sabato 9 febbraio 2008

Napolitano taglia le spese del Quirinale per 800 mila euro

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ridotto tutte le voci di spesa del Quirinale. Lo annuncia con una nota il segretario generale della Presidenza della Repubblica, Donato Marra. La spesa complessiva prevista per l'anno in corso registra per la prima volta una significativa riduzione, pari a 800 mila euro, attestandosi su 240,8 milioni. I dati sono pubblicati sul sito del Quirinale http://www.quirinale.it/. L'unico comparto di spese che registra un aumento è quello pensionistico, che passa da 76,1 milioni dell'assestato 2007 a 78,2 milioni nel 2008, il 32,46% della spesa complessiva. "L'obiettivo di una riduzione in valore assoluto della spesa - si legge nella nota - è stato conseguito attraverso misure strutturali, quali la progressiva riduzione del personale di ruolo, comandato, distaccato e a contratto, con il mantenimento del blocco del turn-over immediatamente disposto all'inizio del settennato; la cessazione del meccanismo di allineamento automatico delle retribuzioni a quelle del personale del Senato; la soppressione di alcune indennita'; la revisione e razionalizzazione dei documenti di bilancio e delle procedure di spesa e l'avvio della riorganizzazione amministrativa interna". Tali misure hanno portato nel 2007 ad una riduzione di 177 unità del personale a vario titolo impegnato presso l'amministrazione della Presidenza della Repubblica. Al 31 dicembre 2007, rispetto alla corrispondente data dell'anno precedente, il personale di ruolo risulta di 945 unita' (meno 42), il personale comandato e a contratto di 97 unita' (meno 11), mentre il personale militare e delle forze di polizia distaccato per esigenze di sicurezza ammonta a 962 unità, di cui 267 corazzieri, ridotti di 30 unità.
Quirinale, Napolitano taglia spese Il risparmio è di 3,5 milioni di euro Calano le spese per il Quirinale: il bilancio di previsione prevede una richiesta allo Stato di 227,8 milioni di euro, vale a dire 3,5 meno di quanto era stato previsto nel bilancio triennale 2007-2009. Così facendo si resta entro il tasso di inflazione programmata (1,7%). La spesa complessiva prevista per il 2008 registra per la prima volta una significativa riduzione (800 mila euro) attestandosi a 240,8 milioni. Tra i tagli anche 30 corazzieri. L'unico comparto di spese che registra un ''per altro obbligato'' aumento della spesa è quello pensionistico (passa da 76,1 milioni dell'assestato 2007 a 78,2 milioni nel 2008, il 32,46% della spesa complessiva).
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