teheran, ha tenuto a precisare all'Agi che le manifestazioni di questi giorni non hanno nulla a che vedere con Moussavi e che sono invece organizzate da un piu' diffuso movimento di opposizione al regime. Il blogger ha spiegato che a promuovere le proteste non e' il leader riformista uscito sconfitto dalle elezioni (secondo i controversi dati ufficiali) ma gruppi giovani, di studenti universitari, di persone che aspettavano il momento giusto per ribellarsi alla cappa imposta dal regime, una cappa che per troppo tempo ha soffocato il Paese.
http://www.agi.it/ultime-notizie-page/200906291417-cro-rom1072-iran_blog_al_via_catena_umana_per_strade_di_teheran

IRAN: BROWN CHIEDE IMMEDIATO RILASCIO TUTTI FUNZIONARI

(AGI) - Londra, 29 giu. - Il primo ministro britannico Gordon Brown ha chiesto l'immediato rilascio degli ultimi 4 funzionari locali dell'ambasciata a Teheran definendo il comportamento iraniano "inaccettabile, ingiustificato e privo di fondamento". Domenica le autorita' della Repubblica Islamica avevano arrestato 9 dipendenti della legazione britannica accusandoli di aver fomentato le manifestazioni di protesta dei giorni scorsi. Stamane ne hanno rilasciati cinque. "Siamo profondamente contrariati che l'Iran abbia arrestati alcuni membri dello staff britannico in Iran", ha dichiarato il premier riconoscendo che "alcuni di loro sono stati liberati ma ora aspettiamo di vedere che anche gli altri siano liberati per riprendere il loro lavoro. Le azioni iraniane, prima l'espulsione di due (nostri) diplomatici, e ora l'arresto di un certo numero dei nostri funzionari locali, e' inaccettabile ingiustificato e privo di fondamento".
http://www.agi.it/ultime-notizie-page/200906291557-cro-rom1081-iran_brown_chiede_immediato_rilascio_tutti_funzionari

INFLUENZA "A": OMS, SUPERATI 70. 000 CASI; 311 VITTIME

(AGI/AFP) - Ginevra, 29 giu. - I casi accertati di influenza A/H1N1 hanno superato quota 70.000 mentre le vittime hanno raggiunto quota 311. Questo gli ultimi dati resi noti dall'Organizzazione Mondiale della Sanita' (Oms).
http://www.agi.it/ultime-notizie-page/200906291604-cro-rom1083-influenza_a_oms_superati_70_000_casi_311_vittime

Neda: Ahmadinejad chiede inchiesta

Medico che soccorse la donna, a sparare fu un miliziano Basiji (ANSA)- TEHERAN, 29 GIU - Il presidente iraniano Ahmadinejad ha chiesto alla magistratura un'inchiesta per trovare i colpevoli della morte di Neda Aqa-Soltan. Condannando 'il baccano e la propaganda fatto dai media stranieri' sulla morte della ragazza, Ahmadinejad ha affermato che si tratta di un episodio 'sospetto'. Arash Hejazi, un medico tra le cui braccia la giovane e' morta, durante la repressione di una manifestazione del 20 giugno a Teheran, ha detto che a sparare fu un miliziano islamico Basiji.
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2009-06-29_129337346.html

Romania: vendita ossa da fossa Shoah

Per 40 dollari e' possibile acquistare un teschio. (ANSA) - TEL AVIV, 29 GIU - In Romania si vendono ossa che provengono da una fossa comune di ebrei sterminati durante la Shoah. ''L'accademia dell'orrore'': con questo titolo il quotidiano 'Israel ha-Yom' riferisce del traffico a fini scientifici in una universita' romena. Per 40 dollari, sostiene il giornale, e' possibile acquistare un teschio o ossa provenienti dalla fossa di Podu Iloaiei, un villaggio vicino alla citta' di Iasi. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/mondo/news/2009-06-29_129336970.html

Milano: arresti domiciliari per Marabotto, ex pm di Pinerolo

MILANO - Da oggi e' agli arresti domiciliari. Giuseppe Marabotto, ex procuratore di Pinerolo, e' uscito dal carcere, dopo l'arresto lo scorso febbraio con le accuse di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e truffa aggravata. L'indagine, coordinata dai magistrati di Milano, ha chiarito che Marabotto avrebbe preso tangenti per assegnare consulenze tributarie e finanziarie delle quali non c'era alcun bisogno. (Agr)
http://agr.corriere.it/ultimora/agrnews.jsp?id={263D0D16-0CC0-4CC9-8F86-1AC28F3A3396}&sezione=notizie

Iran: Amnesty International, certi i nomi di 300 arrestati

LONDRA - Amnesty International ha ottenuto i nomi di almeno 300 persone che sono state arrestate in Iran dopo l'inizio delle proteste contro la rielezione di Ahmadinejad. L'organizzazione per la difesa dei diritti umani non esclude che le cifre possano essere anche molto piu' alte. "Non e' poi escluso - ha precisato Drewery Dyke, responsabile per il settore Medio Oriente e Africa di Amnesty a Londra - che tra questi ci sia qualcuno che e' stato prima arrestato e poi rilasciato''. (Agr)
http://agr.corriere.it/ultimora/agrnews.jsp?id={59F62DC8-8013-4457-85AD-E38F5D6010B3}&sezione=notizie

SEQUESTRO 1, 2 KG COCAINA NEL CAGLIARITANO, TRE IN CELLA

(AGI) - Cagliari, 29 giu - Operazione antidroga dei carabinieri ad Assemini, vicino Cagliari, con il sequestro di un chilo e 200 grammi di cocaina e l'arresto di tre persone. In manette sono finiti Giovanni Locci, 38 anni di Assemini, Melissa Sauvage, 31 anni di Liegi e Francesco Lombardo, 38 anni, nato a Palermo ma residente a Liegi. I militari sono entrati in azione ieri in un parcheggio davanti a un supermercato dopo aver notato la presenza di Locci, che sarebbe dovuto rimanere agli arresti domiciliari, vicino all'auto della coppia. I tre sono stati accompagnati in caserma dove la Toyota con targa belga e' stata perquisita. La droga e' stata trovata in un vano sotto il baule. La Sauvage e Lombardo sono subito finiti nel carcere cagliaritano di Buoncammino con l'accusa di traffico di droga mentre Locci e' stato accompagnato in tribunale dove verra' giudicato con rito direttissimo per evasione.
http://www.agi.it/ultime-notizie-page/200906291157-cro-rom1049-sequestro_1_2_kg_cocaina_nel_cagliaritano_tre_in_cella

BERLUSCONI DECLINA

COLPO DI OTTIMISMO !!!

PACCHETTO ANTICRISI

IN GIOCO LA DEMOCRAZIA

L'Aquila, le amicizie pericolose all'ombra della prima new town

L'AQUILA - Nel primo cantiere aperto per ricostruire L'Aquila c'è un'impronta siciliana. L'ha lasciata un socio di soci poco rispettabili, uno che era in affari con personaggi finiti in indagini di alta mafia. I primi lavori del dopo terremoto sono andati a un imprenditore abruzzese in collegamento con prestanome che riciclavano, qui a Tagliacozzo, il "tesoro" di Vito Ciancimino. Comincia da questa traccia e con questa ombra la "rinascita" dell'Abruzzo devastato dalla grande scossa del 6 aprile 2009. Comincia ufficialmente con un caso da manuale, una vicenda di subappalti e di movimento terra, di incastri societari sospetti. Tutto quello che leggerete di seguito è diventato da qualche giorno "materia d'indagine" - un'informativa è stata trasmessa dalla polizia giudiziaria alla procura nazionale antimafia - ma l'intreccio era già rivelato in ogni suo dettaglio da carte e atti di pubblico accesso. Partiamo dall'inizio. Dai fatti, dai luoghi e dai nomi di tutti i protagonisti e dei comprimari di questo primo lavoro per il terremoto d'Abruzzo. Partiamo dalla statale 17, la strada tortuosa e alberata che dall'Aquila passa per Onna, il paese che non c'è più, il paese spazzato via alle 3,32 di quasi ottanta notti fa. È qui, sotto la collina di Bazzano, dove sorgerà la prima delle venti "piccole città" promesse da Berlusconi agli aquilani per la fine di novembre - sono le famose casette, i 4500 alloggi per ospitare fra i 13 mila e i 15 mila sfollati - che è stato dato il via in pompa magna alla grande ricostruzione. È qui che sarà costruita la prima "new town". È qui che hanno alzato il primo cartello: "Lavori relativi agli scavi e ai movimenti di terra lotto Ts". Ed è qui che l'imprenditore Dante Di Marco, alla fine di maggio, ha cominciato a spianare la collina con le sue ruspe e i suoi bulldozer. Così si chiama l'amico degli amici siciliani che nascondevano in Abruzzo i soldi di don Vito, l'ex sindaco mafioso di Palermo. Dante Di Marco ha 70 anni, ha amicizie importanti in tutto l'Abruzzo, è residente a Carsoli che è un piccolo paese fra l'Aquila e Roma. L'appalto per rosicchiare la collina di Bazzano e sistemare una grande piattaforma di cemento - è là sopra che costruiranno quelle casette sostenute dai pilastri antisismici - è stato aggiudicato da un'"associazione temporanea di imprese". La capogruppo era la "Prs, produzione e servizi srl" di Avezzano, la seconda ditta era la "Idio Ridolfi e figli srl" (anch'essa di Avezzano, sta partecipando anche ai lavori per la ristrutturazione per il G 8 dell'aeroporto di Preturo), la terza era la "Codisab" di Carsoli, la quarta era l'impresa "Ing. Emilio e Paolo Salsiccia srl" di Tagliacozzo e la quinta l'"Impresa Di Marco srl" con sede a Carsoli, in via Tiburtina Valeria km 70.
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http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/cronaca/sisma-aquila-12/inchiesta-bolzoni/inchiesta-bolzoni.html

G8: Vi prego, non giudicate Genova se non l'avete vissuta

Spero di non essere frainteso, ma, vi prego, non giudicate Genova se non l'avete vissuta. Siamo tutti daccordo che chi va a manifestare non dovrebbe assalire camionette o distruggere vetrine, quello è teppismo bello e buono; siamo pure d'accordo che Giuliani se la sia andata a cercare, non credo ci siano dubbi. Soltanto, vi pregherei di non dare giudizi sui fatti del g8 senza che abbiate passato due giorni tra i lacrimogeni, vi siate presi botte in testa insieme al prete e alla famigliola che vi stavano vicino, senza esserci stati, insomma. Si, perché la realtà è stata questa, ben diversa da quella che avete visto in tv. A me di Giuliani non me ne importa molto, e trovo disdicevole il comportamento del padre, dopo la sua morte, però a Genova ci sono stato, senza urlare contro la polizia né spaccare vetrine. Allora, se pensate di avere le motivazioni giuste rispondete a queste mie perplessità:
  • Perché hanno fermato 30 contadini greci ad Ancona mentre i bb, tutte persone note alla polizia, sono entrati tranquillamente?
  • Contestualmente, perché c'erano sistematicamente un paio di scooter che facevano la spola tra le forze dell'ordine e le frange più dure dei manifestanti, guidati da due bei ragazzotti in nero?
  • Perché, pochi giorni prima di andare, un mio amico poliziotto me ha sconsigliato in quanto " stavolta ci hanno detto di menare forte"? ( questa potrebbe essere pure una forma di protagonismo, ma di lui mi fido ancora )
  • Perché la premura dei poliziotti era sistematicamente quella di distruggere le macchine fotografiche e le cineprese dei partecipanti?
  • Perché dai balconi c'era qualcuno che gridava " così li ammazzate " e apriva i cortili dei palazzi per farci riparare?
  • Perché quei duecento coglioni che spaccavano tutto, dato che agivano da soli, non li hanno fracassati di botte e invece hanno tirato manganellate alla cieca? ( non parlatemi di addestramento alla guerriglia urbana dei bb, si è visto chiaramente che li avrebbero potuti isolare in qualsiasi momento?
  • Perché si è fatta confusione e si è stigmatizzato il comportamento dei soliti 200 per farlo diventare il simbolo di un movimento?
  • Perché debbo ringraziare non so chi per non avere dormito alla Diaz, come da programma?
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http://www.byteliberi.com/2009/06/g8-vi-prego-non-giudicate-genova-se-non.html

In Italia ricerca malata,va in Usa medico che scoprì geni linfoma

Milano, 29 giu. (Apcom) - Si è arresa e se ne è andata. Dal 1° luglio lavorerà a Boston. Finisce così l'avventura italiana di Rita Clementi, 47 anni, medico ricercatore nel cui palmares brilla la scoperta dell'origine genetica di alcune forme di linfoma. Laureata in medicina e chirurgia all'università di Pavia con due specialità, Pediatria e Genetica medica, la dottoressa Clementi prima di chiudersi le porte del laboratorio alle spalle, lancia una denuncia circostanziata e violenta.
In Italia - si legge nella lettera che ha scritto al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, pubblicata oggi sul "Corriere della Sera" - "la ricerca è ammalata" e per ottenere un posto di lavoro "la benevolenza dei propri referenti è una variabile indipendente dalla qualità del lavoro" perchè viviamo in un "sistema antimeritocratico".
Questa la realtà che va oltre la cronaca che appare sulla stampa, realtà che non vengono denunciate perchè "chi fa ricerca da precario, se denuncia è automaticamente espulso dal 'sistema', indipendentemente dai risultati ottenuti". Per questo, incrementare gli stanziamenti alla ricerca in Italia non è sufficiente:"Se il malcostume non verrà interrotto, se non si faranno emergere i migliori, gli onesti, dare più soldi avrebbe come unica conseguenza quella di potenziare le lobby che usano università e enti di ricerca come feudo privato". Per questo, la ricercatrice precaria se ne va con i suoi tre figli, nella speranza di ottenere anche per loro una "vita migliore di quanto lo stato italiano abbia garantito alla loro madre". Con la sensazione che abnegazione e dedizione non siano servite a nulla e "con molta amarezza".

Honduras: coprifuoco per 48 ore

Ban KI- moon condanna golpe, per Fidel golpisti non hanno salvezza (ANSA) - TEGUCIGALPA, 29 GIU - Il presidente del Parlamento, Micheletti, designato capo dello Stato dell'Honduras, ha decretato un coprifuoco di 48 ore nel Paese. Il segretario generale delle Nazioni unite, Ban Ki-moon, ha chiesto che il presidente dell'Honduras, Manuel Zelaya, sia ristabilito nelle sue funzioni mentre l'Assemblea generale dell'Onu unite si riunira' oggi per esaminare la situazione politica in Honduras. Per Fidel Castro, i golpisti non hanno alcuna salvezza.
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/mondo/news/2009-06-29_129334748.html

Giappone: crollo esportazione auto, -55,9% a maggio

TOKYO - Crolla l'esportazione di veicoli in Giappone, con una contrazione a maggio rispetto al 2008 del 55,9%. E' stato l'ottavo mese consecutivo di segno negativo. Secondo la Jama, l'associazione che riunisce le case automobilistiche giapponesi, la produzione di auto, camion e bus e' scesa del 41,4%, a 542.282 unita'. (Agr)
http://agr.corriere.it/ultimora/agrnews.jsp?id={40259D1B-F00B-495A-AA6D-344F59A2AA27}&sezione=notizie

Russia: cominciate esercitazioni militari nel Caucaso

MOSCA - Esercitazioni militari russe in Caucaso. Ad essere interessate dalle operazioni sono zone calde dell'area come la Cecenia e l'Ossezia del nord, oltre all'Inguscezia, al Daghestan e alle regioni russe di Krasnodar, Stavropol, Rostov, Volgograd e Astrakan. Le esercitazioni, che si concluderanno il 6 luglio (il giorno dell'arrivo a Mosca del presidente Usa Barack Obama), prevedono azioni pratiche nello scenario di un aggravamento graduale della situazione nel Caucaso, con il passaggio da una fase di crisi ad un conflitto militare. (Agr) http://agr.corriere.it/ultimora/agrnews.jsp?id={10009C3E-5CC1-4714-A310-208190A48E3A}&sezione=notizie

Salerno: arrestati sei imprenditori per giro fatture false

SALERNO - Erano riusciti a creare un giro di evasione fiscale da 85 milioni di euro. A Salerno, la Guardia di Finanza ha arrestato sei imprenditori che operavano nelle province di Caserta, Napoli e Salerno. Le indagini coinvolgono anche due soggetti economici stranieri: nel complesso 59 imprenditori hanno ricevuto avvisi di garanzia e per decine di loro sono gia' scattate misure di interdizione all'attivita'. (Agr)
http://agr.corriere.it/ultimora/agrnews.jsp?id={61F8D2A7-9B33-4709-B022-3F159B879D86}&sezione=notizie

G20: Londra, commissione su violenze. Polizia inesperta

LONDRA - Non erano addestrati e non avrebbero dovuto essere messi in prima linea. E' quanto raccomanda la commissione di inchiesta parlamentare britannica creata dopo i disordini avvenuti in occasione del vertice del G20 di Londra, in cui e' morto un uomo. Come riporta il quotidiano britannico The Guardian, il rapporto mette in dubbio anche l'utilizzo di tattiche come il 'kettling' (cordoni di agenti per contenere la folla per lunghi periodi di tempo) e l'uso controllato della forza contro elementi che appaiano ostili. (Agr)
http://agr.corriere.it/ultimora/agrnews.jsp?id={98AF3BD1-903E-457E-B44B-A27CF025A64A}&sezione=notizie

Afghanistan: uccisi a Kandahar il capo della polizia e 6 agenti

KANDAHAR (Afghanistan) - Sei agenti e il capo della polizia di Kandahar sono stati uccisi nel sud dell'Afghanistan. La notizia e' stata riferita dalle autorita' afghane. (Agr)
http://agr.corriere.it/ultimora/agrnews.jsp?id={AA521FA2-FD8B-4D73-B3BC-00ACAD55A384}&sezione=notizie

LECCE, INDEBITI FINANZIAMENTI A 3 IMPRESE PER 13 MLN

(AGI) - Lecce 29, giu. - I militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Lecce hanno accertato che tre aziende della provincia, destinatarie di contributi pubblici in base alla legge 488/92, hanno percepito indebiti finanziamenti per quasi 13 milioni di euro. In particolare avrebbero utilizzato fatture, per operazioni in tutto o in parte inesistenti, emesse da societa' compiacenti nazionali ed estere per un importo di oltre 19 milioni di euro. I fatti, gia' segnalati alla Procura di Lecce, sono stati posti al vaglio della procura regionale della Corte dei Conti di Bari per la valutazione delle responsabilita' amministrativa per un danno erariale di 12.975.130 euro.
http://www.agi.it/ultime-notizie-page/200906290847-cro-rom1010-lecce_indebiti_finanziamenti_a_3_imprese_per_13_mln

SPOSATI DA 71 ANNI: LEI MUORE, LUI LA SEGUE 48 ORE DOPO

(AGI) - Lecco, 29 giu. - Il loro e' stato uno di quegli amori all'antica. Durato 71 anni, resistito alle guerre, al tempo, alle ristrettezze economiche, alla mancanza di comodita'. Un legame nato fra Paderno d'Adda e Robbiate (Lecco). Cosi' Giuseppe ed Emilia dopo una vita trascorsa insieme se ne sono andati assieme a 48 ore di distanza l'uno accanto all'altra. Emilia Brambilla, 91 anni, e' deceduta nella sua casa di via Marconi a Paderno d'Adda. Accanto a lei il marito Giuseppe Piciotti, 100 anni lo scorso 3 dicembre, con il quale il 27 dello stesso mese aveva festeggiato i 71 anni di nozze. Nata a Robbiate, nel 1937 era convolata all'altare e dall'unione con Giuseppe erano nati due figli Duilio (gia' deceduto) e Anna. Una vita trascorsa tra Robbiate e Paderno ad accudire i figli e a dedicarsi al marito, ex dipendente Enel, appassionato di biciclette, di motori e di Bmw. Sempre assieme, soprattutto in quest'ultimo tratto di esistenza, dalla mattina alla sera, quando ormai tutte le abitudini di un tempo (dalla spesa in bici, alle incombenze quotidiane) avevano lasciato spazio alla pensione e al riposo dettato dall'eta'. Mercoledi' Emilia e' morta. Una perdita che ha segnato il tracollo anche di Giuseppe. L'uomo, che tutto ha compreso di cio' che stava accadendo, quando ha visto gli occhi della sua Emilia chiudersi per sempre si e' coricato, lasciandosi morire.
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http://www.agi.it/ultime-notizie-page/200906290939-cro-rom1021-sposati_da_71_anni_lei_muore_lui_la_segue_48_ore_dopo

MICHAEL JACKSON: NELLO STOMACO NIENTE CIBO, SOLO PILLOLE

(AGI) - Londra, 29 giu. - Nello stomaco di Michael Jackson non e' stata trovata alcuna traccia di cibo. Il re del pop aveva ingerito solo una grande quantita' di pillole che saranno sottoposte agli esami tossicologici. Sono le prime indiscrezioni, anticipate dal "Sun", sui risultati dell'autopsia effettuata sul corpo del cantante. Jacko era ridotto a uno scheletro, con fianchi, cosce e spalle martoriati dalle ferite degli aghi causate dagli analgesici che si iniettava per tre volte al giorno. Sul corpo ci sono anche le cicatrici delle 13 operazioni di chirurgia estetica a cui il cantante si e' sottoposto negli ultimi anni. Jackson aveva perso quasi tutti i capelli e al momento della morte indossava una parrucca. La parte di cuoio capelluto sopra il suo orecchio sinistro era completamente calva, in seguito ad un incidente avvenuto durante la registrazione di uno spot per la Pepsi, quando i capelli del cantante presero fuoco. Nel tentativo di salvargli la vita, praticando un massaggio cardiaco, i soccorritori gli hanno rotto alcune costole, ma sono stati riscontrati anche lividi sulle ginocchia e sulle spalle, al momento inspiegabili. Ulteriori lesioni sono state riscontrate a causa dei tubi inseriti nel tentativo di rianimarlo. Vicino al suo cuore sono stati ritrovati anche quattro fori di aghi abbastanza spessi, probabilmente utilizzati per iniettargli l'adrenalina necessaria a far ripartire il battito. Sabato scorsso in una localita' segreta e' stata eseguita una seconda autopsia, chiesta dalla famiglia Jackson.
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Iran, liberati 5 dipendenti ambasciata inglese. Iniziato il riconteggio parziale dei voti

Teheran, 29 giu. (Adnkronos/Ign) - Sono stati rilasciati cinque dei nove dipendenti iraniani dell'ambasciata britannica a Teheran, che erano stati arrestati ieri con l'accusa di aver svolto un ruolo nelle proteste contro il presidente mahmoud Amadinejad. La notizia, annunciata dalla televisione di stato iraniana, è stata confermata dal portavoce del ministero degli Esteri Hassan Ghashghavi, il quale ha aggiunto che Teheran non intende ridurre il livello dei rapporti diplomatici con la Gran Bretagna o qualsiasi altro paese europeo e non cerca nessun "avventurismo diplomatico", ma gli altri paesi non devono interferire nei suoi affari interni. Il portavoce ha anche riferito che il ministro iraniano degli Esteri Manouchehr Mottaki e il suo omologo David Miliband hanno avuto un colloquio, nel quale il capo del Foreign Office ha assicurato che Londra non intende interferire negli affari iraniani. Il portavoce ha negato che vi sia l'intenzione di chiudere alcune ambasciate straniere, dichiarando che tale misura "non è prevista". Ghashghavi ha infine ripetuto la richiesta di risarcimento alla Svezia per i danni alla propria ambasciata a Stoccolma, causati venerdì da un assalto di esuli iraniani.
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http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/?id=3.0.3482402464

Silvio Berlusconi could face questions in sex and drugs inquiry

Even as Silvio Berlusconi prepared yesterday to relaunch himself as a world statesman before the G8 summit, Italian prosecutors were suggesting that the Prime Minister could be questioned in a drugs and prostitution inquiry. Mr Berlusconi will try to put two months of scandals behind him with a press conference today on a cruise ship off Naples to outline his agenda for the summit on July 8-10. On Wednesday he is due to travel to Libya to meet Colonel Muammar Gaddafi, who made a controversial trip to Rome less than three weeks ago to seal accords on trade and illegal immigration. However, prosecutors in Bari, in southern Italy, were reported as saying that he could be summoned as a witness as their inquiry continued into Giampaolo Tarantini, a local businessman at the centre of a scandal involving women sent to parties hosted by the Prime Minister.
There is no suggestion that Mr Berlusconi is under investigation in the drugs and prostitution investigation.
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http://www.timesonline.co.uk/tol/news/world/europe/article6598080.ece

"Berlusconi es el 'clown' más grande"

La abuela de Benigni caminaba por las calles de Misericordia, el pueblo de la Toscana en que nació el cómico italiano hace 57 años, con una pistola en un bolsillo y la Divina comedia en el otro. De modo que Dante Alighieri, Il sumo poeta, y su obra magna estuvieron presentes en la vida del cineasta y cómico italiano desde su más tierna infancia. Roberto Benigni se presenta el martes (y durante tres noches) en Madrid con el espectáculo, Tutto Dante. Un monólogo en el que el director y protagonista del filme La vida es bella, bufón genial, heredero de la tradición de Dario Fo, recita versos del V Canto del Infierno de la Divina Comedia -subtitulados- y los aliña con chistes (en italiano) sobre temas de actualidad.
"¡Estoy muy contento de hablar con el periódico que ha publicado las fotos de mi primer ministro. ¡Já! ¡Les voy a mandar a ustedes mis fotos privadas también!", exclama, eufórico, entre risas, para dar comienzo a esta entrevista telefónica que realiza desde su casa de campo cerca de Cesena. "Conozco a todas las chicas de Villa Certosa, estuve allí con Silvio Berlusconi. ¡Menos mal que no han seguido publicando fotos, hubieran acabado saliendo las mías!". Por momentos parece que el histrión fuera capaz de desafiar las leyes de la física para aparecerse entre las rendijas del auricular telefónico.
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Las peligrosas amistades de Papi

Una colegiala de Nápoles a la que cortejó cuando era menor de edad (Noemi Letizia); un empresario trepa de Bari que acarrea chicas y cocaína a las fiestas VIP (Gianpaolo Tarantini); una prostituta cuarentona que trabaja siempre armada de grabadora (Patrizia d'Addario); una velina de 23 años que dice trabajar como chica imagen (Barbara Montereale), ambas convertidas en candidatas por la lista electoral La Puglia Antes que Nada tras pasar un par de noches en su casa; un chico para todo llamado Alessandro Mannarini que graba las fiestas con el móvil, y un abogado personal (Niccolò Ghedini) que trata de disculpar a su poderoso cliente diciendo que él solo era el "usuario final" (de las prostitutas). Ésta es, a grandes rasgos, la lista de amistades peligrosas con las que el primer ministro italiano ha pasado sus ratos de ocio en los últimos meses.
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En su caso, además, renunciar al cargo es perder su tesoro más preciado: la inmunidad que le da el Laudo Alfano, la ley que impide procesar a las cuatro altas instancias del Estado. Y ya se sabe cómo son los jueces. El 19 de junio, mientras todos hablaban de las amigas de Berlusconi, su compañero del alma, Marcello Dell'Utri, acudía a la tercera audiencia del juicio en apelación en el que se defiende de haber fundado Forza Italia en coordinación con la mafia siciliana. Dell'Utri fue condenado a nueve años de cárcel en 2004 por asociación mafiosa externa. La sentencia afirmó: "Está probado que Dell'Utri prometió a la mafia ventajas precisas en el campo político y, a cambio, está probado que la mafia, en ejecución de esa promesa, se comprometió a votar por Forza Italia en la primera confrontación electoral, y después".
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http://www.elpais.com/articulo/internacional/peligrosas/amistades/Papi/elpepiint/20090628elpepiint_7/Tes

Berlusconi in Crisis After Allegation of Affair

By most modern democratic standards, Silvio Berlusconi's wild 15-year political ride would seem closer than ever to crashing. The 72-year-old Italian Prime Minister is facing a swirl of questions linked to his personal life, including the latest allegations that a high-paid escort stayed with him at his Rome residence the night of Nov. 4 as results were coming in of Barack Obama's election victory. But as damning as the news may appear, it is still too early to predict the demise of the billionaire TV tycoon, who rose to power in 1994 with an often disorientating formula of government, gossip, over-the-top charm and expansive media influence.
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http://www.time.com/time/world/article/0,8599,1906518,00.html

"Gianni Letta distante da Berlusconi" - La stampa britannica torna all'attacco

Il "Sunday Times": il sottosegretario alla presidenza del Consiglio declinada diversi mesi tutti gli inviti a cena.
Restano sempre puntati sull’inchiesta di Bari i riflettori dei quotidiani esteri, cartacei ed online. «Le amicizie pericolose di Papi» titola lo spagnolo El Pais rifacendosi al capolavoro francese della letteratura libertina. Due pagine, corredate di fotografie dei protagonisti (per errore pubblica la foto del direttore del Tg1 Augusto Minzolini al posto dell’imprenditore Giampaolo Tarantini), nelle quali il corrispondente da Roma, Miguel Mora, ripercorre tutte le fasi della vicenda. «Quel che sembra certo - scrive El Pais - è che in un Paese più o meno normale questa storia di sesso, potere, maschilismo, dominazione, narcisismo compulsivo ed eterna giovinezza sarebbe finita già parecchie settimane fa con una mozione di censura, delle dimissioni o un discreto esilio a bordo di un aereo privato». «Niente di questo è successo; al contrario - prosegue - molti italiani sembrano tollerare le avventure dell’imperatore con compostezza e disinvoltura ammirevoli. Lo stesso Papi lo ha sottolineato in questi giorni, non si sa se in pieno delirio megalomane o in risposta al prudente cardinale che reclamava coerenza: "Non penso di cambiare, non mi pento di nulla. Sono un matador, un conquistador... sono così perchè me lo chiedono gli italiani"».
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E, ancora, sulla vicenda interviene anche Indipendent on Sunday che titola un editoriale: «Il caprone sarà nel menù al summit di Berlusconi?» ricordando il recente appello lanciato da accademiche italiane alle first ladies perchè disertino il G8 dell’Aquila in segno di protesta per l’atteggiamento del premier nei confronti delle donne.
Il Sunday Telegraph, in un commento dal titolo «Ma come ci riesce?» a firma di Tobias Jones, analizza invece i motivi per i quali, «con ogni scandalo che esplode, Silvio Berlusconi conquista sempre di più i cuori e i voti dei suoi connazionali».
Leggi tutto:
http://lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200906articoli/45003girata.asp

Honduras: nominato successore Zelaya

Presidente deposto: 'non mi sono dimesso, e' assolutamente falso' (ANSA) - TEGUCIGALPA, 28 GIU - Il Parlamento dell'Honduras ha nominato successore di Manuel Zelaya, il presidente dello stesso Parlamento, Roberto Micheletti. Il voto e' avvenuto per alzata di mano. 'Non mi sono dimesso' ha invece dichiarato Zelaya in un'intervista dal Costa Rica alla Cnn.'E' assolutamente falso': ha aggiunto facendo riferimento al fatto che, in Parlamento a Tegucigalpa, alcuni politici sostenitori del golpe hanno letto un testo secondo il quale il presidente ha appunto 'rinunciato' all'incarico.
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/mondo/news/2009-06-28_128370676.html

Iran: canti di protesta nella notte, oggi catena umana

TEHERAN - Canti di protesta risuonano nella notte a Teheran: a intonarli gli oppositori di Ahmadinejad, uscito vittorioso dalle ultime elezioni presidenziali. Un tam tam sui blog annuncia una nuova manifestazione, forse una catena umana proprio nella capitale. Sul web anche alcuni video che mostrano la reazione violenta degli agenti in tenuta antisommossa contro la folla, ma non e' chiaro se si riferiscano agli scontri di ieri. Secondo i blogger, durante la commemorazione alla moschea di Ghoba, sarebbero stati eseguiti numerosi arresti. (Agr)
http://agr.corriere.it/ultimora/agrnews.jsp?id={AE8657A6-4040-46B2-83CF-347FEB12E646}&sezione=notizie