giovedì 6 ottobre 2011

Indignati a Wall Street, nuovi arresti

Scontri dopo la marcia, almeno diciotto i manifestanti fermati

E' finita con scontri tra la polizia e alcune centinaia di dimostranti la marcia degli "indignados" che da tre settimane occupano lo Zuccotti Park vicino a Wall Street. Quella che era cominciata pacificamente come una marcia di migliaia di persone (almeno 10.000 secondo i dimostranti, fino a 30.000 secondo altre stime dei media) si è conclusa intorno alle 21 locali, le tre del mattino in Italia, con arresti e violenze quando la testa del corteo ha raggiunto la zona transennata intorno alla borsa di New York e alcuni dimostranti hanno tentato di saltare le barriere. A quel punto la polizia ha circondato i manifestanti del gruppo di testa, tra i quali c'era il regista premio Oscar Michael Moore, senza consentire l'ingresso alla stampa. Testimoni raccontano di avere visto poliziotti usare spray urticante. Gli arresti sono stati decine secondo i testimoni, 18 secondo un post su Twitter di Occupy Wall Street, il gruppo che fa informalmente da portavoce delle proteste. Molti sono ritornati allo Zuccotti Park, base dell'occupazione. La marcia era cominciata poco dopo alle 17 da Foley Square, una piazza a un chilometro e mezzo a nord di Wall Street, con il concentramento dei manifestanti (diverse migliaia, secondo i dirigenti di polizia presenti nella piazza, che non hanno fornito cifre esatte) e i discorsi di vari sindacalisti e rappresentanti di sigle note del mondo pacifista e alternativo di New York.

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http://www3.lastampa.it/esteri/sezioni/articolo/lstp/423593/

Ustica: caccia francesi colpirono Dc-9 scambiandolo per aereo Gheddafi, rais si salvò informato da Sismi

Ustica: caccia francesi colpirono Dc-9 scambiandolo per aereo Gheddafi, rais si salvò informato da Sismi

Secondo il resoconto dei media italiani, i documenti riservati trovati negli archivi del servizio segreto libico, dopo la caduta di Tripoli, che sono ora nelle mani di Human Rights Watch, dimostrano ciò che ha provocato l’abbattimento del Dc-9 Itavia sul Mediterraneo, presso l’isola di Ustica, il 27 giugno 1980.

Ottantuno persone a bordo del volo, sulla rotta da Bologna a Palermo, sono morte.

Come si è a lungo sospettato, i documenti confermano che un missile aveva colpito l’aereo, dopo che era stato scambiato per un aereo che trasportava il leader libico Muammar Gheddafi.

Secondo i documenti, due jet francesi all’inizio attaccarono l’aereo, e poi s’impegnarono in un duello con un solitario caccia MiG, che portava le insegne della Jamahiriya, e che si pensava scortasse il colonnello Gheddafi, fino a quando non impattò nella regione montuosa della Sila, nel sud d’Italia. Il colonnello Gheddafi, informato in tempo dell’attacco, riparò a Malta, dove atterrò col suo Tupolev, secondo i documenti.

Sembrerebbe, dalle carte dei servizi segreti trovate, che Gheddafi sia stato informato dai servizi segreti italiani (SISMI), che stava per essere attaccato, e aveva cercato rifugio a Malta.

Le autorità italiane hanno isolato l’area in cui il MiG cadde, e un giornalista e un fotografo, che cercavano di scoprirne la vicenda, al momento, furono arrestati e trattenuti per ore dalla polizia, fino a che non svelarono ciò che avevano documentato. Più tardi, le autorità libiche affermarono che il pilota del MiG era in volo di addestramento, quando avrebbe perso la rotta. Il suo cadavere, che era già stato sepolto, fu riesumato; l’autopsia venne effettuata e il cadavere fu poi rimpatriato in Libia. Pochi giorni dopo, il 7 luglio 1980, una bomba distrusse gli uffici della Libyan Arab Airlines, a Freedom Square, a La Valletta, e ci fu anche un tentativo di incendio doloso dell’Istituto libico di Cultura, a Palace Square, in quel periodo.Secondo un libro del giornalista e storico francese, Henri Weill, la bomba e l’incendio doloso furono opera dei servizi segreti francesi, lo SDECE, come anche un attacco a una nave libica, a Genova. Poi, meno di un mese dopo, il 2 agosto 1980, un’enorme bomba distrusse la maggior parte della stazione ferroviaria di Bologna, e 80 persone furono uccise. La responsabilità dell’attacco terroristico non è mai stata stabilita con certezza. Proprio questa settimana, un tribunale italiano ha ordinato al governo di pagare 100 milioni di euro di danni civili ai parenti delle 81 persone uccise nel disastro aereo del 1980, che tuttora rimane ancora uno dei misteri più duraturi dell’Italia, almeno fino a quando i documenti scoperti questa settimana, saranno studiati a fondo.

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http://italian.irib.ir/analisi/articoli/item/97594-ustica-caccia-francesi-colpirono-dc-9-scambiandolo-per-aereo-gheddafi-rais-si-salv%C3%B2-informato-da-sismi

Cisgiordania: orrore in video Al Jazeera, colono investe e schiaccia ragazza palestinese (visione immagini sconsigliata a persone sensibili)

Cisgiordania: orrore in video Al Jazeera, colono investe e schiaccia ragazza palestinese (visione immagini sconsigliata a persone sensibili)

AL KHALIL – Orrore nelle immagini diffuse pochi minuti fa in un video di Al Jazeera che mostra un colono israeliano che dopo aver investito una ragazza palestinese mette in moto la retromarcia e la schiaccia con la sua auto.

La polizia israeliana, che come mostra il video rimane a guardare, agisce in ritardo arrestando l’autore dell’omicidio. Secondo Al Jazeera la ragazza investita brutalmente ad Al Khalil, in Cisgiordania, sarebbe ancora in vita ma le sue condizioni sono gravissime. Ciò mentre fonti ufficiali del regime sionista hanno smentito la notizia diffusa dai media.

IL VIDEO:

http://italian.irib.ir/notizie/palestina-news/item/97603-cisgiordania-orrore-in-video-al-jazeera-colono-investe-e-schiaccia-ragazza-palestinese-visione-immagini-sconsigliata-a-persone-sensibili

Intercettazioni, carcere per i giornalisti Il governo verso la fiducia sul ddl La Lega: il provvedimento rende il nostro paese normale

Protesta contro la legge bavaglio (foto Roberto Monaldo - LaPresse)

ROMA - Il Pdl si irrigidisce sul ddl intercettazioni e salta la mediazione con il Terzo polo. Il testo voluto dal governo prevede il divieto di pubblicazione fino all’udienza filtro e il carcere per i giornalisti. La relatrice Giulia Bongiorno si è dimessa in polemica con la maggioranza dopo il sì alla norma che rende impubblicabili gli "ascolti" fino al momento dell'udienza filtro, cioè fino a quando avvocati e magistrati selezionano le registrazioni essenziali per dimostrare la colpevolezza o l'innocenza escludendo le parti superflue. «Sulle intercettazioni è probabile che metteremo la fiducia»: lo ha detto stamattina Massimo Corsaro (Pdl) nel corso di Omnibus, su La7. «La posizione del Pd rispetto al ddl intercettazioni - ha proseguito Corsaro - è strabica e strumentale. In nessuna parte del provvedimento si parla, infatti, di blocco nei casi di mafia, terrorismo o situazioni di grave allarme sociale. Quel che si vuole - spiega - è eliminare la gogna mediatica come strumento di lotta politica». Si tratta, ricorda, di un «obiettivo condiviso dal centro-sinistra quando era al governo, tanto che lo inserì e lo votò nella versione del ddl Mastella. La verità è che, ancora una volta, in mancanza di valide e credibili argomentazioni politiche, il Pd spera di utilizzare le intercettazioni come scorciatoia per abbattere Berlusconi e il suo governo». Carcere per i giornalisti. Anche per chi pubblica le intercettazioni considerate irrilevanti scatterà il carcere fino a 3 anni. È quanto prevede un emendamento che ha ricevuto il parere favorevole del governo e che è stato approvato in Comitato dei Nove della Commissione Giustizia della Camera. L'emendamento, firmato da Manlio Contento, introduce nella norma del ddl intercettazioni che riforma l'art. 617 del Codice di procedura penale anche le intercettazioni cosiddette «irrilevanti». Nel testo, ora all'esame dell'Aula, si prevedeva già il carcere da 6 mesi a 3 anni per chiunque avesse pubblicato atti di cui era stata ordinata la distruzione o che dovevano essere espunti, o intercettazioni contenute nell'archivio segreto. Contento propone di inserire in questa previsione anche le intercettazioni considerate irrilevanti. Ma su questo l'opposizione ha già annunciato battaglia: «domani nella prossima riunione del Comitato dei Nove - avverte il capogruppo del Pd, Donatella Ferranti - presenterò un subemendamento per evitare che anche le intercettazioni irrilevanti rientrino nella fattispecie dell'articolo 617. Mi sembra assurdo che per loro sia prevista una condanna così dura».

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http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=165477&sez=HOME_INITALIA

Pensioni: abolizione dei vitalizi parlamentari. Qualcuno l’ha proposta ma...

E’ una delle cose che maggiormente fa arrabbiare i cittadini italiani, siano essi di sinistra, destra o centro. Il colore politico non conta se alla base della questione c’è il fondamento dell’equità. Ed equo certo non può essere considerato il trattamento pensionisticoitaliano, che vede scomparire del tutto il concetto – appunto – di equità e di pari trattamento.

Così abbiamo parlamentari che in appena 5 anni, (passati spesso ad occuparsi di tutt’altro che dipolitica) si vedono versare oltre tremila euro menisli di vitalizio. Altri, ancora più scandaloso, ricevono lo stesso vitalizio dopo aver messo piede in Parlamento una sola volta o addirittura mai.

Ci sono infatti i casi di vedove che percepiscono la pensione di reversibilità e quindi un trattamento pensionistico non certamente maturato per aver portato avanti qualcosa di concreto per il Paese. Oltretutto, questo fatto della pensione di reversibilità alle mogli dei parlamentari italiani stride grandemento con una della miriade di proposte che sono nate in seno all’ultima dibattutissima manovra economica.

Infatti, fra le tante cose, si era pensato non solo di tagliare le pensioni di invalidità ed indennità di accompagnamento ai disabili, ma anche quelle di reversibilità, perché – come dichiarato dal Ministro Brunetta – non è il caso che chi non ha mai lavorato percepisca pure la pensione...

Altri palcoscenici, altri scenari.

Allo stato attuale, un cittadino italiano che abbia – peraltro – la “fortuna” di lavorare, dovrà – almeno fino ad ora – attendere 40 anni di versamenti contributivi per poter andare in pensione con cifre che comunque nella maggiornaza dei casi sono molto lontane dagli importi che vanno da 3.000 a 10.000 euro e più dei parlamentari.

C’è anche da dire che con le nuove proposte in ambito pensionistico (che vogliono vederci ancor più vicini alle normative europee), questi quarant’anni sono destinatai ad aumentare. Parallelamente, però, non accade nulla e nessuno propone nulla per ciò che riguarda i vitalizi ai politici assegnati con cotanta celerità.

E’ degli ultimi giorni la notizia che, Cicciolina porno diva portata in Parlamento dai radicali a suo tempo – percepisca da poco il famoso vitalizio. Quante persone sono ancora disponibili ad accettare che divari così ampi allontanino sempre più Diritti umani alienati a suon di Casta che fa sempre più i propri interessi ai danni della popolazione? Poche, considerando le lamentele a macchia di leopardo che si raccolgono intervistando cittadini italiani da Nord a Sud.

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http://www.agoravox.it/Pensioni-abolizione-dei-vitalizi.html

Tori Amos, Alice Cooper, Negramaro I concerti dal 7 al 13 ottobre

Sui palchi d'Italia anche l'unica data di Claudio Baglioni, pianoforte e voce a favore dell'Ambiente. E ancora Mario Biondi, De Gregori, J-Ax, Modà, Marlene Kuntz, I Cani, Max Gazzè, Andrea Ra, Stefano Bollani. E dall'estero Liam Gallagher con i suoi Beady Eye, Eric Sardinas, Edguy, Symphony X, Peter Murphy

di RAFFAELLA MERCOLELLA ROMA - La cantautrice e pianista americana Tori Amosin tournée con il nuovo progetto Night of Hunters: venerdì 7 al Teatro degli Arcimboldi di Milano, in viale dell'Innovazione 20 (tel. 02.641142212-214); sabato 8 all'Auditorium Parco della Musica di Roma, in viale De Coubertin 30 (tel. 06.802411, biglietteria 892.982). Informazioni e prevendite TicketOne. Il tour di Alice Cooper arriva in Italia per tre date con il nuovo album Welcome 2 My Nightmare, il seguito diWelcome To My Nightmare: mercoledì 12 all'Atlantico Live di Roma, in viale dell'Oceano Atlantico 271/d (tel. 06.5915727); giovedì 13 al Gran Teatro Geox di Padova, in corso Australia 55 (tel. 049.8078685). Informazioni e prevendite GreenTicket e TicketOne. (In tournée a ottobre: venerdì 14 al Live Club di Trezzo sull'Adda, Milano). Nuovi capitoli per il Casa 69 Tour dei Negramaro: venerdì 7 e sabato 8 al Palalottomatica di Roma, in piazzale dello Sport (tel. 06.540901, 199.128800); mercoledì 12 e giovedì 13 al Mediolanum Forum di Assago (Milano), in via G. Di Vittorio 6 (tel. 02.48857215, 199.128800). Informazioni e prevendite TicketOne. (In tournée a ottobre: sabato 15 al Mediolanum Forum di Assago, Milano; martedì 18 e mercoledì 19 al PalaOlimpico Isozaki di Torino; sabato 22 al Palabam di Mantova; domenica 23 allo Zoppas Arena di Conegliano, Treviso; mercoledì 26 al Futurshow Station di Bologna; domenica 30 e lunedì 31 al Nelson Mandela Forum di Firenze). Evento straordinario per Claudio Baglioni in concerto pianoforte e voce a favore del Fai, Fondo Ambiente Italiano: mercoledì 12 al Teatro Comunale di Bologna, in largo Respigni 1 (tel. 051.199107070 – 529019, 800.907080), informazioni e prevendite VivaTicket e HelloTicket.
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GOVERNO: FINOCCHIARO, DA MAGGIORANZA ATTEGGIAMENTO SCHIFOSO VERSO DONNE

(ASCA)- Roma, 6 ott - ''Dopo il partito di 'Forza Gnocca' adesso anche il 'Fatti scopare' rivolto dai leghisti alla deputata del Pd Lucia Codurelli. C'e' veramente poco da ridere, questa maggioranza nell'atteggiamento verso le donne fa schifo''. Cosi' la presidente deisenatori Pd, Anna Finocchiaro. ''Queste, come quella sulla Padania, non sono solo battute, ma lo specchio della visione del Paese che hanno il premier e la sua coalizione: arretrata, volgare, squallida. Senza prospettive di futuro'' aggiunge Finocchiaro che continua: ''Abbraccio Lucia Codurelli: e' davvero mortificante sentire queste parole in un'aula parlamentare''. Finocchiaro fa riferimento alla frase che, secondo quanto denunciato in Aula dal deputato Pd, Andrea Sarubbi, un collega della Lega Nord avrebbe rivolto all'onorevole Codurelli per zittire le sue proteste davanti al gruppo di parlamentari che avevano circondato il premier al suo ingresso in Aula e che venivano intrattenuti dalle battute del presidente.

Clonazione umana, l’America fa un passo avanti

Un’équipe di scienziati scopre come creare embrioni a partire da cellule adulte

Secondo quanto riporta il quotidiano spagnolo El país, un gruppo di ricercatori americani del New York Stem Cell Foundation Laboratory guidati da Dieter Egli è riuscito a creare un embrione umano a partire dal materiale genetico estratto da cellule adulte.

IL SAGGIO SU NATURE - Il saggio apparso nella rivista Nature spiega che attraverso la tecnica del trasferimento nucleare – che consiste nel sostituire il genoma di una cellula con quello derivante da un’altra (utilizzata, nel caso in questione, introducendo in un ovulo il materiale genetico della cellula che si vuole clonare) – gli scienziati statunitensi sono riusciti a far raggiungere all’agglomerato cellulare la fase di blastocisti, ovvero lo stadio iniziale dell’embrione nel processo di embriogenesi. Si è ancora ben lontani da una vera e propria clonazione, ma indubbiamente questa ricerca può aprire strade che, fino a poco tempo fa, sembravano precluse al mondo scientifico. Le cellule cosi’ ottenute, ha spiegato Egli, non sono adatte all’utilizzo in campo terapeutico. Tuttavia i risultati della ricerca costituiscono un passo fondamentale nell’ottenimento di una metodologia che permetta di produrre cellule staminali a partire da cellule adulte e specializzate come quelle dell’epidermide.
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Berlusconi, gente vuole 'Forza Gnocca'

(ANSA) - ROMA - Mi dicono che il nome che avrebbe maggiore successo e' Forza Gnocca... Cosi', con una battuta, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, avrebbe 'suggerito' ai suoi il nuovo nome del futuro Pdl. Scherzo a parte, Berlusconi, parlando alla Camera con alcuni deputati, avrebbe comunque escluso "Forza Silvio" come nuovo nome del Pdl.

Addio a Steve Jobs, il più grande innovatore dell'era digitale

(Xinhua)
Washington, 6 ott. (Adnkronos/Aki) - Steve Jobs, il padre di Apple e di alcune delle più brillanti invenzioni dell'era digitale, è morto a soli 56 anni. A stroncare un uomo che sembrava imbattibile è stato il cancro al pancreas, la malattia contro cui lottava dal 2004. Negli Usa e nel mondo era conosciuto come il ''guru'', il ''visionario'', il ''Leonardo Da Vinci di oggi'', o meglio, il più grande innovatore dei nostri tempi. A lui si devono l'iPod, l'iTunes, l'iPhone e l'iPad, strumenti che hanno rivoluzionato un'industria intera, lasciando un'impronta indelebile nella nostra società.

La sua straordinaria vita professionale inizia nel 1976, quando in un garage fonda Apple con Steve Wozniak e Ronald Wayne. Ma poi non furono - come ammise più volte in pubblico lo stesso Jobs - ''tutte rose e fiori''. Nel 1985, quando Apple conosce le prime difficoltà, viene messo alla porta dalla stessa azienda che aveva creato. Fu un colpo durissimo. In quella occasione, come già era successo durante la sua non facile gioventù, Jobs non si perse d'animo: si cimentò col cinema di animazione e lo rivoluzionò lanciando Pixar, oggi un colosso nelle mani della Disney.

Nel 1996 Jobs ritornerà in soccorso della sua creatura, la Mela, praticamente sull'orlo del baratro dopo i colpi inferti dalla concorrente, Microsoft. Si trattava di compiere quasi un miracolo, ciò che fece Jobs lanciando la seconda fase di 'Apple', quella che conosciamo tutti perché è sinonimo di smart-phone, touch screen, IMac ma anche di un nuovo modo di ascoltare musica, leggere i giornali e navigare su Internet.

''L'effervescenza, la passione e l'energia di Steve sono state fonti di innumerevoli innovazioni che hanno arricchito e migliorato tutte le nostre vite - ha dichiarato Apple in un comunicato - Grazie a Steve il mondo è immensamente migliorato''. Al mondo però Steve Jobs non lascia solo le sue ''intuizioni geniali'', ma lascia una vita, la sua, che in se stessa è già una lezione per tutti. Il suo vero testamento, probabilmente Steve Jobs lo consegnò già nel 2005 quando parlando ai neolaureati di Stanford lanciò il monito: ''Siate folli, siate affamati'', il motto della sua vita. Lui che abbandonò l’università per non fare spendere ai genitori adottivi i risparmi di tutta la loro vita, che dormì sui pavimenti del college per seguire improbabili corsi di calligrafia. Eppure, come disse allora ai ragazzi, ''nella vita spesso la questione è sapere collegare i punti, mettendo a frutto le esperienze passate'' e facendosi guidare dall’unica cosa che conta, la passione. E, difatti, quei corsi di calligrafia, seguiti solo per passione, si rivelarono utilissimi già nel primo Macintosh, famoso per l’accuratezza e l’estetica dei suoi caratteri oltre che per la modernità dell'interfaccia grafica. ''Dovete credere in qualcosa: il vostro guru, il destino, il karma o altro. Questo approccio non mi ha mai mollato ed è questo che ha fatto la grande differenza nella mia vita''.
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